Analisi, studi, ricerche, simulazioni, e pensare che sarebbe bastato chiedere a cicciuzzo.L’argomento è complesso e lo diventa ancora di più per chi studiandolo cerca di avere dati e trarne poi informazioni per capire se un coprifuoco serva effettivamente a qualcosa. La difficoltà più grande deriva dal fatto che un coprifuoco viene istituito insieme a numerosi altri provvedimenti, dall’impiego delle mascherine alla chiusura delle scuole, e che questi variano in ogni paese. Isolare gli effetti di un provvedimento dagli altri è molto difficile, se non impossibile.
Per provare a distinguere i vari effetti, i ricercatori ricorrono a modelli al computer, simulazioni realizzate per essere il più aderenti possibile al mondo reale. Il problema di questo approccio è che per quanto chi realizza un modello possa fare un lavoro accurato, inserendo un numero cospicuo e coerente di variabili, il risultato non potrà mai essere totalmente sovrapponibile a ciò che avviene nella realtà. Per sua stessa natura, un modello è una versione semplificata del mondo reale e non può tenere in considerazione tutto, come per esempio il comportamento di ogni singolo essere umano nella simulazione
Quoto in toto Plo, prima di commentare un articolo sarebbe carino leggerlo tutto senza limitarsi al titolo.