Credo che avessero entrambi in mente un famoso film su Hitler (di prima del 2000), in cui Hitler dice una cosa tipo: La democrazia e' giusta, ma che bisogno c'e' che il popolo scelga ancora e ancora e ancora?...Scirocco ha scritto:Ma la storia non la studia più nessuno? Hitler fu eletto più volte, oltre a partecipare ( e prendere un sacco di voti) anche alle presidenziali . La sua salita al potere fu graduale e molto ''democratica''sigile ha scritto:Rosy Bindi: ''non basta essere eletti..bisogna rispettare le regole della democrazia.. anche Hitler è stato eletto..''
Angiolino Alfano: ''si ma una sola volta.. ''
[O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
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La battaglia è appena iniziata.
Per adesso dobbiamo ringraziare lui:
Art. 3 Costituzione
'' Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. ''
e anche Umberto, secondo Travaglio nell'editoriale di oggi dal titolo: ''Godo Alfano, Grazie Umberto'' (spettacolare)

Per adesso dobbiamo ringraziare lui:
Art. 3 Costituzione
'' Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. ''
e anche Umberto, secondo Travaglio nell'editoriale di oggi dal titolo: ''Godo Alfano, Grazie Umberto'' (spettacolare)


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parak il fatto è che studiare la storia non cambia la natura umana.Parakarro ha scritto:mi sembra evidente...altrimenti sarebbe diabolica la ripetizione ciclica degli stessi errori..Scirocco ha scritto: Ma la storia non la studia più nessuno?
banalmente: la storia siamo noi.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
In questo momento di gioia irrefrenabile per i sinceri democratici, un pensiero di gratitudine va al vero vincitore della giornata di ieri: Umberto Bossi. Il vecchio Senatur, pur acciaccato, non tradisce mai. Da due giorni la Corte costituzionale discuteva animatamente se la legge fosse uguale per tutti o solo per qualcuno: un po' come se un convegno di matematici dibattesse su quanto fa 2+2 e qualcuno proponesse un onorevole compromesso a 3 e mezzo. Per salvare capra e cavoli, Palazzo Grazioli e Quirinale. Al Tappone e Al Fano si eran pure portati a cena due ermellini. Poi avevano sguinzagliato l'Avvocatura dello Stato, pronta a coprirsi di ridicolo pur di difendere una legge incostituzionale. Cicchitto s'era levato il cappuccio, spettinandosi i boccoli, per organizzare una marcia su Roma pro-impunito. Littorio Feltri chiamava a raccolta i lettori per una colletta ai bisognosi Fininvest. Il duo comico Pecorella & Ghedini, i Gianni e Pinotto del diritto e soprattutto del rovescio, collezionavano un'altra figura barbina sostenendo che l'Utilizzatore Finale è un "primus super pares": il più alto fra i bassi. Mancava solo Giampi Tarantini, momentaneamente ristretto, nel collegio difensivo. Insomma il pateracchio sembrava inevitabile. Poi è entrato in scena Umberto B., che Dio lo benedica. Ha chiamato alle armi il popolo padano, compresi galli, celti, cimbri e teutoni. A quel punto anche qualche ponziopilato in ermellino s'è guardato allo specchio: "Ma porc@#§%&$£! Possibile arrivare a 90 anni di onorata carriera per farsi minacciare da uno che inneggia a Odino, brandisce fuciletti a tappo e ampolle di acqua fetida, si pulisce il culo col Tricolore e si crede Alberto da Giussano? Che diranno i nostri nipoti? Che scriveranno i libri di storia? Che ce la siamo fatta sotto e abbiamo devastato la Costituzione, rinnegando tutto quel che abbiamo studiato e insegnato per una vita, per salvare le chiappe a un puttaniere corruttore che ne ha combinate di tutti i colori e poi è andato in politica per farle pagare a noi?".
L'urlo di battaglia dell'Umberto, astutamente studiato a tavolino e piazzato lì nel momento del bisogno, ha fatto pendere la bilancia dalla parte giusta. Ha dato coraggio ai pavidi e li ha spinti al colpo di reni. Altro che Pd: i diversamente concordi non avevano voluto nemmeno firmare il referendum. Ma là dove non poterono i pidini, potè l'Umberto. E' lui il Gran Visir che congiura contro il premier, evocato da Calderoli. Oggi come nell'ottobre del '93, quando fu decisivo per abrogare l'autorizzazione a procedere. Castelli, Maroni e Bossi tuonarono a una voce contro l'"inaccettabile degenerazione dell'immunità parlamentare... trasformata in immotivato e ingiustificato privilegio", con "conseguenze aberranti", trascinandosi dietro Fini, Gasparri e La Russa che aggiunsero sdegnati: "L'uso dell'immunità è visto dai cittadini e dai giudici come uno strumento per sottrarsi al corso necessario della giustizia". Nel '94 il replay, quando Bossi, sempre in tandem con Fini, costrinse il Cainano a ritirare il decreto Biondi che scarcerava corrotti e corruttori. Poi, a fine anno, gli rovesciò il governo. E ora dà un contributo decisivo a smantellare il Lodo Al Nano e a restituire il premier al suo habitat naturale: il Tribunale. Grazie, Umberto.
Il Fatto Quotidiano di marco travaglio
L'urlo di battaglia dell'Umberto, astutamente studiato a tavolino e piazzato lì nel momento del bisogno, ha fatto pendere la bilancia dalla parte giusta. Ha dato coraggio ai pavidi e li ha spinti al colpo di reni. Altro che Pd: i diversamente concordi non avevano voluto nemmeno firmare il referendum. Ma là dove non poterono i pidini, potè l'Umberto. E' lui il Gran Visir che congiura contro il premier, evocato da Calderoli. Oggi come nell'ottobre del '93, quando fu decisivo per abrogare l'autorizzazione a procedere. Castelli, Maroni e Bossi tuonarono a una voce contro l'"inaccettabile degenerazione dell'immunità parlamentare... trasformata in immotivato e ingiustificato privilegio", con "conseguenze aberranti", trascinandosi dietro Fini, Gasparri e La Russa che aggiunsero sdegnati: "L'uso dell'immunità è visto dai cittadini e dai giudici come uno strumento per sottrarsi al corso necessario della giustizia". Nel '94 il replay, quando Bossi, sempre in tandem con Fini, costrinse il Cainano a ritirare il decreto Biondi che scarcerava corrotti e corruttori. Poi, a fine anno, gli rovesciò il governo. E ora dà un contributo decisivo a smantellare il Lodo Al Nano e a restituire il premier al suo habitat naturale: il Tribunale. Grazie, Umberto.
Il Fatto Quotidiano di marco travaglio
[quote:22d21cb5a5="Pimpipessa"]In questo momento di gioia irrefrenabile per i sinceri democratici, un pensiero di gratitudine va al vero vincitore della giornata di ieri: Umberto Bossi. Il vecchio Senatur, pur acciaccato, non tradisce mai. Da due giorni la Corte costituzionale discuteva animatamente se la legge fosse uguale per tutti o solo per qualcuno: un po' come se un convegno di matematici dibattesse su quanto fa 2+2 e qualcuno proponesse un onorevole compromesso a 3 e mezzo. Per salvare capra e cavoli, Palazzo Grazioli e Quirinale. Al Tappone e Al Fano si eran pure portati a cena due ermellini. Poi avevano sguinzagliato l'Avvocatura dello Stato, pronta a coprirsi di ridicolo pur di difendere una legge incostituzionale. Cicchitto s'era levato il cappuccio, spettinandosi i boccoli, per organizzare una marcia su Roma pro-impunito. Littorio Feltri chiamava a raccolta i lettori per una colletta ai bisognosi Fininvest. Il duo comico Pecorella & Ghedini, i Gianni e Pinotto del diritto e soprattutto del rovescio, collezionavano un'altra figura barbina sostenendo che l'Utilizzatore Finale è un "primus super pares": il più alto fra i bassi. Mancava solo Giampi Tarantini, momentaneamente ristretto, nel collegio difensivo. Insomma il pateracchio sembrava inevitabile. Poi è entrato in scena Umberto B., che Dio lo benedica. Ha chiamato alle armi il popolo padano, compresi galli, celti, cimbri e teutoni. A quel punto anche qualche ponziopilato in ermellino s'è guardato allo specchio: "Ma porc@#§%&$£! Possibile arrivare a 90 anni di onorata carriera per farsi minacciare da uno che inneggia a Odino, brandisce fuciletti a tappo e ampolle di acqua fetida, si pulisce il culo col Tricolore e si crede Alberto da Giussano? Che diranno i nostri nipoti? Che scriveranno i libri di storia? Che ce la siamo fatta sotto e abbiamo devastato la Costituzione, rinnegando tutto quel che abbiamo studiato e insegnato per una vita, per salvare le chiappe a un puttaniere corruttore che ne ha combinate di tutti i colori e poi è andato in politica per farle pagare a noi?".
L'urlo di battaglia dell'Umberto, astutamente studiato a tavolino e piazzato lì nel momento del bisogno, ha fatto pendere la bilancia dalla parte giusta. Ha dato coraggio ai pavidi e li ha spinti al colpo di reni. Altro che Pd: i diversamente concordi non avevano voluto nemmeno firmare il referendum. Ma là dove non poterono i pidini, potè l'Umberto. E' lui il Gran Visir che congiura contro il premier, evocato da Calderoli. Oggi come nell'ottobre del '93, quando fu decisivo per abrogare l'autorizzazione a procedere. Castelli, Maroni e Bossi tuonarono a una voce contro l'"inaccettabile degenerazione dell'immunità parlamentare... trasformata in immotivato e ingiustificato privilegio", con "conseguenze aberranti", trascinandosi dietro Fini, Gasparri e La Russa che aggiunsero sdegnati: "L'uso dell'immunità è visto dai cittadini e dai giudici come uno strumento per sottrarsi al corso necessario della giustizia". Nel '94 il replay, quando Bossi, sempre in tandem con Fini, costrinse il Cainano a ritirare il decreto Biondi che scarcerava corrotti e corruttori. Poi, a fine anno, gli rovesciò il governo. E ora dà un contributo decisivo a smantellare il Lodo Al Nano e a restituire il premier al suo habitat naturale: il Tribunale. Grazie, Umberto.
Il Fatto Quotidiano di marco travaglio[/quote:22d21cb5a5]Questo per la superiorità padana.
Ormai mi aspetto da un momento all'altro Bossi fare la scenetta di Aldo Giovanni e Giacomo:''sono Ptor figlio di Kmer..'' e Silvio iniziare a ripetere ossessivamente '' il mattino ha l'oro in bocca il mattino ha l'oro in bocca il mattino ha l'oro in bocca il mattino ha l'oro in bocca ''
L'urlo di battaglia dell'Umberto, astutamente studiato a tavolino e piazzato lì nel momento del bisogno, ha fatto pendere la bilancia dalla parte giusta. Ha dato coraggio ai pavidi e li ha spinti al colpo di reni. Altro che Pd: i diversamente concordi non avevano voluto nemmeno firmare il referendum. Ma là dove non poterono i pidini, potè l'Umberto. E' lui il Gran Visir che congiura contro il premier, evocato da Calderoli. Oggi come nell'ottobre del '93, quando fu decisivo per abrogare l'autorizzazione a procedere. Castelli, Maroni e Bossi tuonarono a una voce contro l'"inaccettabile degenerazione dell'immunità parlamentare... trasformata in immotivato e ingiustificato privilegio", con "conseguenze aberranti", trascinandosi dietro Fini, Gasparri e La Russa che aggiunsero sdegnati: "L'uso dell'immunità è visto dai cittadini e dai giudici come uno strumento per sottrarsi al corso necessario della giustizia". Nel '94 il replay, quando Bossi, sempre in tandem con Fini, costrinse il Cainano a ritirare il decreto Biondi che scarcerava corrotti e corruttori. Poi, a fine anno, gli rovesciò il governo. E ora dà un contributo decisivo a smantellare il Lodo Al Nano e a restituire il premier al suo habitat naturale: il Tribunale. Grazie, Umberto.
Il Fatto Quotidiano di marco travaglio[/quote:22d21cb5a5]Questo per la superiorità padana.
Ormai mi aspetto da un momento all'altro Bossi fare la scenetta di Aldo Giovanni e Giacomo:''sono Ptor figlio di Kmer..'' e Silvio iniziare a ripetere ossessivamente '' il mattino ha l'oro in bocca il mattino ha l'oro in bocca il mattino ha l'oro in bocca il mattino ha l'oro in bocca ''
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That and this, these and those
No one knows
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Per amor di verità , zio l'aveva detto ieri che non sarebbe stato molto presente in questi giorni:iltemplare83 ha scritto: Vorrei sapere cosa pensa zio di un politico che dichiara che userà le proprie televisioni per cercare di influenzare la decisione di un tribunale.
zio ha scritto: oggi sono a Piacenza, domani a genova e venerdì a mantova.
ci leggiamo a lodo avvenuto.
magari riusciró a collegarmi col mio splendido i-phone.
ciao a tutti.
Gli ultimi 195 metri di una maratona sono la ragione che ti spinge a correre i precedenti 42.000.
- iltemplare83
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Non lo sapevo.AlexSmith ha scritto:Per amor di verità , zio l'aveva detto ieri che non sarebbe stato molto presente in questi giorni:iltemplare83 ha scritto: Vorrei sapere cosa pensa zio di un politico che dichiara che userà le proprie televisioni per cercare di influenzare la decisione di un tribunale.
zio ha scritto: oggi sono a Piacenza, domani a genova e venerdì a mantova.
ci leggiamo a lodo avvenuto.
magari riusciró a collegarmi col mio splendido i-phone.
ciao a tutti.
Comunque la mia non era un'accusa, semplicemente una curiosità , dato che mi interessa sapere come la pensa chi ha idee politiche diverse dalle mie

-
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Zio è una persona perbene, sicuramente avrà provato un senso di vergogna per le dichiarazioni di Berlusconi. L'avrei provato anche io se avessi votato il partito di Berlusconi.iltemplare83 ha scritto:Non lo sapevo.AlexSmith ha scritto:Per amor di verità , zio l'aveva detto ieri che non sarebbe stato molto presente in questi giorni:iltemplare83 ha scritto: Vorrei sapere cosa pensa zio di un politico che dichiara che userà le proprie televisioni per cercare di influenzare la decisione di un tribunale.
zio ha scritto: oggi sono a Piacenza, domani a genova e venerdì a mantova.
ci leggiamo a lodo avvenuto.
magari riusciró a collegarmi col mio splendido i-phone.
ciao a tutti.
Comunque la mia non era un'accusa, semplicemente una curiosità , dato che mi interessa sapere come la pensa chi ha idee politiche diverse dalle mie
«Si trattava di Forza Italia " racconta Giuffrè " e Provenzano ci disse di appoggiarlo. La direttiva di votare questo nuovo partito, secondo quello che mi disse, era collegata alla trattativa per risolvere i problemi che avevamo in quel momento, dai continui arresti agli ergastoli, dal carcere duro al sequestro dei beni. Sosteneva che nel giro di qualche anno avremmo risolto tutto, e che con Forza Italia eravamo in buone mani».
Fece dei nomi in particolare? «Quelle persone che già erano in contatto con Cosa nostra, come Marcello Dell'Utri ». C'erano rapporti diretti tra Ciancimino e Dell'Utri: «Mi pare di sì, se non ricordo male».
http://www.corriere.it/cronache/09_otto ... aabc.shtml
Fece dei nomi in particolare? «Quelle persone che già erano in contatto con Cosa nostra, come Marcello Dell'Utri ». C'erano rapporti diretti tra Ciancimino e Dell'Utri: «Mi pare di sì, se non ricordo male».
http://www.corriere.it/cronache/09_otto ... aabc.shtml
"Ciak Sigile" (Danny)
Sigile sei la solita comunista giustizialista.sigile ha scritto:«Si trattava di Forza Italia " racconta Giuffrè " e Provenzano ci disse di appoggiarlo. La direttiva di votare questo nuovo partito, secondo quello che mi disse, era collegata alla trattativa per risolvere i problemi che avevamo in quel momento, dai continui arresti agli ergastoli, dal carcere duro al sequestro dei beni. Sosteneva che nel giro di qualche anno avremmo risolto tutto, e che con Forza Italia eravamo in buone mani».
Fece dei nomi in particolare? «Quelle persone che già erano in contatto con Cosa nostra, come Marcello Dell'Utri ». C'erano rapporti diretti tra Ciancimino e Dell'Utri: «Mi pare di sì, se non ricordo male».
http://www.corriere.it/cronache/09_otto ... aabc.shtml
il fatto che ci sia una cerchia di mafiosi attorno al premier non significa niente. Lasciamolo governare in pace e in maniera incostituzionale.
Ci pensa già Bossi a dargli grattacapi, povero diavolo.
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That and this, these and those
No one knows
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«In carcere abbiamo visto Angelino Alfano parlare in televisione e dire che la mafia fa schifo. Durante l'ora d'aria, Ciccio Mormina, Pasquale Fanara, Limblici, Vella Francesco dissero che era un pezzo di merda. A questo punto Giovanni Alongi, rappresentante della famiglia di Aragona, disse: "Il padre di Angelino mi ha chiesto voti per Angelino. Anche il padre di Alfano era un politico».
http://www.corriere.it/cronache/09_otto ... aabc.shtml
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- CanellaBruneri
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- Iscritto il: 13/04/2007, 18:10
- Località: tra la Via Emilia e il West
Precisazione:
Io sono idealmente contrario a qualsiasi struttura contenitiva:
Orfanotrofio
Manicomio
Carcere
Case di riposo
CPT
Nel caso specifico di Berlusconi, odio il desiderio di qualcuno di vederlo al gabbio. Stesso discorso vale per per il pusher marocchino.
Detto questo, credo possano esistere altri tipi di pena, e nel caso di Berlusconi spero soltanto nell'interdizione perpetua dai pubblici uffici
Io sono idealmente contrario a qualsiasi struttura contenitiva:
Orfanotrofio
Manicomio
Carcere
Case di riposo
CPT
Nel caso specifico di Berlusconi, odio il desiderio di qualcuno di vederlo al gabbio. Stesso discorso vale per per il pusher marocchino.
Detto questo, credo possano esistere altri tipi di pena, e nel caso di Berlusconi spero soltanto nell'interdizione perpetua dai pubblici uffici
"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie
Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)
"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)
Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)
"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)