DISOCCUPATO

[JimmyilFenomeno]

In effetti uno appena assunto (quindi un ex disoccupato) che la prima cosa di cui si preoccupa sono le ferie non farebbe neanche a me una buona impressione...

Purtroppo in Itaglia manca la cultura del lavoro e della solidarietà, senza distinzioni tra imprenditori e lavoratori : ormai impera la legge del cercare di inculare il prossimo prima che il prossimo inculi te.

Un atteggiamento che, a livello collettivo, porta alla distruzione economica e sociale.

[maipiùmichinai]

A casa mia, spesso, a tavola si riporta un divertente aneddoto di cui fu testimone un mio parente in una non meglio specificata impresa del Sud:

Dopo mesi di cassa integrazione e lotte sindacali in un contesto (lascio immaginare...) molto difficile, si riuscì, a seguito di lunga trattativa, a far reintegrare quasi tutti i lavoratori nei rispettivi ruoli.
All'assemblea indetta dai sindacati per comunicare ai lavoratori la felice notizia, una voce si alzò forte dal fondo della sala:

MA LE FERIE, QUANDO CE LE DAAAATE!

(io avrei risposto che se uno è così ignorante da sollevare la questione dopo mesi di disoccupazione, no merita di lavorare).

Le ferie, il riposo, la malattia, i contributi, la liquidazione sono diritti SACROSANTI, il datore di lavoro che se ne appropria e li toglie al lavoratore è uno sfruttatore schifoso vampiro dell'altrui vita.

Tuttavia, nel caso di Parak sorge non un problema di "liceità", ma di "opportunità"; insomma, se io riuscissi ad ottenere un lavoro con uno stipendio "vero" (non la mancia che ti danno con stage e cocopro), di certo il ponte di pasquetta e le ferie con gli amichetti non sarebbero certo la mia priorità, per il primo anno potrei tranquillamente farmele più avanti.

Se fossi io il datore di lavoro il naso lo storcerei subito; ALLA FACCIA DELLA MOTIVAZIONE!

[pan]

A TE TI mancano due cose che fanno si che tu possa lavorare per me:

la vagina
le pere

Ehm.. sono TRE. Dài che un Helmut a farti i conti ti serve... pensaci.

[cimmeno]

bisogna considerare un particolare

un tempo si rimaneva in azienda per molti anni, la ditta si faceva carico di te ( non ti licenziava facilmente, faceva convenzioni con cliniche e colonie esitve etc) e tu ti facevi carico della dittae in parte dei suoi destini, imparavi varie fasi del ciclo produttivo , insegnaVI ai più giovani, ti facevo scrupoli a fare anhc eun giorno di malattia.

oggi si viene rimpallati da una ditta al'altra, 4 mesi qua 3 mesi la 6 mesi li . ci si pone molto meno di un tempo il problema delle performance, della serietà, dell'impressione che si da sul posto di lavoro, perchè tanto si sa che non servirà a nulla: tutte queste cose, salvo rari casi, non renderanno per l'imprenditore l'assunzione a tempo indeterminato abbastanza "conveniente" rispetto ai contratti a termine.

[Paperinik]

http://corrierefiorentino.corriere.it/f ... 7176.shtml

...ed io non ci sarò, of course.

[Helmut]

poi è vero... si esce spesso tutti assieme.. si parla dei cazzi propri...non riesco a mantenere un rapporto freddo e distaccato con chi lavora con me... lascio che facciano di testa propria, lascio che prendano iniziativa... basta che non vada a scapito mio...

Da come dici tu sembra che io faccia pesare sul dipendente se l'attività va male.. CAZZATE

Caro Parakarro, non metto in dubbio che tu sia un imprenditore "illuminato", della miglior tradizione italica.

Ma un diritto è un diritto a prescindere. Se un potenziale assunto chiede informazioni sulle sue ferie prima di iniziare l'attività, non è situazione da far perdere le staffe: rappresenta normale "gestione risorse umane".

Si è abituati alla figura del piccolo imprenditore nostrano: continui riferimenti a come partendo dal nulla si è fatto da solo, collere violentissime, pacche sulle spalle ai suoi collaboratori, panettoni a Natale e melodrammi all'italiana sul lavoro.

Io preferisco la freddezza dei risultati di eccellenza, l'aplomb di manager qualificati, la rigorosa applicazione dei contratti, la difesa dei propri interessi, la professione intesa come creazione di valore.

E un robusto stipendio alla fine del mese.

[Milk]

Voglia di lavorare saltami addosso!
Si, ma se nemmeno ha cominciato e già chiede delle ferie...

Per la serie: IMPIEGATI SI NASCE.

Anno solare 365 giorni.

- 52 DOMENICHE
- 52 SABATI
- FESTIVITA' NATALIZIE
- FESTIVITA' PASQUALI
- FESTE INFRASETTIMANALI
- SANTI PATRONALI
- PONTI
- MALATTIE
- CURE TERMALI
- PERMESSI
- RITARDI
- ASPETTATIVA
- MATERNITA' ED ALLATTAMENTO

Azz' ma chist' ( Parakarro ndr ) de' ferie nun ne parla proprio!!!

[JimmyilFenomeno]

Espieremo tutto quando figli e nipoti faranno i dipendenti dei cinesi...

[Helmut]

...figli e nipoti faranno i dipendenti dei cinesi...

Non serve aspettare figli e nipoti...

http://www.omniauto.it/magazine/10649/volvo-cinese

Nella mitica Svezia (per molti forumisti ) già lo sono...

[Bonaventura]

Personalmente per i primi 3 anni in cui ho lavorato nell'azienda dove tutt'ora mi trovo (sono al nono anno, a tempo indeterminato dal 2004) le ferie le ho chieste sempre per ultimo, dopo i miei colleghi più anziani ed adattandomi.

Sarà un caso, ma ad oggi non timbro, ho avuto 2 avanzamenti di livello e sono prossimo ad un terzo con ottime prospettive di "salto di qualità" definitivo, non ho problemi a prendermi mezza giornata libera all'ultimo secondo e le ferie di quest'anno me le sono programmate fino a dicembre senza che nessuno si sia permesso di aprire bocca...

Ma siamo seri! Sapete quanta gente mi è passata a fianco in questi anni che dopo un mese iniziava a lamentarsi perchè non poteva stare alla macchinetta del caffè più di 10 minuti o che si domandava come mai non venisse messa a tempo indeterminato ma passasse da un contratto a termine all'altro dopo che, magari, si faceva delle settimane di malattia perchè non sapeva dove sbolognare il figlio ... e ancora a fare la vittima del sistema e a dire che "la crisi", "i diritti negati" etc etc..

In italia c'è una cultura del lavoro RIDICOLA in primis da parte della classe impiegatizia, che sta sempre a lamentarsi di qualsiasi cosa pensando che andare al lavoro significhi passarsi la giornata al bar con gli amici...

Tanto per darvi 2 coordinate, ho 33 anni, sono a tempo indeterminato da 6 e lavoro da 9, guadagno un buon stipendio, ho una laurea e un master ma non per questo credo di meritare un ruolo dirigenziale a 30 anni come molti pensano gli sia dovuto. Io ce la sto mettendo tutta, e vedo che tutti quelli che non hanno grosse palle per la testa a poco a poco qualcosa si costruiscono... poi ci sta la sfortuna, ci sta che l'ingresso nel mondo del lavoro sia difficile in questo periodo etc...

Non vedo benisssimo le prossime generazioni, perchè non credo che il nostro paese si riprenderà così tanto dalla crisi da poter assorbire la generazione di 20-25 enni odierna e quelle successive (semplice matematica), quindi molti se ne dovranno emigrare da qualche altra parte... ma fidatevi che i migliori e i più motivati alla fine qualcosa concluderanno...

[Parakarro]

Ma un diritto è un diritto a prescindere. Se un potenziale assunto chiede informazioni sulle sue ferie prima di iniziare l'attività, non è situazione da far perdere le staffe: rappresenta normale "gestione risorse umane".

ok, allora consiglialo in un buon CV personalizzato


ps
sapete dove posso acquistare una frusta?!

[Milk]

Qui...

http://www.xexo.it/

[Lor_Bastard]

Si è abituati alla figura del piccolo imprenditore nostrano: continui riferimenti a come partendo dal nulla si è fatto da solo, collere violentissime, pacche sulle spalle ai suoi collaboratori, panettoni a Natale e melodrammi all'italiana sul lavoro.

Per esperienza diretta e personale, ho lavorato con un capo "piccolo imprenditore" con esperienza pluriennale alle spalle, che partendo da semplice "impiegato" appena uscito dall'università, pian piano si è costruito un'aziendina... poi ne ha aperta un'altra... ufficietto... poi espanso... etc... etc... Lavorava di notte... la mattina presto... sabato... domenica, e pretendeva il massimo dai suoi dipendenti... che ovviamente, con molta professionalità, veniva data... anche perché, altrimenti duravano poco.

Ho lavorato sabati, domeniche, di notte da casa... durante le ferie.... ma ti promettevano crescita professionale, premi... ma per cosa? Ho portato avanti progetti per mesi che all'Azienda hanno fatto incassare bei soldi senza fatica... (e io con uno stipendio da fame)... senza neanche un grazie, ma per sentirmi rinfacciare con arroganza, prepotenza, ignoranza, una svista, un banale errore di valutazione, o un'idea contraria? Per sentirmi costantemente osservato, monitorato, e-mail scritte (con copia nascosta al capo) con fare incazzoso da colleghi accondiscendenti, che passavano il tempo a cazzeggiare, e a caricare gli ALTRI di lavori... mentre loro passavano il tempo a chattare tra di loro o a portarsi avanti il loro lavoretto, con calma... mentre gli altri dovevano concludere 4-5 progetti... ed in fretta.... Ho detto basta, e ho mollato tutto di punto in bianco.

Ho piantato l'Azienda nel bel mezzo di un progetto che stavo portando avanti da solo, senza aver redatto uno straccio di documentazione, senza aver lasciato password, nulla di nulla. E così, non solo io, molti altri colleghi, prima di me, hanno fatto uguale, e si sono presi, come ultimo colpo di coda, insulti e male parole.

[nik978]

Espieremo tutto quando figli e nipoti faranno i dipendenti dei cinesi...

io lo sono

8 settimane di ferie all'anno (max 15 gg continuativi..)
2 rientri pagati all'anno

poi

IN PIU

ferie cinesi (azienda chiusa formalmente)
5 gg a febbraio
5 gg a ottobre
3 o 4 gg sparsi qua e la...

orario dal lunedi al venerdi...
bonus annuale (garantito) 5 mila euro..bonus annuale massimo (a obbiettivi) 20mila euro....


i cinesi sono pragmatici
se sanno che gli puoi fare guadagnare tot, ti ridanno tot..magari rompono su cose tipicamente italiane (previdenza e assicurazione sanitara sono durte da farle digerire)
e hanno il grosso difetto di pensare che tu sia ciense e quindi NON LAVORI PER LO STIPENDIO MA PER IL BONUS (i cinesi sono incredibili sotto questo aspetto..)

chiaro il mio collega che prende il doppio di me lavora 12 ore da lun e ven e 8 il sabato...
ma sono target diversi..

senza contare che lavorando per loro ti fai una crescita professionale spaventosa...

[Lonewolf]

Non sapevo dove postare la foto,ma visto la crisi che c'è e la gente che perde i posti di lavoro,forse qui è abbastanza IT.
Questa è la protesta delle lavoratrici della Leader Pumps Group, che produce pompe idrauliche a Udine :

Geniale nella sua drammaticità...