Husker_Du ha scritto:
IL PIL italiano cresce poco perche' l'italia investe pochissimo nei settori a forte crescita. Siamo un paese che ha basato il suo successo su una produzione a basso livello tecnologico e quindi piu' soggetta alla competizione estera.
Sono poche assai le aziende italiane strutturate, internazionali, tecnologicamente avanzate e grandi abbastanza per fare ricerca.
Da qui la scarsa percentuale di ricerca & sviluppo, che ha costi non indifferenti.
Eppoi sento e leggo da tutti (classe politica, media, giornalisti, forumisti SZ, bar) queste due magiche paroline, ma nessuno è in grado di fare un esempio concreto.
Ne abbiamo dibattuto infinite volte: il tessuto economico italiano non è in grado (e probabilmente non conviene) fare R&S.
Lo scenario futuro post-crisi di ristrutturazione potrebbe essere quello di un Norditalia manifatturiero subfornitore del cuore industriale europeo, un Sud votato al turismo e a servizi ad alta concentrazione di manodopera, e un generale rilancio di attività tradizionali (edilizia, legno, alimentare) e, ovviamente, un livello di reddito inferiore all'attuale.
