Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
La sofferenza crea solchi tra le persone. Si cerca in vari modi di lenire la sofferenza, di attenuare le ingiustizie, di collegare le persone, di aprire gli occhi all'indifferenza.
Personalmente trovo di buon senso cercare la comprensione anche attraverso la cautela.
Detto questo, queste tendono ad essere battaglie di superficie, per mettere a posto la coscienza da una parte e per dare l'illusione del riconoscimento della dignità dall'altra.
Spero di rendermi comprensibile, sono a favore della ricerca del rispetto ANCHE attraverso le parole ma come conseguenza di un'attenzione verso gli altri, se si pensa invece che siano il punto di partenza e che la sensibilità sia un prodotto culturale (e non viceversa), si dà adito ad un crescere di questa superficialità insopportabile.
Ho visto gente educatissima e violenta o anche solo menefreghista, bravi ad usare le parole e poi gli poteva morire un bambino davanti e gli facevano una foto mentre vomitava sangue. Ho visto gente ipocrita per il troppo confondere la forma per sensibilità, e continuo a ripetere che non esiste antitesi tra forma e sostanza, ma una cosa deve accompagnare l'altra, o si creano sentimenti di cartapesta e belle frasi, comodi coperchi per coprire il merdone interiore.
Personalmente trovo di buon senso cercare la comprensione anche attraverso la cautela.
Detto questo, queste tendono ad essere battaglie di superficie, per mettere a posto la coscienza da una parte e per dare l'illusione del riconoscimento della dignità dall'altra.
Spero di rendermi comprensibile, sono a favore della ricerca del rispetto ANCHE attraverso le parole ma come conseguenza di un'attenzione verso gli altri, se si pensa invece che siano il punto di partenza e che la sensibilità sia un prodotto culturale (e non viceversa), si dà adito ad un crescere di questa superficialità insopportabile.
Ho visto gente educatissima e violenta o anche solo menefreghista, bravi ad usare le parole e poi gli poteva morire un bambino davanti e gli facevano una foto mentre vomitava sangue. Ho visto gente ipocrita per il troppo confondere la forma per sensibilità, e continuo a ripetere che non esiste antitesi tra forma e sostanza, ma una cosa deve accompagnare l'altra, o si creano sentimenti di cartapesta e belle frasi, comodi coperchi per coprire il merdone interiore.
Amicus Plato,
sed magis amica veritas.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
mah, in generale il tema del "politically correct", per come la si sta intendendo ora, inizia a stufare. peggio mi sento col cutcalling e dintorni. non perchè non ci sia giustezza nell'enfatizzarlo, ma forse andrebbe evitate generalizzazioni. prendiamo un campione di 100 donne, di diversa età e ceto sociale/culturale e verosimilmente avrete 100 risposte diverse. mia figlia è giovane e carina, ne parlavamo l'altro giorno. lei dice che "ah bona" o "che figa" invade la sua sfera privata (e da come ho capito ne riceve diverse". non parliamo poi del mettere le mani addosso tipo in discoteca. però non considera cutcalling nè l'approccio insistito nè lo sguardo ivi compreso il body scanning. ok, ma facciamo un pò gli stronzi. la sua amica bruttarella che invece non riceve alcunchè siamo sicuri che sia così contenta? perchè il tema dell'invidia femminile, sul lato estetico e non solo, è una costante che va dai 12 ai 78 anni.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
@Cicciuzzo
Come lessi tanti anni fa in un libro di un’autrice che non ricordo: “Per una donna c’è solo una cosa peggiore del sentirsi fischiare dietro da un gruppo di operai per strada: NON sentirsi fischiare dietro da un gruppo di operai per strada!”
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Concordo su tutta la lineaNip ha scritto: ↑06/04/2021, 9:56A sto giro sono abbastanza d'accordo con Geisha. Non si deve fare, punto e basta, che sia il 60enne bavoso o il ragazzotto aitante.
Un conto è un tentativo di approccio vero e proprio allora lì ci sta, ma fischiare la ragazza che passa o urlargli "a bella" non è un approccio, di solito lo fa uno in compagnia con altri uomini più per cameratismo che per provarci, e può essere percepita come una piccola umiliazione per la ragazza. Poi dipende anche dal carattere di lei, ma nel dubbio, non sapendo come si possa sentire, non lo fai.
Poi certo se vai in giro da sola, vestita un po' provocante, magari con le cosce in bella vista, un decolletè, o dei vestiti attillati te le vai anche a cercare certe reazioni da allupati, soprattutto se vai in certe zone. Non viviamo in un mondo fatato, i cafoni esistono.
Solo che molte (e qui secondo me si sfocia nella deriva estremista) condannano pure quegli uomini a cui semplicemente cade l'occhio o fissano per qualche secondo di troppo.
Sogna una carne sinteticanuovi attributi eunmicrochipemozionale
Sogna di un bisturi amico che faccia dileiqualcosafuoridalnormale
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Ma questo è un discorso più ampio, arrivi ad analizzare la psiche di chi riceve l'apprezzamento/molestia. E non puoi fare la distinzione tra quelle belle che sono più respingenti e quelle brutte che invece gradirebbero, tipo commediacce anni '80.cicciuzzo ha scritto: ↑06/04/2021, 10:24mah, in generale il tema del "politically correct", per come la si sta intendendo ora, inizia a stufare. peggio mi sento col cutcalling e dintorni. non perchè non ci sia giustezza nell'enfatizzarlo, ma forse andrebbe evitate generalizzazioni. prendiamo un campione di 100 donne, di diversa età e ceto sociale/culturale e verosimilmente avrete 100 risposte diverse. mia figlia è giovane e carina, ne parlavamo l'altro giorno. lei dice che "ah bona" o "che figa" invade la sua sfera privata (e da come ho capito ne riceve diverse". non parliamo poi del mettere le mani addosso tipo in discoteca. però non considera cutcalling nè l'approccio insistito nè lo sguardo ivi compreso il body scanning. ok, ma facciamo un pò gli stronzi. la sua amica bruttarella che invece non riceve alcunchè siamo sicuri che sia così contenta? perchè il tema dell'invidia femminile, sul lato estetico e non solo, è una costante che va dai 12 ai 78 anni.
C'era Concetta nostra (la forumista), decisamente bella. che apprezzava il groping, ma normalmente un simile comportamento deve essere qualificato come pesante molestia sessuale, a meno di non riuscire a dimostrare che è stato indotto dalla donna.
Personalmente trovo corrette le valutazioni di tua figlia, anche se analizzerei sempre bene il contesto. Un discorso è un approccio insistito in discoteca e un altro è sul luogo di lavoro, magari ripetuto.
La via più breve tra due cuori è il pene
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Letto ora: Salieri guarda che prendevo un po' in giro geisha 
È chiaro che se assisto ad un vecchiominkia (nel senso di persona matura che si atteggia nel peggiore dei 18enni) che si prende certe licenze poetiche con una ragazzina due domande me le faccio.
Che poi nel 2021 due domande me le faccio anche se vedo ad un ventenne che fischia ad un gruppo di ragazze.

È chiaro che se assisto ad un vecchiominkia (nel senso di persona matura che si atteggia nel peggiore dei 18enni) che si prende certe licenze poetiche con una ragazzina due domande me le faccio.
Che poi nel 2021 due domande me le faccio anche se vedo ad un ventenne che fischia ad un gruppo di ragazze.
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- Salieri D'Amato
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Immaginavo, lo so che sei un ragazzo brillante e sveglio, ma ti ho usato come sponda per chiarire una dinamica che per alcuni sembra oggettiva, ma a mio avviso va invece valutata.
Leggo ora che infatti, fai le mie stesse valutazioni

Ultima modifica di Salieri D'Amato il 06/04/2021, 10:51, modificato 2 volte in totale.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Quanta saggezza fra te e cicciuzzo!
Quando non si ha uno stile, si puó avere qualsiasi stile.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
e però anche tu distingui discoteca e luogo di lavoro, come io ho distino bella e brutta. il tema si presta a mille contestualizzazioni. per dire, io sono di una ritrosia pazzesca. se sfioro una in metropolitana durante una frenata vado indietro di due metri perchè penso sempre che questa equivochi. magari altri se ne uscirebbero con un sorriso o con una battuta, rendendo persino la cosa piacevole per la donna (a maggior ragione se il tipo non è affatto brutto). no, troppo difficile prendere una posizione netta.Salieri D'Amato ha scritto: ↑06/04/2021, 10:44Ma questo è un discorso più ampio, arrivi ad analizzare la psiche di chi riceve l'apprezzamento/molestia. E non puoi fare la distinzione tra quelle belle che sono più respingenti e quelle brutte che invece gradirebbero, tipo commediacce anni '80.cicciuzzo ha scritto: ↑06/04/2021, 10:24mah, in generale il tema del "politically correct", per come la si sta intendendo ora, inizia a stufare. peggio mi sento col cutcalling e dintorni. non perchè non ci sia giustezza nell'enfatizzarlo, ma forse andrebbe evitate generalizzazioni. prendiamo un campione di 100 donne, di diversa età e ceto sociale/culturale e verosimilmente avrete 100 risposte diverse. mia figlia è giovane e carina, ne parlavamo l'altro giorno. lei dice che "ah bona" o "che figa" invade la sua sfera privata (e da come ho capito ne riceve diverse". non parliamo poi del mettere le mani addosso tipo in discoteca. però non considera cutcalling nè l'approccio insistito nè lo sguardo ivi compreso il body scanning. ok, ma facciamo un pò gli stronzi. la sua amica bruttarella che invece non riceve alcunchè siamo sicuri che sia così contenta? perchè il tema dell'invidia femminile, sul lato estetico e non solo, è una costante che va dai 12 ai 78 anni.
C'era Concetta nostra (la forumista), decisamente bella. che apprezzava il groping, ma normalmente un simile comportamento deve essere qualificato come pesante molestia sessuale, a meno di non riuscire a dimostrare che è stato indotto dalla donna.
Personalmente trovo corrette le valutazioni di tua figlia, anche se analizzerei sempre bene il contesto. Un discorso è un approccio insistito in discoteca e un altro è sul luogo di lavoro, magari ripetuto.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Non è mia, l’ho anche scritto. La prossima volta che faccio una citazione ci metto un cartello...
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Certo, il contesto è importante, la discoteca e luogo ludico dove si presume si vada anche per approcciarsi agli altri, nel luogo di lavoro no, e un approccio insistito da parte di un collega, che nel luogo di lavoro non puoi evitare, può essere fastidioso. Per dire lo stesso approccio in una casa di piacere sarebbe senz'altro ritenuto troppo timido e inadeguato al contesto.cicciuzzo ha scritto: ↑06/04/2021, 10:54e però anche tu distingui discoteca e luogo di lavoro, come io ho distino bella e brutta. il tema si presta a mille contestualizzazioni. per dire, io sono di una ritrosia pazzesca. se sfioro una in metropolitana durante una frenata vado indietro di due metri perchè penso sempre che questa equivochi. magari altri se ne uscirebbero con un sorriso o con una battuta, rendendo persino la cosa piacevole per la donna (a maggior ragione se il tipo non è affatto brutto). no, troppo difficile prendere una posizione netta.Salieri D'Amato ha scritto: ↑06/04/2021, 10:44Ma questo è un discorso più ampio, arrivi ad analizzare la psiche di chi riceve l'apprezzamento/molestia. E non puoi fare la distinzione tra quelle belle che sono più respingenti e quelle brutte che invece gradirebbero, tipo commediacce anni '80.cicciuzzo ha scritto: ↑06/04/2021, 10:24mah, in generale il tema del "politically correct", per come la si sta intendendo ora, inizia a stufare. peggio mi sento col cutcalling e dintorni. non perchè non ci sia giustezza nell'enfatizzarlo, ma forse andrebbe evitate generalizzazioni. prendiamo un campione di 100 donne, di diversa età e ceto sociale/culturale e verosimilmente avrete 100 risposte diverse. mia figlia è giovane e carina, ne parlavamo l'altro giorno. lei dice che "ah bona" o "che figa" invade la sua sfera privata (e da come ho capito ne riceve diverse". non parliamo poi del mettere le mani addosso tipo in discoteca. però non considera cutcalling nè l'approccio insistito nè lo sguardo ivi compreso il body scanning. ok, ma facciamo un pò gli stronzi. la sua amica bruttarella che invece non riceve alcunchè siamo sicuri che sia così contenta? perchè il tema dell'invidia femminile, sul lato estetico e non solo, è una costante che va dai 12 ai 78 anni.
C'era Concetta nostra (la forumista), decisamente bella. che apprezzava il groping, ma normalmente un simile comportamento deve essere qualificato come pesante molestia sessuale, a meno di non riuscire a dimostrare che è stato indotto dalla donna.
Personalmente trovo corrette le valutazioni di tua figlia, anche se analizzerei sempre bene il contesto. Un discorso è un approccio insistito in discoteca e un altro è sul luogo di lavoro, magari ripetuto.

Sul bella e brutta, sono il primo ad aver fatto battute con gli amici su una qualche brutta che gradirebbe, ma parlando seriamente, dipende esclusivamente dalla sensibilità personale.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Dipende...secondo me la bruttarella che però si veste provocante qualche "attenzione" di questo tipo la trova e magari la cerca pure. Dipende anche come ti poni, se metti molto in risalto il fisico e vai a sculettare in giro trovo poi un po' ipocrita lamentarsi se incroci qualche allupato in giro. Il problema è appunto più per le ragazze molto carine che magari si vestono in maniera normalissima e subiscono comunque queste situazioni quasi quotidianamente.cicciuzzo ha scritto: ↑06/04/2021, 10:24mah, in generale il tema del "politically correct", per come la si sta intendendo ora, inizia a stufare. peggio mi sento col cutcalling e dintorni. non perchè non ci sia giustezza nell'enfatizzarlo, ma forse andrebbe evitate generalizzazioni. prendiamo un campione di 100 donne, di diversa età e ceto sociale/culturale e verosimilmente avrete 100 risposte diverse. mia figlia è giovane e carina, ne parlavamo l'altro giorno. lei dice che "ah bona" o "che figa" invade la sua sfera privata (e da come ho capito ne riceve diverse". non parliamo poi del mettere le mani addosso tipo in discoteca. però non considera cutcalling nè l'approccio insistito nè lo sguardo ivi compreso il body scanning. ok, ma facciamo un pò gli stronzi. la sua amica bruttarella che invece non riceve alcunchè siamo sicuri che sia così contenta? perchè il tema dell'invidia femminile, sul lato estetico e non solo, è una costante che va dai 12 ai 78 anni.
Ps: si scrive catcalling
Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
sul Politically Correct si sta esagerando, anche la questione sul catcalling lo si sta estremizzando condannandolo a prescindere
poi chiaro va inteso che la molestia è sbagliata, però non credo che mostrare apprezzamento per una donna sia sempre una molestia sempre restando in certi limiti, poi come molti hanno fatto notare dipende dal contesto
ho assistito ad un passaggio di una bella donna vestita in maniera elegante con tacco e gambe scoperte di fronte ad un cantiere, vedendola arrivare gli operai si chiamavano tra loro, lei chiaramente ha capito che tutti la stavano guardando e dall'alto sono arrivati apprezzamenti, quando l'ho incrociata stava sorridendo, può darsi perchè sapeva che loro potevano solo guardare e non c'era possibilità di contatto ma comunque ha apprezzato
sui palpeggiamenti invece no io non li accetto, mi comporterei nello stesso modo di cicciuzzo sul mezzo pubblico, invadere lo spazio altrui senza essere invitato è sbagliato a prescindere
poi chiaro va inteso che la molestia è sbagliata, però non credo che mostrare apprezzamento per una donna sia sempre una molestia sempre restando in certi limiti, poi come molti hanno fatto notare dipende dal contesto
ho assistito ad un passaggio di una bella donna vestita in maniera elegante con tacco e gambe scoperte di fronte ad un cantiere, vedendola arrivare gli operai si chiamavano tra loro, lei chiaramente ha capito che tutti la stavano guardando e dall'alto sono arrivati apprezzamenti, quando l'ho incrociata stava sorridendo, può darsi perchè sapeva che loro potevano solo guardare e non c'era possibilità di contatto ma comunque ha apprezzato
sui palpeggiamenti invece no io non li accetto, mi comporterei nello stesso modo di cicciuzzo sul mezzo pubblico, invadere lo spazio altrui senza essere invitato è sbagliato a prescindere
Confucio: Prima di intraprendere il viaggio della vendetta scavate due tombe
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Vero, se è la donna ha provocare, certe reazioni sono scontate. Io non ne farei però questione di abbigliamento, ma di comportamento, certo che se poi le 2 cose sono abbinate, passa un messaggio ancora più forte.Nip ha scritto: ↑06/04/2021, 11:37Dipende...secondo me la bruttarella che però si veste provocante qualche "attenzione" di questo tipo la trova e magari la cerca pure. Dipende anche come ti poni, se metti molto in risalto il fisico e vai a sculettare in giro trovo poi un po' ipocrita lamentarsi se incroci qualche allupato in giro. Il problema è appunto più per le ragazze molto carine che magari si vestono in maniera normalissima e subiscono comunque queste situazioni quasi quotidianamente.cicciuzzo ha scritto: ↑06/04/2021, 10:24mah, in generale il tema del "politically correct", per come la si sta intendendo ora, inizia a stufare. peggio mi sento col cutcalling e dintorni. non perchè non ci sia giustezza nell'enfatizzarlo, ma forse andrebbe evitate generalizzazioni. prendiamo un campione di 100 donne, di diversa età e ceto sociale/culturale e verosimilmente avrete 100 risposte diverse. mia figlia è giovane e carina, ne parlavamo l'altro giorno. lei dice che "ah bona" o "che figa" invade la sua sfera privata (e da come ho capito ne riceve diverse". non parliamo poi del mettere le mani addosso tipo in discoteca. però non considera cutcalling nè l'approccio insistito nè lo sguardo ivi compreso il body scanning. ok, ma facciamo un pò gli stronzi. la sua amica bruttarella che invece non riceve alcunchè siamo sicuri che sia così contenta? perchè il tema dell'invidia femminile, sul lato estetico e non solo, è una costante che va dai 12 ai 78 anni.
Ps: si scrive catcalling
Ricordo infatti, anni fa, una tizia, molto bella e appariscente, che amava mettere in evidenza un seno prosperoso con generose scollature, che poi si divertiva (presumo) a sbatterti quasi in faccia, visto che parlando superava la normale distanza prossemica entrando in quella della sfera intima. Ebbene, non volendo (come molti) far finta di ignorare un atteggiamento da cosidetta rizzacazzi, parlando puntai decisamente gli occhi nella scollatura, al che mi disse, con fare fintamente scandalizzato Che fai, guardi?. Al che, con naturalezza e sorriso compiaciuto replicai Beh, se mi si presenta insistentemente una cosa, mi pare doveroso degnarla di attenzione. E vedendo in lei un abbozzo di sorriso continuai con ... e decisamente, se mi posso permettere, mi sembra degna della massima attenzione. Poi si scambiarono altre 2/3 cordiali battute e nacque un'amicizia, ma che non interessa ai fini del discorso.
Completamente diverso sarebbe stato se fossi stato io ad avvicinarmi ad una persona schiva cercando di buttare l'occhio sulla scollatura, quella sarebbe stata una molestia. Per dire medesimo gesto, ma dinamica opposta.
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Re: Politically Correct: punto di non ritorno? (OT)
Beh tu sei un signore. Se invece gli avessi detto "anvedi che bocce!" pensi che sarebbe nata lo stesso una bella amicizia?Salieri D'Amato ha scritto: ↑06/04/2021, 12:19Vero, se è la donna ha provocare, certe reazioni sono scontate. Io non ne farei però questione di abbigliamento, ma di comportamento, certo che se poi le 2 cose sono abbinate, passa un messaggio ancora più forte.Nip ha scritto: ↑06/04/2021, 11:37Dipende...secondo me la bruttarella che però si veste provocante qualche "attenzione" di questo tipo la trova e magari la cerca pure. Dipende anche come ti poni, se metti molto in risalto il fisico e vai a sculettare in giro trovo poi un po' ipocrita lamentarsi se incroci qualche allupato in giro. Il problema è appunto più per le ragazze molto carine che magari si vestono in maniera normalissima e subiscono comunque queste situazioni quasi quotidianamente.cicciuzzo ha scritto: ↑06/04/2021, 10:24mah, in generale il tema del "politically correct", per come la si sta intendendo ora, inizia a stufare. peggio mi sento col cutcalling e dintorni. non perchè non ci sia giustezza nell'enfatizzarlo, ma forse andrebbe evitate generalizzazioni. prendiamo un campione di 100 donne, di diversa età e ceto sociale/culturale e verosimilmente avrete 100 risposte diverse. mia figlia è giovane e carina, ne parlavamo l'altro giorno. lei dice che "ah bona" o "che figa" invade la sua sfera privata (e da come ho capito ne riceve diverse". non parliamo poi del mettere le mani addosso tipo in discoteca. però non considera cutcalling nè l'approccio insistito nè lo sguardo ivi compreso il body scanning. ok, ma facciamo un pò gli stronzi. la sua amica bruttarella che invece non riceve alcunchè siamo sicuri che sia così contenta? perchè il tema dell'invidia femminile, sul lato estetico e non solo, è una costante che va dai 12 ai 78 anni.
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Ricordo infatti, anni fa, una tizia, molto bella e appariscente, che amava mettere in evidenza un seno prosperoso con generose scollature, che poi si divertiva (presumo) a sbatterti quasi in faccia, visto che parlando superava la normale distanza prossemica entrando in quella della sfera intima. Ebbene, non volendo (come molti) far finta di ignorare un atteggiamento da cosidetta rizzacazzi, parlando puntai decisamente gli occhi nella scollatura, al che mi disse, con fare fintamente scandalizzato Che fai, guardi?. Al che, con naturalezza e sorriso compiaciuto replicai Beh, se mi si presenta insistentemente una cosa, mi pare doveroso degnarla di attenzione. E vedendo in lei un abbozzo di sorriso continuai con ... e decisamente, se mi posso permettere, mi sembra degna della massima attenzione. Poi si scambiarono altre 2/3 cordiali battute e nacque un'amicizia, ma che non interessa ai fini del discorso.
Completamente diverso sarebbe stato se fossi stato io ad avvicinarmi ad una persona schiva cercando di buttare l'occhio sulla scollatura, quella sarebbe stata una molestia. Per dire medesimo gesto, ma dinamica opposta.
