[O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

Scatta il fluido erotico...

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Scorpio
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#4486 Messaggio da Scorpio »

Squirto ha scritto:"e non mi sembra che manchi opposizione in italia o libertà "
ao', c'avemo pure er Partito... ma che dico partito, er Popolo della Libertà ! :)
(p.s.) l'opposizione manca... ma quello non è colpa di berlusconi, quelli del pd si sanno suicidare bene da soli
cè qualcosa di peggio; un muro di gomma, una mistificazione di massa, una lobotomizzazione di cui la TV gioca un ruolo molto importante.

Quel che è più triste è la cosiddetta opposizione, che è di un autolesionismo idiota (o forse meglio dire "venduto") !

Un'assuefazione, un'incazzatura mal indirizzata che se la prende coi rumeni ma non si preoccupa delle banche o dei mafiosi con o senza colletto bianco.

Un'incredibile considerazione per cazzoni patentati come Bossi, o per calciatori altrettanto alfabetizzati (o analfebizzati..), o per le beghe inutili da reality..
Tutto quello che faceva paura del comunismo - che avremmo perso le nostre case, i nostri risparmi, che ci avrebbero costretto a lavorare tutto il tempo per un salario scarso, e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema - è diventato realtà grazie al capitalismo.

Se esiste un Dio, un giorno sarà lui a dovermi chiedere perdono (frase letta su un muro di Auschwitz).

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Squirto
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#4487 Messaggio da Squirto »

zio, il fatto che esistano il PD e Dipietro non cancellerà  mai il fatto che un uomo è contemporaneamente premier, capo del partito di maggioranza, proprietario delle maggiori televisioni private, controllore delle reti pubbliche, proprietario di giornali e case editrici, di banche e assicurazioni, di squadre di calcio, etc...

antitrust e separazione dei poteri sono principi del liberalismo, non del comunismo

come mai non sono temi al centro del "Popolo delle Libertà "?
Evidentemente sono cose che agli itaGliani (e a te) non interessano tanto: meglio un uomo solo al comando, solo così l'itaGlia puó prosperare?

o se si fa notare la differenza con le altre democrazie europee si deve per forza essere comunisti?
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CanellaBruneri
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#4488 Messaggio da CanellaBruneri »

Suggestioni:

http://www.mondoperaio.com/index.php?op ... &Itemid=51


TIRANNICIDIO PDF Stampa E-mail
Scritto da Paola Vasconi



Per chi di noi ha fatto studi classici, sui banchi di scuola ci si dannava (o ci si divertiva) su versioni di greco che narravano le gesta di Armodio e Aristogitone, i due tirannicidi che nel 514 a.C. avevano cercato di eliminare il tiranno Ippia di Atene, riuscendo ad uccidere solo il suo "braccio destro" Ipparco e trovando la morte, il primo durante l'attentato e il secondo in un'esecuzione. Per chi quegli studi non ha fatto, altri due personaggi del mondo classico latino stanno a ricordarci che l'eliminazione diretta di chi stava per arrogarsi il potere assoluto rese celebri Bruto e Cassio, gli assassini di Cesare alle idi di marzo del 44 a.C. Con Bruto e Cassio inizia anche la possibile duplice interpretazione che si può dare di chi si macchia dell'assassinio per eliminare il tiranno: egli può diventare un eroe oppure il più spregevole dei traditori, e in tal caso il tiranno può trasformarsi in martire. E' il caso di Giulio Cesare, oggetto secondo Shakespeare, nella tragedia Giulio Cesare, addirittura di un "tirannicidio preventivo": Bruto parla dell'uccisione di Cesare come della distruzione dell' "uovo del serpente", prima che nascendo possa seminare la morte. In entrambi i casi del mondo classico si tratta di quello che in termini moderni diremmo un attentato, un omicidio per eliminare un oppressore che ha il potere sovrano.

Ma non facciamo della semplice storia della letteratura classica. Perché ad un certo punto la questione del tirannicidio è entrata prepotentemente sulla scena politica europea quando il diritto di resistenza all'oppressione dei monarchi ha dominato la scena delle rivoluzioni europee del Seicento e del Settecento. Centrale da questo punto di vista appare la vicenda di Carlo I d'Inghilterra, il re Stuart decapitato nel 1642 dopo essere stato processato. Ed è a questo proposito che risulta interessante riandare alle radici del dibattito sul tirannicidio nell'Inghilterra del diciassettesimo secolo. Perché inizia una pratica che compare tra i Puritani di Cromwell, ma che ritorna nell'idea contemporanea della possibilità di sottopporre anche il sovrano al giudizio del popolo quando i suoi crimini siano particolarmente efferati, e che si afferma in particolare dopo il processo di Norimberga.

L'uomo che sostiene la pubblica accusa contro Carlo I Stuart si chiama John Cooke . Egli ha il coraggio di accusare in nome del popolo inglese re Carlo I di tirannia, di assassinio di massa del suo popolo e di negazione delle libertà religiose, e per questo ne chiede e ne ottiene la condanna a morte. Considerato "regicida" come Cromwell, John Cooke verrà a sua volta processato e giustiziato al ritorno degli Stuart, e i suoi visceri saranno dati in pasto ai cani. Lo scempio sul cadavere dei regicidi si ripeterà anche sulla tomba di Cromwell, morto per malattia prima che finisse il potere rivoluzionario antimonarchico, antitirannico.

Nel 1648 sul continente europeo le cose stanno andando diversamente che in Gran Bretagna e in America, nelle terre della cultura anglosassone. Paradossalmente l'incompleta separazione tra religione e politica dell'orizzonte anglosassone conduce alla giustificazione puritana del tirannicidio, mentre l'avviarsi del processo di separazione tra religione e politica che prende piede sul continente con la pace e il trattato di Vestfalia porta con sé le basi del diritto che si oppone al tirannicidio. Come col processo di Cooke nasce il precedente del processo legittimo a capi di Stato, negli Stati post-vestfaliani il trionfo della non ingerenza nei rapporti tra nazioni porta al principio della totale immunità internazionale di capi di Stato, ministri degli Esteri e ambasciatori, che sopravvive fino ai giorni nostri. Questo percorso di secolarizzazione del potere, la nascita dello Stato assoluto che concede la libertà di religione, porta con sé l'immunità del potere sovrano. Occorrerà la secolarizzazione del potere sovrano popolare nella rivoluzione francese a rimetterne in questione l'immunità (come sappiamo in una breve parentesi, il Terrrore rivoluzionario). Comunque sia nel caso della prima rivoluzione inglese che della rivoluzione francese la novità nel "tirannicidio" è questa: che vi si arriva in entrambi i casi con un processo.

Si tratta di vedere ora che cosa cambia nel nostro tempo rispetto a questi due modelli di "tirannicidio".

Il primo modello di tirannicidio, quello per intenderci di Aristogitone e Bruto, è quello che in termini moderni si configura come un attentato terroristico per eliminare capi di Stato o aspiranti tali che vogliano instaurare un regime tirannico. In termini moderni potremmo far ricadere sotto di esso il tentativo fallito di attentato a Hitler oppure quello riuscito da parte dell'organizzazione rivoluzionaria basca, l'Eta, contro il braccio destro di Franco, il ministro Carrero Blanco. In questo caso è senz'altro quasi impossibile disegnare la linea di demarcazione tra terrorismo e tirannicidio. Per un fanatico ortodosso israeliano il tiranno era rappresentato dal premier Begin, considerato traditore del proprio popolo per la pace con l'Egitto e per questo assassinato; nella logica del tirannicidio potremmo leggere in campo opposto i cosiddetti "assassini mirati" di ministri palestinesi leader del movimento terroristico Hamas. E potremmo allungare la lista per tutti i movimenti politici che ammettono l'uso della violenza. La difficoltà di giustificare l'omicidio politico come arma contro i tiranni si riscontra nella legislazione internazionale. Con l'aumento degli episodi di terrorismo negli anni '70 l'Onu ha cercato di stabilire dei parametri per definire come l'assassinio politico andasse trattato in ambito di legge internazionale. Di fatto non c'è distinzione in questo senso tra omicidio premeditato e tirannicidio. Le relazioni tra gli Stati possono entrare in campo se l'attentatore è straniero rispetto alla personalità politica che viene uccisa, perché in tal caso può esserne richiesta l'estradizione. In generale, l'omicidio politico rappresenta un'eccezione rispetto al semplice omicidio solo in casi specifici che lo regolamentano allo stesso modo in cui è regolamentata la guerra. E' il codice della guerra, o diritto "umanitario", che può regolamentare questi omicidi, nel senso che vengono considerati atti di guerra, e in casi particolari, quelli della guerra sotto copertura internazionale (i cosiddetti "interventi umanitari"), come atti di "ingerenza umanitaria". Insomma, per farla breve, il tirannicidio come attentato non è terrorismo o semplice omicidio se è un atto di guerra (legittima o di aggressione).

Passiamo invece al secondo modello di tirannicida, John Cooke che accusa e ottiene la condanna a morte di Carlo I d'Inghilterra. Questo è il modello che è stato accolto nel diritto internazionale contemporaneo. Questo è il modello che è passato per i tribunali speciali internazionali del XX secolo, da Norimberga, ai più recenti tribunali speciali per i crimini commessi nella ex Jugoslavia, nel Ruanda o per il processo a Saddam Hussein. Carlo I Stuart non viene eliminato da un Bruto, ma sottoposto al giudizio di una Alta Corte Speciale di Giustizia, presieduta da un giudice e con una giuria di settanta giurati. Di fronte a questa Corte re Carlo si comporta nello stesso modo in cui di recente si sono comportati imputati come Slobodan Milosevic o Saddam Hussein: negando la legittimità della corte cui erano sottoposti.

Il principio cui si appellano le alte cariche dello Stato messe sotto processo è sostanzialmente il diritto all'immunità nell'esercizio delle proprie funzioni. In particolare il sovrano assoluto, in quanto fonte della legge, si sente anche al di sopra della legge stessa. L'idea dell'immunità dei sovrani si afferma nell' Europa degli Stati successivi al trattato di Vestfalia, e lascia tracce fino ai nostri giorni. Comincia a vacillare proprio dopo Hitler, al tempo del processo di Norimberga. E' in occasione infatti del processo di Norimberga contro i crimini perpetrati dal nazismo che si afferma il principio che va contro l'impunità per gravi crimini compiuti anche dalle autorità politiche. Questo principio viene sancito successivamente il 10 dicembre 1948 con la Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo, dove viene stabilito il principio che per la violazione di tali diritti non possa sussistere alcuna immunità per qualsivoglia stato, gruppo o persona. La Dichiarazione seguiva di un giorno la convenzione sul genocidio, che auspicava già a partire dal 1948 la creazione di un tribunale penale internazionale per perseguire questo genere di reati estremi.

Fino all'istituzione il 17 luglio 1998 del Tribunale Penale Internazionale non si poneva il caso della giurisdizione universale, anche per casi di grave crimine, che sono tipicamente i casi di reati che si profilano in situazioni estreme quale lo stato di guerra o guerra civile. Con l'istituzione del Tribunale permanente internazionale per il perseguimento degli individui responsabili di gravi violazioni del diritto umanitario internazionale nel territorio della ex Jugoslavia dal 1991 (ICTY: approvato dal Consiglio di Sicurezza con Risoluzione 827/1993), e del Tribunale penale internazionale per il perseguimento degli individui responsabili di genocidio e di altre gravi violazioni del diritto internazionale umanitario commesse nel territorio del Ruanda e di cittadini ruandesi responsabili di genocidio e altre analoghe violazioni commesse nel territorio di Stati limitrofi, istituito nel 1994 (ICTR: Risoluzione 955/1994) inizia la pratica del giudizio attraverso organi giudiziari penali internazionali. Il Tribunale Penale Internazionale Permanente (ICC), la cui istituzione è stata firmata da 124 paesi, è entrato in vigore al deposito della sessantesima ratifica nel luglio del 2002.

Si è passati quindi a una categoria di diritti umani dotati di garanzia internazionale penale, la cui violazione può implicare la responsabilità penale degli individui che hanno commesso il fatto davanti a una corte internazionale istituita a complemento o in sostituzione della giurisdizione statale. Questi crimini sono di quattro tipi: il genocidio, i crimini contro l'umanità , i crimini di guerra, il crimine di aggressione. Viene sancito quindi una volta per tutte il principio affermato a Norimberga che esistano dei crimini indipendenti dalla legislazione particolare, ma appunto contro l'umanità .

E' precisamente per questo tipo di crimini (come la tortura, il genocidio, lo stupro etnico) che non può sussistere nessuna impunità per capi di governo, ministri o ambasciatori. Il principio è contenuto nell'articolo 27 dello Statuto del Tribunale Internazionale Permanente: " 1. Il presente Statuto si applica a tutti in modo uguale senza qualsivoglia distinzione basata sulla qualifica ufficiale. In modo particolare la qualifica ufficiale di capo di Stato o di governo, di membro di un governo o di un parlamento, di rappresentante eletto o di agente di uno Stato non esonera in alcun caso una persona dalla sua responsabilità penale per quanto concerne il presente Statuto e non costituisce in quanto tale motivo di riduzione della pena. 2. Le immunità o regole di procedura speciale eventualmente inerenti alla qualifica ufficiale di una persona in forza del diritto interno o del diritto internazionale non vietano alla Corte di esercitare la sua competenza nei confronti di questa persona".

Un principio di questo genere ci condurrebbe infine alla legalizzazione del tirannicidio sulle orme di John Cooke o di Robespierre. E in un certo senso questo accade, quando lo Statuto nell'art. 80 non vieta contro questi gravi crimini di comminare altri tipi di pene previste dal diritto interno degli Stati (ad esempio quella di morte). Ma questo documento firmato nella terra di Beccaria prende atto che nei sistemi moderni la pena più grave è l'ergastolo, e questa è la massima pena che contempla all'art. 77. Questa rimane la strada battuta dalla diplomazia italiana anche nel recente percorso all'Onu culminato a dicembre 2007 col documento sulla moratoria della pena di morte. Ma è sempre raccomandabile accontentarsi del "tirannicidio" simbolico del carcere a vita per personaggi del calibro di Milosevic e Saddam?
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#4489 Messaggio da superflowerpunkdiscopop »

"Ringrazio Berlusconi e gli altri". In conferenza stampa, il presidente turco Gul ha risposto a una domanda sul ruolo di Berlusconi dicendo che "il signor Berlusconi come altri ha lavorato sodo per quest'intesa e quindi voglio ringraziarlo". Ma poi ha spiegato come si è svolto il negoziato: "Ci eravamo lasciati venerdì a mezzanotte senza un accordo. Poi questa mattina negli incontri con il presidente Obama sono state date tutte le rassicurazioni necessarie alla Turchia sulla nomina del nuovo segretario generale: le nostre preoccupazioni sono state condivise dagli alleati".
il lavoro di Letta per mettere toppe è davvero encomiabile.
:)
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#4490 Messaggio da CanellaBruneri »

superflowerpunkdiscopop ha scritto:
"Ringrazio Berlusconi e gli altri". In conferenza stampa, il presidente turco Gul ha risposto a una domanda sul ruolo di Berlusconi dicendo che "il signor Berlusconi come altri ha lavorato sodo per quest'intesa e quindi voglio ringraziarlo". Ma poi ha spiegato come si è svolto il negoziato: "Ci eravamo lasciati venerdì a mezzanotte senza un accordo. Poi questa mattina negli incontri con il presidente Obama sono state date tutte le rassicurazioni necessarie alla Turchia sulla nomina del nuovo segretario generale: le nostre preoccupazioni sono state condivise dagli alleati".
il lavoro di Letta per mettere toppe è davvero encomiabile.
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#4491 Messaggio da Squirto »

"Questa è calunnia nei miei confronti e disinformazione nei confronti dei lettori - attacca - quindi a un certo momento non voglio arrivare a dire di fare azioni dirette e dure nei confronti di certi giornali e di certi protagonisti della stampa, peró sono tentato perchè non si fa così..."
http://www.repubblica.it/2009/04/sezion ... ia-tv.html


ma no, Silvio, non fare cretinate... funziona tutto molto meglio come è ora :)


(p.s.) Berlusconi furioso con la stampa italiana... ma anche quella straniera di tutto il mondo sarà  sotto il controllo delle toghe rosse? :lol:
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CanellaBruneri
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#4492 Messaggio da CanellaBruneri »

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#4493 Messaggio da Neil McCauley »

CanellaBruneri ha scritto:Immagine
Dai Canella, non fare così...

e poi di Bresci in giro mica ne vedo tanti.
"Chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una"(Luca 22,36)

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#4494 Messaggio da Drogato_ di_porno »

dada ha scritto:Ultimo aggiornamento dalla questura.

Sono presenti 200 sagome e 20 volontari che le muovono.
http://www.youtube.com/watch?v=nRXUOKDDUNU

sono d'accordo con quanto avete scritto. silvio è un furbo di 3 cotte, proprio gli eventi di questi giorni lo confermano: si è magistralmente servito degli altri leader internazionali per i suoi loschi scopi. tutte le sue azioni sono sempre in funzione di politica interna, hanno come bersaglio l'elettorato italiano (siamo alla viglia delle europee). silvio sa perfettamente di non contare un cazzo all'estero e che la fonte del suo potere è esclusivamente l'ItaGGGGlia. se fosse rimasto tranquillo avrebbe fatto da comparsa mentre lui voleva presentarsi all'opinione pubblica itaGGGliana come ASSOLUTO MATTATORE della politica mondiale.

si è messo a fare il coglione con obama forse per rimediare alla gaffe dell' "abbronzato. faceva schiamazzi irritando la regina che l'ha guardato come un subnormale. ha fatto finta di telefonare col premier turco che non ha fatto alcuna menzione dell'accaduto. insomma, ha accettato di umiliarsi in campo internazionale in cambio della solita "operazione simpatia" verso i suoi elettori, e a giudicare dagli interventi di alews76 e zio ci è riuscito ancora una volta. silvio il cabarettista, caciarone, brillante, l'itaGGGliano allegro e creativo che infrange il tedioso protocollo.

se avete visto l' imitazione di Paolo Rossi da Fazio non è da scludere che abbia veramente detto a Obama "Alegher, alegher, ch'el bus del cul l'è negher"

ricordate un qualsiasi leader italiano del passato, da de gasperi a moro a fanfani a prodi fare il pirla con la regina? scendere dalla macchina col cellulare come un coatto a riccione?

il fido emilio fede stasera ha detto che se la Turchia ha accettato rasmussen come segratario NATO è stato tutto merito di berlusconi, e che l'abbraccio ad obama era un chiaro segno di affetto e di calore umano. bene così

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#4495 Messaggio da Scorpio »

per ora, eró, il massimo dello schifo l'ha raggiunto con Eluana Englaro!

Ci stupirà  con qualcosa di peggio?

l'unico commento appropriato è: itaGliani di merda !
Tutto quello che faceva paura del comunismo - che avremmo perso le nostre case, i nostri risparmi, che ci avrebbero costretto a lavorare tutto il tempo per un salario scarso, e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema - è diventato realtà grazie al capitalismo.

Se esiste un Dio, un giorno sarà lui a dovermi chiedere perdono (frase letta su un muro di Auschwitz).

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#4496 Messaggio da immobile0 »

Scorpio dice ".....itaGliani di merda"
Ma se siete venuti voi piemontesi a rompere i coglioni; noi con il Granducato e Leopoldo I si stava da signori!! :lol:

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#4497 Messaggio da Husker_Du »

Squirto ha scritto:"Questa è calunnia nei miei confronti e disinformazione nei confronti dei lettori - attacca - quindi a un certo momento non voglio arrivare a dire di fare azioni dirette e dure nei confronti di certi giornali e di certi protagonisti della stampa, peró sono tentato perchè non si fa così..."
http://www.repubblica.it/2009/04/sezion ... ia-tv.html


ma no, Silvio, non fare cretinate... funziona tutto molto meglio come è ora :)


(p.s.) Berlusconi furioso con la stampa italiana... ma anche quella straniera di tutto il mondo sarà  sotto il controllo delle toghe rosse? :lol:
Coraggio SILVIO......fai la legge e togli tutta quella stampa calunniosa e comunista italiana.....come cazzo si fa a criticare berlusconi?????
Bisogna essere dei falliti cagacazzi per non capire la bravura del nostro presidente del consiglio e tutto il lavoro che fa per il paese e per tutti noi.....
Inoltre, facciamo anche una bella legge contro quei programmi televisivi sovversivi che si permettono di criticare il governo inneggiando all'opposizione....e che quando invitano uno della maggioranza gli fanno domande difficili solo per mettere in difficolta'......infami......Fede dovrebbe essere Ministro delle Telecomunicazioni....per definizione....

Coraggio Silvio, il popolo itagliano vero e' con te......vogliamo una Dittatura piu' completa e in cambio chiediamo solo qualche tetta in piu' in TV (sarebbe gradito anche qualche quintale di culo in piu' se ce ne fosse)......FORZA ITAGLIA.....






Vado a vomitare.....Berlusconi che si lamenta della stampa e' come Moggi che si lamenta degli arbitri....... :( :( :(
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"

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#4498 Messaggio da MiniMe »

http://www.youtube.com/watch?v=dZ8NBJ6Ycps

secondo voi l'ha chiamata zoccola sul serio?

p.s. ormai mi limito a ridere sulle vicende del nano per non piangere sulle vicende della gente comune
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#4499 Messaggio da misha71 »

MiniMe ha scritto:http://www.youtube.com/watch?v=dZ8NBJ6Ycps

secondo voi l'ha chiamata zoccola sul serio?

p.s. ormai mi limito a ridere sulle vicende del nano per non piangere sulle vicende della gente comune
ma no!
avrà  detto
broccola
nottola
poccola
zottola
nannola
coattola
pottola

ma poi, francamente, chi se ne sbatte? fosse quello il punto!
misha71

"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità  nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline

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#4500 Messaggio da Scorpio »

MiniMe ha scritto:http://www.youtube.com/watch?v=dZ8NBJ6Ycps
secondo voi l'ha chiamata zoccola sul serio?
p.s. ormai mi limito a ridere sulle vicende del nano per non piangere sulle vicende della gente comune
quello è il meno!

Mi fanno pena gli ex di AN, a cominciare dal grande capo, il Voltagabbana Fini.

Saranno estinti i komunisti ma i fascisti son messi peggio!

Da un certo punto di vista son coerenti; andar dietro ad un grande capo, non importa che sia na testa di minkia, è la loro indole ma credevo avessero un barlume di valori classici sulla patria, la familia e le solite cazzate borghesi!

Hanno perso pure quello!

Ma chi fà  più pena è Fini; a Dicembre 2007, e non mi stancheró di ripeterlo aveva detto
"siamo alle comiche finali"
vedendo il Nano sul predellino di una Mercedes a fondare un nuovo partito, assiema alla Brambilla!!

Poi, quando gli hanno chiesto se sarebbero tornati all'ovile, nel senso di Polo delle libertà  (provvisoria) ha risposto che
"non torniamo all'ovile, perchè non siamo pecore"!

Adesso che addirittura sono confluiti facendo parte lo stesso partito, come dovremmo giudicarli?
Pecoroni!

Capisco che l'onesta e la coerenza sian valori poco diffusi fra i politici di professione, ma potevano rimanere a se stanti.
Avrebbero almeno marcato una differenza formale.

Ma se poi, andiamo nei dettagli... le svolte a U (o a V) di Fini sono il meno..
Tutto quello che faceva paura del comunismo - che avremmo perso le nostre case, i nostri risparmi, che ci avrebbero costretto a lavorare tutto il tempo per un salario scarso, e che non avremmo avuto alcuna voce contro il sistema - è diventato realtà grazie al capitalismo.

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