[O.T.] Walter Veltroni: Sogno un'ItaGlia diversa

Scatta il fluido erotico...

Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1

Messaggio
Autore
Avatar utente
balkan wolf
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 32697
Iscritto il: 07/07/2003, 23:26
Località: Balkan caverna
Contatta:

#136 Messaggio da balkan wolf »

questa la dedichiamo al comunista fan di kennedy e al nuovo mostro cattocomunista

http://www.youtube.com/watch?v=-3azAujX ... ed&search=

MA CHE BELLA RIBELLIONE CON I SOLDI DEL PADRONE

massimo rispetto per le idee per le scelte per la storia e la cultura de sinistra.... ma di grazia non vendetevi come soluzione del problema :-)
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke

Avatar utente
nik978
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 36753
Iscritto il: 06/12/2004, 0:00
Località: Pattaya

#137 Messaggio da nik978 »

se veltroni ci lurka (:D:D:DD:D:D)

vorrei rispondesse a questa riflessione del (dimissionario tra l'latro) capezzone...

giovedì 08 novembre 2007

Anche Daniele Capezzone parteciperà , sabato mattina 10 novembre, alla maratona di opinione e informazione sul nucleare in diretta web da Sherpa Tv. "Bisogna riaprire con coraggio il discorso del nucleare", ha dichiarato Capezzone. "Il mio ultimo atto da Presidente di Commissione, ieri (con voto unanime della Commissione), è stato il varo di una indagine conoscitiva sul tema, dopo che da alcune settimane abbiamo calendarizzato le proposte di legge (a partire da quella dell' on. Urso) per ragionare e decidere su come ripartire. Anche su questo c'è troppo immobilismo, troppo conservatorismo in un pezzo della sinistra (non in Commissione, ma nelle leaderhip politiche), ed è il momento di dire no alla cultura dei no". Di seguito le riflessioni di Daniele Capezzone.
L'Italia ha commesso, in tutti questi anni, un errore fatale, scegliendo la via di una pressochè totale dipendenza dal gas (nel nostro paese, dipende dal gas il 62% dell'energia elettrica), e così consegnandosi - mani e piedi - ai due grandi fornitori (Russia e Algeria, e solo in quota minore la Libia), i quali - secondo un'operazione di cartello da manuale - si sono naturalmente affrettati ad accordarsi tra loro. E non troppo più gloriosa, in prospettiva, rischia di essere la sorte dell'Europa nel suo insieme, che, secondo le tendenze attuali, vedrà  circa raddoppiare - nei prossimi anni - il proprio fabbisogno di gas, anche in questo caso firmando la propria dipendenza, a quel punto non solo energetica, dal "sistema Putin".

Da questo punto di vista, e ferma restando un'auspicabile iniziativa corale europea, ci sono - a mio parere - due piani di discussione e di lavoro. Il primo è quello, più strettamente operativo, del "che fare" energetico. E su questo piano la risposta è chiara: dobbiamo sconfiggere la cultura dei "no", che imperversa in modo devastante.

Occorre quindi adottare misure che ci rendano meno "dipendenti" dal gas: e va quindi giocata la carta del nucleare, così come quella del carbone (senza sottovalutare il problema delle emissioni, che puó essere tuttavia affrontato in modo ragionevole grazie al "carbone pulito"; e - soprattutto - sapendo che nel mondo ci sono una cinquantina di paesi fornitori, e quindi difficilmente potremmo esserne "strangolati"); così come non va certo trascurata la via, anch'essa importante, delle fonti rinnovabili; e va anche giocata la carta del risparmio (che, senza mutare il nostro stile di vita, puó portarci a significative riduzioni dei consumi, fino al 15%).

E peraltro, anche tornando al gas, è sconcertante (e, letteralmente, "contro i nostri figli", come si dovrebbe dire in questi casi) l'opposizione alla realizzazione dei rigassificatori di cui abbiamo urgente bisogno: si tratta -invece- di impianti sicuri, e che ci consentirebbero di essere più liberi e più tranquilli nell'approvvigionamento energetico.

Il secondo piano, in assoluto il più rilevante, è quello geopolitico e geostrategico. Nessuno è così ingenuo o così sciocco da ritenere che "con Putin non si debba parlare". Al contrario: bisogna parlargli e molto, ma a testa alta. Sapendo, come ha giustamente scritto il Wall Street Journal, che il leader russo sta usando il gas (e il petrolio) "come un tempo Mosca usava i carriarmati". E non si tratta solo dei fatti di oggi, o, qualche mese fa, dell'accordo con l'algerina Sonatrach, ma di un'operazione ben più ambiziosa, che vede Putin al centro della costruzione di un nuovo "polo" sullo scacchiere globale, grazie agli accordi realizzati con l'Iran e -su un altro piano- con il Venezuela. Occorre quindi mettere in agenda il tema "energia e democrazia": sapendo che la sfida è quella lanciata da autocrazie, da regimi autocratici o comunque non democratici, che sono oggi (e in prospettiva saranno sempre di più) quelli che tengono banco nella decisiva partita energetica.

Non so quanto si potrà  fare in questa legislatura: ma, in Commissione, vi sono tante persone ragionevoli, di centrodestra e di centrosinistra, che vogliono impegnarsi nella direzione della modernizzazione e di un saggio, ragionevole "no" alla cultura dei "no", dei veti, dei "non si puó fare".




raramente mi sono trovato a quotare anche le virgole di un discorso di un politico...questo è 1 di quei pochi casi...
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.

Avatar utente
superflowerpunkdiscopop
Veterano dell'impulso
Veterano dell'impulso
Messaggi: 4864
Iscritto il: 13/05/2007, 18:28

#138 Messaggio da superflowerpunkdiscopop »

nik978 ha scritto:se veltroni ci lurka (:D:D:DD:D:D)

vorrei rispondesse a questa riflessione del (dimissionario tra l'latro) capezzone...

giovedì 08 novembre 2007

Anche Daniele Capezzone parteciperà , sabato mattina 10 novembre, alla maratona di opinione e informazione sul nucleare in diretta web da Sherpa Tv. "Bisogna riaprire con coraggio il discorso del nucleare", ha dichiarato Capezzone. "Il mio ultimo atto da Presidente di Commissione, ieri (con voto unanime della Commissione), è stato il varo di una indagine conoscitiva sul tema, dopo che da alcune settimane abbiamo calendarizzato le proposte di legge (a partire da quella dell' on. Urso) per ragionare e decidere su come ripartire. Anche su questo c'è troppo immobilismo, troppo conservatorismo in un pezzo della sinistra (non in Commissione, ma nelle leaderhip politiche), ed è il momento di dire no alla cultura dei no". Di seguito le riflessioni di Daniele Capezzone.
L'Italia ha commesso, in tutti questi anni, un errore fatale, scegliendo la via di una pressochè totale dipendenza dal gas (nel nostro paese, dipende dal gas il 62% dell'energia elettrica), e così consegnandosi - mani e piedi - ai due grandi fornitori (Russia e Algeria, e solo in quota minore la Libia), i quali - secondo un'operazione di cartello da manuale - si sono naturalmente affrettati ad accordarsi tra loro. E non troppo più gloriosa, in prospettiva, rischia di essere la sorte dell'Europa nel suo insieme, che, secondo le tendenze attuali, vedrà  circa raddoppiare - nei prossimi anni - il proprio fabbisogno di gas, anche in questo caso firmando la propria dipendenza, a quel punto non solo energetica, dal "sistema Putin".

Da questo punto di vista, e ferma restando un'auspicabile iniziativa corale europea, ci sono - a mio parere - due piani di discussione e di lavoro. Il primo è quello, più strettamente operativo, del "che fare" energetico. E su questo piano la risposta è chiara: dobbiamo sconfiggere la cultura dei "no", che imperversa in modo devastante.

Occorre quindi adottare misure che ci rendano meno "dipendenti" dal gas: e va quindi giocata la carta del nucleare, così come quella del carbone (senza sottovalutare il problema delle emissioni, che puó essere tuttavia affrontato in modo ragionevole grazie al "carbone pulito"; e - soprattutto - sapendo che nel mondo ci sono una cinquantina di paesi fornitori, e quindi difficilmente potremmo esserne "strangolati"); così come non va certo trascurata la via, anch'essa importante, delle fonti rinnovabili; e va anche giocata la carta del risparmio (che, senza mutare il nostro stile di vita, puó portarci a significative riduzioni dei consumi, fino al 15%).

E peraltro, anche tornando al gas, è sconcertante (e, letteralmente, "contro i nostri figli", come si dovrebbe dire in questi casi) l'opposizione alla realizzazione dei rigassificatori di cui abbiamo urgente bisogno: si tratta -invece- di impianti sicuri, e che ci consentirebbero di essere più liberi e più tranquilli nell'approvvigionamento energetico.

Il secondo piano, in assoluto il più rilevante, è quello geopolitico e geostrategico. Nessuno è così ingenuo o così sciocco da ritenere che "con Putin non si debba parlare". Al contrario: bisogna parlargli e molto, ma a testa alta. Sapendo, come ha giustamente scritto il Wall Street Journal, che il leader russo sta usando il gas (e il petrolio) "come un tempo Mosca usava i carriarmati". E non si tratta solo dei fatti di oggi, o, qualche mese fa, dell'accordo con l'algerina Sonatrach, ma di un'operazione ben più ambiziosa, che vede Putin al centro della costruzione di un nuovo "polo" sullo scacchiere globale, grazie agli accordi realizzati con l'Iran e -su un altro piano- con il Venezuela. Occorre quindi mettere in agenda il tema "energia e democrazia": sapendo che la sfida è quella lanciata da autocrazie, da regimi autocratici o comunque non democratici, che sono oggi (e in prospettiva saranno sempre di più) quelli che tengono banco nella decisiva partita energetica.

Non so quanto si potrà  fare in questa legislatura: ma, in Commissione, vi sono tante persone ragionevoli, di centrodestra e di centrosinistra, che vogliono impegnarsi nella direzione della modernizzazione e di un saggio, ragionevole "no" alla cultura dei "no", dei veti, dei "non si puó fare".




raramente mi sono trovato a quotare anche le virgole di un discorso di un politico...questo è 1 di quei pochi casi...
o no Capezone!!
me l'ero quasi dimenticato.
Mai visto uno più viscido e inutile.
Siam del popolo gli arditi contadini ed operai non c'è sbirro non c'è fascio che ci possa piegar mai.

Avatar utente
Ortheus
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 12533
Iscritto il: 14/04/2005, 10:55
Località: Avalon

#139 Messaggio da Ortheus »

superflowerpunkdiscopop ha scritto:
nik978 ha scritto:se veltroni ci lurka (:D:D:DD:D:D)

vorrei rispondesse a questa riflessione del (dimissionario tra l'latro) capezzone...

giovedì 08 novembre 2007

Anche Daniele Capezzone parteciperà , sabato mattina 10 novembre, alla maratona di opinione e informazione sul nucleare in diretta web da Sherpa Tv. "Bisogna riaprire con coraggio il discorso del nucleare", ha dichiarato Capezzone. "Il mio ultimo atto da Presidente di Commissione, ieri (con voto unanime della Commissione), è stato il varo di una indagine conoscitiva sul tema, dopo che da alcune settimane abbiamo calendarizzato le proposte di legge (a partire da quella dell' on. Urso) per ragionare e decidere su come ripartire. Anche su questo c'è troppo immobilismo, troppo conservatorismo in un pezzo della sinistra (non in Commissione, ma nelle leaderhip politiche), ed è il momento di dire no alla cultura dei no". Di seguito le riflessioni di Daniele Capezzone.
L'Italia ha commesso, in tutti questi anni, un errore fatale, scegliendo la via di una pressochè totale dipendenza dal gas (nel nostro paese, dipende dal gas il 62% dell'energia elettrica), e così consegnandosi - mani e piedi - ai due grandi fornitori (Russia e Algeria, e solo in quota minore la Libia), i quali - secondo un'operazione di cartello da manuale - si sono naturalmente affrettati ad accordarsi tra loro. E non troppo più gloriosa, in prospettiva, rischia di essere la sorte dell'Europa nel suo insieme, che, secondo le tendenze attuali, vedrà  circa raddoppiare - nei prossimi anni - il proprio fabbisogno di gas, anche in questo caso firmando la propria dipendenza, a quel punto non solo energetica, dal "sistema Putin".

Da questo punto di vista, e ferma restando un'auspicabile iniziativa corale europea, ci sono - a mio parere - due piani di discussione e di lavoro. Il primo è quello, più strettamente operativo, del "che fare" energetico. E su questo piano la risposta è chiara: dobbiamo sconfiggere la cultura dei "no", che imperversa in modo devastante.

Occorre quindi adottare misure che ci rendano meno "dipendenti" dal gas: e va quindi giocata la carta del nucleare, così come quella del carbone (senza sottovalutare il problema delle emissioni, che puó essere tuttavia affrontato in modo ragionevole grazie al "carbone pulito"; e - soprattutto - sapendo che nel mondo ci sono una cinquantina di paesi fornitori, e quindi difficilmente potremmo esserne "strangolati"); così come non va certo trascurata la via, anch'essa importante, delle fonti rinnovabili; e va anche giocata la carta del risparmio (che, senza mutare il nostro stile di vita, puó portarci a significative riduzioni dei consumi, fino al 15%).

E peraltro, anche tornando al gas, è sconcertante (e, letteralmente, "contro i nostri figli", come si dovrebbe dire in questi casi) l'opposizione alla realizzazione dei rigassificatori di cui abbiamo urgente bisogno: si tratta -invece- di impianti sicuri, e che ci consentirebbero di essere più liberi e più tranquilli nell'approvvigionamento energetico.

Il secondo piano, in assoluto il più rilevante, è quello geopolitico e geostrategico. Nessuno è così ingenuo o così sciocco da ritenere che "con Putin non si debba parlare". Al contrario: bisogna parlargli e molto, ma a testa alta. Sapendo, come ha giustamente scritto il Wall Street Journal, che il leader russo sta usando il gas (e il petrolio) "come un tempo Mosca usava i carriarmati". E non si tratta solo dei fatti di oggi, o, qualche mese fa, dell'accordo con l'algerina Sonatrach, ma di un'operazione ben più ambiziosa, che vede Putin al centro della costruzione di un nuovo "polo" sullo scacchiere globale, grazie agli accordi realizzati con l'Iran e -su un altro piano- con il Venezuela. Occorre quindi mettere in agenda il tema "energia e democrazia": sapendo che la sfida è quella lanciata da autocrazie, da regimi autocratici o comunque non democratici, che sono oggi (e in prospettiva saranno sempre di più) quelli che tengono banco nella decisiva partita energetica.

Non so quanto si potrà  fare in questa legislatura: ma, in Commissione, vi sono tante persone ragionevoli, di centrodestra e di centrosinistra, che vogliono impegnarsi nella direzione della modernizzazione e di un saggio, ragionevole "no" alla cultura dei "no", dei veti, dei "non si puó fare".




raramente mi sono trovato a quotare anche le virgole di un discorso di un politico...questo è 1 di quei pochi casi...


o no Capezone!!
me l'ero quasi dimenticato.
Mai visto uno più viscido e inutile.

Conosco Daniele Capezzone personalmente e ti assicuro che non è per nulla viscido nè tantomeno inutile.

E' un uomo estremamente intelligente e,ti diró, un bell'animale politico...

Fidati, superfloweer.... :wink:
Non votate per me. Io sono fuori dal Cerchio Magico.

Avatar utente
Squirto
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 17710
Iscritto il: 16/10/2004, 0:59
Località: Rome-Sardinia

#140 Messaggio da Squirto »

Ortheus ha scritto:Conosco Daniele Capezzone personalmente e ti assicuro che non è per nulla viscido nè tantomeno inutile.

E' un uomo estremamente intelligente e,ti diró, un bell'animale politico...

Fidati, superfloweer.... :wink:
e perchè vuol finire in AN? :cry:
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità  non mi emozionano" (Breglia)

Avatar utente
superflowerpunkdiscopop
Veterano dell'impulso
Veterano dell'impulso
Messaggi: 4864
Iscritto il: 13/05/2007, 18:28

#141 Messaggio da superflowerpunkdiscopop »

Ortheus ha scritto:
superflowerpunkdiscopop ha scritto:
nik978 ha scritto:se veltroni ci lurka (:D:D:DD:D:D)

vorrei rispondesse a questa riflessione del (dimissionario tra l'latro) capezzone...

giovedì 08 novembre 2007

Anche Daniele Capezzone parteciperà , sabato mattina 10 novembre, alla maratona di opinione e informazione sul nucleare in diretta web da Sherpa Tv. "Bisogna riaprire con coraggio il discorso del nucleare", ha dichiarato Capezzone. "Il mio ultimo atto da Presidente di Commissione, ieri (con voto unanime della Commissione), è stato il varo di una indagine conoscitiva sul tema, dopo che da alcune settimane abbiamo calendarizzato le proposte di legge (a partire da quella dell' on. Urso) per ragionare e decidere su come ripartire. Anche su questo c'è troppo immobilismo, troppo conservatorismo in un pezzo della sinistra (non in Commissione, ma nelle leaderhip politiche), ed è il momento di dire no alla cultura dei no". Di seguito le riflessioni di Daniele Capezzone.
L'Italia ha commesso, in tutti questi anni, un errore fatale, scegliendo la via di una pressochè totale dipendenza dal gas (nel nostro paese, dipende dal gas il 62% dell'energia elettrica), e così consegnandosi - mani e piedi - ai due grandi fornitori (Russia e Algeria, e solo in quota minore la Libia), i quali - secondo un'operazione di cartello da manuale - si sono naturalmente affrettati ad accordarsi tra loro. E non troppo più gloriosa, in prospettiva, rischia di essere la sorte dell'Europa nel suo insieme, che, secondo le tendenze attuali, vedrà  circa raddoppiare - nei prossimi anni - il proprio fabbisogno di gas, anche in questo caso firmando la propria dipendenza, a quel punto non solo energetica, dal "sistema Putin".

Da questo punto di vista, e ferma restando un'auspicabile iniziativa corale europea, ci sono - a mio parere - due piani di discussione e di lavoro. Il primo è quello, più strettamente operativo, del "che fare" energetico. E su questo piano la risposta è chiara: dobbiamo sconfiggere la cultura dei "no", che imperversa in modo devastante.

Occorre quindi adottare misure che ci rendano meno "dipendenti" dal gas: e va quindi giocata la carta del nucleare, così come quella del carbone (senza sottovalutare il problema delle emissioni, che puó essere tuttavia affrontato in modo ragionevole grazie al "carbone pulito"; e - soprattutto - sapendo che nel mondo ci sono una cinquantina di paesi fornitori, e quindi difficilmente potremmo esserne "strangolati"); così come non va certo trascurata la via, anch'essa importante, delle fonti rinnovabili; e va anche giocata la carta del risparmio (che, senza mutare il nostro stile di vita, puó portarci a significative riduzioni dei consumi, fino al 15%).

E peraltro, anche tornando al gas, è sconcertante (e, letteralmente, "contro i nostri figli", come si dovrebbe dire in questi casi) l'opposizione alla realizzazione dei rigassificatori di cui abbiamo urgente bisogno: si tratta -invece- di impianti sicuri, e che ci consentirebbero di essere più liberi e più tranquilli nell'approvvigionamento energetico.

Il secondo piano, in assoluto il più rilevante, è quello geopolitico e geostrategico. Nessuno è così ingenuo o così sciocco da ritenere che "con Putin non si debba parlare". Al contrario: bisogna parlargli e molto, ma a testa alta. Sapendo, come ha giustamente scritto il Wall Street Journal, che il leader russo sta usando il gas (e il petrolio) "come un tempo Mosca usava i carriarmati". E non si tratta solo dei fatti di oggi, o, qualche mese fa, dell'accordo con l'algerina Sonatrach, ma di un'operazione ben più ambiziosa, che vede Putin al centro della costruzione di un nuovo "polo" sullo scacchiere globale, grazie agli accordi realizzati con l'Iran e -su un altro piano- con il Venezuela. Occorre quindi mettere in agenda il tema "energia e democrazia": sapendo che la sfida è quella lanciata da autocrazie, da regimi autocratici o comunque non democratici, che sono oggi (e in prospettiva saranno sempre di più) quelli che tengono banco nella decisiva partita energetica.

Non so quanto si potrà  fare in questa legislatura: ma, in Commissione, vi sono tante persone ragionevoli, di centrodestra e di centrosinistra, che vogliono impegnarsi nella direzione della modernizzazione e di un saggio, ragionevole "no" alla cultura dei "no", dei veti, dei "non si puó fare".




raramente mi sono trovato a quotare anche le virgole di un discorso di un politico...questo è 1 di quei pochi casi...


o no Capezone!!
me l'ero quasi dimenticato.
Mai visto uno più viscido e inutile.

Conosco Daniele Capezzone personalmente e ti assicuro che non è per nulla viscido nè tantomeno inutile.

E' un uomo estremamente intelligente e,ti diró, un bell'animale politico...

Fidati, superfloweer.... :wink:
è uno che si sottopone fedelmente ai complimenti di Bondi ,ricordo di uno zerbinaggio storico,in una trasmissione,forse Uno Mattina,dove Bondi si prodigava in attestati di stima e lui che pecoroneggiava e con sguardo nobile fissava la telecamera.
Ho provato disgusto come poche volte in vita mia.
Mi fa questo effetto,sull'intelligenza non m'esprimo,è la cosa che mi dà  meno fastidio a volte l'essere stupidi e stolti,ma l'immoralità  di farsi trattare da ragazzo timorato da uno come Bondi e spararsi quello sguardo lindo e nobile guardano negli occhi i telespettatori di Uno Mattina,è inammissibile e stomachevole.
Ah,diglielo quando lo vedi.
Per favore,con tutto il fastidio possibile,
Superflower.
Siam del popolo gli arditi contadini ed operai non c'è sbirro non c'è fascio che ci possa piegar mai.

Avatar utente
superflowerpunkdiscopop
Veterano dell'impulso
Veterano dell'impulso
Messaggi: 4864
Iscritto il: 13/05/2007, 18:28

#142 Messaggio da superflowerpunkdiscopop »

o mio Diooooo

APERTURA DI BONDI - L'abbandono di Capezzone è considerato un segnale di «speranza» per l'apertura di una «epoca nuova» nella politica da Sandro Bondi: «La decisione presa da Daniele Capezzone - dice il coordinatore di Forza Italia - rappresenta soprattutto un concreto segnale di speranza, la speranza che stia per aprirsi un'epoca nuova nella politica del nostro Paese, in cui una nuova generazione si dimostri pronta ad assumere quelle responsabilità  di governo che l'attuale classe dirigente ha dimostrato di non saper meritare». Un modo per privilegiare gli interessi del Paese rispetto a quelli personali, insomma, «mentre nel centrosinistra prevale il partito delle poltrone».


Secondo me hanno una storia.
Ultima modifica di superflowerpunkdiscopop il 08/11/2007, 19:50, modificato 1 volta in totale.
Siam del popolo gli arditi contadini ed operai non c'è sbirro non c'è fascio che ci possa piegar mai.

Avatar utente
superflowerpunkdiscopop
Veterano dell'impulso
Veterano dell'impulso
Messaggi: 4864
Iscritto il: 13/05/2007, 18:28

#143 Messaggio da superflowerpunkdiscopop »

Meglio Democristiani che Capezzoni.
E' difficile dirlo ma è così.
:cry:
Siam del popolo gli arditi contadini ed operai non c'è sbirro non c'è fascio che ci possa piegar mai.

Avatar utente
superflowerpunkdiscopop
Veterano dell'impulso
Veterano dell'impulso
Messaggi: 4864
Iscritto il: 13/05/2007, 18:28

#144 Messaggio da superflowerpunkdiscopop »

Sandro Bondi:
Frequenta le prime scuole a Losanna dove il padre, socialista, è emigrato. Una volta tornato in Italia entra giovanissimo nella Federazione Giovanile Comunista Italiana, della quale diventa presto segretario della Lunigiana. Si laurea in Filosofia presso l'Università  di Pisa con una tesi su Leonardo Valazzana, predicatore agostiniano e avversario di Girolamo Savonarola.

Cattolico democratico, milita nel Partito Comunista Italiano, nelle cui liste viene eletto, nel 1990, sindaco di Fivizzano. Nel 1992 la giunta comunale da lui guidata viene rovesciata dai socialisti locali, in associazione con la Democrazia Cristiana. Già  allora gli attivisti lo paragonano scherzosamente ad un "rapanello": cioè rosso fuori e bianco dentro. In seguito lascia il PCI.

Successivamente, attraverso lo scultore Pietro Cascella conosce Silvio Berlusconi, di cui diviene segretario e collaboratore. Del cavaliere Sandro Bondi diventa consigliere fidato, tanto da ricevere il compito, in occasione della campagna elettorale del 2001, di coordinare la stesura di Una storia italiana, un libro fotografico sulla vita pubblica e privata di Berlusconi spedito a tutte le famiglie italiane.

Bondi ricambia la fiducia accordatagli da Berlusconi diventandone negli anni uno dei maggiori sostenitori, esternandogli pubblicamente in più occasioni la propria devozione e fedeltà  , anche tramite poesie che ha talvolta letto in alcuni programmi televisivi, tanto da essere stato spesso bersaglio di critiche o battute ironiche.

Nel 2001 è eletto alla Camera dei Deputati nelle liste di Forza Italia nella III circoscrizione (Lombardia 1). Nella campagna elettorale per le elezioni regionali del 2005 si occupa della comunicazione del partito e nello stesso anno viene nominato coordinatore del movimento forzista. Alle elezioni politiche del 2006 riceve un nuovo mandato parlamentare alla Camera, risultando eletto nella circoscrizione XX (Campania 2).

Nell'estate 2006 pubblica il suo ultimo saggio dal titolo "Laici e credenti: una fede comune".
Immagine
Immagine

:088
Siam del popolo gli arditi contadini ed operai non c'è sbirro non c'è fascio che ci possa piegar mai.

Avatar utente
CanellaBruneri
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 14923
Iscritto il: 13/04/2007, 18:10
Località: tra la Via Emilia e il West

#145 Messaggio da CanellaBruneri »

Veltroni, al debutto, ha già  pestrto la prima merda, sul decreto sicurezza. Sarà  divertente tenerne il conto, ma non credo che ormai, alla sua età  , imparerà  il mestiere: non sa confrontarsi con il dissenso: peccato mortale per chi crede di essere di sinistra
"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie

Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)

"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)

un-mediocre-come-tanti
Impulsi superiori
Impulsi superiori
Messaggi: 1096
Iscritto il: 10/06/2008, 16:08

#146 Messaggio da un-mediocre-come-tanti »

ricapitoliamo:

1) ha dato credibiltà  ad un berlusconi ke era dato per morto e a cui stavano per fare le scarpe

2) ha di fatto estromesso l'estrema sinistra dal parlamento

3) si è alleato cn di pietro che gli sta fottendo tutti gli elettori

4) non ha capito che il PD è un comitato d'affari come il PDL con la sola differnza che gli elettori di sx sono + idealisti

5) è talmente disperato che vuole il voto agli immigrati perchè sa che forse lo voterebbero solo loro...........non capisce che cn questo governo questa legge non la faranno mai.........

6) è circondato da cariatidi (fassino, rutelli, amato, franceschini, gentiloni.......etc.......) che lo vogliono fottere........

7) non firma il referendum contro il lodo alfano perchè teme di perdere.......con questo ragionamento........LA META' DELLE PARTITE DI SERIE A NON SI DISPUTEREBBERO......

...........alle prossime europpe rischia seriamente di scendere sotto il 20%.....e se lo meriterebbe veramente

udp1073
Veterano dell'impulso
Veterano dell'impulso
Messaggi: 2713
Iscritto il: 02/11/2006, 16:28

#147 Messaggio da udp1073 »

un-mediocre-come-tanti ha scritto:ricapitoliamo:

1) ha dato credibiltà  ad un berlusconi ke era dato per morto e a cui stavano per fare le scarpe

2) ha di fatto estromesso l'estrema sinistra dal parlamento

3) si è alleato cn di pietro che gli sta fottendo tutti gli elettori

4) non ha capito che il PD è un comitato d'affari come il PDL con la sola differnza che gli elettori di sx sono + idealisti

5) è talmente disperato che vuole il voto agli immigrati perchè sa che forse lo voterebbero solo loro...........non capisce che cn questo governo questa legge non la faranno mai.........

6) è circondato da cariatidi (fassino, rutelli, amato, franceschini, gentiloni.......etc.......) che lo vogliono fottere........

7) non firma il referendum contro il lodo alfano perchè teme di perdere.......con questo ragionamento........LA META' DELLE PARTITE DI SERIE A NON SI DISPUTEREBBERO......

...........alle prossime europpe rischia seriamente di scendere sotto il 20%.....e se lo meriterebbe veramente
Beh questi sono solo alcuni dei problemi che ha.. direi che bisogna aggiungere:

a) Prodi lo vuole politicamente morto
b) Parisi lo vuole politicamente morto
c) La base lo vuole politicamente morto
d) la sinistra estremista lo vuole morto, e non solo politicamente

Altro? Per ora non mi sovviene nulla
Non nobis Domine, non nobis, sed Nomini tuo da Gloriam

Avatar utente
nik978
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 36753
Iscritto il: 06/12/2004, 0:00
Località: Pattaya

#148 Messaggio da nik978 »

un-mediocre-come-tanti ha scritto:ricapitoliamo:

1) ha dato credibiltà  ad un berlusconi ke era dato per morto e a cui stavano per fare le scarpe
no...berlusconi ha fatto tutto da solo un'altra volta..l';italiano ragiona con la panza e lui lo sa bene.l'italia non e' pronta per un qualcosa di diverso da forza italia..
un-mediocre-come-tanti ha scritto: 2) ha di fatto estromesso l'estrema sinistra dal parlamento
e ti sembra poco?? te deum!!!!!!!!
un-mediocre-come-tanti ha scritto: 3) si è alleato cn di pietro che gli sta fottendo tutti gli elettori
grosso errore..infatti..con l'altroa rompere (grillo) doveva immaginarselo
un-mediocre-come-tanti ha scritto: 4) non ha capito che il PD è un comitato d'affari come il PDL con la sola differnza che gli elettori di sx sono + idealisti
non ha capito che deve fare fuori ancora un po di gente dal suo partito..(e' stato troppo buono)
un-mediocre-come-tanti ha scritto: 5) è talmente disperato che vuole il voto agli immigrati perchè sa che forse lo voterebbero solo loro...........non capisce che cn questo governo questa legge non la faranno mai.........
Beh fini non credo sia nelle stesse condizioni..pero' tant'e'..
un-mediocre-come-tanti ha scritto: 6) è circondato da cariatidi (fassino, rutelli, amato, franceschini, gentiloni.......etc.......) che lo vogliono fottere........
vedi punto 4
un-mediocre-come-tanti ha scritto: 7) non firma il referendum contro il lodo alfano perchè teme di perdere.......con questo ragionamento........LA META' DELLE PARTITE DI SERIE A NON SI DISPUTEREBBERO......
ammetto che su questo devo studiarci un po su ma non ho tempo
un-mediocre-come-tanti ha scritto: ...........alle prossime europpe rischia seriamente di scendere sotto il 20%.....e se lo meriterebbe veramente
sarebbe invece il segnale che finlamente dopo 10/15 anni ha veramente creato uan base di qualcosa..
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.

Avatar utente
theodore robert cowell
Primi impulsi
Primi impulsi
Messaggi: 77
Iscritto il: 14/07/2007, 13:06

#149 Messaggio da theodore robert cowell »

esatto sogna....e' l'unica cosa che lui e la sua ideologia comunistoide puo' fare.....sveglia che la guerra e' finita e il fascismo nn esiste piu', ma come dicevo a un vostro amico, fra un po' sarete solo un ricordo....vi do' notizia che meta' di voi nn sono neanche piu' in parlamento....

Avatar utente
Steiner74
Storico dell'impulso
Storico dell'impulso
Messaggi: 5124
Iscritto il: 08/10/2007, 17:52
Località: Venta Quemada
Contatta:

#150 Messaggio da Steiner74 »

theodore robert cowell ha scritto:esatto sogna....e' l'unica cosa che lui e la sua ideologia comunistoide puo' fare.....sveglia che la guerra e' finita e il fascismo nn esiste piu', ma come dicevo a un vostro amico, fra un po' sarete solo un ricordo....vi do' notizia che meta' di voi nn sono neanche piu' in parlamento....
Dimentichi di dire che "la pacchia è finita"...
"Sono un uomo estetico asmatico linfatico cosmetico amo la Libia la fibbia delle scarpine delle donnine cretine sono disinvolto raccolto assolto per inesistenza di reato ho una speciale predilezione per la fanciulla del vespro il Polo Nord la carta moschicida."
http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI

Rispondi

Torna a “Ifix Tcen Tcen”