Primi 20/25 min buoni. Sì, pensi che sia il solito canovaccio tragico castellimazzantiniano con una mamma alle prese con le difficoltà della vita nella periferia romana, ma gira bene, per poi perdersi in un intreccio di storie e situazioni, tragiche of course, che si rincorrono senza motivo per perdersi in un finale che avremmo potuto girare e/o scrivere anche noi senza avere crediti per essere invitati a Cannes.
Buon Accorsi fin quando non sbrocca, bravo Borghi, che però dovrebbe affrancarsi dal personaggio da borgata che parla in romanesco, e brave anche le due donne protagoniste. Però manca tutto il resto.
Oggi il cast è all'anteo per presentare il film e salutare gli spettatori. Verrebbe voglia di richiedere indietro i soldi
