[O.T.] I cazzi dei forumisti

[Lonewolf]

Bhe' guardate africani, tanti asiatici poverissimi, eppure sempre sorridenti e sereni

a loro dell' auto, dell' orologio, dell' abito firmato e della Hogan frega un cazzo, della frenesia esasperata....

I negri africani o americani, se hanno due soldi si riempono di orologi d'oro, scarpe da tennis firmate, occhiali da sole vistosi, ecc.
Se non hanno soldi amen.
I gadget gli piacciono eccome ,ma, specie gli africani non impostano la vita per produrre

Oscarone c'ha ragione! I soldi piacciono a tutti, pochi cazzi. È il modo per farli, che fa la differenza.
Il nigga gangstarappettaro o il meticcio di favela, appena si riempie le tasche col frutto di spaccio o altre amenità criminali, raggiunge livelli di ostentazione e sperpero nauseanti. Lo sportivo coloured idem. Da più in basso parti nella scala sociale e più tendi a sboronare, questo è un teorema.
Che poi il sorriso stampato in faccia ce lo abbiano sempre nei paesi più poveri o meno stressati (che anche lì, sarebbe da discuterne, perché c'è stress e stress...pure sbattersi ogni giorno per un piatto di riso e patate dev'essere mica una passeggiata) è un dato di fatto, ma in linea di massima ci vedo un pelo di paraculaggine, del tipo "siccome c'ho un cazzo in mano, fingo che mi sta bene così e che mi godo il sole in faccia tutto il giorno, belle mulatte culone calienti e un tamango tanto nelle brache", così almeno così il bianco capitalista rosica un po' e si pone qualche quesito esistenziale su cosa c'abbia veramente valore.

che discorsi, si parlava dell' africano, domenicano o altri nati e residenti nel proprio Paese, non del nigger anneregano che traffica droga
Chiaro che faccian fatica per un piatto di riso o poco piu', ma si accontentano e son sereni

voi viaggiate ogni tanto ?

Non fermarti alla facciata.
È vero che certa gente è culturalmente più portata all'allegria e ad avere un diverso approccio alla vita quotidiana, ma dire che a certa gente non frega un cazzo del benessere, significa sparare una gran cazzata.
A certa gente fregherebbe eccome collezionare status symbol o vivere nella bambagia, solo che o per mancanza di possibilità o mancanza di voglia, lascia perdere e si accontenta di ciò che ha.
L'uomo è uguale ad ogni latititudine, pochi cazzi, solo che se nasci e cresci con poco, ti accontenti per forza di cose di poco.
Ma se niente niente gli sventoli sotto il naso la possibilità di una vita fatta di benessere e ricchezza, col cazzo che ci rinuncia per spaccarsi il culo in risaia.
Suvvia...

[lider maximo]

non hai citato i meridionali

e cioè Fede?
Che non c'hanno voglia di fare un cazzo, evadono le tasse campando di sussidi statali sole mare e fica?
Se vuoi generalizzare bene, e se intendi dire che l'italiano a sud della nebbiosa val padana possiede uno stile di vita latinoamericanizzato, allora posso essere pienamente d'accordo a metà con te.

Però trovo un tantinello contradditorio che chi abbia conosciuto la miseria non sia in grado di gestire l'improvviso benessere, buttando quel pò di grana piovutagli per grazia divina in cazzate cazzate e ancora cazzate. Cacchio, proprio perchè hai conosciuto la vita passata a pane e cicoria dovresti dare il giusto peso alle cose, il giusto valore ai dinero, questo lo trovo aberrante.
Ad esempio, la mia famiglia (di parte materna) ha conosciuto dopo la guerra periodi di magra assoluta, vivendo e accontentandosi del tanto necessario, poi una volta migliorata la situazione hanno continuato a mantenere un basso profilo, tant'è che uno dei miei zii, facendo un normalissimo lavoro nel campo edile, ora è in pensione con cospicuo conto in banca che gli permette di viaggiare a destra e a manca.
E' tutta una questione di priorità.

[scb]

Fede hai una tendenza a categorizzare che fa tenerezza.

Diciamo così

[Paperinik]

I peggiori schiavi nella mia ditta, assieme ai marocchini, sono 2 slavi. Straordinari a gogo, nessuna o pochissima socializzazione, asservimento e quindi mancanza di dignità...non sono cattive persone ma un po' fatico a capirli e ad averci a che fare...poi ho capito, ce l'hanno scritto nel nome.

Sicura invece è l'etimologia della parola schiavo (e dell'italiano ciao, da s-ciao, contrazione dal veneto). Indica l'ampiezza dell'asservimento degli slavi settentrionali. Nel latino medievale del secolo XIII, il vocabolo sclavus è calco diretto su slavus/sklavus, cioè slavo. Nella forma sklavus, o più esattamente sklavos, deriverebbe dal greco bizantino e corrisponderebbe al generico Sklavenes, appellativo con il quale gli storici dell'impero d'Oriente del secolo VI designavano gli Slavi che, varcato il Danubio, iniziavano a infiltrarsi nella penisola balcanica. Assai rapidamente e in tutti i paesi europei un etnonimo si mutò in sinonimo di popolo asservito, tanto più che l'accoglimento del termine sclavus nelle lingue medievali venne facilitato dall'universale considerazione degli Slavi, ritenuti all'epoca gli schiavi per eccellenza.
https://it.wikipedia.org/wiki/Slavi

[Paperinik]

Comunque ieri dopo quasi 2 anni ho rivisto la famosa commessa...che topina...mi piacerebbe farci qualcosa, al di là delle porcherie Eppure mi somiglia a qualcuno e non mi sembra sia italiana...ha tratti tipo orientali/latini...

[jonny79]

Bhe' guardate africani, tanti asiatici poverissimi, eppure sempre sorridenti e sereni

a loro dell' auto, dell' orologio, dell' abito firmato e della Hogan frega un cazzo, della frenesia esasperata....

Credo che anche in questo caso figa e status siano decisivi come corroborante per una esistenza serena.
Verissimo che nelle tribù africane e nei campi rom trovi gente felice che non si preoccupa di vivere in mezzo alla merda, ma il loro modello sociale di riferimento è quello, i loro commensali e le loro fighe navigano nella stessa merda, quindi nessun timore reverenziale e scopate assicurate, dato lo status uniforme.

Prendiamo adesso un italiano medio e facciamolo vivere in una roulotte, e poi proviamo ad integrarlo nel gruppo di bauscia con il bilocale, la golf e l'aperitivo del venerdi' sera. Troverà amici? Troverà figa? No. Lo prenderanno tutti per il culo e lo faranno sembrare un mezzo pazzo fuori di testa.
Certo, potrebbe trovare altri affiliati cher vivono in roulotte come lui, ma non ce ne sono.

Ecco io credo che molta dell' infelicità di chi vive nella merda, in italia, non sia dato dalla mera mancanza di cose materiali, ma dall'esclusione sociale.
Se vivi in una roulotte e non puoi farti la serata del venerdi' sei tagliato fuori da tutto, e l'unica possibilità di raccattar figa è provarci con qualche barbona alla stazione.
Mentre gli africani e i rom, pur avendo meno di te, scopano, fanno tavolate e vivono in una seppur ristretta società di pari.
Sfido io che siano più felici del parigrado italiano.

[hoover]

Ok, ma tra i fighi del venerdìì sera e la vita in roulotte c'è un mondo in mezzo...ed è un mondo pieno di ragazze tranquille e qualche perla

[federicoweb]

Fede hai una tendenza a categorizzare che fa tenerezza.

Diciamo così

Io dico " mi fai tenerezza " a chi mi sta sul cazzo o voglio offendere.

categorizzo -generalizzo solo su una " categoria" ( quella del Sud ) e purtroppo non si smentisce mai

[Rand Al'Thor]

Fede, sul serio, preferiamo terroni.

[federicoweb]

Fede, sul serio, preferiamo terroni.

la mia era chiaramente una provocazione, ma bene,

teneteveli

anche noi abbiamo i nostri " terroni " i Veneti

[Lonewolf]

Fede, sul serio, preferiamo terroni.

la mia era chiaramente una provocazione, ma bene,

teneteveli

anche noi abbiamo i nostri " terroni " i Veneti

Beh, se critichi i meridionali perché non hanno voglia di fare un cazzo, se spregiativamente definisci terroni i Veneti per il medesimo motivo, spari una cazzata.
Ai Veneti puoi dire di tutto, ma non che non lavorano.
Eccheccazzo, mi tocca pure difendere i veneti che mi stanno sul culo...

[Edonis]

Io sono meridionale, e non c'ho talmente tanta voglia di fare un cazzo che praticamente negli ultimi due mesi non ho avuto manco il tempo per pulirmi il culo per quanto sono stato impegnato a livello lavorativo, tant'è che ritorno a partecipare attivamente al forum soltanto adesso. D'altronde basterebbe leggere alcuni saggi di Giuseppe De Felice Giuffrida per farsi una buona idea sulla bontà lavorativa del meridionale;

“È necessario esaminare brevemente le condizioni nelle quali vive il contadino siciliano [...] Siccome il padrone non ha costruito case coloniche, il contadino, tutte le mattine, si deve alzare una, due e spesso tre ore prima del levar del sole, prendere la vanga, caricarsela sulle spalle e recarsi al lavoro. La moglie rimane sola, spesso senza pane, sempre senza conforti [...] La sera, quando torna dalla campagna, l'infelice mangia una minestra di verdure o di legumi, beve un po' d'acqua, spessissimo inquinata, e poi cade addormentato sul suo giaciglio di paglia, per ridestarsi alla solita ora, riprendere la solita vanga e rifare le sue quattordici ore o sedici ore di lavoro, o esposto alle intemperie dell'inverno, o arrostito dai cocenti raggi del sole siciliano”.

Per favore, non confondiamo carenza di lavoro con voglia di lavorare, anche perché si cadrebbe facilmente in errore, visto che al nord una grossa fetta della popolazione è originaria del sud, proprio perché non trovando lavoro nella propria terra d'origine, son disposti a cambiare vita pur di lavorare.
Non è ciò che sono che mi qualifica, ma ciò che faccio, che è ben diverso.
Detto questo, non metto assolutamente in dubbio l'esistenza dei nullafacenti, ma quelli li ritroviamo in qualsiasi parte d'Italia, non esiste distinzione geografica.

[federicoweb]

non hai citato i meridionali

e cioè Fede?
Che non c'hanno voglia di fare un cazzo, evadono le tasse campando di sussidi statali sole mare e fica?
Se vuoi generalizzare bene, e se intendi dire che l'italiano a sud della nebbiosa val padana possiede uno stile di vita latinoamericanizzato, allora posso essere pienamente d'accordo a metà con te.

Però trovo un tantinello contradditorio che chi abbia conosciuto la miseria non sia in grado di gestire l'improvviso benessere, buttando quel pò di grana piovutagli per grazia divina in cazzate cazzate e ancora cazzate. Cacchio, proprio perchè hai conosciuto la vita passata a pane e cicoria dovresti dare il giusto peso alle cose, il giusto valore ai dinero, questo lo trovo aberrante.
Ad esempio, la mia famiglia (di parte materna) ha conosciuto dopo la guerra periodi di magra assoluta, vivendo e accontentandosi del tanto necessario, poi una volta migliorata la situazione hanno continuato a mantenere un basso profilo, tant'è che uno dei miei zii, facendo un normalissimo lavoro nel campo edile, ora è in pensione con cospicuo conto in banca che gli permette di viaggiare a destra e a manca.
E' tutta una questione di priorità.

guarda che ho scritto che son piu sereni, NON che non siano in grado di gestire, forse l'ha scritto un altro utente, abitante in venezia

[federicoweb]

Fede, sul serio, preferiamo terroni.

la mia era chiaramente una provocazione, ma bene,

teneteveli

anche noi abbiamo i nostri " terroni " i Veneti

Beh, se critichi i meridionali perché non hanno voglia di fare un cazzo, se spregiativamente definisci terroni i Veneti per il medesimo motivo, spari una cazzata.
Ai Veneti puoi dire di tutto, ma non che non lavorano.
Eccheccazzo, mi tocca pure difendere i veneti che mi stanno sul culo...

[federicoweb]

Lone ne avevamo parlato tempo fa...
Il veneto fu caratterizzato da forti fenomeni migratori nelle regioni limitrofe, specialmente in Lombardia e Piemonte.

Poi resta il fatto anche che sian burini e chiassosi