[O.T.] Crisi economica
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Re: [O.T.] Crisi economica
avevo detto tempo fa (e prima di me molti esperti) che il nostro sistema bancario e' antiquato e ha tanti difetti, ma e' solido..rispetto ad altri stati dove i rischi e le tossicita' sono piu diffuse..
non mi stupisce affatto questo (buon) risultato..
ma lascio parlare i piu esperti..le mie sono solo parole in liberta
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E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
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Re: [O.T.] Crisi economica
Basarsi su un dato giornaliero (anzi forse solo mattiniero) di un mercato che rispetto ai mercati finanziari europei sembra il mercato rionale del pesce di canicatti' e' abbastanza miope.Helmut ha scritto:http://borsaitaliana.it.reuters.com/art ... 2E20100726
"MILANO (Reuters) - Apertura in rialzo per le principali banche italiane dopo l'esito positivo degli stress test voluti dalle autorità di vigilanza europee."
Eppure sembrava che le banche italiane fossero con le pezze al culo...
Tanto per fare un esempio: il giorno dopo l'approvazione del piano di aiuti alla grecia tutte le borse hanno aperto al rialzo.
Il giorno dopo si e' ritornati alla normalita' e la Grecia resta ancora con le pezze al culo.
Il sistema bancario italiano ha le pezze al culo perche' e' governato da dilettanti e fanno parte di un sistema capitalistico scadentissimo. Si sono slavate dalla crisi proprio per la loro mancanza di rischio, visto che essendo dei monopoli protetti non hanno alcun bisogno di fare leverage eccessivo per mantenere alti i profitti. Bastano i 5 euri di commissione tutte le volte che mandi un estratto alla Sciura Maria anche se lei quell'estratto non lo vorrebbe neppure.
Il sistema bancario itagliano e' vergognoso. Ora gli e' andata di culo che la mancanza di imprenditorialita' e di dirigenti intelligenti gli ha parato il culo con il credit crunch. Ma non temere, non capitera' mai piu'.
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
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Re: [O.T.] Crisi economica
Non temo nulla a questo mondo terreno, caro Husker.Husker_Du ha scritto: Ma non temere, non capitera' mai piu'.

Ho riportato solo un giudizio dato da autorità di vigilanza europee.
Allora se le banche italiane, nel giudizio tuo e presumo di altri, non valgono un cazzo, sono 3 le ipotesi:
1- le autorità di viglianza sono formate da cazzoni
2- le banche hanno truccato i conti
3- è tutto un magna magna

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Re: [O.T.] Crisi economica
Un altro aspetto dell'evasione fiscale.
http://www.corriere.it/cronache/10_lugl ... aabe.shtmlL’Italia delle case fantasma
Due milioni non denunciate
Scoperte con le foto aeree. In vetta Salerno, Roma e Cosenza
ROMA—Nell’ordine: Salerno, Roma, Cosenza, Napoli, Avellino, Lecce, Palermo, Catania, Bari, Vicenza, Reggio Calabria, Agrigento, Caserta, Potenza, Cuneo. Bisogna arrivare al decimo posto e poi al 15esimo per trovare due nomi del Nord nella classifica delle province con più «immobili fantasma», le case cioè che per il catasto non esistono, ma sono state scoperte grazie alle foto aeree. Un lavoro che ha fatto l’Agenzia del Territorio (ministero dell’Economia) su quasi tutti i comuni italiani. Nella classifica elaborata dalla stessa Agenzia, su 101 province le prime 13 del Mezzogiorno (quindi senza Vicenza) collezionano da sole ben 703.150 fabbricati fantasma su un totale di 2.077.048 finora scoperti, cioè uno su tre (il 33,8%).
...mostrando la medaglia appuntata al bavero: "Il Duce m'ha fatto l'onore di darmi questo grande titolo. E io me ne fregio". (Ettore Petrolini)
[url=http://www.youtube.com/watch?v=b63FTD58nKU]Un posticino tutto speciale[/url]
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Re: [O.T.] Crisi economica
Basterebbe confiscarle e farle diventare alloggi popolari. Se non c'è il bisogno di case popolari si demoliscono con tutto il contenuto (spese di demolizione e smaltimento macerie a carico del proprietario).Giulio Tremonti ha scritto:Un altro aspetto dell'evasione fiscale.
http://www.corriere.it/cronache/10_lugl ... aabe.shtmlL’Italia delle case fantasma
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Re: [O.T.] Crisi economica
Non pensiate che siano tutti edifici ad uso abitativo. Molto spesso (soprattutto nel nord) son semplici tettoie o ricoveri d'attrezzi, magari nei poderi, che nessuno mai ha denunciato al catasto perché fino a poco tempo fa non era richiesto.
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Re: [O.T.] Crisi economica
Per curiosità, cosa ne pensate di questo articolo inserito nella manovra finanziaria?
"Alle imprese residenti in uno Stato membro dell’Unione Europea diverso dall’Italia che intraprendono in Italia nuove attività economiche, nonché ai loro dipendenti e collaboratori, si può applicare, in alternativa alla normativa tributaria italiana, la normativa tributaria vigente in uno degli Stati membri dell’Unione Europea. A tal fine, i citati soggetti interpellano l’Amministrazione finanziaria secondo la procedura di cui all’articolo 8 del decreto legge 30 settembre 2003, n. 269."
"Alle imprese residenti in uno Stato membro dell’Unione Europea diverso dall’Italia che intraprendono in Italia nuove attività economiche, nonché ai loro dipendenti e collaboratori, si può applicare, in alternativa alla normativa tributaria italiana, la normativa tributaria vigente in uno degli Stati membri dell’Unione Europea. A tal fine, i citati soggetti interpellano l’Amministrazione finanziaria secondo la procedura di cui all’articolo 8 del decreto legge 30 settembre 2003, n. 269."
Ultima modifica di Capitanvideo il 26/07/2010, 18:27, modificato 1 volta in totale.
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Re: [O.T.] Crisi economica
Si, così ci va D'alema.danny_the_dog ha scritto: Basterebbe confiscarle e farle diventare alloggi popolari. Se non c'è il bisogno di case popolari si demoliscono con tutto il contenuto (spese di demolizione e smaltimento macerie a carico del proprietario).
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Re: [O.T.] Crisi economica
anxxur ha scritto:Non pensiate che siano tutti edifici ad uso abitativo. Molto spesso (soprattutto nel nord) son semplici tettoie o ricoveri d'attrezzi, magari nei poderi, che nessuno mai ha denunciato al catasto perché fino a poco tempo fa non era richiesto.
Cmq leggendo l'articolo, di quei due milioni ne sono stati regolarizzati quasi un milione, in pochi mesi.
Evidentemente, almeno la metà, sono ad uso abitativo.
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Re: [O.T.] Crisi economica
Le cifre non le conosco. Ma conosco diversi agricoltori che hanno dovuto regolarizzare il classico pollaio o la tettoia perché non risultavano al catasto. Tieni presente che nella mia città (Bologna), il R.U.E. prescrive che una casetta di legno da giardino, più alta di un 1,80 m, è soggetta a D.I.A. e che una roulotte, posizionata stabilmente su un terreno o in cortile, è considerata "nuova costruzione".Capitanvideo ha scritto:anxxur ha scritto:Non pensiate che siano tutti edifici ad uso abitativo. Molto spesso (soprattutto nel nord) son semplici tettoie o ricoveri d'attrezzi, magari nei poderi, che nessuno mai ha denunciato al catasto perché fino a poco tempo fa non era richiesto.
Cmq leggendo l'articolo, di quei due milioni ne sono stati regolarizzati quasi un milione, in pochi mesi.
Evidentemente, almeno la metà, sono ad uso abitativo.
Quando il fisco a fame, non ce n'è per nessuno...
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Re: [O.T.] Crisi economica
vedi tu tra aiuti di stato e smazzi vari fiat incassa un miliardino senza che gli ovini scuciano un euro.Giulio Tremonti ha scritto:Leggendo le condizioni che offrono i serbi, comprendo non si possa rifiutare.
Come volevasi dimostrare capitalisti conle pezze al culo che vivono di sussidi si stato (vedi fondi bei e del governo serbo).
ah era gia' previsto facessero questa mossa: perfino i benetton oramai se ne fottono del made in italy che ritengono una palla al piede in favore della localizzazione del mercato al minor prezzo.
"Duca conte buonasera..sono le 17...le serviamo un tè?" Maurizio Liberti, 25.03.2007
"Sono venuto qui per disgustarmi! oh! Voglio vomitare! oh! siete un cess.... cessi! cessi, diceva toto'! cessi! la banda! cessi!" Carmelo Bene, 1995
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Re: [O.T.] Crisi economica
esatto.Helmut ha scritto: 2- le banche hanno truccato i conti
come per la telecom del tronchetti.
disavanzo dichiarato: meno 44 (quarantaquattro) miliardi, pari a tre parmalate spicci.
ora salta fuori che sono molti ma molti di piu': secondo stime per difetto almeno un 10/12 in piu'.
e chi sono i principali debitori?
e quelli di alitalia?
e quelle dei prossimi fallimenti pilotati in arrivo?

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Re: [O.T.] Crisi economica
di telecom si dovrebbe far notare una cosaKronos ha scritto:esatto.Helmut ha scritto: 2- le banche hanno truccato i conti
come per la telecom del tronchetti.
disavanzo dichiarato: meno 44 (quarantaquattro) miliardi, pari a tre parmalate spicci.
ora salta fuori che sono molti ma molti di piu': secondo stime per difetto almeno un 10/12 in piu'.
e chi sono i principali debitori?
e quelli di alitalia?
e quelle dei prossimi fallimenti pilotati in arrivo?
ha circa 60 miliardi di euro di debiti
in borsa vale 12 miliardi ( tim inclusa...ergo la rete nazionale vale meno della carta da culo...)
tecnicamente un'azienda così dovrebbe fallire....
donne italiane!
se sentite il bisogno di azioni concrete...
FATE POMPINI!!!!
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Re: [O.T.] Crisi economica
Capitanvideo ha scritto:Per curiosità, cosa ne pensate di questo articolo inserito nella manovra finanziaria?
"Alle imprese residenti in uno Stato membro dell’Unione Europea diverso dall’Italia che intraprendono in Italia nuove attività economiche, nonché ai loro dipendenti e collaboratori, si può applicare, in alternativa alla normativa tributaria italiana, la normativa tributaria vigente in uno degli Stati membri dell’Unione Europea. A tal fine, i citati soggetti interpellano l’Amministrazione finanziaria secondo la procedura di cui all’articolo 8 del decreto legge 30 settembre 2003, n. 269."
Non mi sembra praticabile. L'Agenzia delle Entrate dovrebbe studiarsi le quasi trenta fiscalità dell'Unione e applicarle di volta in volta alle aziende, ai dipendenti e collaboratori, senza considerare che le norme fiscali fanno riferimento a normative collaterali di ciascun Paese. Mi sembra un'enormità. Non era più semplice una fiscalità agevolata unica per gli investitori stranieri?
Telecom, come Alitalia, è una vergogna nazionale. Si è lasciato che i Colaninno e Tronchetti Provera la svuotassero e depredassero in nome di un interesse nazionale che non ha più senso. Il risultato della scelta di lasciarle in mano ai "capitani coraggiosi" a spese della collettività anzichè al mercato (Airfrance e Telefonica) è sotto gli occhi di tutti.cimmeno ha scritto: di telecom si dovrebbe far notare una cosa
ha circa 60 miliardi di euro di debiti
in borsa vale 12 miliardi ( tim inclusa...ergo la rete nazionale vale meno della carta da culo...)
tecnicamente un'azienda così dovrebbe fallire....
...mostrando la medaglia appuntata al bavero: "Il Duce m'ha fatto l'onore di darmi questo grande titolo. E io me ne fregio". (Ettore Petrolini)
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Re: [O.T.] Crisi economica
Banche: giganti grazie a garanzie Stati
Rapporto BRI, crescita per diventare 'troppo grandi per fallire'
(ANSA) - ROMA, 31 LUG - In uno studio la Banca dei Regolamenti Internazionali ripercorre la forte corsa alla crescita del sistema finanziario negli ultimi 30 anni. Banche - scrive la Bri - divenute giganti nazionali e internazionali grazie alle spalle coperte dalla garanzia implicita ed esplicita dello Stato e dei contribuenti per diventare cosi' 'troppo grandi per fallire'. In questo modo hanno potuto finanziarsi a un costo piu' basso rispetto alle rivali piu' piccole, danneggiando la stabilita' finanziaria.
Rapporto BRI, crescita per diventare 'troppo grandi per fallire'
(ANSA) - ROMA, 31 LUG - In uno studio la Banca dei Regolamenti Internazionali ripercorre la forte corsa alla crescita del sistema finanziario negli ultimi 30 anni. Banche - scrive la Bri - divenute giganti nazionali e internazionali grazie alle spalle coperte dalla garanzia implicita ed esplicita dello Stato e dei contribuenti per diventare cosi' 'troppo grandi per fallire'. In questo modo hanno potuto finanziarsi a un costo piu' basso rispetto alle rivali piu' piccole, danneggiando la stabilita' finanziaria.
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