balkan wolf ha scritto:aspetto al varco helmut che mi trova un posto come intagliatore di cristalli asfittici nel profondo nord della norvegia a 5-7mila euro al mese + vitto e alloggio e la conproprietà di un giovane capodoglio

Lieto di esserti di aiuto, caro balkan.
In primis, dividiamo in 2 grandi categorie gli aspiranti emigranti:
1) i trasfertisti, assunti da aziende italiane o anche straniere con appalti/forniture/filiali all'estero. Solitamente tecnici, commerciali, manager, operai iperqualificati. Lauti stipendi, trattamenti sindacali adeguati, alta considerazione da parte della popolazione locale. Molto richiesti, è necessario avere determinati requisiti professionali e massima disponibilità a spostari per periodi medio/lunghi con preavvisi minimi.
(è il caso di chi scrive

)
2) l'immigrato classico, ovvero colui il quale si offre per operare nel Paese in oggetto, con trattamenti normativi della zona, con stipendi fortemente differenziati in relazione al Paese (da 200€/mese a 100.000/anno) e con richieste di qualifiche che vanno dalla più bassa fino al direttore di stabilimento.
Secundis: per una qualifica appetibile (saldatore inox, carpentiere in alluminio, manuntentore motori marini/turbine) sono necessari almeno 3 anni di scuola professionale (disegno, tecnologia, matematica applicata) e una congrua esperienza "sul campo".
Non è quindi un'ipotesi percorribile in tempi brevi.
Nella mia ormai pluriennale carriera, ho conosciuto 3 Paesi "generosi" (escludendo Hong Kong e Dubai per motivi di difficoltà di immigrazione): Svezia, Svizzera e Lussemburgo.
All'uopo ti riporto 3 esperienze
real life:
- Svezia. Un barese (neppure troppo giovane, mio coetaneo) lavorava come infermiere generico in un ospedale di Goteborg (2001). Pulire i pavimenti e i cessi, svuotare i pappagalli, dare i pasti, trasportare i medicinali in corsia.
Lo stipendio gli permetteva un dignitoso monolocale in affitto in periferia, il ristorante 2 sere per settimana, una Volvo in discreto stato, poter rientrare a Bari 3 volte l'anno in vacanza.
In più, corso
basic di svedese pagato dallo Stato.
- Svizzera. Un cameriere calabrese in un ristorante del centro di Berna (2006) si permetteva una dignitosa vita da salariato con 2 figli a scuola dei quali uno alle superiori, la Nissan, grazioso appartamento a Braitnerain.
- Lussemburgo. Un sardo (28 anni) faceva l'operaio generico in un cantiere(2007). Spostare materiali, pulire le aree, assistere gli operai qualificati. 1800€/mese + gli straordinari. Faceva il pendolare dalla Francia (il Lussemburgo è grande come la prov. di Lodi), dove il costo della vita (a parte la benzina) è nettamente minore.
Naturalmente il tutto con massima copertura sanitaria e sociale.
In Russia i montatori di vetri antiproiettile li assumono in loco (armeni, kazaki, moldavi, ucraini) a stipendi da sopravvivenza.
Richiestissimi invece i
bodyguard(fanno status) per i
novy rusky, ma se non vuoi fare al massimo il buttafuori in ristorante/discoteca a 200.000 rubli/mese (600€) devi avere le caratteristiche almeno di WARDOG per guadagnare bene.
In Polonia sono molto richiesti gli autisti di camion/pullman (i treni fanno schifo e i trasporti sono per la maggiore su strada): intorno ai 1200/1500€.
In Libia mancano taxisti. Tripoli ha 2.500.000 ab. e non ha nè la metropolitana nè un servizio di trasporto pubblico. La licenza costa 100 dinari (130€)(2003), la benzina 0,15/litro, una Fiat Palio nuova 8000€.
C'è lavoro 24 ore su 24, i guadagni sono ottimi e la pressione fiscale minima.
In più, con Gheddafi amicone del Nano e azionista di Unicredit, emigrare il Libia dovrebbe diventare assai più facile.
Spero di essere stato utile a te e ai forumisti.
Ovviamente disponibile anche a dettagli in MP. (fino a fine mese, poi vado in Russia per un po'

)