rex e' il piu' o meno che fa la differenza oltre ad una serie di altre considerazioni ben piu' importanti.Rex_Sinner ha scritto: Io l'esame in centesimi l'ho fatto e ti posso garantire che il voto finale equivale (più o meno) alla media che hai avuto durante l'anno x 10 +10.
chi ha fatto la vecchia maturita' sa perfettamente che non e' solo la valutazione a cambiare ma anche la qualita' e la quantita' delle conoscenze acquisite.
Ti pare possibile ad esempio che moltissimi diplomati di oggi non sappiano dirti qual'e' la capitale dell'indonesia o non sappiano risolverti una equazione di terzo grado? e detta cosi' pare una barzelletta, ma basta che ti vedi uno di quei servizi stile lucignolo per renderti conto della tragicita' della situazione in tal senso.
Se hai tempo e voglia di parlare con un qualsiasi docente universitario e delle scuole superiori ti confermera' in pieno cio' che ho affermato: i ragazzi di oggi sono nei fatti meno preparati di quelli di 10/15 anni fa, con tutte le ricadute del caso (e a pagarla per primi sono loro nel mondo del lavoro): un 6 di oggi non e' dal punto di vista dei contenuti e delle conoscenze il 6 dato anni fa proprio perche' nel frattempo si e' ridotta pesantemente la preparazione di base dei ragazzi. E sorvolo poi sulle conseguenze dell'attuale riforma moratti, che di fatto creera' studenti di serie a e di b.
Per farti capire i termini della questione e' come se tu ora affrontassi analisi uno all'universita' e prendessi 30 e lo raffrontassi ad un 30 preso 10 anni fa: il voto che prendi lo devi confrontare all'effettivo programma svolto e alle conoscenze realmente acquisite: ma un conto e' prendere 30 quando l'argomento piu' difficile e' un'equazione di polinomi, un'altro e' se affronti ad esempio il calcolo differenziale.
Ora, visto che la scuola sono anni che va a remengo, non e' poi cosi' assurdo che si facciano paragoni numerici come quelli che ho fatto: proprio perche' il voto non e' assoluto ma relativo alle conoscenze realmente acquisite che si puo' affermare che cio' che e' oggi sufficente non era ritenuto tale 10 anni fa e che di conseguenza la scala di riferimento venga modificata ed aggiornata.
Anche perche' c'e' un altro fattore non del tutto trascurabile da considerare: oramai gran parte dei docenti degi istituti superiori, presi da sconforto per la situazione attuale, non stila piu' i voti in base ad un livello medio di conoscenze considerato assoluto e quindi standard per tutti, ma relativamente alla comprensione degli argomenti trattati all'interno della classe.
in altre parole il 6 di adesso difficilmente e' riferito ad un parametro standard valido per tutti, e' "tarato" rispetto alle conoscenze acquisite dalla classe. PArimenti un 10 e' riferito alla comprensione di argomenti rispetto alla classe, non ad un set di conoscenze acquiste indipendente dalla comprensione o meno degli altri.
Ed e' questo uno dei tanti motivi per cui la scuola sta peggiorando clamorosamente.