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SuSEr
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#751 Messaggio da SuSEr »

araxe ha scritto:
SuSEr ha scritto:
araxe ha scritto:
SuSEr ha scritto:A proposito de "Il viaggio dell'elefante" di Saramago:
- perchè l'autore scrive tutti i nomi propri in minuscolo?
- perchè l'autore scrive i dialoghi separandoli semplicemente con un virgola, senza andare a capo, distinguendo i vari interventi semplicemente con una maiuscola che segue la virgola?
Anche Cecità  lo ricordo così. Per quanto riguarda i dialoghi credo cerchi di riportare ció che sono i pensieri umani, e quando un uomo pensa, pensa senza andare a capo.
Ipotesi interessante, è vero che dialoghi e pensieri sono concatenati peró mi sembra una interpretazione forzata.
Se non sbaglio non usa neanche il punto a capo.
L'unica vera divisione è quella per capitoli.

Di solito le convenzioni in merito sono dettate da esigenze narrative o di comodità  di lettura?

Altre ipotesi?

Ad un certo punto ho anche pensato che lo facesse per risparmiare carta :)

La questione dei nomi propri in maiuscolo?

Ti è piaciuto cecità ?
Ho appena ripreso in mano Cecità  e notato che usa il maiuscolo dopo la virgola ma non sempre. Oltre questo, usa i punti e il maiuscolo dopo di essi (senza a capo, lo sapevamo). E vabbè. Credo comunque, ripercorrendo a casaccio il libro in questione (cosa che potrebbe essere valida anche per altri suoi scritti), voglia rendere in questo modo e con questo stile una certa idea di condizione claustrofobica nella quale l'uomo, volente o nolente, vive e si immerge finchè tutto ció non lo costringe, appunto alla Cecità .
Ad ogni modo, il libro suddetto mi è piaciuto molto. Quello che hai letto tu non lo conosco, tu che ne pensi SuSEr?
Lo sto ancora finendo, rimando il mio giudizio che probabilmente sarà  positivo.

La mia tesi definitiva sulla mancanza di stacco è che lo fa per immergere completamente il lettore nel testo (e probabilmente se la tira pure ma lui puó :) ). Peró ci vorrebbe una spiegazione da parte dell'autore...

Rimane ancora aperta la questione dei nomi propri senza maiuscola. Incompatibilità  della sua fede comunista con la proprietà  (anche dei nomi)?

Mai che si trovi un Saramagologo quando serve!

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Ortheus
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#752 Messaggio da Ortheus »

Immagine



Israele, guerra dei sei giorni. Avram, Orah e Ilan, sedicenni, sono ricoverati nel reparto di isolamento di un piccolo ospedale di Gerusalemme. Il conflitto infuria e nelle lunghe e buie ore del coprifuoco i tre ragazzi si uniscono in un'amicizia che si trasformerà , molto tempo dopo, nell'amore e nel matrimonio tra Orah e Ilan. Dopo trentasei anni da quel primo incontro, Orah è una donna separata, madre di due figli, Adam e Ofer. Quest'ultimo, che sta svolgendo il servizio di leva, accetta di partecipare a un'incursione in Cisgiordania nonostante siano ormai i suoi ultimi giorni di ferma. Orah, che aveva progettato una gita a piedi con il figlio per festeggiare la fine del servizio militare, decide di partire lo stesso. Non riesce infatti a vincere un oscuro presentimento che si agita dentro di lei, e d'altra parte non resiste all'idea di trascorrere altre notti con l'incubo di essere svegliata nel cuore della notte, come da protocollo dell'esercito israeliano, e ricevere la notizia di una disgrazia.





Un romanzo davvero bello. Ve lo consiglio.


PS: la foto di copertina che vedete lassù in alto,ritrae il volto bellissimo di un ragazzo, di profilo. A libro terminato, viene quasi da identificarlo con Uri, che non è un personaggio del romanzo , ma è il figlio che Grossman ha perduto nella guerra del Libano nel 2006, a cui accenna in una pagina in fondo al romanzo.......
Non votate per me. Io sono fuori dal Cerchio Magico.

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rouge
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#753 Messaggio da rouge »

SuSEr ha scritto:
araxe ha scritto:
SuSEr ha scritto:
araxe ha scritto: Anche Cecità  lo ricordo così. Per quanto riguarda i dialoghi credo cerchi di riportare ció che sono i pensieri umani, e quando un uomo pensa, pensa senza andare a capo.
Ipotesi interessante, è vero che dialoghi e pensieri sono concatenati peró mi sembra una interpretazione forzata.
Se non sbaglio non usa neanche il punto a capo.
L'unica vera divisione è quella per capitoli.

Di solito le convenzioni in merito sono dettate da esigenze narrative o di comodità  di lettura?

Altre ipotesi?

Ad un certo punto ho anche pensato che lo facesse per risparmiare carta :)

La questione dei nomi propri in maiuscolo?

Ti è piaciuto cecità ?
Ho appena ripreso in mano Cecità  e notato che usa il maiuscolo dopo la virgola ma non sempre. Oltre questo, usa i punti e il maiuscolo dopo di essi (senza a capo, lo sapevamo). E vabbè. Credo comunque, ripercorrendo a casaccio il libro in questione (cosa che potrebbe essere valida anche per altri suoi scritti), voglia rendere in questo modo e con questo stile una certa idea di condizione claustrofobica nella quale l'uomo, volente o nolente, vive e si immerge finchè tutto ció non lo costringe, appunto alla Cecità .
Ad ogni modo, il libro suddetto mi è piaciuto molto. Quello che hai letto tu non lo conosco, tu che ne pensi SuSEr?
Lo sto ancora finendo, rimando il mio giudizio che probabilmente sarà  positivo.

La mia tesi definitiva sulla mancanza di stacco è che lo fa per immergere completamente il lettore nel testo (e probabilmente se la tira pure ma lui puó :) ). Peró ci vorrebbe una spiegazione da parte dell'autore...

Rimane ancora aperta la questione dei nomi propri senza maiuscola. Incompatibilità  della sua fede comunista con la proprietà  (anche dei nomi)?

Mai che si trovi un Saramagologo quando serve!
Scritto senza punteggiatura anche "i sotterranei" di Kerouac.
E' considerato un capolavoro.
Io l'ho preso in mano gia' almeno tre volte, senza riuscire a finirlo, ma prima o poi ce la faro' :lol:
ahhh... non si puó piacere a tutti

misha71
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#754 Messaggio da misha71 »

per alcuni sarà  increbile ma non ho mai letto un libro di Chuck Palanhiuk (o come cazzo si scrive).

vista la pletora di intellettuali che affolla il forum, da dove dovrei cominciare? qual è il libro cardine? qual è quello che, volendo, potrebbe essere l'unico che leggo e capisco quale sia la sua poetica ed estetica?

grazie professori
misha71

"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità  nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline

araxe
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#755 Messaggio da araxe »

misha71 ha scritto:per alcuni sarà  increbile ma non ho mai letto un libro di Chuck Palanhiuk (o come cazzo si scrive).

vista la pletora di intellettuali che affolla il forum, da dove dovrei cominciare? qual è il libro cardine? qual è quello che, volendo, potrebbe essere l'unico che leggo e capisco quale sia la sua poetica ed estetica?

grazie professori
Fight Club. :-D

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CanellaBruneri
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#756 Messaggio da CanellaBruneri »

superflowerpunkdiscopop ha scritto:
CanellaBruneri ha scritto:Straordinario libro umoristico:

Immagine
leva quello che c'è dopo jpg

Fatto :-D
"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie

Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)

"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)

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CanellaBruneri
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#757 Messaggio da CanellaBruneri »

hellover ha scritto:di cosa parla?
Sono aforismi, piccole prose di Cioran, scrittore rumeno di lingua francese.

Sarcasmo, pessimismo, acuta intelligenza, stile sopraffino.

Potrebbe piacerti, te lo consiglio
"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie

Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)

"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
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Paperinik
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#758 Messaggio da Paperinik »

Non ne sapevo niente, ma è uscito il nuovo libro di saviano

http://www.lafeltrinelli.it/products/97 ... 8804594130
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.

06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI

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Paperinik
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#759 Messaggio da Paperinik »

Sono un sognatore, e questa è la mia storia...


Immagine

Il tema del 'sognatore romantico', dell'eroe solitario che - come l'"anima bella" schilleriana che vive nel regno dell'ideale e dell'utopia estetica più astratta - trascorre i suoi giorni immerso nella dimensione del sogno, in un paradiso di illusioni, malinconicamente sofferente e lontano dall'incolore e consueta realtà  dell'esistenza quotidiana, percorre come un filo di Arianna questo racconto. In una notte bianca, crudelmente reale, passeggiando solitario l'eroe del racconto incontra sul lungofiume una ragazza che risveglia in lui il sentimento dell'amore - il simbolo della temuta vita reale -, e coraggiosamente egli decide di fuggire dal regno dei sogni, e delle fantasticherie in cui trascorre i suoi giorni, aprendosi alla vita. Ma quando la ragazza gli rivela di amare un altro, la sua speranza svanisce, annullata dalla crudele vendetta del destino, ricacciata nella dimensione del sogno, a un tempo capace di dare felicità  e sofferenza. Un regno delle illusioni che è anche metaforicamente simbolo del male.
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.

06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI

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Antonchik
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#760 Messaggio da Antonchik »

Papero hai letto un libro bellissimo ;)
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.

Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.

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OSCAR VENEZIA
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#761 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Immagine


L'INCULATA PARADISIACA
Il culo non ha pari. Ma bisogna sudarselo. Se una donna ve lo apre fino in fondo, rimarrà  un po' vostra per sempre, anche se magari la perderete di vista per anni e anni. Finchè non sono vostre, invece,spesso le donne vi tengono lontani dall'entrata di cortesia, cercando di farvi capire ad arte che loro non sono mai state prese da dietro e che lo farebbero soltanto con voi, insomma che, in via del tutto eccezionale,potrebbero farvi questo regalo. E invece, e mi dispiace infrangere le speranze di voi giovani adepti, ci sono altre con cui non si passa proprio, è un dono che non vi faranno mai.
O che forse non avete saputo meritare.
Dicevamo: il culo bisogna saperselo prendere. Con astuzia e abilità . Cerchiamo di capire come: innanzitutto
prima va leccato bene, con perizia, con la faccia tra le natiche della vostra signora. Leccate, affondate con
delicatezza la lingua cercando di darle una forma prima delicata, poi turgida e a cilindro: mica je dovete fa' er
solletico, me spiego? Eppoi succhiate la rosellina rugosa dell'ano, insomma fate sì che lentamente lei cominci a
sciogliersi. Come? Lei stessa ve lo farà  capire, inarcando i fianchi per permettervi di andare più a contatto con
le vostre labbra a ventosa, e più dentro con la lingua. Poi bisogna appoggiarci sopra l'uccello, lentamente, e
soltanto la punta. Ascoltate bene, discepoli miei, ho detto: solo-la-punta, chiaro? Il messaggio che deve
passare è questo: adesso ti ho bagnata a dovere, te lo sto facendo sentire con delicatezza, ma a decidere
quando e come metterlo dentro sarai soltanto tu. Tu sola.
E questa è la vera svolta. àˆ il culo della donna a prendere voi, non viceversa. Si dilata leggermente e voi,
senza perdere contatto, andate a mezza punta, ma con il bordo della cappella ancora rigorosamente fuori. Qui
è questione di attimi, o talvolta di lunghi minuti. Baciatele le spalle, sussurratele parole d'amore miste a
oscenità  calde all'orecchio.
A un certo punto lo sentite anche voi: quando cede, cede. E va, eccome se va. Il piccolo anellino di muscolo
del suo ano palpita e si dilata, lentamente si dilata, quasi come se il vostro membro fosse risucchiato nella
tana di un polipo voglioso. In questa maniera l'uomo non fa nessuna fatica e la donna non prova nessun
dolore. Noi le mettiamo a disposizione l'uccello e se lei se lo prende, avvolgendolo tutto morbidamente. Ci
sono dei casi, invece, in cui l'operazione ha successo solo in più sedute, di giorno in giorno. Non scoraggiatevi,
perchè una volta che sarete riusciti a penetrarla, anche soltanto per pochi centimetri, non si smetterà  più.
Di seduta in seduta, riprenderete dal punto dove vi eravate lasciati, come fosse un segnalibro.
L'inculata è un vero tuffo nell'infinito: c'è un proverbio cinese che dice che un grande viaggio comincia con un
piccolo passo. E ci sono inculate che sono dei viaggi verso i confini della galassia. Quando la donna lo accoglie
tutto, ma tutto fino alla base dell'asta, e comincia a incitarvi e a volerne e a dirvi cose che neppure una
puttana di strada vi direbbe a pagamento, vi chiederete: dove sono finite quella ritrosia e quella timidezza che
pochi minuti prima la facevano tremare? Cosa le porta a passare da «Ho paura, mi fai male» a «Sfondami,
tutta sfondami, mio padrone»?. Ecco per voi il Mistero del sesso. Ecco per voi il Mistero della donna.
Se siete giunti a questa altezza, ora sapete. Avete ricevuto in dono le chiavi dorate dell'Inculata Paradisiaca.












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mr. brownstone
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#762 Messaggio da mr. brownstone »

OSCAR VENEZIA ha scritto:Immagine


L'INCULATA PARADISIACA
Il culo non ha pari. Ma bisogna sudarselo. Se una donna ve lo apre fino in fondo, rimarrà  un po' vostra per sempre, anche se magari la perderete di vista per anni e anni. Finchè non sono vostre, invece,spesso le donne vi tengono lontani dall'entrata di cortesia, cercando di farvi capire ad arte che loro non sono mai state prese da dietro e che lo farebbero soltanto con voi, insomma che, in via del tutto eccezionale,potrebbero farvi questo regalo. E invece, e mi dispiace infrangere le speranze di voi giovani adepti, ci sono altre con cui non si passa proprio, è un dono che non vi faranno mai.
O che forse non avete saputo meritare.
Dicevamo: il culo bisogna saperselo prendere. Con astuzia e abilità . Cerchiamo di capire come: innanzitutto
prima va leccato bene, con perizia, con la faccia tra le natiche della vostra signora. Leccate, affondate con
delicatezza la lingua cercando di darle una forma prima delicata, poi turgida e a cilindro: mica je dovete fa' er
solletico, me spiego? Eppoi succhiate la rosellina rugosa dell'ano, insomma fate sì che lentamente lei cominci a
sciogliersi. Come? Lei stessa ve lo farà  capire, inarcando i fianchi per permettervi di andare più a contatto con
le vostre labbra a ventosa, e più dentro con la lingua. Poi bisogna appoggiarci sopra l'uccello, lentamente, e
soltanto la punta. Ascoltate bene, discepoli miei, ho detto: solo-la-punta, chiaro? Il messaggio che deve
passare è questo: adesso ti ho bagnata a dovere, te lo sto facendo sentire con delicatezza, ma a decidere
quando e come metterlo dentro sarai soltanto tu. Tu sola.
E questa è la vera svolta. àˆ il culo della donna a prendere voi, non viceversa. Si dilata leggermente e voi,
senza perdere contatto, andate a mezza punta, ma con il bordo della cappella ancora rigorosamente fuori. Qui
è questione di attimi, o talvolta di lunghi minuti. Baciatele le spalle, sussurratele parole d'amore miste a
oscenità  calde all'orecchio.
A un certo punto lo sentite anche voi: quando cede, cede. E va, eccome se va. Il piccolo anellino di muscolo
del suo ano palpita e si dilata, lentamente si dilata, quasi come se il vostro membro fosse risucchiato nella
tana di un polipo voglioso. In questa maniera l'uomo non fa nessuna fatica e la donna non prova nessun
dolore. Noi le mettiamo a disposizione l'uccello e se lei se lo prende, avvolgendolo tutto morbidamente. Ci
sono dei casi, invece, in cui l'operazione ha successo solo in più sedute, di giorno in giorno. Non scoraggiatevi,
perchè una volta che sarete riusciti a penetrarla, anche soltanto per pochi centimetri, non si smetterà  più.
Di seduta in seduta, riprenderete dal punto dove vi eravate lasciati, come fosse un segnalibro.
L'inculata è un vero tuffo nell'infinito: c'è un proverbio cinese che dice che un grande viaggio comincia con un
piccolo passo. E ci sono inculate che sono dei viaggi verso i confini della galassia. Quando la donna lo accoglie
tutto, ma tutto fino alla base dell'asta, e comincia a incitarvi e a volerne e a dirvi cose che neppure una
puttana di strada vi direbbe a pagamento, vi chiederete: dove sono finite quella ritrosia e quella timidezza che
pochi minuti prima la facevano tremare? Cosa le porta a passare da «Ho paura, mi fai male» a «Sfondami,
tutta sfondami, mio padrone»?. Ecco per voi il Mistero del sesso. Ecco per voi il Mistero della donna.
Se siete giunti a questa altezza, ora sapete. Avete ricevuto in dono le chiavi dorate dell'Inculata Paradisiaca.










direi che alle notti bianche di dostoevskij gli fa un baffo

del resto c'è sempre gusto nel passare dal sacro al profano

ma esiste veramente un libro che si chiama "l'inculata paradisiaca"? è sempre meglio comunque metterlo a freddo, poche graduazioni e pochi misteri
"la realtà è una stampella per la gente che non regge le droghe"

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OSCAR VENEZIA
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#763 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Il libro (bellissimo) è Calisutra di Franco Califano, l'inculata paradisiaca è solo un paragrafo

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mr. brownstone
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#764 Messaggio da mr. brownstone »

OSCAR VENEZIA ha scritto:Il libro (bellissimo) è Calisutra di Franco Califano, l'inculata paradisiaca è solo un paragrafo

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er califfo.... che cavallo

è sempre stato uno dei miei personaggi trash preferiti

grezzo, romanaccio, pappone, filofascista

geniale la scritta "storie di vita e dell'amore raccontati dal maestro". sembra messa a posta per farsi prendere per il culo

un'icona. il libro penso proprio che gli e l'abbiano scritto

http://www.youtube.com/watch?v=Fp8ksoSmbp8

ecco un altro trashman che parla der califfo
"la realtà è una stampella per la gente che non regge le droghe"

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OSCAR VENEZIA
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#765 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Pure questo brano è ricco di suggestioni


Le posizioni

L'approccio orientale al piacere sessuale prevede una miriade di contorcimenti più vicini all'esercizio di stile che alla vera sapienza amatoria. Al contrario, discepoli miei carissimi, io dichiaro: aprite il vostro cuore alla visione occidentale della copula, e preparatevi a diffondere tra le genti questi preziosi insegnamenti.

Ascoltate il Maestro: in verità  le posizioni veramente arrapanti che abbiamo a disposizione si contano sulle dita di una mano.

Il segreto consiste nel farle fruttare, cercando di ricavarne il massimo piacere. Per farlo ci vuole tanta pratica, ma non solo: si deve agire di fantasia e bisogna buttarsi senza troppi pudori, senza paracadute. Il sesso deve vivere di libertà  e passione, sennó diventa ministeriale.

Il missionario

Per cominciare direi che quella del missionario, sotto le coperte, possiamo lasciarla ai poveri di spirito. A letto puoi soltanto terminare quello che hai cominciato altrove: sennó fa subito famiglia, bambini nelle altre stanze che non devono sentire i rumori, e ció non è bene. Proseguiamo quindi con le altre.

La pecora

La pecora illuminerà  la vostra visione dell'Eterno.

Sebbene si possa obiettare che si tratta della posizione più animalesca, questo non deve assolutamente frenarvi, perchè essa ripropone esattamente le inviolabili leggi della Natura. Che noi rispettiamo rendendo loro un devoto omaggio.

L'idea di possedere una donna, potendo controllare i suoi movimenti mentre la si guarda da dietro, assaporando le contrazioni dei suoi muscoli della schiena, tenerla per le spalle, o per i lunghi capelli, dovrebbe farvi passare ogni dubbio.

Senza dimenticare che alla vostra compagna piacerà  sicuramente l'idea di essere dominata senza che ció avvenga in termini espliciti. Anche perchè la penetrazione da questa posizione le consente di gustare la vostra virilità  in tutta la sua potenza.

Eppoi, diciamolo sinceri: una donna, anche la più raffinata e delicata d'animo, quando è il momento giusto vuole sentirsi presa e ingroppata come un animale.
Altrimenti perchè tutte quelle espressioni, quelle invocazioni, quelle preghiere che tante volte ascoltammo, «Sì, dammelo», «Ancora, ancora»?. La donna quando è a pecora si sente bestia e bestia vuole restare, e forse la aiuta il fatto di darvi le spalle, perchè se vi dovesse guardare negli occhi certe cose porche non le direbbe. Così invece si libera. E mentre assecondate sapientemente il suo selvaggio bisogno di cazzo, voi potete guardare più in là , verso l'estasi, verso l'assoluto...

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