Antonchik ha scritto:Basta letture sulla lucidità depressa della condizione umana e le sue miserie, mi suggerite un bel libro che dimostri che dopo un periodo difficile si può ricominciare da zero e vivere una nuova vita, raggiungere delle mete dopo aver sperimentato l'apatia più totale e la voglia di non svegliarsi la mattina non perchè si soffra ma perchè ci si sente morti dentro? Qualcosa che ti faccia capire che ogni vita ha il suo valore, aldilà delle difficoltà dovute allo sfasamento con la società dei "giusti".
Ci sono due tipi di letterature o di scrittori/scrittrici. Quelli che scrivono dell'interno di sé e quelli che scrivono del fuori. Ovviamente ci sono infinite classificazioni possibili e in fondo non se ne sente alcun bisogno... ma aspetta che poi dove voglio arrivare si capisce.
Scrivere di sé è relativamente facile. Anche un grande romanzo pieno di personaggi in una grande ambientazione può tradire la mente dell'autore e alla fine leggi lo scrittore e non la storia che racconta.
Questo tipo di letteratura ha grandissimi capolavori e opere fantastiche di ingegno umano. Tutti i libri di Mavco lo sono (almeno quelli che conosco che lui cita). Ma in qualche modo richiudono su una mente. Brillante narratore o mediocre imbrattafogli poco imprta. Sembra che tu esca dal tuo loop ma solo per entrare in quello di qualcun altro. Può essere puro divertissement o destarti stupore per una narrazione brillante. E vale per geni assoluti come Tolstoj o Proust o Pessoa o Conrad o Nabokov e per autori mediocri come Houellebecq alle prese con una crisi di esistenzialismo modernissima ma in fondo miserrima e deprimente. Se ho ben capito non è quello che cerchi.
Poi c'è un altro tipo di letteratura. Dove lo scrittore non appare. C'è solo un libro che parla di cose che tu non hai mai visto o conosciuto. In quel caso gli scrittori sono solo traduttori. E' irrilevante chi li abbia scritti. E con quel tipo di libro la tua mente si apre. Esci dal loop. Superi in qualche modo le colonne d'ercole della condizione umana.
Molta letteratura di divulgazione scientifica ha queste caratteristiche. Me ne vengono in mente tanti (Feynman, Dawson, Dennett, Dawkins, ... ) ma non te la consiglio. Un genere che potrebbe affascinarti (visto le tue idee di trasferirti altrove) è la letteratura di Viaggio. Di mare in particolare o di grandi piccole esplorazioni. Sono affascinanti perché raccontano della avventura umana e non della condizione umana.
Veniamo ai consigli per gli acquisti. Prima di intraprendere quel viaggio di cui ho straparlato anche qui avevo letto quasi tutto Bernard Moitessier. Il navigatore solitario. Ma anche i classici come ad esempio Sir Falcon Scott e la spedizione antartica. Oppure autori minori e ce ne sono tantissimi. Jon Krakauer ad esempio spesso citato qui.
Invecchiando mi ripiego sui libri della condizione umana. Ma se sei nella crisi che hai confessato sul forum stai alla larga dagli Autori. Esitenzialismi nichilismi minimalismi richiudono su sé stessi. Cerca storie vere... magari trovi la tua.
Buon viaggio

Ich bin ein Berliner. JFK