[O.T.] Crisi economica

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Painkiller
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Re: [O.T.] Crisi economica

#1936 Messaggio da Painkiller »

Parakarro ha scritto:mi sembra sempre che quando si parla di economia, di mercato, di concorrenza, di liberismo ecc.. si tenda a considerare le cose con due pesi e due misure differenti: i privati vengono sempre considerati con comportamenti teorici mentre gli stati con comportamenti pratici e quindi reali.

E' un po' come quando si parla di privatizzazione: il privato migliora l'efficienza e la qualità del prodotto, permette la concorrenza e diminuisce i prezzi cosa che lo stato non fa... Poi all'atto pratico non è così... Non perchè il sistema teorico non sia buono ma perchè tra il dire e il fare...
Privato non è sinonimo di libero mercato.

Un libero mercato perfetto dovrebbe essere trasparente, senza limitazioni d'ingresso, totalmente concorrenziale e con prodotti intercambiabili.

$ caratteristiche che i privati aborrono, perchè impediscono di massimizzare i profitti. Non a caso i privati cercano in tutti i modi di differenziare i loro prodotti, impedire l'ingresso di nuovi concorrenti, aumentare il numero di clienti diminuendo quello dei concorrenti e nascondere quante più informazioni possibili.

Se ci pensi vedrai che i mercati che più si avvicinamo al modello teorico (l'informatica ad esempio oppure il tessile) sono quelli che garantiscono i prezzi più bassi per i consumatori.

Il discorso delle privatizzazioni da questo punto di vista è esemplare. Se da un lato si è fatto bene a privatizzare attività perfettamente integrabili in realtà di mercato tipo le industrie alimentari, dall'altro lato sono state privatizzate anche attività che con il libero mercato non hanno nulla a che fare, i monopoli naturali come autostrade e gran parte delle utilities. Queste sono attività dove la concorrenza in pratica non esiste per cui il privato tenderà ad aumentare il più possibile le tariffe.

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cinico
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Re: [O.T.] Crisi economica

#1937 Messaggio da cinico »

Sulla farsa delle privatizzazioni in Italia no comment. Ma non pensate che il libero mercato tenda naturalmente al monopolio senza un intervento regolatore? E che dire della possibilità di costituire dei cartelli? Forse un minimo di presenza dello stato ci vuole :-?
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Painkiller
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Re: [O.T.] Crisi economica

#1938 Messaggio da Painkiller »

Helmut ha scritto:
I PICCOLI DEVONO MORIRE...!!! :o
Cazzata enorme.

Concentrare il numero delle imprese vuole sostanzialmente dire diminuire la concorrenza. Questo porta, oltre all'aumento dei prezzi per i consumatori, alla creazione di entità non più controllabili democraticamente.

E' grazie a questa mentalità del cazzo che oggi abbiamo le banche che fanno le porcate che abbiamo visto, Marchionne che se ne frega delle leggi vigenti, ecc. ecc.

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Parakarro
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Re: [O.T.] Crisi economica

#1939 Messaggio da Parakarro »

Giulio Tremonti ha scritto: si parla impropriamente di speculazione associandola ad episodi di bancarotta che hanno, invece, a che fare con le frodi...

Chi è a favore del mercato, della concorrenza e della meritocrazia non può che essere contro i monopoli e le rendite di posizione. (La situazione italiana è paradigmatica, dato abbiamo un monopolista a capo del governo).
ecco...

il punto è che a livello teorico la cosa è buona e favorevole sia al consumatore finale che al mercato stesso... il problema è che poi, a livello di messa in opera, la mela marcia salta fuori rovinando tutto...

se la teoria è: tu mi offri un prodotto, lo provo, non mi piace, ti cambio con un concorrente allora è perfetto! se invece non ho la possibilità di sganciarmi da un prodotto scadente o se i fornitori fanno cartello e si pongono tutti nella stessa condizione (vedi la benzina o la grande distribuzione alimentare) accade che non solo è inutile cambiare ma avrai un calo ENORME della qualità con un aumento INGIUSTIFICATO dei costi..

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Re: [O.T.] Crisi economica

#1940 Messaggio da Capitanvideo »

@Parak
E la chiami privatizzazione? Questa e' stata una porcheria all'italiana:

"La decisione del Comune di Parigi si iscrive nel movimento di ri-municipalizzazione dell’acqua in Francia e nella più ampia battaglia mondiale per il riconoscimento dell’acqua come diritto umano e per la ri-pubblicizzazione dei servizi idrici. La Francia a suo tempo fu all’avanguardia nella corsa alla privatizzazione: il passaggio da una gestione idrica pubblica ad una privata delle acque parigine venne deciso sin dal 1984 da Jaques Chirac (all’epoca sindaco di Parigi-n.d.a.) e diventò effettivo a partire dal 1° gennaio 1985, per una durata di 25 anni. La captazione dell’acqua alle fonti fu affidata ad una società mista, la SAGEP (diventata poi SEM-Eau de Paris) di cui facevano parte il Comune di Parigi, con una quota del 72%, Veolia e Suez, ciascuna col 14%. Compiti principali della SAGEP erano sia di monitorare la qualità dell’acqua, sia di controllare i gestori privati incaricati della distribuzione. E a chi venne affidato il servizio di distribuzione delle acque (insieme alla conseguente rendicontazione, tariffazione e fatturazione)? Al GIE, una società privata costituita da Veolia e Suez, che si divisero equamente la capitale: Veolia-Compagnie des Eaux de Paris sulla rive droite e Suez-Eau et Force-Parisienne des Eaux sulla rive gauche. In pratica i privati “controllati” dalla SAGEP erano i “controllori” stessi."
Qui non ho capito bene. Forse bisognerebbe ricordare alla gente che in Italia l'acqua si paga in media IL DOPPIO che negli altri paesi europei, e che la perdita delle tubature e' oltre il 50%.
E' un fallimento totale, credo che nello Zimbawe siano piu' produttivi.
Cmq ormai non c'e' niente da fare, chi e' in grado di fare concorrenza? Privatizzandola, in questo caso, (come tutta la merda monopolista statale) e' quasi certo che peggiori la situazione. Se e' in perdita tagliano finche' non vanno in pareggio, peggiorando il servizio.
Si doveva partire dall'inizio in regime di concorrenza, nel 1948 magari.
Buonanotte, che razza di blog. Ma questi solo bolscevici? :lol:
BASTARDO mi hai fatto andare sul sito de ''il giornale''.. ;)

http://www.ilgiornale.it/economia/la_co ... comments=1

carino sto pezzettino dolcino:

Acqua e energia, autostrade e banche: dopo la privatizzazione le ex aziende pubbliche hanno aumentato la capacità di generare profitti. Ma è un effetto legato più agli aumenti delle tariffe, le più alte in Europa, che non al recupero di efficienza. È l'analisi della Corte dei Conti che lancia un monito anche guardando al futuro
http://www.lavoce.info/articoli/pagina1000605.html

Leggitelo e ti renderai conto che i danni e il furto ai cittadini lo ha fatto lo stato per decenni. Benetton da quando e' subentrato (amico di chi?) ha continuato a riempirsi le tasche coi nostri soldi, ne piu' ne meno come i suoi amici politici.
E andate a votare cristo santo, ma come fate...

Per quanto riguarda l'energia, come sai, e' privatizzazione all'acqua di rose, roba di Bersani, il cagasotto.
Come la liberalizzazione dei gestori telefonici fissi. Tutta una presa per il culo.

Se le privatizzazioni falliscono, e' colpa della gestione sovietica dell'impresa, che per 50 anni ha lavorato in perdita e male (vedi acqua, vedi tutto, non si salva un cazzo)
Ovvio che se regali questa azienda cancro a un privato (tuo amico), questo finisce di lucrarci sopra.
Come fai a privatizzare una azienda gigantesca che ha lavorato per mezzo secolo in monopolio e in perdita?
Che risultato credi di ottenere?

Senza contare che qui in teoria lo stato ha risparmiato una pozza di miliardi di gestione, piu la grana presa per la vendita delle aziende.
Ma le tasse? Aumentate.
Ma non era pagare meno pagare tutti?
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Capitanvideo
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Re: [O.T.] Crisi economica

#1941 Messaggio da Capitanvideo »

Painkiller ha scritto: E' grazie a questa mentalità del cazzo che oggi abbiamo le banche che fanno le porcate che abbiamo visto, Marchionne che se ne frega delle leggi vigenti, ecc. ecc.
Lungi d me difendere la MAFIAT, ma nel caso dei tre operai sono con Marchionne.

Ma non lo capite che tutte queste leggi, regole e paletti hanno svuotato il paese dalla manodopera?
Diritti e DOVERI.
Con la globalizzazione certi privilegi bisogna cominciare a scordarseli, ora si che comincia la concorrenza vera.
Se mi rapinano, io chiudo e nessuno mi riassume. E lo Stato (che fallisce nel suo ruolo primario, la mia sicurezza), invece di aiutarmi, mi manda la Finanza a finire il lavoro.
Mi sono un po rotto i coglioni adesso.

Se sti tre comunisti in croce vengono licenziati (e con giusta causa, in culo al giudice), che lo siano.
Vadano a piangere alla Fiom, che li accoglierà (in nero ovviamente) nei loro uffici.

Poi non lamentatevi se vanno in Serbia a costruire auto.
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Re: [O.T.] Crisi economica

#1942 Messaggio da Painkiller »

Il discorso sulla FIAT sarebbe lungo. Ho fatto quell'esempio perchè è emblematico di una azienda talmente grossa e potente, per la realtà italiana, da essere nella condizione di poter non rispettare le regole che invece gli altri operatori economici sono obbligati a rispettare.

Le regole possono essere sbagliate, e per me in parte lo sono, ma è inaccettabile che qualcuno possa non rispettarle senza alcuna conseguenza.

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Re: [O.T.] Crisi economica

#1943 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Quando Helmut dice "i piccoli devono morire" si riferisce alla impossibilità per i piccoli di sostenere le spese necessarie alla sicurezza.

Non so come siano distribuiti i (circa) 3 morti al giorno in Itaggglia. Nelle grandi aziende non si muore?

Credo cmq che ti sbagli Helmut: mi capita di vedere piccole imprese edili che fanno lavorare i dipendenti senza protezioni, ponteggi aperti ecc.: aziende che asfaltano che non fanno indossare paraorecchi ecc.; eppure i datori di lavoro girano sul Cayenne...quindi qualche soldo ce l'hanno no? "sottocapitalizzazione"? se invece di girare sul Cayenne spendessero un po' di più per scarpe anti-infortunistiche?

non è che il problema è la mancanza di ispezioni? e qui Prodi aveva fatto meglio di Silvio (lo dicono i numeri).
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Re: [O.T.] Crisi economica

#1944 Messaggio da Helmut »

Capitanvideo ha scritto: Helmut, ti pensavo immune dalla frase stile socialista: "Pagare meno, pagare tutti".
Mai scritto una coglionata del genere. :blankstare:

Ti faccio notare che gli Stati maggiormente efficenti nellßeconomia, nei servizi, nella politica sono quelli che hanno minore evasione fiscale:

Qualche numero:

Evasione fiscale 2008 (stimata)

USA 7%
Svizzera 5%
Germania 8%
Francia 10%

Italia 20-22%

In quanto alle leggi sulla sicurezza, e' chiaro che non vanno bene: contringono a spendere.

Un# azienda non ha sufficenti capitali per adeguarsi: bene, chiude e il padroncino va a fare il salariato.

Sono cicli economici. :o
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Re: [O.T.] Crisi economica

#1945 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Helmut ha scritto:padroncino va a fare il salariato.
perchè deve farlo, se il governo non fa i controlli? per "bontà innata"?

non sarà certo Sacconi (di merdoni) ad impedirglielo.
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Re: [O.T.] Crisi economica

#1946 Messaggio da Helmut »

Drogato_ di_porno ha scritto:Quando Helmut dice "i piccoli devono morire" si riferisce alla impossibilità per i piccoli di sostenere le spese necessarie alla sicurezza
Se guardiamo ai numeri (lo so che non vi piacciono, perche' hanno un difetto: dicono sempre la verita' :-D ) i maggori infortuni avvengono nelle piccole aziende (ti prego, non farmi come Parakarro che subito mi tira fuori la Thyssen...!!! :x )

Le azienducole italiane padronal-familistiche non possono o non vogliono investire in sicurezza: CHIUDERE E ANDARE A FARE I LAVORATORI DIPENDENTI...!!! :evil:

Ispezioni...??? Vizio congenito della sinistra...con 350.000 imprese solo nel settore dell'edilizia, con 3.000 ispettori le probabilita' di riceverne una sono ogni 17 anni.

A meno che costruire uno Stato di Polizia fiscale (e' il sogno segreto del sinistrume :-D ) con costi pubblici insostenibili, che non sarebbero ripagati neppure dalle sanzioni.
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Re: [O.T.] Crisi economica

#1947 Messaggio da Helmut »

Drogato_ di_porno ha scritto:
Helmut ha scritto:non crollera'. :o
esatto, ma lo prenderanno in culo anche coloro che credono a puttanate consimili :DDD
ma quanto era strafatto di cocaina quello che l'ha scritto? :DDD
Babilonia come le Twin Towers
"Anche i mercanti della terra piangeranno e si lamenteranno per lei, perchè nessuno compera più le loro merci: merci d'oro e d'argento, di pietre preziose e di perle, di bisso e di porpora, di seta e di scarlatto, e ogni sorta di legno profumato, ogni specie di oggetti d'avorio e di legno preziosissimo, di bronzo, di ferro e di marmo,e cinnamomo, profumi, olii odorosi, incenso, vino, olio, fior di farina, frumento, bestiame, pecore, cavalli, carri, corpi e anime umane (...) I mercanti di queste cose, che erano stati arricchiti da lei, se ne staranno lontani per timore del suo tormento, e piangeranno e si lamenteranno dicendo: Ahi! Ahi! La grande città che era vestita di bisso, di porpora e di scarlatto, e adorna d'oro e di pietre preziose e di perle. Una così grande ricchezza è stata distrutta in un momento!."
(APOCALISSE 18, 11-16)
Dai Drogato, non fare bassa speculazione sui miei scritti...ti invito ad essere onesto intellettualmente: sostengo che il capitalismo non crollera' nei tempi sperati dalla generazione che nel suo cervello malato ancora ha i sedimenti del ribellismo di matrice cattocomunista...

...e' destinato a crollare...ma non non sappiamo ne' il giorno ne' l'ora (cit.) :o
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Re: [O.T.] Crisi economica

#1948 Messaggio da Helmut »

Painkiller ha scritto:
Helmut ha scritto: I PICCOLI DEVONO MORIRE...!!! :o
Cazzata enorme
Potra' anche essere una cazzata, ma e' questa la tendenza generale.

Fusioni, accorpamenti, concentrazioni...in tutti i settori strategici: petrolio, telecomunicazioni, auto, edilizia, farmaceutica.

Comunque il nesso era se le condizioni di lavoro sono migliori nelle piccole o nelle grosse aziende.

Senza ombra di dubbio nelle grosse. :o
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Re: [O.T.] Crisi economica

#1949 Messaggio da Capitanvideo »

Painkiller ha scritto:Il discorso sulla FIAT sarebbe lungo. Ho fatto quell'esempio perchè è emblematico di una azienda talmente grossa e potente, per la realtà italiana, da essere nella condizione di poter non rispettare le regole che invece gli altri operatori economici sono obbligati a rispettare.

Le regole possono essere sbagliate, e per me in parte lo sono, ma è inaccettabile che qualcuno possa non rispettarle senza alcuna conseguenza.
In questo caso hai pienamente ragione.
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Re: [O.T.] Crisi economica

#1950 Messaggio da Painkiller »

Helmut ha scritto:
Drogato_ di_porno ha scritto:Quando Helmut dice "i piccoli devono morire" si riferisce alla impossibilità per i piccoli di sostenere le spese necessarie alla sicurezza
Se guardiamo ai numeri (lo so che non vi piacciono, perche' hanno un difetto: dicono sempre la verita' :-D ) i maggori infortuni avvengono nelle piccole aziende (ti prego, non farmi come Parakarro che subito mi tira fuori la Thyssen...!!! :x )

Le azienducole italiane padronal-familistiche non possono o non vogliono investire in sicurezza: CHIUDERE E ANDARE A FARE I LAVORATORI DIPENDENTI...!!! :evil:

Ispezioni...??? Vizio congenito della sinistra...con 350.000 imprese solo nel settore dell'edilizia, con 3.000 ispettori le probabilita' di riceverne una sono ogni 17 anni.

A meno che costruire uno Stato di Polizia fiscale (e' il sogno segreto del sinistrume :-D ) con costi pubblici insostenibili, che non sarebbero ripagati neppure dalle sanzioni.
La quota maggiore di infortuni avviene nell'edilizia e nell'agricoltura, i settori in cui è anche maggiormente diffuso il lavoro nero.

Nell'edilizia poi dovresti ben sapere che una larghissima parte degli artigiani sono in realtà dipendenti a tutti gli effetti che lavorano in subappalto, spesso costretti a "mettersi in proprio" se volevano continuae a lavorare. Altro che chiudere e andare a fare i dipendenti. Le più grosse imprese di costruzioni, a partire dalle finte cooperative, ormai non hanno più dipendenti operativi.

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