Visto che molte famiglie non sanno fare le famiglie e che al momento mi sembra che la piaga del bullismo sia lontana dallo sparire o dall'essere contrastata efficacemente, con le istituzioni, scolastiche e non, che hanno poca capacità dissuasiva, non lo vedrei come un'azione così deprecabile. Certo poteva usare meglio le parole, ma in sostanza mi trovo abbastanza allineato. Sempre che ci si limiti ai violenti e non affetti da altre problematiche; poi ovviamente servirebbero ulteriori interventi di educazione, anche a livello familiare, per creare un percorso rieducativo virtuoso ... ma forse pretendo troppo.}}Tristan ha scritto: ↑24/11/2022, 14:48La destra inizia a fare la destra, e che cazzo! finalmente escono la testa e iniziano a dire ciò che pensano e vogliono davvero.[Scopri]Spoiler
L'umiliazione come strumento di crescita e i lavori socialmente utili come strumento di umiliazione...
Quindi, se ho inteso bene, chi ha una visione abbastanza forte\violenta delle soluzioni propone l'umiliazione di chi ha comportamenti forti\violenti sorvolando , come sempre, sul corto circuito, mi chiedo, a quando un anelito di sincerità e la divisione in due macro gruppi (chi la pensa come "noi" e chi la pensa diversamente) e suddividere equamente anche l'interpretazione e l'applicazione delle norme che 'sto genio invoca?
In sostanza (se ho capito bene) alla fine si tratterebbe di una semplice punizione, che deve pesare in un certo qualmodo, ma non certo dell'applicazione di un marchio indelebile.
Sia come sia, preferisco la salvaguardia di molti all'"umiliazione" di alcuni. Umiliazione, termine inflazionato, che ormai da troppi anni sento nelle bocche di tanti ragazzi e genitori che hanno preso una giusta sgridata a scuola, uuna nota, un brutto voto, una bocciatura sacrosanta, una sostituzione nella squadra di calcio o una mancata convocazione, o dal controllore che li ha ripresi perchè viaggiavano senza biglietto. Perchè questi ragazzi vanno sempre e comunque giustificati e mai "umiliati"!
Invece dell'umiliazione vera subita dai bullizzati, dai ragazzi più responsabili, dagli adulti impotenti a contrastare certe dinamiche ne vogliamo parlare?