Quello dipenderà dalla situazione dell'epidemia che non è affatto buona, con risalita netta dei contagi, dovuta alle varianti che reinfettano pure quelli che l'hanno già avuto. Chissà che il fuoco del Drago non riesca a bruciare anche i virus (ben più tosti dei parlamentari italiani, mi pare assodato) ?
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) -fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) -...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
Governerà, sono solo schermaglie e cortine fumogene per dare legittimità e senso di emergenza e di "ragion di stato" alle porcate che sta per fare.
Più del governo precedente?
Mi pare arduo.
Non seguire le orme degli antichi, ma quello che essi cercarono. (Matsuo Basho,1685) -fa caldo l'Italia è sull'orlo di un baratro e non scopo da mesi (cimmeno 2009) -...stai su un forum di segaioli; dove pensavi di stare, grande uomo? (sunday silence,2012)
Quello dipenderà dalla situazione dell'epidemia che non è affatto buona, con risalita netta dei contagi, dovuta alle varianti che reinfettano pure quelli che l'hanno già avuto. Chissà che il fuoco del Drago non riesca a bruciare anche i virus (ben più tosti dei parlamentari italiani, mi pare assodato) ?
Temo che gli unici ad essere disinfettati saremo noi
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Ultima modifica di Drogato_ di_porno il 05/02/2021, 3:54, modificato 1 volta in totale.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Bagnai che vota la fiducia a Draghi "salvatore dell'euro" non posso perdermelo.
L'Europa del Recovery come la Germania nazista. Il paragone di Bagnai
L'Europa del Recovery come la Germania nazista. Paragone ardito, forse perfino volgare. Ma per il senatore Alberto Bagnai, responsabile economico della Lega di Matteo Salvini, evidentemente è un parallelo che si può proporre addirittura nell'Aula di Palazzo Madama.
“In un afflato europeista, il primo settembre 1939 la Germania invase la Polonia perseguendo a modo suo, che nel frattempo è cambiato nelle forme ma non nella sostanza, come vedremo, l'obiettivo dell'unificazione del continente a suo uso e consumo. Quello che accadde dopo ce lo ricordiamo tutti...”. Queste le parole dell'esponente leghista, stamattina al Senato, durante la sua dichiarazione di voto sulla legge di bilancio del governo Conte quando, tra una stima sul pil, una nefasta previsione economica e un immancabile attacco alla maggioranza, si è lanciato in un confronto quantomeno azzardato, rincorrendo analogie improbabili tra la Germania del 1939 e le attuali scelte politiche della cancelliera Angela Merkel.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Cmq scusami dRUGAT ma continuo a non capire se è così bravo grande ed eroico perché non va bene?
Perchè in Italia si riduce a guitto nell'arena dei guitti. Già l'idea di vederlo entrare in Parlamento fra le urla e gli skiamazzi mi fa rimettere il cibo.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Bagnai che vota la fiducia a Draghi "salvatore dell'euro" non posso perdermelo.
L'Europa del Recovery come la Germania nazista. Il paragone di Bagnai
L'Europa del Recovery come la Germania nazista. Paragone ardito, forse perfino volgare. Ma per il senatore Alberto Bagnai, responsabile economico della Lega di Matteo Salvini, evidentemente è un parallelo che si può proporre addirittura nell'Aula di Palazzo Madama.
“In un afflato europeista, il primo settembre 1939 la Germania invase la Polonia perseguendo a modo suo, che nel frattempo è cambiato nelle forme ma non nella sostanza, come vedremo, l'obiettivo dell'unificazione del continente a suo uso e consumo. Quello che accadde dopo ce lo ricordiamo tutti...”. Queste le parole dell'esponente leghista, stamattina al Senato, durante la sua dichiarazione di voto sulla legge di bilancio del governo Conte quando, tra una stima sul pil, una nefasta previsione economica e un immancabile attacco alla maggioranza, si è lanciato in un confronto quantomeno azzardato, rincorrendo analogie improbabili tra la Germania del 1939 e le attuali scelte politiche della cancelliera Angela Merkel.
Renzi: «Niente da festeggiare, ma l’odio di questi giorni mi ha fatto male». Alla Cnn: «Neanche la mia famiglia ha capito perché ho aperto la crisi»
Ecco appunto facciamolo vedere bene magari con articoli del Foglio a corredo
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
Cmq scusami dRUGAT ma continuo a non capire se è così bravo grande ed eroico perché non va bene?
Perchè in Italia si riduce a guitto nell'arena dei guitti. Già l'idea di vederlo entrare in Parlamento fra le urla e gli skiamazzi mi fa rimettere il cibo.
Non a caso si dice "scendere" in politica...perchè ci si deve abbassare.
Ultima modifica di Drogato_ di_porno il 05/02/2021, 5:04, modificato 1 volta in totale.
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)
"Non devo essere io ad insegnarvi che avete nemici ed in gran numero, che non sanno perché lo siano, ma che come cani bastardi di villaggio, si mettono ad abbaiare quando i loro simili lo fanno" (Shakespeare, Enrico VIII)