Floppy, non so se ti perdono, ma credo di sì, già che osservi che è una compulsione è un passo verso la guarigione. E poi difficile avere pensieri coerenti sulle questioni di questi giorniFloppy Disk ha scritto: ↑05/02/2023, 14:15In realtà Repubblica ne ha parlato dopo le parole di Donzelli, peggiorando appunto il danno.
Perché è un partito totalmente vuoto e privo di idee. Letta continua a definirlo il "partito dei diritti", ma anche se per assurdo fosse formanto dalle menti più intelligenti e compasssionevoli della Terra (AHAHAHAHAHAHAHAHAH) non andrebbero comunque nella maggioranza di governo perché sarebbero votati dal solito micragnoso 20% di coloro i quali sono andati a votare. Ne abbiamo avuta la controprova lo scorso settembre: moltissimi italiani, pur non essendo di destra in senso ideologico, hanno comunque votato FdI perché la retorica piddina dei "diritti" unita a nient'altro li ha saturati e sfiancati, e ne conosco anche parecchi (oltre a qualcuno che li ha votati perché espressamente fascista, ma vabbè). Io non so cosa uscirà fuori dalle prossime elezioni del segretario, ma per me sarebbe già fondamentale che sia qualcuno o qualcuna che abbia un'idea. Che si tratti di rincorrere il populismo grillino come sembra voglia fare la Schlelin o andare più verso Renzi e Calenda come vouole fare Bonaccini per me è irrilevante, basta che dalle parti del Nazareno decidano cosa vogliano fare da grande. E la smettano di difendere i "diritti" solo di chi gli fa comodo. Le carceri sono piene di persone che se la passano male o peggio e il 41bis è stato dato a Cospito l'anno scorso, ma la segreteria del PD probabilmente era distratta. Lo so, fa molto "e allora il PD?!?!" ma oggi mi sento così.
https://www.ilpost.it/2023/01/25/le-con ... piu-gravi/
Con questo post so di aver nuovamente parlato male del PD in una discussione sul governo Meloni, e chiedo scusa ad alternativeone, herma e Geisha per questa compulsione che vedo capitava e capita a molti e ora anche a me.[Scopri]SpoilerNel 2013 Cospito fu condannato a dieci anni e otto mesi di carcere per aver ferito a Genova, con colpi di pistola alle gambe, il dirigente dell’Ansaldo Roberto Adinolfi. Quando era già in carcere venne accusato di aver posizionato, nella notte tra il 2 e il 3 giugno 2006, due pacchi bomba davanti alla scuola allievi dei carabinieri di Fossano, in provincia di Cuneo. L’esplosione non causò né morti né feriti.
Per quell’attentato venne condannato a 20 anni di carcere e fu inserito nel circuito penitenziario ad alta sicurezza previsto per reati di tipo associativo che sono sottoposti a sorveglianza più stretta e che comprende limitazioni ma salvaguarda alcune garanzie e diritti: Cospito poteva per esempio scrivere per pubblicazioni di area anarchica, cosa che ha continuato a fare. Nel 2022, dopo sei anni di detenzione, il ministero della Giustizia ha però deciso di sottoporlo al regime di 41-bis.
Secondo il suo avvocato questa decisione fu presa senza che «fosse intervenuto alcun fatto nuovo». Secondo il ministero della Giustizia a Cospito doveva essere applicato il 41-bis in seguito ai «numerosi messaggi che, durante lo stato di detenzione, ha inviato a destinatari all’esterno del sistema carcerario; si tratta di documenti destinati ai propri compagni anarchici, invitati esplicitamente a continuare la lotta, particolarmente con mezzi violenti ritenuti più efficaci».
L’altra misura contro cui Alfredo Cospito ha intrapreso lo sciopero della fame è la possibilità che la sua pena venga tramutata in ergastolo ostativo, che come abbiamo detto non può essere né abbreviata né convertita in pene alternative. Per gli attentati di Fossano, Cospito fu condannato in primo e secondo grado a 20 anni di carcere in base all’articolo 422 del codice penale, e cioè strage comune (non esiste il reato di tentata strage). La Corte di cassazione a maggio ha però ritenuto, su richiesta del procuratore generale, cioè dell’accusa, che il reato per cui Cospito dovesse essere giudicato non era quello di strage comune, bensì di “strage politica” secondo l’articolo 285 del codice penale. La “strage politica” è considerata più grave, prevede la pena dell’ergastolo ed è un reato ostativo, che esclude cioè la possibilità di accedere ai benefici previsti dalla legge a meno che non si collabori con la giustizia.
Cospito non è una brava persona. Non mi pare ci siano persone che dicono diversamente. Non brava, ma una persona lo è.
Da Radicale mi rifaccio agli insegnamenti di Pannella, non di Bobby Sands, quel Pannella che gli scioperi della fame li faceva per ottenere l’attenzione ma senza cercare la morte per se o per altri.
Il Cospito mi sembra in odore di delirio di martire della causa, e me lo rende ancor meno simpatico. Non so come sarebbe possibile salvarlo, fargli cambiare idea, cosa concedergli senza concedere…
Il 41bis è un obbrobrio, forse necessario in una fase transitoria, ma capisca che in un momento di ricatto ed a un mese dalla cattura di MMD il governo non si può permettere di revocarlo. Nessun intervento rimane possibile?
Certo in futuro il 41 bis andrà cambiato, il regime carcerario andrà cambiato… non è uno Stato civile chi tratta così i carcerati