non sarà necessario cambiare titolo al topic:
Iran: elezioni,Ahmadinejad in testa
(ANSA) - TEHERAN, 12 GIU - Il presidente della commissione elettorale, Karman Daneshju, afferma che Ahmadinejad e' in testa dopo il 19% dello scrutinio.Le schede esaminate sono circa 5 milioni. Secondo il ministero dell'Interno, Ahmadinejad ha ottenuto il 69,04% dei voti, Mussavi il 28,42%, mentre gli altri due candidati hanno meno del 2%. Prima della diffusione di questi dati, Mussavi si era proclamato vincitore, mentre l'agenzia Irna aveva annunciato il successo di Ahmadinejad.
[O.T.] Elezioni Iran :vincono gli ultra conservatori
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
mmm..prevedibile putiferio..la vittoria è troppo schiacciante per non destare sospetti..
accuse di brogli,manifestazioni in piazza tra gli studenti..
ci saranno diversi morti e magari qualche desaparecido..stupidi!non hanno un progetto politico chiaro e se non fanno fronte comune con le altre componenti della società civile che vuole una riforma dello stato non combineranno niente..
hanno preso la loro dose di randellate nel 99 per lo stesso motivo..
accuse di brogli,manifestazioni in piazza tra gli studenti..
ci saranno diversi morti e magari qualche desaparecido..stupidi!non hanno un progetto politico chiaro e se non fanno fronte comune con le altre componenti della società civile che vuole una riforma dello stato non combineranno niente..
hanno preso la loro dose di randellate nel 99 per lo stesso motivo..
Un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente
Ithkuil:Progetto filosofico a priori basato sull'ipotesi di Sapir-Whorf
Ithkuil:Progetto filosofico a priori basato sull'ipotesi di Sapir-Whorf
- Steiner74
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 5124
- Iscritto il: 08/10/2007, 17:52
- Località: Venta Quemada
- Contatta:
E' avvenuto nel sud del paese. Ahamadinejad e il presidente del Parlamento
accusano esplicitamente: "Ci sono gli Stati Uniti dietro i terroristi"
Iran, assassinato un generale dei pasdaran Trentuno morti e ventotto feriti nell'attentato
TEHERAN - Un uomo imbottito di tritolo si è fatto esplodere durante un'assemblea di capi tribù nel Beluchistan, nell'Iran meridionale. Trentuno i morti e 28 i feriti, il bilancio dell'attentato. Tra le vittime il comandante dei Pasdaran Nour Ali Shoushstari, a capo del corpo d'elite delle forze di sicurezza iraniane, oltre ad altri alti ufficiali, numerosi civili ed esponenti di spicco del potere tribale. Il gruppo sunnita Jundallah
(Soldati di Dio) ha rivendicato l'attentato.
L'accusa di Ahnadinejad. Il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad ha attribuito la responsabili dell'attentato a "agenti degli stranieri". Si è trattato di "un crimine da condannare, ma è anche fonte permanente d'onore per la rivoluzione islamica", ha affermato. Alla Guida suprema, ayatollah Ali Khamenei, e alle famiglie delle vittime, il presidente ha quindi indirizzato un messaggio "di condoglianze e congratulazioni" allo stesso tempo per il loro "martirio".
Ahmadinejad ha detto inoltre che "la sicurezza permanente verrà conseguita con la fiducia tra il popolo e il governo". E ha promesso rappresaglie contro i responsabili dell'attacco kamikaze di oggi: "I criminali avranno presto la loro risposta per i loro crimini disumani".
Il concetto del coinvolgimento di "agenti stranieri" nell'attentato è stato espresso anche dal presidente del Parlamento, Ali Larijani, che ha accusato direttamente gli Stati Uniti di essere i mandanti del massacro, "risultato delle azioni degli americani".
"L'obiettivo dei terroristi - ha aggiunto il presidente del Parlamento - è di turbare la sicurezza nella provincia e impedirne lo sviluppo economico. Ma senza dubbio i guardiani della rivoluzione agiranno con più energia per ripristinare la sicurezza". "Obama - ha concluso - ha detto di averci teso la mano, ma con quest'azione se l'è bruciata". Poco prima la tv aveva puntato il dito anche contro la Gran Bretagna, accusando Londra di essere "direttamente coinvolta".
"L'arroganza globale ha provocato i mercenari che hanno compiuto l'attacco terroristico contro i Pasdaran e i notabili dei gruppi etnici locali", si afferma in un comunicato dei guardiani della rivoluzione, letto alla televisione di Stato. Nel linguaggio del regime iraniano "arroganza globale" sta ad indicare in genere le potenze occidentali e in particolare gli Stati Uniti.
Tuttavia, secondo altre autorità , l'attacco potrebbe invece essere opera di un gruppo di estremisti coinvolti nel traffico di droga lungo il confine con Afghanistan e Pakistan.
La replica degli Usa. Gli Stati Uniti hanno invece condannato l'attentato nel Beluchistan e hanno assicurato di essere estranei all'accaduto. Condanniamo questo atto terroristico e piangiamo la perdita di vite innocenti" ha detto il portavoce del dipartimento di Stato Ian Kelly, "le notizie di un presunto coinvolgimento degli Stati Uniti sono completamente false".
La dinamica. L'attentatore ha colpito alle 8.30 locali (le 6.30 in Italia) di fronte a una palestra nella quale gli alti ufficiali stavano completando i preparativi per il meeting tra leader locali sciiti e sunniti. Tra le vittime anche alcuni alti gradi del corpo d'elite: oltre al generale Shoushtari (vicecomandante delle forze di terra dei Guardiani) il generale Mohammad-Zadeh, comandante nella provincia del Sistan-Beluchistan, il comandante per la città di Iranshahr e quello dell'unità Amir al-Momenin.
I quattro alti comandanti pasdaran si trovavano all'interno di un'auto mentre si avvicinavano alla palestra. E' stato quello il momento in cui l'attentatore si è fatto saltare in aria.
La rivendicazione. Jundallah, il gruppo sunnita iraniano che ha rivendicato l'attacco, è impegnato negli ultimi anni in una guerriglia di basso profilo nella Repubblica islamica. Accusa il governo di Teheran, a maggioranza sciita, di persecuzione e questo non è il primo attentato che ha come bersaglio l'esercito ideologico iraniano e obiettivi sciiti nella parte sudorientale del paese, da anni teatro di violenze interconfessionali.
A maggio Jundallah si era attribuito la responsabilità dell'attacco kamikaze contro una moschea sciita a Zahedan, capoluogo della provincia, in cui ci furono 25 morti. A luglio 13 membri del gruppo, riconosciuti colpevoli e condannati per l'attentato, erano stati impiccati. Già nel 2006 e nel 2007 Jundallah aveva messo a segno attentati, sequestri e altri azioni contro guardiani della rivoluzione e altre forze governative.
Quello di oggi è in assoluto dell'attentato più grave mai compiuto ai danni del potentissimo corpo d'elite. Il precedente più sanguinoso nel Sistan-Baluchistan risale al febbraio del 2007, quando 11 Pasdaran furono uccisi e una trentina feriti con una bomba che fu fatta esplodere contro l'autobus su cui viaggiavano.
accusano esplicitamente: "Ci sono gli Stati Uniti dietro i terroristi"
Iran, assassinato un generale dei pasdaran Trentuno morti e ventotto feriti nell'attentato
TEHERAN - Un uomo imbottito di tritolo si è fatto esplodere durante un'assemblea di capi tribù nel Beluchistan, nell'Iran meridionale. Trentuno i morti e 28 i feriti, il bilancio dell'attentato. Tra le vittime il comandante dei Pasdaran Nour Ali Shoushstari, a capo del corpo d'elite delle forze di sicurezza iraniane, oltre ad altri alti ufficiali, numerosi civili ed esponenti di spicco del potere tribale. Il gruppo sunnita Jundallah
(Soldati di Dio) ha rivendicato l'attentato.
L'accusa di Ahnadinejad. Il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad ha attribuito la responsabili dell'attentato a "agenti degli stranieri". Si è trattato di "un crimine da condannare, ma è anche fonte permanente d'onore per la rivoluzione islamica", ha affermato. Alla Guida suprema, ayatollah Ali Khamenei, e alle famiglie delle vittime, il presidente ha quindi indirizzato un messaggio "di condoglianze e congratulazioni" allo stesso tempo per il loro "martirio".
Ahmadinejad ha detto inoltre che "la sicurezza permanente verrà conseguita con la fiducia tra il popolo e il governo". E ha promesso rappresaglie contro i responsabili dell'attacco kamikaze di oggi: "I criminali avranno presto la loro risposta per i loro crimini disumani".
Il concetto del coinvolgimento di "agenti stranieri" nell'attentato è stato espresso anche dal presidente del Parlamento, Ali Larijani, che ha accusato direttamente gli Stati Uniti di essere i mandanti del massacro, "risultato delle azioni degli americani".
"L'obiettivo dei terroristi - ha aggiunto il presidente del Parlamento - è di turbare la sicurezza nella provincia e impedirne lo sviluppo economico. Ma senza dubbio i guardiani della rivoluzione agiranno con più energia per ripristinare la sicurezza". "Obama - ha concluso - ha detto di averci teso la mano, ma con quest'azione se l'è bruciata". Poco prima la tv aveva puntato il dito anche contro la Gran Bretagna, accusando Londra di essere "direttamente coinvolta".
"L'arroganza globale ha provocato i mercenari che hanno compiuto l'attacco terroristico contro i Pasdaran e i notabili dei gruppi etnici locali", si afferma in un comunicato dei guardiani della rivoluzione, letto alla televisione di Stato. Nel linguaggio del regime iraniano "arroganza globale" sta ad indicare in genere le potenze occidentali e in particolare gli Stati Uniti.
Tuttavia, secondo altre autorità , l'attacco potrebbe invece essere opera di un gruppo di estremisti coinvolti nel traffico di droga lungo il confine con Afghanistan e Pakistan.
La replica degli Usa. Gli Stati Uniti hanno invece condannato l'attentato nel Beluchistan e hanno assicurato di essere estranei all'accaduto. Condanniamo questo atto terroristico e piangiamo la perdita di vite innocenti" ha detto il portavoce del dipartimento di Stato Ian Kelly, "le notizie di un presunto coinvolgimento degli Stati Uniti sono completamente false".
La dinamica. L'attentatore ha colpito alle 8.30 locali (le 6.30 in Italia) di fronte a una palestra nella quale gli alti ufficiali stavano completando i preparativi per il meeting tra leader locali sciiti e sunniti. Tra le vittime anche alcuni alti gradi del corpo d'elite: oltre al generale Shoushtari (vicecomandante delle forze di terra dei Guardiani) il generale Mohammad-Zadeh, comandante nella provincia del Sistan-Beluchistan, il comandante per la città di Iranshahr e quello dell'unità Amir al-Momenin.
I quattro alti comandanti pasdaran si trovavano all'interno di un'auto mentre si avvicinavano alla palestra. E' stato quello il momento in cui l'attentatore si è fatto saltare in aria.
La rivendicazione. Jundallah, il gruppo sunnita iraniano che ha rivendicato l'attacco, è impegnato negli ultimi anni in una guerriglia di basso profilo nella Repubblica islamica. Accusa il governo di Teheran, a maggioranza sciita, di persecuzione e questo non è il primo attentato che ha come bersaglio l'esercito ideologico iraniano e obiettivi sciiti nella parte sudorientale del paese, da anni teatro di violenze interconfessionali.
A maggio Jundallah si era attribuito la responsabilità dell'attacco kamikaze contro una moschea sciita a Zahedan, capoluogo della provincia, in cui ci furono 25 morti. A luglio 13 membri del gruppo, riconosciuti colpevoli e condannati per l'attentato, erano stati impiccati. Già nel 2006 e nel 2007 Jundallah aveva messo a segno attentati, sequestri e altri azioni contro guardiani della rivoluzione e altre forze governative.
Quello di oggi è in assoluto dell'attentato più grave mai compiuto ai danni del potentissimo corpo d'elite. Il precedente più sanguinoso nel Sistan-Baluchistan risale al febbraio del 2007, quando 11 Pasdaran furono uccisi e una trentina feriti con una bomba che fu fatta esplodere contro l'autobus su cui viaggiavano.
"Sono un uomo estetico asmatico linfatico cosmetico amo la Libia la fibbia delle scarpine delle donnine cretine sono disinvolto raccolto assolto per inesistenza di reato ho una speciale predilezione per la fanciulla del vespro il Polo Nord la carta moschicida."
http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI
http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI
- balkan wolf
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 32697
- Iscritto il: 07/07/2003, 23:26
- Località: Balkan caverna
- Contatta:
- Steiner74
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 5124
- Iscritto il: 08/10/2007, 17:52
- Località: Venta Quemada
- Contatta:
Cia unica via, in questo caso.balkan wolf ha scritto:GOD BLESS THE CIA
"Sono un uomo estetico asmatico linfatico cosmetico amo la Libia la fibbia delle scarpine delle donnine cretine sono disinvolto raccolto assolto per inesistenza di reato ho una speciale predilezione per la fanciulla del vespro il Polo Nord la carta moschicida."
http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI
http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI