Capitanvideo ha scritto:
Il fatto che tremonti sia peggio non influisce sul fatto che padoa schioppa sia pazzo.
Questo lo dici tu.
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
Helmut ha scritto:
...mi rendo conto che per te 245 pagine in italiano sono uno sforzo IMMANE, ma almeno tenta...
CHE MATTO CHE SEI!
CHE MATTOOO!
PS
difficile che leggero tutto... ovvio che sono interpretazioni di dati (poi solito discorso di considerare il PIL positivo come sintomatco di benessere generale) potrei postarti altri libri con interpretazioni opposte... idati cazzo vanno letti ed interpretatati...sempre...
Helmut ha scritto:
Non ti posto dati, ma ti invito a fidarti dello scrivente...ultimamente passo ca. 2 settimane al mese tra Tripoli e Mellitah.
a parte tutto
in quelle zone la situazione com'è?!
un pirlotto che conosco ha serissimi problemi nella riscossione delle merci spedite alla corte del colonnello...ed un carico di 2milioni fermo in calabria nell'attesa dell'ennesimo bonifico mancante... però non fa molto testo visto che è riuscito a farsi solare pure in argentina nonostante l'utilizzo di una ditta offshore..... quindi ti lascio immaginare l'intelletto sopraffino...
Helmut ha scritto:Non ti posto dati, ma ti invito a fidarti dello scrivente...ultimamente passo ca. 2 settimane al mese tra Tripoli e Mellitah.
in quelle zone la situazione com'è?!
Ottima, direi.
E' un Paese che cresce mediamente del 6% l'anno.
Ci sono tornato a distanza di 4 anni, e ho visto cambiamenti rapidissimi da società
occidentale: un discreto parco macchine, telefoni cellulari a tutta la popolazione, negozi ben forniti, alberghi nuovissimi.
Il tuo conoscente probabilmente non ha molta dimestichezza con la burocrazia locale...se i crediti sono garantiti dallo stato libico i pagamenti sono lenti ma sicuri...se invece ha fatto affari con qualche impreditore locale...sono tutti cazzi suoi...!!!
"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."
Helmut ha scritto:
Non ti posto dati, ma ti invito a fidarti dello scrivente...ultimamente passo ca. 2 settimane al mese tra Tripoli e Mellitah.
Mi fido
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
Pechino ordina nuovi stress test. Il risultato sono ipotesi apocalittiche, capaci di minare seriamente la crescita del Paese. Usa e Europa temono una nuova recessione
Ormai è ufficiale. L’ipotesi di una nuova mostruosa crisi immobiliare, capace di sconvolgere l’economia, non è più materia esclusiva degli analisti più paranoici. E’ diventato uno scenario credibile, magari non troppo scontato, ma abbastanza concreto da condizionare i mercati e minare il timido processo di ripresa globale.
La notizia, rivelata oggi in esclusiva dall’agenzia Bloomberg, è che i cinesi si stanno preparando al peggio. Nel mese scorso, ha spiegato una fonte anonima di Pechino, le autorità di regolamentazione hanno ordinato una nuova serie di stress test, gli ormai celebri esami di solidità con i quali si verifica la capacità di tenuta delle banche di fronte a scenari virtuali negativi. La novità però è data dall’entità dell’allarme. I test dell’anno passato avevano preso in considerazione, quale peggiore scenario, un calo dei prezzi degli immobili pari al 30%. Ma negli esami di oggi tale percentuale è salita al 60%. Una visione molto pessimistica. Che però non induce a dare per scontato un simile collasso.
Questi numeri servono però a dare agli osservatori una notizia: anche la Cina teme la crisi economica. A terrorizzare i mercati c’è l’ipotesi di un più volte sussurrato “Big one”, lo scoppio della bolla speculativa immobiliare cinese. Un evento di questo genere sarebbe in grado di far ripiombare l’economia mondiale in una nuova recessione da affrontare, però, portandosi questa volta sulle spalle il peso di una crisi non ancora risolta oltre al macigno dello stato conti pubblici. I dati non sono certo incoraggianti. Nello scorso anno il mercato cinese è stato invaso da un’ondata record di nuovi prestiti per un valore complessivo di 1.400 miliardi di dollari. Nel primo trimestre del 2010 il prezzo medio delle abitazioni cinesi è aumentato del 68% rispetto al medesimo periodo dell’anno passato.
Le banche, nel frattempo, affrontano rischi crescenti. Nelle scorse settimane l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha lanciato l’allarme sulla crescita dei prestiti non performanti, ovvero dei crediti non remunerativi o, nella peggiore delle ipotesi, non recuperabili. Un fenomeno che avrebbe indotto Pechino ad abbassare per il 2010 il tetto massimo sul credito erogato. Qualcuno, a cominciare dall’ex capo economista del Fondo monetario internazionale (Fmi) Kenneth Rogoff non esita a parlare di scoppio imminente. Un simile collasso, ovviamente, determinerebbe un rallentamento della crescita di Pechino generando una contrazione della domanda capace di pesare sul comparto industriale delle economie più sviluppate. La famosa fase negativa della temuta ripresa “a W” cesserebbe così di essere una semplice ipotesi assumendo chiaramente un volto.
Per riportare un po’ di serenità servirebbero forse risultati incoraggianti dai temuti stress test di Pechino ma i dubbi recentemente espressi in Europa sull’utilità effettiva di questo tipo esami alimentano nuove paure. E il rischio è che alle previste rassicurazioni dei Cinesi, presto o tardi, non creda più nessuno.
“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”
Privatizzazioni all'italiana: abbiamo rischiato un'altra Alitalia con Tirrenia che stava per passare alla società Mediterranea, il cui maggiore azionista è la Regione Sicilia.
...mostrando la medaglia appuntata al bavero: "Il Duce m'ha fatto l'onore di darmi questo grande titolo. E io me ne fregio". (Ettore Petrolini)
[url=http://www.youtube.com/watch?v=b63FTD58nKU]Un posticino tutto speciale[/url]
donegal ha scritto:Pelle, ma è la stessa nonna che aveva la radio dei cantanti melodici, prima che arrivasse la legge Mammì a ridurla sul lastrico?
Sì. mia nonna si è venduta il ristorante per comprarsi la radio e mio nonno ha mollato il negozio di parrucchiere per fare il deejay. E' andato tutto in fumo. a casa mia venivano tutti i più grandi, veniva anche Little Tony con suo fratello a mangiare a sbafo (domani posterò le foto) che poi mio nonno lo ha attaccato al muro perchè anni dopo faceva finta di non conoscerlo.
Come aveva promesso ecco le foto di Little Tony che mangiava a sbafo a casa nostra, mio nonno gli faceva anche i capelli. Non è mai stato riconoscente, quando ci hanno tolte la frequenze mio nonno ha chiesto aiuto a lui e suo fratello, se ci facevano conoscere qualcuno a Roma per trovare una soluzione.
loro non lo ricevevano, dicevano di non conoscerlo, così un bel giorno mio nonno ha fatto l'appostamento fuori dalla casa discografica e lo ha attaccato al muro e gli ha detto "Quando venivi a mangiare a casa nostra e ti facevo i capelli però mi conoscevi bene"
se non c'era suo fratello che suona sempre con lui finiva male.
(volevo postare nel topic A parte le pornostar quale celebrità avete conosciuto? ma è stato chiuso. non capisco perchè)
Nel secondo trimestre il valore del Pil della Germania e' stato pari a 622 miliardi di euro avvicinandosi notevolmente al picco di 625 miliardi toccato nel primo trimestre del 2008, l'ultimo prima della recessione. Nei fatti si registra una differenza negativa di appena 3 miliardi di euro, pari a -0,48%.
e giusto per essere felicici
Tutt'altra musica per l'Italia, dove il Pil del secondo trimestre pari a 304 miliardi di euro e' ancora di gran lunga inferiore ai 322 miliardi del Pil del primo trimestre del 2008, l'ultimo prima della recessione. Nei fatti si registra ancora una differenza negativa di 18 miliardi, pari a -5,5%.
comunque...cazzo che roba i crucchi... i segnali sembrano positivi... nell'orobica provincia le aziende trainanti stanno andando benino (esempio la BREMBO)... l'edilizia mica tanto.. si spera nei cantieri dell'expo dove il 14% sono di impresette bergamasche... bhà..