[O.T.] 'STI CATS

[Pim]

ma quanti bei mici!!

fate venir voglia pure a me...è che ho sempre pensato che siano animali un po' "freddi" , superindipendenti, a cui dai quasi fastidio,

insomma antipatici...

[AlexSmith]

La vicenda di Little Pud, mi ha fatto ricordare un gatto a cui ero molto legato: fufi, un nome banale e comune per un gatto che non lo era affatto.
Non era di mia proprietà, anche se giustamente parlare di proprietà di un gatto è molto difficile.
Fufi era il gatto dei miei vicini di casa, ma fin da cucciolo era spesso in mia compagnia. Mi si era affezzionato al punto da vivere praticamente in casa nostra, mi seguiva ovunque, sapeva l'ora in cui rientravo dall'università, mi aspettava davanti alla porta della camera, se non aprivo la porta per farlo entrare si gettava letteralmente contro la porta. Mia madre diceva che non era un gatto, ma un cane travestito da gatto.
L'ho trovato una mattina di autunno, agonizzante, davati al portone del garage, probabilmente avvelenato da una polpetta destinata ad un cane o ad un animale selvatico.

[kisho]

ops

[kisho]

ma quanti bei mici!!

fate venir voglia pure a me...è che ho sempre pensato che siano animali un po' "freddi" , superindipendenti, a cui dai quasi fastidio,

insomma antipatici...

i gatti... un pò freddi si... indipendenti... e spesso antipatici... ma hanno un carattere delicato, profondo... sono poesia a quattro zampe. anche solo il loro camminare silenzioso e discreto... ti guardano negli occhi e ti penetrano... animali sacri... i gatti ti entrano nell'anima.

[Lor_Bastard]

ma quanti bei mici!!

fate venir voglia pure a me...è che ho sempre pensato che siano animali un po' "freddi" , superindipendenti, a cui dai quasi fastidio,

insomma antipatici...

Pimpessa: Ti rispondo per "citazioni famose".

Un gatto non vuole che tutto il mondo lo ami, solo quelli che lui ha scelto di amare. ( Helen Thompson )


Tra tutti gli animali il gatto è l'unico che riesca a vivere nella contemplazione. Egli osserva la ruota dell'esistenza dall'esterno.
( ANONIMO )



Non si possiede mai un gatto. Semmai si è ammessi alla sua vita, il che è senz’altro un privilegio. ( Beryl Reid )


Eccomi, dice il gatto, amami come sono oppure non amarmi affatto.
( Jeffrey Moussaieff Masson )

Ciao

[Berlino]

Shirley, ti lascio copia dell'email che mandai a un'amica qualche giorno dopo la morte di Geppetto, il micio del mio secondo figlio da lei soprannominato "il presule".

" L'11 scorso, giovedì di Corpus Domini, il presule si stava recando dalla nonna per ultimare i preparativi per la processione a lui più cara.
Poco prima di arrivare alla stradina in discesa, sulla via principale, di fronte all'ospedale, rinviene un gattino agonizzante investito da un'auto e scopre subito che è il suo adorato Geppetto.

A fatica raggiunge la nonna e la prega di andare a prendere il corpo che arriva in casa con residui movimenti gangliari della coda e muore subito dopo.

Io ero al mare col telefono spento e, accendendolo per altro motivo, lo trovo pieno di chiamate di due ore prima. Richiamo e apprendo la notizia, ma non trovo la forza di accorrere alle sue richieste. La nonna mi assicura che il peggio è passato e che ora è intento a edificare la tomba.

L'aveva trovato piccolissimo "sopra il secondo ulivo a destra" della stradina che dà al fosso del Gallo in un pomeriggio di ottobre del 2007 “Un dono degli dei” sentenziò subito.

Lo crebbe tra quegli agi che solo lui sa, non solo attuare, ma soprattutto ideare. Comprava riviste specializzate e ogni ritrovato -il più berlusconiano che vi fosse per il benessere del micio - diventava un ordine per me o per il nonno. Di recente si stava ingegnando per procurargli una fidanzata che fosse una sacra di Birmania ("la sposa di Geppetto non può essere nulla di meno"). [Chissà se ve ne sono a Villa Certosa?]

Ghepe (il suo diminutivo, con le "e" mute) lo ricambiava con la sua dote maggiore: il dono di creare e diffondere armonia, serenità e pace (aggiungo che non aveva alcun istinto predatorio e non ha mai fatto male ad altro essere).

"Se sto depresso e lo guardo, la depressione mi se ne va, se sto incazzato e lo prendo in braccio, l'incazzatura mi se ne va ".

Dolcissimi quando giocavano a "faccetta-faccetta" . Il presule bocconi sul prato lo chiamava, e lui, ovunque fosse, sfilava una corsa per strofinare la sua guancia sulla guancia.

E' stato il primo dolore vero di uno dei miei figli.

Arrivai dopo cena e lo trovai seduto presso il suo capolavoro. Una tomba triangolare isoscele ad angoli smussi, delimitata da tronchi accuratamente scelti, con all'interno un tripudio di fiori e all'esterno un bordo di piante di lavanda appena trapiantate. Verso l'apice un bel crocifisso di legno scuro dal cui braccio destro pendeva una catenina con un medaglione. Tutto nel luogo dove amava distendersi per ore "a meditare" - per usare ancora le parole del suo amico umano.

Mi resi conto subito che i valori foscoliani dell'urna già operavano appieno e me ne diede conferma diretta la sua asserzione che il peggio era passato, vale a dire le due ore in cui il pianto lo aveva paralizzato anche nella voce.

Subito l'interrogativo teologico: " O pa', ma secondo te ci può stare il crocifisso sulla tomba di un gatto? Ho anche messo quello dorato dentro la cassa...La nonna dice che non lo sa… -

"Secondo me sì, perché già la parola animale contiene dentro di sé l'anima e poi l'hanno messo a milioni e milioni ben peggiori di Ghepe."

Restammo ore a rimembrare episodi e alla fine trovò anche il coraggio di ripercorrere i fatti del pomeriggio. Qui mi misi anch'io a piangere. Amavo quel gattino quanto lui e per gli identici motivi. Recentemente gli avevo pure cucinato uno sgombretto riportato dal fratello.

Per consolarci mi venne in mente che Ghepettino poteva essere stato un Bosatsu, uno di quei rari esseri, che, secondo le religioni orientali, pur avendo raggiunto la condizione per accedere al Nirvana, scelgono ugualmente di reincarnarsi per indicarci la via della perfezione. Questa idea è piaciuta molto anche al fratello, che, abbandonando momentaneamente la fissa dei quozienti intellettivi, si è messo alla ricerca di Bosatsu umani, riuscendo a identificarne una nella nonna di Giuseppe, un compagno di classe, che sembra effettivamente possedere tutte le virtù di queste anime sante.

[Chissà a noi quante reincarnazioni mancano?]

Nei tre giorni successivi non si è mai mosso dalla tomba, ha annullato tutti gli impegni mondani, sociali e sentimentali, limitandosi a scambiare con me qualche commosso sms.

Ma durante un colloquio mi pone la domanda che mi ero già posto:

"O pa', ma tu soffri di più per la mancanza di Ghepe o perché vedi il dolore del tuo figlio più simpatico?"

"Soprattutto per la prima" fu la risposta. E il presule ne fu soddisfatto.

Adesso si sta riprendendo, come giusto, molto più rapidamente di me. Ha aggiunto anche due lampade a pannello solare che rischiarano le notti dell'eterno riposo.

Mi resta un interrogativo, anche alla luce della scomparsa di Yu-Yu, da cui Pierpaolo non si è mai ripreso, di come e perché e sempre più frequentemente gli uomini stabiliscano legami profondissimi con specie diverse dalla loro.

Dimenticavo: nello stesso 11 giugno abbiamo appreso della promozione del primo erede, con non so quanti 6 rossi. Non ne abbiamo ancora parlato perché è immediatamente sparito nei suoi regni d'acque dolci e salate e ci incrociamo di sfuggita quando rincaso al mattino e quando esco la sera per venire qui. "

La gattofilia è innata. Se si può dare la stura ai ricordi voglio ricordare Tchernobyl.

Tchernobyl è il nome che avevamo dato a un gatto randagio tigrato che incontravamo spesso nella strada dove abitavo con la mia prima convivente. Taaaaaaanti anni fa. Lo abbiamo chiamato come la città ucraina dove è esplosa la centrale nucleare perché in quel periodo ne eravamo ossessionati. In qualche modo rappresentava la ostinazione a vivere nonostante tutto.

Un giorno troviamo una cucciolata di gattini in un cespuglio. Appartenevano a Tchernobyl e alla sua Tchernobyllina una gatta molto meno interessante del maschio cazzuto che dominava la strada con la sua propensione dominante. Di gatto alfa.

Ne volevamo adottarne almeno uno sapendo che pochi sarebbero sopravvissuti nel contesto urbano pieno di macchine e cattiva "gente" che li odia. Ma non lo abbiamo fatto. Portavamo scatolette di tonno e riempivamo ciotole di latte. Sapendo che non sarebbero sopravvissuti in molti.

Ma ogni giorno era una gioia vedere quel piccolo predatore sopravvivere alla giungla metropolitana. In un contesto del tutto imprevisto dove i suoi geni non avevano nessun modulo adatto alla sopravvivenza. Era una gioia incontrarlo accarezzarlo fargli rizzare orgoglioso la coda. Farsi strusciare dal quel pelo tigrato che diceva sono un fottuto gatto da sopravvivenza e nulla può uccidere me o i miei successori.

Un giorno semplicemente come era prevedibile, Tchernobyl non lo abbiamo più visto. Le congetture ci stavano tutte. Schiacciato da una macchia. Morto per consunzione. Per una vita di stenti dentro un ambiente che non poteva appartenergli e che lo ha divorato. Qualcuno dei suoi figli o pro-pro nipoti sono sicuro che è ancora sulla strada.

Riposa in pace mio piccolo amico Tchernobyl. Scusaci ancora.

[kisho]

http://www.youtube.com/watch?v=cSorJ-SMO4M

Non si possiede mai un gatto. Semmai si è ammessi alla sua vita, il che è senz’altro un privilegio. ( Beryl Reid )

BELLA!

[}}Tristan]

the simon's cat

[}}Tristan]

ce ne sono un bel po...basta cercare tra i video correlati

[Shirley]

Bellissimo Simon's cat! Stavo pensando di prendermi il libro.

[JimmyilFenomeno]

Fortissimi 'sti videi.

Fanno proprio così i gatti.

[pan]

Il mio Maiellino alle prese con Brecciolina, la cuccioletta di un mio amico.

http://www.youtube.com/watch?v=q6zMDsSk ... re=channel

[Sauerfer]

ma quanti bei mici!!

fate venir voglia pure a me...è che ho sempre pensato che siano animali un po' "freddi" , superindipendenti, a cui dai quasi fastidio,

insomma antipatici...

dipende dalla "personalità" del gatto
il mio gatto morpheus ad esempio è un coccolone



è un persiano

[Greata]

io ho due cricetini roborovsky che si vogliono tanto bene <3 ma la loro sopravvivenza è messa in pericolo dal [nuovo] gatto della mia coinquilina, consigli? : (

[nik978]

questa e' una di due sorelline che ho recuperato per strada 15 gg fa..
non potevo tenerle e dopo mezza gironata son riuscito a darle a qualcuno..
io voglio un gatto, ma sto tutto il giorno via..e se sono in italia non so a chi darlo...


eccole in un video..