Pimpipessa ha scritto:ma quei colleghi laureati ora sono pure loro disoccupati?
Pimpi: Dobbiamo fare i conti che, 10 anni fa i laureati erano una minoranza, soprattutto se parliamo di ingegneria, e quei pochi che uscivano avevano tutte le carte in regola per portare avanti grandi progetti.
Adesso anche le università sono sature, sfornano laureati in continuazione, economia e commercio, marketing...
Ho un'amica che è laureata in marketing massimo dei voti, master, e fa la commessa in un negozio di abbigliamento.
Un altro amico ingegnere elettrico, che fa su e giù per l'Italia a fare il tecnico dei semafori, e qualche volta a configurare qualche router o qualche switch, o qualche server FTP, senza avere conoscenze di networking o informatica.
Ne parlavo proprio due giorni fa con una ragazza che lavora nel mio stesso comprensorio... Avvocato Penalista, sono 3 anni che fa stage in giro per l'Italia a 700 euro al mese.
I "vecchi capi" fanno fatica a lasciare la poltrona, a 75 anni ancora vogliono dirigere aziende, progetti, e trattano i giovani come schiavetti e portaborse.
Come ha detto Helmut bisogna avere coraggio nell'investire nel proprio futuro, andare all'estero, e fare esperienze.
Ma quanti posti di dirigenti ci sono disponibili? Davvero un "laureato" ha più competenze di un "diplomato con 10anni di esperienza nel settore"?
Io (che ripeto, sono informatico), sto seriamente pensando di prendermi una laurea in Psicologia.