Recensione di Vanessa (MI)
Vanessa la leonessa
La settimana scorsa sono andato a trovare Vanessa, giovane ragazza del nord-est europa che riceve a Milano in zona Porta Ticinese.
Come potete vedere dalle foto, i suoi punti forti sono un seno da urlo ed un viso da angelo.
Dopo averle telefonato ed aver preso appuntamento, mi reco a casa sua, non senza qualche piccola difficoltà nel trovare parcheggio.
Vanessa riceve in una via minuscola, quasi nascosta alla vista, che se non fosse stato per lei, probabilmente nemmeno avrei notato.
Scendo dall’auto e mi incammino alla ricerca del suo portone. La zona è piuttosto tranquilla e non c’è gran via vai in giro.
Arrivato a destinazione la chiamo e mi faccio aprire. Purtroppo noto che non parla affatto bene l’italiano e che per lei il secondo piano corrisponde in realtà al primo. Dopo aver quindi rischiato di bussare alla porta sbagliata, trovo la destinazione giusta ed entro nel suo piccolo (ma accogliente) appartamento.
Vanessa mi riceve con un micro vestito rosso che trattiene a stento la sua magnifica quinta (abbondante) di seno naturale. E’ più formosa che nelle foto, ma ad ogni modo è comunque una gran bella ragazza.
Le lascio il regalo pattuito ed iniziamo le danze…
Mi fa cenno di spogliarmi, mentre nel frattempo si reca in bagno a darsi una rinfrescata.
Io mi siedo sul suo letto ed osservo la stanza del piacere, arredata in maniera spartana, ma pulita.
Lei torna completamente nuda ed accende lo stereo. Mi guarda negli occhi, si avvicina e sorride. Non è niente male da vicino, e la bacio con passione, mentre con entrambe le mani le stringo il seno e le premo la mia erezione contro il bacino.
La faccio sdraiare sul letto e decido per un approccio aggressivo. Voglio vedere fino a che punto è docile e si lascia addomesticare.
Così le salgo sopra al viso, le affondo la mia erezione scoperta tra le labbra e assaporo il calore della sua bocca carnosa.
Siccome non protesta, oso di più e le spingo tutto il pene dentro la bocca. Lei geme e annaspa alla ricerca di un po’ d’aria, ma le chiedo di resistere e di farmi godere, così si rassegna e mi lascia fare.
La tengo in apnea più che posso, dopodichè esco rapidamente dalla sua bocca e la osservo prendere aria.
Non è contrariata, anzi, sembra quasi divertita. Così la faccio inginocchiare sul pavimento, le prendo la testa fra le mani e le affondo nuovamente in gola tutta la mia erezione. Conosce bene il gioco e non si sottrae… Anzi, mi cinge il corpo con entrambe le braccia e prova a resistere il più possibile, mentre dallo sforzo due lacrime le scendono lungo le guance.
Estraggo il pene completamente insalivato e glielo strofino a mo’ di pennello sui grossi seni. Sembra eccitata, perchè i capezzoli ora sono turgidi e scuri.
La faccio sdraiare nuovamente sul letto, a pancia in giù, ed affondo il viso tra le sue cosce carnose, mordendole i glutei.
Con un gridolino di sorpresa mi chiede di smetterla perchè le rimarebbe il segno… Così la afferro per le gambe, la sollevo di peso e la faccio girare su se stessa.
Ha la fica ben depilata, così le regalo un cunnilinguus lungo e profondo. Il viso mi si bagna dei suoi umori e continuo a leccarle avidamente il clitoride, mentre lei mi afferra per i capelli e gode trattenendo i gemiti.
Quando l’eccitazione è al culmine decido di penetrarla e mi sdraio sul letto. Lei, ubbidiente, sale sopra di me a smorzacandela e si impala sulla mia erezione, sforzandosi di rimanere in equilibrio, mentre la penetro furiosamente e le stringo i seni tra le mani.
Raramente ho visto un seno naturale così sodo. Così mi soffermo a leccarlo, succhiarlo e ammirarlo, mentre i colpi che lei stessa si infligge saltando sopra al mio pene, lo fanno rimbalzare sul mio viso.
Ma non voglio venire così.
La faccio sdraiare a pancia in sù con le gambe completamente spalancate.
Le chiedo proprio di tenersele piegate all’indietro mentre le esploro la vagina con due dita. E’ bagnatissima, così decido di non risparmiarmi. La trascino a bordo letto e mi posiziono davanti a lei, in piedi, per poterle infliggere i colpi migliori dall’alto.
Così mentre lei geme dal piacere, io la stantuffo in piedi, con tutta la forza che ho in corpo, schiaffeggiandole le cosce spalancate.
Non resisto più, così vengo dentro di lei, ansimando e gemendo di piacere. Sono stremato ma l’orgasmo è talmente potente da darmi ulteriori energie per continuare a penetrarla. Poi finalmente allento la presa su di lei e mi sdraio al suo fianco, baciandola sulle labbra. Mi porge la lingua e si stringe a me, premendomi l’enorme seno sul petto. La bacio e chiudo gli occhi.
Scopare con questa leonessa è stata una delle esperienze migliori di quest’anno.