Se Mister BREMMER vuol vedere un criminale di guerra gli basta uno specchio
https://altreconomia.it/i-costi-della-g ... settembre/

Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
Se Mister BREMMER vuol vedere un criminale di guerra gli basta uno specchio
giusto. Non è che le democrazie siano perfette e le persone abbiano sempre ragione, e ne abbiamo esempi storici ma anche basta vedere le passioni che abbiamo avuto per Renzi, Grillo, Salvini ed ora Meloni… E l’argomento “se lo pensano in tanti allora è giusto” non funzionamarkome ha scritto: ↑02/03/2023, 21:57La libertà di pensiero è la più grande qualità di una democrazia, se incominciamo a pensare che è uno svantaggio è un brutto segno.GeishaBalls ha scritto: ↑02/03/2023, 21:18ed è la strategia dei regimi, sfruttare il vantaggio rispetto alle democrazie cioè potersene infischiare dell’opinione pubblica. Ecco perché spendono nei social media per influenzare i paesi democratici, corrompono politici ecc: le democrazie sono malleabili.cicciuzzo ha scritto: ↑02/03/2023, 13:30In calo il sostegno degli americani agli aiuti a Kiev
Il sostegno degli americani all'Ucraina è in calo. Secondo gli ultimi sondaggi, la percentuale dei cittadini Usa favorevoli agli aiuti a Kiev è calata dal 60% di maggio al 48% nell'ultimo mese, con il 26% degli americani convinti che gli Stati Uniti abbiano già dato troppo all'Ucraina. Questa tendenza agita la Casa Bianca soprattutto in vista della stagione elettorale. E la preoccupazione è talmente palpabile, riporta il New York Times, che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sta cercando di instaurare un contatto diretto con lo speaker della Camera americana Kevin McCarthy per chiedere l'appoggio del Congresso.
E le persone si indignano a breve ma poi si stancano, si dimenticano, si abituano anche alle ingiustizie e tornano a pensare ai fatti propri
come niente? stiamo armando gli ucraini da anni per provocarli, ecchecazzo! vedi come vengono spese bene le nostre tasse ?GeishaBalls ha scritto: ↑03/03/2023, 6:54giusto. Non è che le democrazie siano perfette e le persone abbiano sempre ragione, e ne abbiamo esempi storici ma anche basta vedere le passioni che abbiamo avuto per Renzi, Grillo, Salvini ed ora Meloni… E l’argomento “se lo pensano in tanti allora è giusto” non funzionamarkome ha scritto: ↑02/03/2023, 21:57La libertà di pensiero è la più grande qualità di una democrazia, se incominciamo a pensare che è uno svantaggio è un brutto segno.GeishaBalls ha scritto: ↑02/03/2023, 21:18ed è la strategia dei regimi, sfruttare il vantaggio rispetto alle democrazie cioè potersene infischiare dell’opinione pubblica. Ecco perché spendono nei social media per influenzare i paesi democratici, corrompono politici ecc: le democrazie sono malleabili.cicciuzzo ha scritto: ↑02/03/2023, 13:30In calo il sostegno degli americani agli aiuti a Kiev
Il sostegno degli americani all'Ucraina è in calo. Secondo gli ultimi sondaggi, la percentuale dei cittadini Usa favorevoli agli aiuti a Kiev è calata dal 60% di maggio al 48% nell'ultimo mese, con il 26% degli americani convinti che gli Stati Uniti abbiano già dato troppo all'Ucraina. Questa tendenza agita la Casa Bianca soprattutto in vista della stagione elettorale. E la preoccupazione è talmente palpabile, riporta il New York Times, che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sta cercando di instaurare un contatto diretto con lo speaker della Camera americana Kevin McCarthy per chiedere l'appoggio del Congresso.
E le persone si indignano a breve ma poi si stancano, si dimenticano, si abituano anche alle ingiustizie e tornano a pensare ai fatti propri
Per avere libertà di pensiero ci vuole libertà anche di Stampa, e vedi infatti come i regimi sono attenti a non lasciare liberi i media, e come i paesi occidentali si arrabattino per mettere limiti alla concentrazione o a fare leggi come la par conditio
Trovo curioso come questo elemento della libertà di pensiero venga proclamato e poi non venga difeso sostenendo le leggi che danno contributi agli organi di Stampa (non solo i grandi imprenditori dovrebbero avere media) oppure venga ridicolizzato quando si scopre che l’opinione pubblica è stata manipolata da Stati esteri. È provato che Putin ha investito per favorire l’elezione di Trump, lo hanno riconosciuto peraltro gli esponenti dell’amministrazione Trump soddisfatti di sostenere che il presidente fosse inconsapevole.
Bene, sappiamo che la Russia investe per manipolare le opinioni pubbliche delle democrazie e cosa facciamo? Bah, a vedere qui anche niente
puntuale come un orologio oggi è la volta dei contrari...attendiamo domani i favorevoli
Berlusconi vada a Mosca adesso lo applaudireiestdipendente ha scritto: ↑04/03/2023, 1:02i due pesi due misure sono inevitabili e giustificatissimi nel caso dei russi
https://www.newsweek.com/video-crowd-la ... 5485?amp=1
ma io dico: Lavrov se non ti andava di sforzarti a pensare qualcosa di meno penoso bastava fare copy paste delle minchiate del Berlusca. era penoso ma nessuno avrebbe riso.
niente non ce la fanno proprio. e voi state qui a discutere su chi ha torto e chi ha ragione. ma per cortesia.
aspetta, io non so se è il tem di Biden che era in Twitter ma ora non c’è più. Non so se ora Twitter è un posto migliore, so che se un miliardario di destra la vuol comprare non viene avvelenato con il plutonio o fatto saltare da un decimo piano. E oltre Twitter avevi altri social, Fox News e CNN e non son tutti comunistigiorgiograndi ha scritto: ↑03/03/2023, 9:12Oddio geisha, vivi un po' in un mondo parallelo.
Il team di Biden ha interferito attivamente con la liberta' di parola utilizzando i propri "impiegati" (o meglio dire "schiavi che non fanno domande") in twitter per:
- oscurare chiunque parlasse del famoso Laptop prima delle elezioni
- oscurando sopratutto le persone medicalmente qualificate che esprimessero una forma di scetticismo per Vaccini e gestione della pandemia (e qui' era gia' presidente, non so se mi spiego)
- amplificare tutta la storia dei troll russi pro-trump, che poi si e' rilevata una balla
Non continuo la lista perche' sarebbe troppo lunga
Poi, supportiamo una "democrazia", quella ucraina che:
- tra prima e dopo la guerra ha messo fuori legge tutti i partiti di opposizione
- ha tra i sui ranghi dirigenziali, militari e non, persone che portano simboli nazisti disegnati sul corpo (pensa che scandalo se fosse la stessa cose in italia)
E di queste cose, in italia, i giornali si guardano bene dell'approfondire (quindi, non la liberta' della stampa e' quella di approfondire solo temi che fanno comodo, il che non e' piu' liberta' di stampa ma indottrinamento e tu ne sei vittima assolutamente consapevole ma che rinneghi ideologicamente)
Riguardo all russia che sosteneva trump, l'america ha fatto la stessa identica cosa in ucraina, no? Quindi l'ingerenze estera va bene solo quando fa comodo, il che, giornalisticamente parlando, e' una pagliacciata.
Adesso mi dirai, "le nostre democrazie non sono perfette": bhe infatti, nemmeno le altre, come quella russa, ma almeno non si autopontificano come per esempio l'europa che l'ha dato in culo alla polonia per aborto, gay, giustizia per anni, ma nel momento in cui la polonia si e' schierata contro la russia e prende mezzo milione di profughi, il precedente problema sparisce.
Due pesi e due misure che, in tutti gli stati, democratici e non, e' la norma e non l'eccezione.
chissà se la strategia russa nella primavera torna ad essere “salviamo i fratelli ucraini dal nazismo a costo di ammazzarli tutti”pan ha scritto: ↑04/03/2023, 5:55Ho ascoltato su radio 24 (alle ore 4 circa) il discorso di Prigožin diretto a Zelensky sulla situazione a Bakhmut, dove dice che lo scontro con i soldati professionisti è terminato e ora rimangono solo vecchi e bambini, per cui, se vuole salvarli, deve ordinare la resa, altrimenti li fa fuori in due o tre giorni.
GeishaBalls ha scritto: ↑04/03/2023, 7:14
1) le maggioranze non hanno ragione / mi interrogo ma non mi spavento ad avere opinioni diverse dalle maggioranze / se Markome dice “visto che avevo ragione perché la pensa così il 51%” gli rispondo che è un ragionamento sbagliato (Markome, era un esempio, ma da una cosa simile siamo partiti)