Paperinik ha scritto:Ancora non mi hanno risposto...mah.
E se mi suicidassi?
Fino ad ora ci scherzavo, ma attualmente penso che sia la soluzione più giusta. Dopotutto il lavoro è la prima condizione per accedere alla vita, e non avere un lavoro è come essere uno zombi.
Poi la vita è un incidente tramutato in necessità, un qualcosa che si vive per dogma morale più che per altro. Prima il lavoro l'avevo, almeno quello, anche se mi faceva schifo. Adesso non ho più nemmeno quello, mi è rimasto l'affetto dei parenti stretti, ma quello non basta poiché, in ottica futura, un giorno sarò solo con me stesso e una vita passata a campare di chissà quali espedienti. Non ho motivi per campare oltre né si prospetta qualcosa all'orizzonte. La primavera che stà arrivando con le sue giornate luminose e colorate, paradossalmente peggiora il tutto poiché mi illude su qualcosa che non capiterà. Domani ho la botta per il conto della revisione dell'auto e dovrò cagare brillanti su un piatto d'argento.
Eh sì, dovrei proprio farmi fuori.
suicidio? mai stato contrario ad una scelta consapovole. questo vale pure per il suicidio. ma non per noia e apatia.
non credo tu sia così solo da dover rinunciare a vivere. trovare un lavoro è un casino, lo so benissssimo, ma vaffanculo, non mi avranno mai.
partire? iniziare una nuova avventura? io personalmente mi ero dato degli step e la partenza si avvicinava prima che mi venisse offerta questapiccola possibilità. se sei lontatno e sei solo ti senti meno solo, più stimolato nella ricerca del lavoro e dei contatti umani. all'orizzonte ci sei solo tu! non mollare.
cazzo la macchina... in bocca al lupo per la revisione. la carenza di denari mi ha costretto a vender la mia... menataaaa. autobusseeeee!!!!