Barabino ha scritto:
Metti che uno ha con se' la patente e non la carta d'identita'...
La famigerata licenza di pesca, ha comunque la foto.
La patente e' un documento europeo in diverse lingue, mi domando perche' Ryanair la fa tanto lunga... cosa c'e' sotto?
dietro ci sono due parti in causa
ryanair vorrebbe che le operazioni di imbarco fossero più veloci possibili. sul sito il check in si fa solo con passaporto e carta d'identità. uno arriva al desk con lo stesso documento e via. no?troppo semplice.
uno deve arirvare e farsi riconoscere con
patente di guida ( rilasciata dalla motorizzazione non dal questore, quindi manco più valida come documento in realtà)
patente nautica
tesserino dipendenti ministeriali ( definiti bastardamente da da ryanair "badge lavorativi")
licenza di pesca
patentino conduzione impianti termici
immagino capiti la stessa cosa con tesserini per giornalisti,
e ryanair deve attrezzarsi per riconoscere tutta questa selva di tessere e tesserini che fanno sentire il possessore un tipo speciale e unico.
non conosco le legislazioni degli altri paesi...ma dubito che si verifichino buffonate simili....
a margine l'imbecillità dell'utente che "pretende" è patetica...le scene al desk,,le litigate,,il giro di telefonate per fare pressione,,,tipiche
Ultima modifica di cimmeno il 25/12/2009, 21:00, modificato 2 volte in totale.
donne italiane!
se sentite il bisogno di azioni concrete...
[quote="Barabino"][quote="meanman"]Ryan Air non si comporta certo con questa protervia negli altri Paesi europei.[/quote]
Non so se e' vero, ma sottoscrivo! [/quote]
Uno dei motivi per cui l'Alitalia è fallita è stato l'insuccesso della navetta Linate Fiumicino, con la sola Malpensa per tutte le altre destinazioni.
Ryan Air è stata la capofila delle Compagnie straniere che ha impedito al Governo italiano (!) di tener duro su questa decisione.
Così ora Linate non è né carne né pesce, Malpensa fa ridere l'Europa e l'Alitalia è fallita, con esporso di svariati milioni di euro da parte dei contribuenti italiani.
Ma non è questo il punto:
ve l'immaginate l'Alitalia che impedisce al Governo inglese di fare una navetta da un certo aeroporto a un altro??
Nella guerra tra te ed il mondo, stai con il mondo (Franz Kafka)
Blif ha scritto:Ci siamo ormai abituati all'idea che per prendere un aereo si debba dimostrare la propria identità.
In realtà, è solo una sottile forma di lavaggio del cervello che lo rende ovvio: se ce lo chiedessero in treno o in pullman, saremmo tutti giustamente stupiti e probabilmente scandalizzati.
Ovviamente, la cosa ha qualche senso (storico) quando si passa una frontiera.
Ma non nei viaggi interni, e nell'area Schengen ormai non lo fanno praticamente più.
E' un lavaggio del cervello talmente diffuso che ci cascano persino i terroristi:
invece di far saltare per aria un treno con parecchie centinaia di persone a bordo e senza controlli sui bagagli e l'identità dei passeggeri,
si ostinano a provarci con gli aerei, forse perché l'impatto comunicativo è più forte.
E non è solo una questione di mezzi di trasporto: ogni volta che vado in Francia,
sono sorpreso dal fatto che in albergo non ti chiedano i documenti.
Non dovrei invece stupirmi del contrario?
non dappertutto; in Ucraina e Bielorussia, tanto per compinciare, sali su un treno solo con prenotazione, e per i lunghi percorsi, la sera ti prendono il passaporto e la mattina te lo ridanno.
Cmq, tranquillo; pensa all'attentato di qualche mese fà sulla linea Mosca-S.Pietroburgo, senza contare la Stazione di Bologna 80, l'Italicus...
insomma, i terroristi ci hanno già pensato...
Se ti dico "Francia" e mi rispondi "Ucraina e Bielorussia", vuol dire che in fondo ci siamo capiti
(noi siamo più vicini a queste ultime che a quella).
E i terroristi che citi sono, in effetti, terroristi veri, decisamente più scafati dei soliti islamici con cui ci riempiono la testa
solo per convincerci a sottostare a misure di "sicurezza" teatrali quanto inutili.
Sarà un'insofferenza tutta mia, ma ormai, potendo scegliere, io l'aereo lo evito finché non imparano a trattarti in maniera civile.
Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)
non capisco cosa vi pesi ad avere un ci o un passaporto in tasca..mamma mia
le cose gravi di questo modno sono che io NON posso avere la sciurezza che nessuna verra a saprere se con la mia visa compro una rivista o frequento posti a "diverso orientameno sessuale e politico " eccetera
quseta' e' la civlita' che manca
il fatto che su un aereo vogliano spaere chi sono e' irrilevante..
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Ma a me del documento non è che interessi tanto: il punto che mi interessa è quanto diamo per scontato che certe cose siano ragionevoli, mentre non lo sono.
Anche di fronte a evidenti asimmetrie fra i mezzi di trasporto (aereo-treno-pullman-automobile).
Un nigeriano ha appena tentato di farsi esplodere su un aereo.
Aveva i documenti, aveva passato la via crucis delle misure di "sicurezza" e non era sulla lista no-fly.
Che per inciso è una delle iniziative più demenziali della storia
Crypto-gram ha scritto:
Imagine a list of suspected terrorists so dangerous that we can't ever let them fly, yet so innocent that we can't arrest them --
even under the draconian provisions of the Patriot Act.
This is the federal government's "No Fly" list. First circulated in the weeks after 9/11 as a counterterrorist tool, its details are shrouded in secrecy.
But because the list is filled with inaccuracies and ambiguities, thousands of innocent, law-abiding Americans have been subjected to lengthy
interrogations and invasive searches every time they fly, and sometimes forbidden to board airplanes.
It also has been a complete failure, and has not been responsible for a single terrorist arrest anywhere.
Immaginatevi una lista di sospetti terroristi così pericolosi che non possiamo neppure lasciarli volare, ma così innocenti che non possiamo arrestarli,
neppure secondo le indicazioni draconiane del Patriot Act.
E' la lista "no Fly" del governo federale. Distribuita per la prima volta nelle settimane dopo l'11 settembre come strumento di antiterrorismo,
i suoi dettagli sono avvolti nel segreto, Ma poiché la lista è piena di inaccuratezze e ambiguità, migliaia di americani innocenti e rispettosi delle leggi
vengono sottoposti a lunghi interrogatori e perquisizioni invasive ogni volta che volano, e qualche volta è stato loro proibito di imbarcarsi.
E' anche stata un completo fallimento, e non ha portato all'arresto di un solo terrorista in nessuna occasione.
Bene, la reazione immediata è stata: stringiamo le misure di sicurezza. Quelle che non sono servite a niente!
Ormai noi siamo abituati a considerarle normali, ma guardiamo un po' indietro: qualcuno si ricorda senz'altro la scena di
"Bello onesto emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata" in cui un passeggero offre del salame
alla Cardinale, appena imbarcata sul volo degli emigranti, le passa il coltello e quella gli risponde:
"Pure io ho un coltello. Siccome vado a un paese che non conosco, non si sa mai. Lo porto per difesa personale."
E via tutti a tagliar salame col coltellazzo a serramanico.
Minuto 8:35
Figurati poi, Nik, se non ti dò ragione sulle Visa e i siti visitati...
Ille ego, Blif, ductus Minervæ sorte sacerdos (ბლუფ)
beh però non credo che doversi identificare sempre e comunque sia di per se indice di civiltà
la visa puoi decidere di usarla o meno
molti paesi, tra cui quelli anglosassoni, hanno sempre ritenuto che fosse quasi un abuso
la stessa idea di DOVERE avere obbligatoriamente un documento che attesti l'identità.
inutile dire che questa convinzione stia cambiando (chi sa perchè?).
la verità è una sola, cioè che tutto ciò non riduce il rischio,
(non in maniera rilevante),ad accettare la verità ufficiale l'11 settembre 01, 20 terroristi riconosciuti
hanno preso 4 aerei contemporaneamente con i propri documenti...
ma semplifica e di molto invece il compito di chi controlla.
i controlli al momento sono pro-forma ,
piu di una volta con un amico ci siamo scambiati documenti e biglietto,
e sono\siamo convinti che basterebbe cambiare semplicemente la foto
per poter salire su un aereo con falsa identità.
inoltre è follia pensare che esistano davvero dei terroristi che puntino solo a uccidere
l'ultimo aereo preso, circa 15 giorni fa, al check in e all'imbarco c'erano almeno 600 persone ammassate
metti valigia di tritolo e fai un casino di morti ,sventri un aeroporto
fai saltare centinaia di voli e terrorizzi almeno 10.000 persone DIRETTAMENTE.
se si evitasse l'ammasso dentro l'aeroporto..le stesse persone le avresti di fronte all'aeroporto..etc etc
e questo..a essere dannatamente stupidi da volere a tutti i costi volere fare terrore attorno all'idea di aereo
(ma se ci si pensa, è l'unico modo che sembra plausibile, un po come la pedofilia per il controllo di internet).
se si vuole uccidere o ferire seriamente il capo del governo italiano o il santo padre..
abbiamo visto che non ci vuole nulla e che se non capita è solo perchè non lo si vuole fare
invece ci si ostina ad attaccare aerei ed aeroporti, quando sarebbe mille mila volte piu semplice per una organizzazione
puntare piu a sabotare gli aerei che invece puntare a kamikaze passeggeri
ma..certo..con organizzazioni terroristiche cosi stupide...
è piu logico pensare a scansioni biometriche o a scanner corporali..come alla soluzione per non avere piu paura..
bah..
in ogni caso ha ragione ryanair...gli unici documenti validi ai fini del riconoscimento ufficiale dell'identità
in italia sono passaporto e carta di identità.
il resto è fuffa..solo che disorganizzati come siamo..anche un fazzoleto con su scritto "io sono orazio" ,viene accetato..a volte
e si sa..noi siamo furbi..quindi perchè non provarci anche in aeroporto?
"Date un briciolo di potere a un idiota e avrete creato un tiranno" - Sir Winston Churchill
Da altri comunicati si capisce la questione non e' cosi' di principio...
Ryanair essendo internazionale riconosce solo un numero limitato di documenti italiani.
Alitalia invece essendo italiana riconosce tutti i documenti d'identita' italiani.
Il tar ha fatto una sentenza che costringe a riconoscere tutti i documenti, e l'enac la fa valere; per ryanair questo configura una misura protezionistica (?) a favore di alitalia.
commento mio: fosse stata un'altra compagnia, avrei detto che in effetti hanno un po' di ragione... (ah, questo stato che impone lacci e lacciuoli...) ma siccome ryanair si e' gia' fatta una nomea di attacchino su piccinerie come proposte di cessi a pagamento e il supplemento ai ciccioni... per non parlare di scherzi da prete come l'annullamento improvviso di prenotazioni di siti terzi, beh un pochino godo...
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate
Se siamo al tifo da stadio per le compagnie aeree, tifo Ryanair. Vivo praticamente a Weeze che trovo molto più comoda di Schipol per raggiungere Arnhem o Zutphen dove mi sto stabilendo. Tra l'altro sto scoprendo il triangolo d'oro degli FKK nella renania. Ma questa è un'altra storia.
Berlino ha scritto:Se siamo al tifo da stadio per le compagnie aeree, tifo Ryanair. Vivo praticamente a Weeze che trovo molto più comoda di Schipol per raggiungere Arnhem o Zutphen dove mi sto stabilendo. Tra l'altro sto scoprendo il triangolo d'oro degli FKK nella renania. Ma questa è un'altra storia.
in questo post c'e' qualcosa che non mi torna...
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Berlino ha scritto:Se siamo al tifo da stadio per le compagnie aeree, tifo Ryanair. Vivo praticamente a Weeze che trovo molto più comoda di Schipol per raggiungere Arnhem o Zutphen dove mi sto stabilendo. Tra l'altro sto scoprendo il triangolo d'oro degli FKK nella renania. Ma questa è un'altra storia.
in questo post c'e' qualcosa che non mi torna...
Intendevo vivere a Weeze (l'aeroporto della luftwaffe della 2a guerra reinterpretato come scalo internazionale area schengen da Ryanair) come Tom Hanks nel film The Terminal
Berlino ha scritto:Se siamo al tifo da stadio per le compagnie aeree, tifo Ryanair. Vivo praticamente a Weeze che trovo molto più comoda di Schipol per raggiungere Arnhem o Zutphen dove mi sto stabilendo. Tra l'altro sto scoprendo il triangolo d'oro degli FKK nella renania. Ma questa è un'altra storia.
in questo post c'e' qualcosa che non mi torna...
Intendevo vivere a Weeze (l'aeroporto della luftwaffe della 2a guerra reinterpretato come scalo internazionale area schengen da Ryanair) come Tom Hanks nel film The Terminal
Nik, torna tutto ora?
ah ok
avevo capito una cosa diversa..
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.
Siamo veramente all'assurdo: il disagio mentale al potere.
Nuovo allarme per Un altro nigeriano sul volo Amsterdam-Detroit
A bordo dei voli negli Usa è rischioso
andare in bagno: ecco le nuove regole
Il caso di un uomo chiuso in toilette per quasi un'ora a causa di una intossicazione: reagisce in malo modo
WASHINGTON – Attenti passeggeri. Se viaggiate a bordo di un jet americano e andate troppo spesso alla toilette cominceranno a guardarvi con sospetto. E se ci rimanete troppo rischiate di finire in manette. Poi, con calma, potrete spiegare che «avete avuto un problema» o che «stavate male». Allora vi rilasceranno. Con qualche scusa e una giustificazione: tutta colpa di quello che è avvenuto il giorno di Natale sul volo Amsterdam-Detroit. L’attentatore si è in chiuso in bagno per una ventina di minuti, poi è tornato al suo posto ed ha attivato il famoso ordigno nascosto nelle parti intime. Gli investigatori non escludono che durante la «visita» al wc abbia messo a punto la sua arma segreta.
E la storia della toilette è diventata ieri motivo di un altro allarme. Per tre ore si è temuto, infatti, un secondo attacco. Stesso volo (Amsterdam-Detroit), stessa compagnia (Northwest), sempre un nigeriano. L’uomo è stato visto andare più volte al wc del jet, quindi si è chiuso dentro per quasi un’ora. Quando l’equipaggio ha bussato alla porta chiedendo spiegazioni, il passeggero ha reagito in malo modo. Al pilota non è rimasto che lanciare, via radio, l’allarme, e quando l’aereo è atterrato la polizia ha fermato il nigeriano. I team anti-terrorismo, intanto, hanno controllato i bagagli, l’Airbus e tutti coloro che erano a bordo. Una situazione di possibile emergenza immediata comunicata al presidente Obama alle Hawaii dove non si gode certo le vacanze. Solo dopo tre ore l’Fbi ha accertato che il povero nigeriano stava davvero male a causa di una intossicazione da cibo.
La reazione muscolosa delle autorità è spiegabile con la volontà di evitare sorprese e di lanciare un segnale di deterrenza: qualsiasi evento anomalo sarà trattato con severità e con tolleranza zero. Le tv americane hanno dedicato una lunga copertura all’episodio ricordando che dal giorno di Natale ci sono nuove regole, anche se l’applicazione rigorosa dipenderà dall’equipaggio. Eccole in sintesi: nell’ultima ora di volo non è permesso alzarsi dal posto, non è ammesso avere una coperta addosso o un cuscino, non è permesso tenere alcun oggetto (come un computer), non è permesso accedere al bagaglio a mano. Se un passeggero ha un bisogno impellente deve avvertire l’hostess che lo scorterà fino alla toilette. Sempre che non decida che sia rischioso. Sui monitor in cabina non sarà più mostrata la mappa con la rotta – per non dare punti di riferimento – e il comandante non darà indicazioni su luoghi di interesse.
Dopo aver imposto le misure per circa 48 ore, le autorità federali le hanno ritoccate, cercando di conciliare le esigenze di sicurezza con quelle del trasporto aereo. E’ stato, infatti, deciso che saranno i membri dell’equipaggio a decidere se adottarle e per quanto. In pratica il “pacchetto” non è obbligatorio. Aggiustamenti che saranno seguiti però da nuovi rimedi, attualmente allo studio. Il vero problema resta quello dei controlli a terra: l’aggressore va bloccato prima che salga a bordo e dunque serviranno nuovi sistemi per scoprire gli ordigni invisibili. Il mercato offre delle macchine capaci di farlo ma sono costose e a volte sbagliano. Inoltre comportano procedure più lunghe. Il che significa più spese e più tempo per garantire la funzionalità del trasporto aereo. Altro risvolto che è al centro del dibattito è l’approccio generale alla questione. Alcuni esperti suggeriscono che la lotta ai terroristi va condotta in modo discreto, senza troppi annunci mediatici. Altrimenti si accresce il senso di insicurezza e si concede un vantaggio propagandistico a chi mette le bombe anche quando falliscono.
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.