Mr. Viz ha scritto:Avete rotto li coglioni co sta roba del sesso.
Rivolto la frittata. Come la mettiamo con chi abusa del potere di agire, NON agendo? Lasciando perdere troiette e vecchi bavosi, qualcuno mi vuole parlare dei suoi quotidiani compromessi con lo "storto" della vita? Quante volte si gira dall'altra parte, quante volte, per quieto vivere o consuetudine sociale, non rompe le balle e si fa i cazzi suoi? Quante altre ancora si racconta che sono solo piccoli compromessi. Credo che si tratti comunque di piccoli "abusi" quotidiani. Piccole mattonelle che ci separano dall'idea proiettata di noi, da quello che diventiamo a poco a poco.
Parlo di quel piccolo solco, dove si insinua l'idea di male, dove ci si compiace o compatisce e dove a volte ci si imprigiona.
Parlatemene un pò, altro che tristi orge di sconosciuti.
Chiaramente questa seconda cosa
1) E' socialmente tollerata
2) E' più facile che passi in silenzio...
Sarà ipocrita, ma l'uomo è un animale sociale.
Se si decide di vivere in determinati contesti ci si adegua a determinate regole "di facciata": posso tranquillamente raccontare al mio capo se sabato sono andato al ristorante con gli amici e mi sono sbronzato.
Posso un po' meno raccontargli la serata se ha previsto andare con la mia donna in un club di scambisti dove abbiamo conosciuto una coppia interessante ed è successo quel che è successo.