(O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?

Scatta il fluido erotico...

Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1

Messaggio
Autore
Avatar utente
}}Tristan
Bannato
Bannato
Messaggi: 4924
Iscritto il: 19/04/2007, 21:39
Località: Trinacria

Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?

#2176 Messaggio da }}Tristan »

ziggy7 ha scritto:
04/04/2023, 17:13
}}Tristan ha scritto:
04/04/2023, 16:29
Ottimo intervento..non si capisce cosa c'entri..ma ottimo intervento.
la mancanza di manodopera nei campi dipende dallo sporco e SOLO dalle cooperative...e magari i pomodori li raccolgono quasi esclusivamente i neGri perchè percepiscono meno lo sporco.

Ho come la sensazione che tu sia uno che sta godendo come un riccio da alcuni mesi a questa parte...ma di certo mi sbaglio.
Io invece tendo a pensare che se in un settore ci sono quasi esclusivamente rumeni, neri, diseredati, baraccati, e stranieri...in quel settore il nero, l'evasione e lo schiavismo siano la regola.


Vedo nessun commento sulle sparate di questo governo che erano il centro del messaggio, il dover cambiare discorso a tutti i costi spiega più di tutto.
che non capisci non serviva lo scrivessi

non sto godendo perche' ho altri pensieri da alcuni mesi a questa parte. Ma ti ringrazio del tuo sentire rivolto a me personalmente

Tu tendi a pensarlo, ma esistono realta' diverse in questo settore. Non tutta l'agricoltura italiana e' caporalato e schiavismo.
Me ne rendo conto anche io che agricoltore non sono.



L'agricoltura non sarà tutta schiavismo e sfruttamento ma io durante il covid e adesso vedo agricoltori che piangono per avere lavoratori stranieri, rumeni, bulgari etc etc
o sono particolarmente bravi proprio quelli del centro-est Europa o ci deve essere il trucco per richiederli così fortemente
( non mi riferisco ai raccoglitori di pomodori al sud chè quelli quasi li incitano gli "imprenditori" a sfruttarli trovandoseli già sotto casa)

poi vedi che anche nelle cucine dei ristoranti sono per lo più con tratti esotici...

poi vedi che anche nei cantieri nautici hanno le stesse caratteristiche

etc etc etc...
che sono i lavori cui i tuoi governanti stanno cercando di indirizzare i "giovani"...

esattamente come nei '60-70 gli operai al norde erano quasi tutti terroni...e siamo 50-60 anni di coincidenze...
e guarda caso, sempre le coincidenze, se vai a vedere, questi schiavi, hanno anche un'altra caratteristica, che quelli come te, caro ziggy7, non vedono pur non essendo zappaterra...

Vivono CASUALMENTE come animali, in consdizioni pietose, in 10 in un bilocale, vestiti come pezzenti, mangiando come pezzenti etc etc etc e solo così gli diventa "conveniente" fare quei lavori che i nostri giovani non vogliono fare...non potendosi permettere quasi mai di vivere in questo bellissimo paese....o NAZIONE se preferisci

Coincidenze....oppure oppure... questa cecità nasconde un altro problema che però non vuoi vedere allo specchio...che spiega anche il motivo per svicolare come anguille...
Ultima modifica di }}Tristan il 04/04/2023, 18:09, modificato 1 volta in totale.
"Date un briciolo di potere a un idiota e avrete creato un tiranno" - Sir Winston Churchill

Avatar utente
hermafroditos
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 7989
Iscritto il: 23/03/2022, 21:55

Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?

#2177 Messaggio da hermafroditos »

Salieri D'Amato ha scritto:
04/04/2023, 14:24
[Scopri]Spoiler
hermafroditos ha scritto:
04/04/2023, 13:34
[Scopri]Spoiler
alternativeone ha scritto:
04/04/2023, 12:28
Ma si può ancora chiamare Vinitaly o adesso è Vinitalia?
Vinitalia sembra il nome di un'agenzia governativa, tipo Invitalia. D:
Parakarro ha scritto:
04/04/2023, 11:44
[Scopri]Spoiler
ieri ho Visto la Melona
è un nano :)

c'era anche la Casellati.. ha ancora la scorta che mi ha fermato perchè ero sul suo passaggio
non ci fosse stata la scorta manco mi sarei accorto della sua (inutile) prezenza al Vinitaly
Bello, vorrei vederla anche io qualche volta, così come andare al Vinitaly.
Comunque ieri il caro Dago, che di certo non si può accusare di essere un pericoloso bolscevico, ha fatto notare quanto sia stata insolita la
presenza della squadra di governo quasi al gran completo. Quelle foto di gruppo con gli occhi sbrilluccicanti erano significative, invero.
Aho, 'ndo annamo?

A Vinitaly, con Giorgia. Mettiti in tiro che bisogna far figura.

Vinitaly, ecche è?

La fiera del vino! Vini + Italy, Italia.

Ahh, e parla come mangi, dillo in italiano, fiera del vino, eccheccazzo!
Dunque se beve? Bene, spero?

Certo, leccata di culo alla Giorgia e sciacquo di bocca col vino bono, che voi di più?!

Ma mica tocca pagà, sempre a ufo spero?

Chiaro, per noi è tutto gratisse, come sempre. A maggior ragione ora che comandamo noi, c'è caso che si raccatti anche qualche bottiglia di pregio da portare a casa.
Ah, ti avverto però, Giorgia ci ha raccomandato sobrietà.

Cioè?

Che bisogna sembrare raffinati e soprattutto non bere troppo, che dopo ci scappa qualche parola di troppo, il saluto romano, di cantare Giovinezza ...

Aaaah, me sembrava troppo bello che andassimo a bisboccià tranquillamente, c'avemo gli impedimenti.

Purtroppo si, ci sarà una marea di gente, giornalisti, rompicoglioni con telefonino sempre in mano, quelli non aspettano altro che uno si lasci un po' andare per riprenderlo e dire che è un "comportamento inappropiato".

Ma perchè se i rossi cantano Bandiera rossa va bene e se noi cantamo Faccetta nera no?

Perchè dicono che è fascista, ricordo del ventennio e una serie di altre cazzate che non ricordo. Ma lo sai, sù!

Va beh, ma ora che siamo al governo non si può cancellare quella legge sull'apologia di fascismo, che mi blocca sempre l'esultanza dei momenti belli!?

Lo faremo, lo faremo, diamoci un po' di tempo, siamo appena arrivati al governo! Per ora nsi deve ancora subire 'sta cosa.

E va bene, saremo inappuntabili .... come sempre!

:DDD :DDD :DDD
Che goduria, anche perché, once again, scommetto che sarà andata esattamente così. Noi ridiamo e scherziamo, ma il livello è esattamente quello.
}}Tristan ha scritto:
04/04/2023, 15:15
[Scopri]Spoiler
La santanchè vuole fare master-cameriere per incitare i giovani italiani a pensare sia figo fare i camerieri...come master-chef per i cuochi

lollobrigida:
“Nelle campagne c’è bisogno di manodopera e i giovani italiani devono sapere che non è svilente andare a lavorare in agricoltura. Anzi, quello che non è un modello di civiltà è non andare a lavorare, stare sul divano e gravare sulle spalle altrui col reddito di cittadinanza“
Ieri 'sta scappata di casa, con oratoria degna del suo livello culturale ed un tono da mercato del pesce, si è "inventata" il liceo del 'fatto in italia', un liceo del made in italy promosso da una diplomata all'alberghiero della Garbatella che, mentre tutto il mondo guarda all'hi-tech, lei pensa all'agraria...
(naturalmente nessun incentivo nè economico, nè sociale a chi vorrebbero mandare a zappare)




Immagine

La risposta, naturalmente, è no la PREMIER sua figlia l’ha messa alla scuola americana dì Roma...


a parte non prevedere nè latino, nè greco, immagino in quanto lingue straniere...un ottima spiegazione di cosa dovrebbe essere il liceo del made in italy



e nessun rottoinculo fascista che alza il ditino e dice che, pur restando fascisti nel cuore..non ci si possa solo rifare alla battaglia del grano e magari svecchiare un pelino gli obiettivi...


PS
ignoranti come la merda...naturalmente non sanno che da circa 15 anni ci sono già le lauree in made in italy...il liceo sarà utilissimo esattamente come quelle...
Ho visto che è stato scoperchiato il vado di Pandora negli ultimi commenti del thread, per ora mi limito a dire: ma quanto è poraccia questa storia del liceo Made in Italy? Considerando che in teoria abbiamo gli istituti tecnici che servono già a quello? Basterebbe potenziarli un attimo.
Per non parlare di tutti gli indirizzi di laurea analoghi (come hai sottolineato anche tu), e stendiamo il famoso velo pietoso pure su quelli.

Avatar utente
}}Tristan
Bannato
Bannato
Messaggi: 4924
Iscritto il: 19/04/2007, 21:39
Località: Trinacria

Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?

#2178 Messaggio da }}Tristan »

hai sbagliato Herma..il liceo del made in italy è un alberghiero potenziato... (l'unica scuola frequentata dalla nostra presidentA anche se diceva di avere la maturità linguistica:altra bugia)

Gli its italiani sono un fallimento totale per i motivi nell'articolo nella pagina precedente...
dovremmo fare il liceo del made in germany per avere un qualche successo..magari appaltando, però, tutto ai tedeschi
"Date un briciolo di potere a un idiota e avrete creato un tiranno" - Sir Winston Churchill

Avatar utente
hermafroditos
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 7989
Iscritto il: 23/03/2022, 21:55

Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?

#2179 Messaggio da hermafroditos »

}}Tristan ha scritto:
04/04/2023, 17:59
[Scopri]Spoiler
ziggy7 ha scritto:
04/04/2023, 17:13
}}Tristan ha scritto:
04/04/2023, 16:29
Ottimo intervento..non si capisce cosa c'entri..ma ottimo intervento.
la mancanza di manodopera nei campi dipende dallo sporco e SOLO dalle cooperative...e magari i pomodori li raccolgono quasi esclusivamente i neGri perchè percepiscono meno lo sporco.

Ho come la sensazione che tu sia uno che sta godendo come un riccio da alcuni mesi a questa parte...ma di certo mi sbaglio.
Io invece tendo a pensare che se in un settore ci sono quasi esclusivamente rumeni, neri, diseredati, baraccati, e stranieri...in quel settore il nero, l'evasione e lo schiavismo siano la regola.


Vedo nessun commento sulle sparate di questo governo che erano il centro del messaggio, il dover cambiare discorso a tutti i costi spiega più di tutto.
che non capisci non serviva lo scrivessi

non sto godendo perche' ho altri pensieri da alcuni mesi a questa parte. Ma ti ringrazio del tuo sentire rivolto a me personalmente

Tu tendi a pensarlo, ma esistono realta' diverse in questo settore. Non tutta l'agricoltura italiana e' caporalato e schiavismo.
Me ne rendo conto anche io che agricoltore non sono.



L'agricoltura non sarà tutta schiavismo e sfruttamento ma io durante il covid e adesso vedo agricoltori che piangono per avere lavoratori stranieri, rumeni, bulgari etc etc
o sono particolarmente bravi proprio quelli del centro-est Europa o ci deve essere il trucco per richiederli così fortemente
( non mi riferisco ai raccoglitori di pomodori al sud chè quelli quasi li incitano gli "imprenditori" a sfruttarli trovandoseli già sotto casa)

poi vedi che anche nelle cucine dei ristoranti sono per lo più con tratti esotici...

poi vedi che anche nei cantieri nautici hanno le stesse caratteristiche

etc etc etc...
che sono i lavori cui i tuoi governanti stanno cercando di indirizzare i "giovani"...

esattamente come nei '60-70 gli operai al norde erano quasi tutti terroni...e siamo 50-60 anni di coincidenze...
e guarda caso, sempre le coincidenze, se vai a vedere, questi schiavi, hanno anche un'altra caratteristica, che quelli come te, caro ziggy7, non vedono pur non essendo zappaterra...

Vivono CASUALMENTE come animali, in consdizioni pietose, in 10 in un bilocale, vestiti come pezzenti, mangiando come pezzenti etc etc etc e solo così gli diventa "conveniente" fare quei lavori che i nostri giovani non vogliono fare...non potendosi permettere quasi mai di vivere in questo bellissimo paese....o NAZIONE se preferisci

Coincidenze....oppure oppure... questa cecità nasconde un altro problema che però non vuoi vedere allo specchio...che spiega anche il motivo per svicolare come anguille...
Bravissimo caro Tristanino. Ma infatti secondo te perché la destra italiana è così tanto anti-immigrazione? Mica per questa fantomatica sicurezza (sennò non andrebbero hand in hand con le mafie), ma perché gli fa comodo avere fantasmi a spasso per il territorio nazionale che il main bulk dei loro elettori (= il ceto imprenditoriale) possa schiavizzare.

Avatar utente
}}Tristan
Bannato
Bannato
Messaggi: 4924
Iscritto il: 19/04/2007, 21:39
Località: Trinacria

Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?

#2180 Messaggio da }}Tristan »

Non è difficile e vale per tutte le destre.
Schematizzando molto, ma tanto tanto, così non scrivo un papello.

Destra-->conservatorismo e reazione al cambiamento--> coloro cui le cose vanno bene così come sono perché godono più degli altri delle risorse e temono doversela giocare alla pari.

schematizzando ancora: chi ha il culo al caldo e non vuole si raffreddi per dividere con gli altri.

se parti da qui...qualunque cambiamento è il male se ci aggiungi che sono giovani, forti col cazzo grosso e sopra tutto NERI, nel nostro caso(in realtà è la povertà il vero discrimine).
il nemico, un qualunque nemico, porta perturbazione dello status quo e fa tremare il culo: in definitiva, TENDENZIALMENTE, sono di destra tutti quelli che scelgono l'uovo.



(MEGLIO UN UOVO OGGI O UNA POSSIBILE GALLINA DOMANI?)
Ultima modifica di }}Tristan il 04/04/2023, 18:34, modificato 1 volta in totale.
"Date un briciolo di potere a un idiota e avrete creato un tiranno" - Sir Winston Churchill

Avatar utente
alternativeone
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 11740
Iscritto il: 10/10/2013, 16:01
Località: SOUTH OF HEAVEN

Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?

#2181 Messaggio da alternativeone »

E della Montaruli (gran bel pezzo di gnocca) uscita dalla porta e rientrata dalla finestra ne vogliamo parlare?
...step into this room and dance for me

Brava persona.

Avatar utente
hermafroditos
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 7989
Iscritto il: 23/03/2022, 21:55

Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?

#2182 Messaggio da hermafroditos »

cicciuzzo ha scritto:
04/04/2023, 17:06
Credo che occorra però uscire dell'ipocrisia

Ci sono ancora tanti, tantissimi lavori dove ci si fa il culo. E che, come si suol dire, nessuno vuole più fare.

Tra l'altro in alcuni ambiti questo farsi il culo viene riconosciuto un pò più che in passato. Gli stipendi degli operai al nord oggi sono decisamente più alti, conosco personalmente un'azienda nell'hinterland milanese dove gli stipendi medi sono di 2000 euro netti. Parak che ha una fabbrica a Bergamo può testimoniarlo.

Il punto è che ci scandalizziamo se vediamo le fragole a 10 euro al chilo ma ignoriamo quanto sia lunga la filiera che le porta dai campi agli scaffali.

Di sicuro però chi si scandalizza per lo sfruttamento col cazzo che va a fare la spesa a km zero al doppio del prezzo.

Ma soprattutto un pò tutti cerchiamo (me compreso) di scansare la fatica. Quando ero piccolo vedevo quelli della mia età attuale e me li ricordo come decrepiti. Di base erano perché si facevano il culo a pista
"Gli stipendi degli operai al nord oggi sono decisamente più alti, conosco personalmente un'azienda nell'hinterland milanese dove gli stipendi medi sono di 2000 euro netti." Questo è indubbiamente vero per gli stipendi degli operai specializzati, ma sono comunque una minoranza rispetto all'intera classe operaia italiana, o quel che che ne resta, tra chiusure, fallimenti, delocalizzazioni e quant'altro. Poi vabbè, inutile che ti dica che concezione abbiano dei propri operai gli imprenditori al sud, eccezione fatta per quei due poli d'eccellenza del tessile che abbiamo in Campania e in Puglia (ma quelli tecnicamente sarebbero artigiani specializzati).
"Di sicuro però chi si scandalizza per lo sfruttamento col cazzo che va a fare la spesa a km zero al doppio del prezzo."
Cosa significa questa cosa in particolare? Penso che chiunque sia consapevole che un prodotto agricolo proveniente da una piccola azienda a conduzione familiare ha più possibilità di avere una filiera etica alle spalle. E magari (anche) per questo motivo li acquista. Ad esempio nel mio caso specifico cerco di comprare per quanto mi è possibile frutta e ortaggi di piccoli produttori, possibilmente da territori non controllati dalle mafie.
Salieri D'Amato ha scritto:
04/04/2023, 17:19
[Scopri]Spoiler
ziggy7 ha scritto:
04/04/2023, 16:23
tecnicamente chi opera nel libero mercato paga i lavoratori nell'agricoltura tanto quanto gli operai. E probabilmente piu' dei supermercati.
ci si sporca di piu', ovviamente

chi non li paga e' perche' ha una cooperativa di nome e organizzazione a delinquere di fatto, ma direi che il problema e' di altro tipo in quel caso

poi che si reputi piu' dignitoso un lavoro nei campi o il reddito di cittadinanza sta alla coscienza individuale
Esattamente. In Italia le persone occupate in agricoltura sono circa 1 milione e la maggior parte non sono i famosi migranti sfruttati nelle raccolte dei pomodori al sud (che essendo al nero non credo rientrino in questi numeri), ma coltivatori diretti o aziende comunque individuali (che sono addirittura più del milione di occupati) https://www.istat.it/it/files//2022/06/ ... 21-def.pdf
Diciamo che lo sfruttamento riguarda soprattutto alcune grandi aziende che usufruiscono di molti lavoratori stagionali. Per dire da me in Toscana c'è una grande vocazione agricola e frammentazione in millemila piccole aziende familiari o poco più, ma di grandi sfruttamenti non ho mai sentito parlare. Mentre invece c'è una ricerca nella produzione di prodotti di eccellenza, come vino e olio, per cui si cerca personale qualificato, come come enologi o esperti di macchinari agricoli e di coltivazioni per selezionare sempre migliori qualità produttive.
E con l'incremento dello slow food, della ricerca della qualità, sostenibilità, salubrità del prodotto e l'attenzione alla materia prima usata, direi che formare esperti nel campo agricolo e alimentare sia non solo auspicabile, ma anche professionalmente incentivante. Scomparirà sempre più la figura dell'operaio col falcetto, lasciando il posto a operai e tecnici fortemente specializzati.

Stiamo assistento ad un fancazzismo generalizzato, con gran parte dei ragazzi, anche intellettualmente poco portati, che vengono dirottati in massa ai licei del qualcheccosa con eventuale curvatura de 'sto cazzo, mentre si spopolano istituti tecnici e soprattutto le scuole professionali. Poi uscite da questi, senza saper far niente e spesso con un bagaglio culturale rudimentale, ci si ingegna a fare una qualche università, perchè con quelle qualifiche di lavoro manco a parlarne a meno di non riuscire ad entrare nel pubblico, magari pure le università online (come la Nicola Cusano del ministro Lollobrigida) e poi si aspetta un lavoro "adeguato" che piova dal cielo. Indignandosi poi perchè i sempre più rari idraulici o elettricisti fanno soldi a palate.


Poi Tristan che il governo faccia propaganda solo di facciata è vero, ma che si debba indirizzare le persone verso determinati settori, partendo da un cambio culturale, anche scolastico, è a mio avviso indubbio, a prescindere da tutto.
Considerazioni interessanti. Nessuno naturalmente vuole mettere in discussione il fatto che ci sia una ruralità felice rappresentata da piccole aziende a conduzione familiare, il problema è che comunque - per una serie di fattori storici e culturali - è preoccupante che nelle grandi aziende ci sia ancora questa propensione alla sopraffazione e alla totale mancanza di rispetto per i diritti della persona. In Europa, nel 2023. E mi preoccupa che non ci si renda conto di quanto sia grave la persistenza di questo fenomeno.
Per quanto riguarda il fancazzismo: c'è anche da dire che in generale sono cambiate le aspirazioni e le necessità. OK i Neet, le telamatiche, gli ultimi in Europa in tutto ecc., però noto che nonostante tutto qualcosa sta cambiando rispetto al periodo in cui ho finito il liceo e mi accingevo ad iniziare l'università (stiamo parlando di 15 anni fa, non della preistoria). Lo vedo soprattutto con i figli di mia cugina e i loro amici, ma basta anche ascoltare i discorsi dei ragazzini sulla metro/in autobus/quello che volete. Una cosa che mi sta sorprendendo ad esempio è vedere quanti ragazzini negli ultimi anni si iscrivano in massa ad ingegneria, come se fosse una scelta obbligata. Da un lato ammiro un tale pragmatismo, però poi ascolto i loro discorsi e mi fanno tenerezza mista a perplessità, ché mi accorgo che molti di loro non hanno nemmeno le idee chiare su quello che stanno facendo e su cosa li attende, né mi sembrano particolarmente portati per le scienze o lo studio in generale a livello accademico. Molti sono là unicamente per via di pressioni esercitate dai genitori, a loro volta frustrati per non aver studiato e non aver fatto il salto sociale nell'Italietta borghese, e inculcano così tanto ai figli la necessità di imborghesirsi che per molti ragazzini quello è l'esito più naturale.

}}Tristan ha scritto:
04/04/2023, 18:13
hai sbagliato Herma..il liceo del made in italy è un alberghiero potenziato... (l'unica scuola frequentata dalla nostra presidentA anche se diceva di avere la maturità linguistica:altra bugia)

Gli its italiani sono un fallimento totale per i motivi nell'articolo nella pagina precedente...
dovremmo fare il liceo del made in germany per avere un qualche successo..magari appaltando, però, tutto ai tedeschi
Bellissimo, ci starebbe tutto così

Avatar utente
hermafroditos
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 7989
Iscritto il: 23/03/2022, 21:55

Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?

#2183 Messaggio da hermafroditos »

alternativeone ha scritto:
04/04/2023, 18:32
E della Montaruli (gran bel pezzo di gnocca) uscita dalla porta e rientrata dalla finestra ne vogliamo parlare?
Esatto, chissà se il Comitato di Salute Pubblica di SZ si indigna. Oppure - come scommetto che direbbe Oscar Venezia - la perdoniamo perché è gnocca?

Avatar utente
Salieri D'Amato
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 24793
Iscritto il: 17/12/2013, 11:34

Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?

#2184 Messaggio da Salieri D'Amato »

}}Tristan ha scritto:
04/04/2023, 17:42
Salieri, il fancazzismo....dei ragazzi o dei governi e politici tutti e di tutti i colori?
(Quindi in definitiva nostro più che dei nostri figli)

Copiamo le soluzioni ma le applichiamo come dei coglioni...come è stato per il RdC per capirci


La formazione in Germania e le differenze con gli ITS
Gli ITS sono nati nel nostro paese nel 2010 ispirati dai Fachochschulen, ma il modello tedesco è ancora parecchio distante
[Scopri]Spoiler
Dal mondo
10 MAR 2022
Lorenzo Garbarino

Guardare ai modelli di successo è un primo passo, positivo, per costruire un ambiente di formazione efficiente. Non è un caso dunque che la Germania sia il primo Paese a cui prestare attenzione per la professionalizzazione degli studenti.

Gli stessi ITS, d’altronde, sono frutto di una proposta che ricalca l’offerta tedesca degli Fachochschulen. Traducibili come scuole professionalizzanti di alto livello, consistono in corsi specializzati nell’insegnamento di competenze lavorative. I Fachochschulen si caratterizzano per il forte connubio tra formazione teorica e pratica, che implementi le conoscenze acquisite in precedenza negli Istituti tecnici.

Studio finalizzato all’occupazione
Tuttavia, l’errore che spesso accompagna chi riadatta i modelli è guardare troppo da vicino l’esempio della Germania, senza considerare il quadro completo. Tra la scuola e il mondo del lavoro in Italia risulta più netta una mancata corrispondenza tra le caratteristiche professionali richieste dalle imprese e quelle possedute dai lavoratori.

Una criticità lontana dall’esempio teutonico, che dispone di un sistema capace di offrire una preparazione costante al mondo del lavoro. In ogni passo del percorso scolastico, lo studio è sempre finalizzato al futuro sbocco professionale. Questo obiettivo comporta un confronto continuo tra istituti e aziende. Il collegamento permette ai giovani diplomati di entrare direttamente nel mondo del lavoro o di specializzare, solo allora, le proprie competenze nei cosiddetti Fachochschulen. Un percorso che gli studenti considerano quasi naturale, se si confrontano i dati riportati nel 2015 nelle loro scelte accademiche. In Germania, agli 1,7 milioni di studenti universitari, facevano in quell’anno da contraltare quasi 900mila studenti che avevano optato per questo genere di istituti.

Il divario italiano degli ITS
Numeri incomparabili con il settore degli ITS in Italia. Una questione che già nel 2018 era stata sollevata dall’ex ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda. Oltre a pagare un’esistenza ancora relativamente breve, essendo nati di fatto solo nel 2010, gli Istituti Tecnici Superiori scontano una destinazione molto più ristretta tra le scelte finali degli studenti. Nel 2017, a due anni di distanza dal rapporto tedesco, il divario era ancora abissale. Secondo il portale Indire, l’Italia contava 8.589 studenti impegnati in un percorso ITS. Meno di un centesimo rispetto alla Germania.

Differenze tali sono dovute probabilmente a una conoscenza ancora ristretta di questa offerta professionale, da parte degli studenti, una volta terminato il ciclo scolastico. I Fachochschulen infatti sono visti come una naturale continuazione di un percorso che, in Italia, risulta di maglie più larghe, ma a volte poco chiare, nelle scelte dei giovani italiani.

A differenza del sistema tedesco, inoltre, gli ITS si caratterizzano per un periodo di formazione più breve. I diplomi degli Istituti Tecnici Superiori prevedono un percorso di formazione della durata tra i due e tre anni. In Germania, invece, i Fachochschulen contemplano una durata di quattro anni, di cui due previsti sotto forma di stage in un’impresa.

In sintesi, paragonare il modello italiano e tedesco presenta numerose incongruenze, che siano a livello di permeazione nei due sistemi scolastici, di partecipazione effettiva degli studenti o anche solo di conoscenza della proposta educativa offerta. La strada aperta dagli ITS in Italia apre uno scorcio a una esperienza comunque di successo. L’obiettivo dell’occupazione è raggiunto dall’80% dei diplomati entro un anno, ma a dodici anni dalla costituzione, un traguardo ancora da raggiungere è l’allargamento effettivo della platea.
perchè il "signora mia...sti giovini che non fanno nulla..." fa tanto, ma tanto, anziani davanti ai cantieri...


Domandatevi solo una cosa...abbiamo milioni di NEET perchè sono fancazzisti o perchè la differenza tra non lavorare e lavorare sottopagati (rispetto al costo della vita) e\o sfruttati è minima?


Certo la risposta non è semplice come dire che sono i giovani che non vogliono lavorare...
Il fancazzismo dei ragazzi è ovviamente frutto e colpa dei genitori, cioè nostra, dell'educazione che gli abbiamo fornito, del modello di riferimento e del fatto che riteniamo che debbano avere tutto senza fare niente.
E' una cosa che aumenta di generazione in generazione.
E il modello scolastico proposto segue questo ... chiamiamolo lassismo. E non da ora. Tutti devono andare a scuola e soprattutto passare, gli ostacoli vanno eliminati e un diplomino non si deve negare a nessuno. E dopo perchè non devono prendersi la laura, magari online e trovarsi il posto fisso da laureato? Senza sapere un cazzo di niente.

Oh, poi è chiaro che il ragazzo intelligente e determinato, che farà il suo bravo scientifico, classico, ITIS o altro che sia, avrà il suo percorso, universitario o meno che sia, acquisirà le competenze necessarie ed entrerà nel mondo del lavoro dalla porta principale.

E che oggi le famiglie mirano a far fare un percorso scolastico di presunta eccellenza ai figli senza tenere minimamente conto delle loro aspirazioni o capacità. Creando così una massa di disagiati senza nessuna skills spendibile se non improbabili titoli di studio, e lasciando scoperti posti di operai, tecnici, artigiani che potevano tranquillamente ricoprire.
Poi che in questo contesto ci sia offerta di lavoro sottopagato o sfruttato ci stà, come c'è sempre stato quando l'offerta supera la domanda.
Ma ripeto, a fronte di questo, vi sono numerosissime aziende che cercano disperatamente personale qualificato, con retribuzioni in linea, e non lo trovano. Tanti studenti di scuole professionali o tecniche vengono cercati e opzionati dalle aziende ancora prima di concludere il ciclo scolastico. Sai quante persone sento dire che il figlio, appena diplomato, ha avuto l'imbarazzo della scelta nello scegliere la ditta per cui lavorare, anche se mezzi somari.
Poi ci sono quelli che hanno fatto il liceo delle scienze applicate, il coreutico, il vattelapesca con curvatura sportiva, ecc. che sono a spasso o si prendono una qualsiasi laura non spendibile a 26/28/30 anni e si girano i pollici, perchè mica possono andare a fare il cameriere o lavorare nei campi. E se chiedi il perchè, in attesa di trovare un lavoro più consono, ti diranno sempre che li avrebbero sottopagati, che toccava lavorare sabato e domenica, che dovevano stare 8 ore in piedi ...
Ma ripeto, la colpa non è loro, ma nostra!

E un po' dei governi, ovviamente. Fai percorsi formativi orientati ai posti di lavoro disponibili, non lasciare tutto al caso!


Sul "circolo dell'ignoranza", voluta, invece mi riallaccio a miei vecchi discorsi. Più il popolo e ignorante, per quanto in possesso di diploma o laurea, meglio è per chi ti governa. Chiederai pane e circo e non romperai i coglioni su questioni più elevate e concettuali.
La via più breve tra due cuori è il pene

Avatar utente
ziggy7
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 8246
Iscritto il: 07/02/2012, 19:27

Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?

#2185 Messaggio da ziggy7 »

Quelli come me ...ossignor

Io a fine mese qualche stipendio a qualcheduno lo pago, non proprio da fame e non da ieri

Tu?


Ps: della politica mi frega discretamente poco, ma vedere la sinistra perdersi in opposizione ideologica al fascismo moderno e su cazzate relative a libertà individuali minori mi fa capire quanto poco valga a prescindere dal resto

To
https://www.ilgazzettino.it/nordest/bel ... 06141.html

Hai visto qualcuno di sinistra o di destra andare la?
c è sempre tanta musica nell' aria -- a cup of tea would restore my normality-- “Non vi è alcuna strada che porta alla pace: la pace è la via” nulla contro l'utente Tenz

Avatar utente
Floppy Disk
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 6167
Iscritto il: 17/11/2020, 14:16
Località: Windows XP

Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?

#2186 Messaggio da Floppy Disk »

alternativeone ha scritto:
04/04/2023, 18:32
E della Montaruli (gran bel pezzo di gnocca) uscita dalla porta e rientrata dalla finestra ne vogliamo parlare?
Domanda da ignorante in materia: avendo subito una condanna definitiva, non le dovrebbero essere inibite nomine di questo tipo?
I'm a humanist. Maybe the last humanist.

In the long run we are all dead.

Avatar utente
alternativeone
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 11740
Iscritto il: 10/10/2013, 16:01
Località: SOUTH OF HEAVEN

Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?

#2187 Messaggio da alternativeone »

Floppy Disk ha scritto:
04/04/2023, 20:52
alternativeone ha scritto:
04/04/2023, 18:32
E della Montaruli (gran bel pezzo di gnocca) uscita dalla porta e rientrata dalla finestra ne vogliamo parlare?
Domanda da ignorante in materia: avendo subito una condanna definitiva, non le dovrebbero essere inibite nomine di questo tipo?
Anche io lo credevo ma evidentemente non funziona così.

Uscirà pazzo Markome (e non solo lui) per questo trio delle meraviglie, per una volta hanno scelto benissimo.

https://www.google.com/url?sa=t&source= ... S6izU8FiuM_
...step into this room and dance for me

Brava persona.

Avatar utente
}}Tristan
Bannato
Bannato
Messaggi: 4924
Iscritto il: 19/04/2007, 21:39
Località: Trinacria

Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?

#2188 Messaggio da }}Tristan »

Salieri D'Amato ha scritto:
04/04/2023, 19:57
}}Tristan ha scritto:
04/04/2023, 17:42
Salieri, il fancazzismo....dei ragazzi o dei governi e politici tutti e di tutti i colori?
(Quindi in definitiva nostro più che dei nostri figli)

Copiamo le soluzioni ma le applichiamo come dei coglioni...come è stato per il RdC per capirci


La formazione in Germania e le differenze con gli ITS
Gli ITS sono nati nel nostro paese nel 2010 ispirati dai Fachochschulen, ma il modello tedesco è ancora parecchio distante
[Scopri]Spoiler
Dal mondo
10 MAR 2022
Lorenzo Garbarino

Guardare ai modelli di successo è un primo passo, positivo, per costruire un ambiente di formazione efficiente. Non è un caso dunque che la Germania sia il primo Paese a cui prestare attenzione per la professionalizzazione degli studenti.

Gli stessi ITS, d’altronde, sono frutto di una proposta che ricalca l’offerta tedesca degli Fachochschulen. Traducibili come scuole professionalizzanti di alto livello, consistono in corsi specializzati nell’insegnamento di competenze lavorative. I Fachochschulen si caratterizzano per il forte connubio tra formazione teorica e pratica, che implementi le conoscenze acquisite in precedenza negli Istituti tecnici.

Studio finalizzato all’occupazione
Tuttavia, l’errore che spesso accompagna chi riadatta i modelli è guardare troppo da vicino l’esempio della Germania, senza considerare il quadro completo. Tra la scuola e il mondo del lavoro in Italia risulta più netta una mancata corrispondenza tra le caratteristiche professionali richieste dalle imprese e quelle possedute dai lavoratori.

Una criticità lontana dall’esempio teutonico, che dispone di un sistema capace di offrire una preparazione costante al mondo del lavoro. In ogni passo del percorso scolastico, lo studio è sempre finalizzato al futuro sbocco professionale. Questo obiettivo comporta un confronto continuo tra istituti e aziende. Il collegamento permette ai giovani diplomati di entrare direttamente nel mondo del lavoro o di specializzare, solo allora, le proprie competenze nei cosiddetti Fachochschulen. Un percorso che gli studenti considerano quasi naturale, se si confrontano i dati riportati nel 2015 nelle loro scelte accademiche. In Germania, agli 1,7 milioni di studenti universitari, facevano in quell’anno da contraltare quasi 900mila studenti che avevano optato per questo genere di istituti.

Il divario italiano degli ITS
Numeri incomparabili con il settore degli ITS in Italia. Una questione che già nel 2018 era stata sollevata dall’ex ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda. Oltre a pagare un’esistenza ancora relativamente breve, essendo nati di fatto solo nel 2010, gli Istituti Tecnici Superiori scontano una destinazione molto più ristretta tra le scelte finali degli studenti. Nel 2017, a due anni di distanza dal rapporto tedesco, il divario era ancora abissale. Secondo il portale Indire, l’Italia contava 8.589 studenti impegnati in un percorso ITS. Meno di un centesimo rispetto alla Germania.

Differenze tali sono dovute probabilmente a una conoscenza ancora ristretta di questa offerta professionale, da parte degli studenti, una volta terminato il ciclo scolastico. I Fachochschulen infatti sono visti come una naturale continuazione di un percorso che, in Italia, risulta di maglie più larghe, ma a volte poco chiare, nelle scelte dei giovani italiani.

A differenza del sistema tedesco, inoltre, gli ITS si caratterizzano per un periodo di formazione più breve. I diplomi degli Istituti Tecnici Superiori prevedono un percorso di formazione della durata tra i due e tre anni. In Germania, invece, i Fachochschulen contemplano una durata di quattro anni, di cui due previsti sotto forma di stage in un’impresa.

In sintesi, paragonare il modello italiano e tedesco presenta numerose incongruenze, che siano a livello di permeazione nei due sistemi scolastici, di partecipazione effettiva degli studenti o anche solo di conoscenza della proposta educativa offerta. La strada aperta dagli ITS in Italia apre uno scorcio a una esperienza comunque di successo. L’obiettivo dell’occupazione è raggiunto dall’80% dei diplomati entro un anno, ma a dodici anni dalla costituzione, un traguardo ancora da raggiungere è l’allargamento effettivo della platea.
perchè il "signora mia...sti giovini che non fanno nulla..." fa tanto, ma tanto, anziani davanti ai cantieri...


Domandatevi solo una cosa...abbiamo milioni di NEET perchè sono fancazzisti o perchè la differenza tra non lavorare e lavorare sottopagati (rispetto al costo della vita) e\o sfruttati è minima?


Certo la risposta non è semplice come dire che sono i giovani che non vogliono lavorare...
[Scopri]Spoiler
Il fancazzismo dei ragazzi è ovviamente frutto e colpa dei genitori, cioè nostra, dell'educazione che gli abbiamo fornito, del modello di riferimento e del fatto che riteniamo che debbano avere tutto senza fare niente.
E' una cosa che aumenta di generazione in generazione.
E il modello scolastico proposto segue questo ... chiamiamolo lassismo. E non da ora. Tutti devono andare a scuola e soprattutto passare, gli ostacoli vanno eliminati e un diplomino non si deve negare a nessuno. E dopo perchè non devono prendersi la laura, magari online e trovarsi il posto fisso da laureato? Senza sapere un cazzo di niente.

Oh, poi è chiaro che il ragazzo intelligente e determinato, che farà il suo bravo scientifico, classico, ITIS o altro che sia, avrà il suo percorso, universitario o meno che sia, acquisirà le competenze necessarie ed entrerà nel mondo del lavoro dalla porta principale.

E che oggi le famiglie mirano a far fare un percorso scolastico di presunta eccellenza ai figli senza tenere minimamente conto delle loro aspirazioni o capacità. Creando così una massa di disagiati senza nessuna skills spendibile se non improbabili titoli di studio, e lasciando scoperti posti di operai, tecnici, artigiani che potevano tranquillamente ricoprire.
Poi che in questo contesto ci sia offerta di lavoro sottopagato o sfruttato ci stà, come c'è sempre stato quando l'offerta supera la domanda.
Ma ripeto, a fronte di questo, vi sono numerosissime aziende che cercano disperatamente personale qualificato, con retribuzioni in linea, e non lo trovano. Tanti studenti di scuole professionali o tecniche vengono cercati e opzionati dalle aziende ancora prima di concludere il ciclo scolastico. Sai quante persone sento dire che il figlio, appena diplomato, ha avuto l'imbarazzo della scelta nello scegliere la ditta per cui lavorare, anche se mezzi somari.
Poi ci sono quelli che hanno fatto il liceo delle scienze applicate, il coreutico, il vattelapesca con curvatura sportiva, ecc. che sono a spasso o si prendono una qualsiasi laura non spendibile a 26/28/30 anni e si girano i pollici, perchè mica possono andare a fare il cameriere o lavorare nei campi. E se chiedi il perchè, in attesa di trovare un lavoro più consono, ti diranno sempre che li avrebbero sottopagati, che toccava lavorare sabato e domenica, che dovevano stare 8 ore in piedi ...
Ma ripeto, la colpa non è loro, ma nostra!
E un po' dei governi, ovviamente. Fai percorsi formativi orientati ai posti di lavoro disponibili, non lasciare tutto al caso!


Sul "circolo dell'ignoranza", voluta, invece mi riallaccio a miei vecchi discorsi. Più il popolo e ignorante, per quanto in possesso di diploma o laurea, meglio è per chi ti governa. Chiederai pane e circo e non romperai i coglioni su questioni più elevate e concettuali.
Allora, sono tutti discorsi che possono starci ma hanno il limite, secondo me, di essere troppo parziali e soprattutto di non avere una visione di insieme strutturale, nell'articolo riportato, sempre secondo me, puoi intravedere una buona fetta dei nostri problemi e anche dei motivi per cui non abbiamo nemmeno voglia di risolverli ti dico come la vedo io:


Dall'articolo sopra

...
In Germania, agli 1,7 milioni di studenti universitari, facevano in quell’anno da contraltare quasi 900mila studenti che avevano optato per questo genere di istituti.

Nel 2017, a due anni di distanza dal rapporto tedesco, il divario era ancora abissale. Secondo il portale Indire, l’Italia contava 8.589 studenti impegnati in un percorso ITS. Meno di un centesimo rispetto alla Germania.

Una criticità lontana dall’esempio teutonico, che dispone di un sistema capace di offrire una preparazione costante al mondo del lavoro. In ogni passo del percorso scolastico, lo studio è sempre finalizzato al futuro sbocco professionale. Questo obiettivo comporta un confronto continuo tra istituti e aziende. Il collegamento permette ai giovani diplomati di entrare direttamente nel mondo del lavoro
...
Tu come ti spieghi che le aziende italiane non sfruttino un serbatoio di formazione di manodopera specializzata creato solo per loro e dopo 7 anni creiamo 100 volte meno specializzati rispetto ai tedeschi? (1\100)

Io ti dico la mia poi vedi tu se ti convince.
Come SISTEMA gli istituti its sono oro..per la singola azienda, col nostro sistema e per come siamo noi, non sono così appetibili perchè in un attimo spazzano tutta la parte del nero, dei trucchetti contrattuali, dei praticanti a vita, del busta e fuori busta... situazioni queste che trovi senza nemmeno dover indagare...ti basta aprire un qualunque giornale di annunci, chiamare e te lo dicono anche a telefono molti: sia del nero, sia degli orari falsati, sia del fuoribusta sia degli straordinari etc etc

io personalmente ti posso dire che dopo la crisi del 2008 ho visto ben più di uno mandare affanculo il datore di lavoro che con la scusa della crisi faceva il furbo e faceva molti di questi magheggi e alla stessa maniera ti posso dire che buona parte di questi si stupirono di come da precari la loro vita non ebbe cambi drastici della propria vita.

Lo stesso è successo con la pandemia e la grande quantità di auto-licenziamenti alla ripresa nel post-pandemia (il famoso lavorare per vivere o vivere per lavorare) i giovani spesso hanno semplicemente meno esigenze, se hanno una base familiare non sono obbligati ad accettare sfruttamento, stress, umiliazione etc etc
è lo stesso che è accaduto col RdC che con meno di 500 euro di media ha distrutto il mercato del lavoro per il solo fatto di non aver permesso più il ricatto dei datori di lavoro (a meno che tu mi dica che erano tutti furbetti i 3 milioni di percettori).

A tutto ciò aggiungici che negli ultimi 20 anni gli stipendi "regolari" non sono aumentati a differenza di quasi tutto il resto d'Europa e non vedo come si possa negare un sistema clientelare e rapace nei confronti dei dipendenti che , tra le altre cose sono quelli che pagano le tasse, e poi fare finta che nero, evasione, riciclaggio e oltre 100 miliardi di evasione siano cose non collegate.
(rileggiti in questo stesso topic la difesa strenua di evasori esaltati come imprenditori salvatori della patria)

In definitiva, ci sarà il fancazzismo ma io vedo molto più un sistema che protegge chi lo usa furbescamente ed illegalmente per creare un diffusissimo sfruttamento e aggiramento delle regole contrattuali e pure alla luce del sole con l'avallo di gran parte del sistema politico con l'apoteosi di questo governo in pochi mesi(basterebbe dire tassisti, balneari, depenalizzazione dell'evasione e il discorso sarebbe chiuso immediatamente).

Detto tutto ciò scommetto 100 euro che nessuno degli strenui difensori della diplomata all'alberghiero manderebbe i figli a fare un lavoro NON SVILENTE come quello delle campagne.
Che per me è conferma del tratto fascista e truffaldino di questi appelli a far fare i camerieri e gli agricoltori ai giovani fancazzisti che lo sono solo perchè non accettano quello che i loro genitori e nonni erano obbligati ad accettare.


PS
l'80% degli studenti its tedeschi trova lavoro entro un anno dal diploma
"Date un briciolo di potere a un idiota e avrete creato un tiranno" - Sir Winston Churchill

Avatar utente
}}Tristan
Bannato
Bannato
Messaggi: 4924
Iscritto il: 19/04/2007, 21:39
Località: Trinacria

Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?

#2189 Messaggio da }}Tristan »

ziggy7 ha scritto:
04/04/2023, 20:13
Quelli come me ...ossignor

Io a fine mese qualche stipendio a qualcheduno lo pago, non proprio da fame e non da ieri

Tu?


Ps: della politica mi frega discretamente poco, ma vedere la sinistra perdersi in opposizione ideologica al fascismo moderno e su cazzate relative a libertà individuali minori mi fa capire quanto poco valga a prescindere dal resto

To
https://www.ilgazzettino.it/nordest/bel ... 06141.html

Hai visto qualcuno di sinistra o di destra andare la?
Ed eccoci qua, siamo arrivati a chi ha il cazzo più lungo a fine mese?
hai fatto 3 interventi e nemmeno uno sull'argomento, io continuo a parlare dell'argomento su cui sei intervenuto e tu sei passato a darmi del sinistrorso che fa opposizione ideologica

Detto da uno che ha portato, come dato, che non si lavora in campagna non per non essere sfruttati ma perchè ci si sporca e se c'è sfruttamento lo fanno le cooperative (mentre per me lo fanno ANCHE le cooperative), i tuoi tre interventi puntano esplicitamente solo a cambiare discorso, a fare casino e a svicolare e dici non debba pensare che sei perfetto portavoce e difensore dei fascisti, di governo, idioti ed ignoranti che stavo sbeffeggiando così bene?

Se non è così mi evidenzi il tuo apporto alla conversazione?
grazie.
"Date un briciolo di potere a un idiota e avrete creato un tiranno" - Sir Winston Churchill

Avatar utente
ziggy7
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 8246
Iscritto il: 07/02/2012, 19:27

Re: (O.T) Governo Meloni: governo, governicchio..o governo del cacchio?

#2190 Messaggio da ziggy7 »

Vai a dormire

Sul personale hai cominciato tu ad andarci. Poi se ci andiamo davvero non va più bene?
E quello che svincola sono io
c è sempre tanta musica nell' aria -- a cup of tea would restore my normality-- “Non vi è alcuna strada che porta alla pace: la pace è la via” nulla contro l'utente Tenz

Rispondi

Torna a “Ifix Tcen Tcen”