scusa...ma chi e' sb?silvio berlusconi?mai sentito direGaiusBaltar ha scritto:Un topic che parlasse di SB proprio mancava, soggetto nuovo e interessante. Per ora passo, ma in futuro chissà !
hanno fatto bene ad aprire un topic su di lui...
ICDD schegge di antiberlusconismo culturale
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katmandu69
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nel passato così come nel presente, all'interno del proprio macro o micro mondo conta la posizione sociale. Se sei il più forte dei braccianti avrai più soldi/ più attenzionibellavista ha scritto:Sono due cose diverse. Ti stai confondendo.MiniMe ha scritto:gli uomini vendono la loro posizione sociale e la loro influenza.bellavista ha scritto:Per concludere: gli uomini vendono la loro forza. Le donne vendono il loro corpo. Questo è sempre accaduto
Sul mercato del lavoro gli uomini vendevano la loro forza: come soldati, agricoltori ecc. Più sono forti e più valgono.
Le donne vendevano le loro doti fisiche. Più più sono belle e più valgono
Parlare di mercificazione del corpo delle donne è una grande stronzata. E' come parlare di mercificazione della forza fisica di un bracciante.
E' evidente che un bracciante vende la sua forza fisica. Altrimenti cosa deve vendere? La sua simpatia e il suo umorismo?
Quindi è chiaro che una donna vende il suo corpo. I modi in cui lo vende cambiano in base alle possibilità che ha di farlo: prima della tv non poteva vendersi in tv per ovvia mancanza del mezzo
Se una donna ha un corpo -invendibile- dovrà cercare di vendere altro. Ad esempio fare le pulizie vendendo la propria limitata forza fisica. Ma è chiaramente un ripiego: una donna nasce per vendere il proprio corpo
Idem se sei un gladiatore.
Idem se sei un imperatore.
è il potere in tutte le sue forme a condizionare l'attenzione della massa.
il potere della gnocca lo sappiamo bene quale possa essere.
io alla gregoraci non le darei manco un centesimo bucato. peró nel regno animale la bestia più vistosa è quella che attrae di più.
domani esco truccato a bagascia.
lo diceva anche il bender di futurama:'' voi due non rimorchiate perchè mettete troppo poco rossetto''
e aveva ragione.
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mi pare che gli appunti di canella indichino figure analoghe a quelle da me citate. Ci sarebbe da domandarsi dove e come la cultura popolare autentica coesista con una nuova cultura popolare deformata a questa banale pantomima del vivere, del sesso e delle emozioni. E se ancora esiste come puà³ essere sopravvissuta e come ancora oggi si esprime.balkan wolf ha scritto:zio sul retaggio catto-agricolo-meridionalista ( a naso immagino tu intenda quello con meridionalizzazione della cultura popolare ) sono daccordo ma non riesco a non individuare nel berlusca l'elemento di traduzione in estetica di massa delle pulsioni già presenti nella società
claro che il silvio non ha inventato nulla ma ha rielaborato cavalcato e diffuso un modello sessista preciso ... non uno dei tanti possibili ma sicuramente quello che oggi è presente nel linguaggio visivo popolare ( dentro e fuori dai media )
''berlusconi è la pancera che aderisce perfettamente al basso ventre di questa italia piccolo borghese''
figo vero?
la mia domanda è: la gente si svende.
Le ragazze si svendono.
a noi, sostanzialmente, cosa interessa?
ci cambia la vita?
1. sì, perchè magari veniamo sorpassati dal mignottame vario o dai servetti del padrone, chiunque esso sia.
2. no, perchè i calci in culo esistono da sempre e quindi ci si indigna allo stesso modo, ma rimanendo con le mani legate.
Secondo me dal talk show emozionale alla doccia della varone alle vallette di annozero si passa rapidamente con un filo conduttore che dipende dalla comunicazione dei giorni nostri.
Il berlusconesimo c'azzecca poco, semplicemente ora è molto più palese la presenza di un esibizionismo che è rimasto sempre latente e sfocia nel social network, nelle ragazzine che si fanno gli autoscatti in perizoma, negli sfigatelli modello tronista che girano con il pellicciotto il 5 luglio.
La ragazzina che si mette su netlog con le zinne al vento non è diversa dalla gregoraci, ma 10 anni fa se lo sognava il profilo pubblico con le foto. Il drive in degli anni 80/90 era incentrato sul modello pin up e non baldracca.
Adesso vince semplicemente il bisogno di trasparire in una società che ci rende anonimi dal primo all'ultimo. Con qualsiasi mezzo e in qualsiasi contesto.
Le ragazze si svendono.
a noi, sostanzialmente, cosa interessa?
ci cambia la vita?
1. sì, perchè magari veniamo sorpassati dal mignottame vario o dai servetti del padrone, chiunque esso sia.
2. no, perchè i calci in culo esistono da sempre e quindi ci si indigna allo stesso modo, ma rimanendo con le mani legate.
Secondo me dal talk show emozionale alla doccia della varone alle vallette di annozero si passa rapidamente con un filo conduttore che dipende dalla comunicazione dei giorni nostri.
Il berlusconesimo c'azzecca poco, semplicemente ora è molto più palese la presenza di un esibizionismo che è rimasto sempre latente e sfocia nel social network, nelle ragazzine che si fanno gli autoscatti in perizoma, negli sfigatelli modello tronista che girano con il pellicciotto il 5 luglio.
La ragazzina che si mette su netlog con le zinne al vento non è diversa dalla gregoraci, ma 10 anni fa se lo sognava il profilo pubblico con le foto. Il drive in degli anni 80/90 era incentrato sul modello pin up e non baldracca.
Adesso vince semplicemente il bisogno di trasparire in una società che ci rende anonimi dal primo all'ultimo. Con qualsiasi mezzo e in qualsiasi contesto.
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Baalkaan ormai la Carfogna è ridotta peggio di un veggettale X le Super Penetrazioni di Silvio,passarle sopra con uno schiacciasassi e gettare resti in un tritarifiuti è semplicemente gesto pietoso di ecologia umana.balkan wolf ha scritto:credo chealcuni di voi manchino completamente il punto
e dire che avevo messo il suggerimento nel titolo
non interessa il discorso generico sull'arrivismo femminile e la protoprostituzione vecchi come il mondo
ma il modello culturale profondo
da drive in alla carfagna il filo conduttore sessista e piccolo borghese è evidente ... uomo brillante e donna figa e scema
see lo so postare roba ''femminista'' in sto paese taliban è una mera provocazione
MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
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scusa minime ma il berlusconi c'entra xchè come imprenditore ha gestito ampliato e prodotto. Poteva fare altre cose, non comperare i prodotti tv di costanzo ad es, o altri. Ecco canella al tuo elenco manca costanzo.
Ultima modifica di zio il 01/10/2009, 8:18, modificato 1 volta in totale.
zio alcuni costumi sono stati portati in giro più dal web che da qualsiasi altra forma di comunicazione.zio ha scritto:scusa minime ma il berlusconi c'entra xchè come imprenditore ha gestito ampliato e prodotto. Poteva fare altre cose, non comperare i prodotti tv di costanzo ad es, o altri. Ecco canella al tu elenco manca costanzo.
Il bimbominkia ad esempio non vede un suo alterego nella tv, magari sulla MTV, ma in rapporto a quello che gira sul web è niente.
Se per troiaggine intendiamo solo quella televisiva allora l'unica colpa del Berlusconi è quella di aver investito in quelle che sono le trasmissioni che più attirano. Chiamalo fesso.
Semplicemente in quei modelli della tv la gente vede lo sfogo di un esibizionismo represso, che non puó permettersi perchè vincolato a valori che la microsocietà in cui noi viviamo da non vips non contempla.
Per la ragazzina invece, spinta dalla mamma o dai genitori in generale, il mettersi in mostra in maniera ''innocente'' sembra quasi la realizzazione di un sogno.
C'è differenza tra una 18enne che fa la velina e una baldracca che a 40 anni fa il limbo senza mutande?
Nel senso comune sì.
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tiffany rayne
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Il corpo femminile è fatto per attirare l'attenzione, c'è ben poco da fare, l'evoluzione della nostra specie ha portato la donna a sviluppare dei tratti sessuali spiccatissimi. Una bella donna nuda provoca un intenso interesse di natura sessuale in chi la guarda, anche se a guardare sono delle donne. Chi dice il contrario lo fa sapendo di mentire e per ipocrisia dettata dalla nostra società , la natura bisessuale delle donne è presente in ognuna di loro in maniera innata e naturale. Basta osservare come si toccano, anche in maniera innocente, due amiche.
Quindi questo eccesso di culi in tv finisce in qualche maniera per piacere alle stesse donne, anche se magari diranno il contrario. Non per nulla negli spogliarelli femminili il pubblico è composto molte volte da entrambi i sessi. Dunque l'uso che ne fa la tv non mi meraviglia, il culo di Belen che sale le scale fa pensare a molte donne etero ''che bel culo''. Il culo di un modello maschile non porta mai gli uomini etero a pensare ''che bel culo''.
Che poi di questo si faccia un uso strumentale per biechi motivi di ascolto mi pare una questione banale, ormai in Italia non si puó fare una trasmissione televisiva senza la presenza di belle donne piu' o meno vestite. Insomma questo andazzo continuerà in eterno, magari in forme estetiche diverse, a meno che non succeda che per qualche scherzo della natura tutte le donne diventino delle racchie.
Quindi questo eccesso di culi in tv finisce in qualche maniera per piacere alle stesse donne, anche se magari diranno il contrario. Non per nulla negli spogliarelli femminili il pubblico è composto molte volte da entrambi i sessi. Dunque l'uso che ne fa la tv non mi meraviglia, il culo di Belen che sale le scale fa pensare a molte donne etero ''che bel culo''. Il culo di un modello maschile non porta mai gli uomini etero a pensare ''che bel culo''.
Che poi di questo si faccia un uso strumentale per biechi motivi di ascolto mi pare una questione banale, ormai in Italia non si puó fare una trasmissione televisiva senza la presenza di belle donne piu' o meno vestite. Insomma questo andazzo continuerà in eterno, magari in forme estetiche diverse, a meno che non succeda che per qualche scherzo della natura tutte le donne diventino delle racchie.
mi pare che il problema non sia il corpo femminile, ma l'uso strumentale che se ne fa. una televisione porno ha come scopo quello di esaurire il desiderio nell'immagine dell'amplesso, nei suoi particolari.
non la tivù generalista e di intrattenimento.
innanzi tutto non catto. semmai clericale.
poi non agricolo ma della borghesia meridionale, quella alla gattopardo.
quella per cui il bello coincide con il conveniente e il brutto con lo sconveniente.
dove il conveniente è una commistione fra vantaggi e privilegi, scarsità di impegno intellettuale, costumi consoni alla pace clericale, buonismo, senza mai la volontà di capire, di affrontare problemi, poichè il far questo vorrebbe dire mettere in discussione il proprio benestare.
la cultura contadina, fatta di una grande educazione cattolica, di presenze pagane che riaffiorano, di sensibilità politica riferita sempre ad una solidarietà popolare (PCI come DC) ha subito degli attacchi durissimi dalla cultura borghese almeno da quando la massa conta elettoralmente.
così la cultura urbana degli operai, degli impiegati.
quali fossero i propri riferimenti, spesso conservatori o socialisti o cattolici, avevano peró una visione sintetica dell'uomo che permetteva loro di guardare alle cose partendo da un giudizio di paragone fra l'ideale e il reale.
qui la donna trovava espressione piena, dignità piena.
aveva un ruolo di grande responsabilità all'interno di questi sistemi culturali popolari.
magari possiamo non condividerne alcuni aspetti (penso alla donna nella cultura cattolica) ma all'interno dei gruppi non veniva usata come immagine sessuale.
il resto a dopo.
non ho tempo adesso.
hai aperto una discussione sulla quale credo potremmo scrivere in continuum. almeno come appunti.
non la tivù generalista e di intrattenimento.
balkan tu hai identificato quello che ho chiamato processo di meridionalizzazione in quell'insieme catto agricolo meridionalista.balkan wolf ha scritto:zio sul retaggio catto-agricolo-meridionalista ( a naso immagino tu intenda quello con meridionalizzazione della cultura popolare ) ...
innanzi tutto non catto. semmai clericale.
poi non agricolo ma della borghesia meridionale, quella alla gattopardo.
quella per cui il bello coincide con il conveniente e il brutto con lo sconveniente.
dove il conveniente è una commistione fra vantaggi e privilegi, scarsità di impegno intellettuale, costumi consoni alla pace clericale, buonismo, senza mai la volontà di capire, di affrontare problemi, poichè il far questo vorrebbe dire mettere in discussione il proprio benestare.
la cultura contadina, fatta di una grande educazione cattolica, di presenze pagane che riaffiorano, di sensibilità politica riferita sempre ad una solidarietà popolare (PCI come DC) ha subito degli attacchi durissimi dalla cultura borghese almeno da quando la massa conta elettoralmente.
così la cultura urbana degli operai, degli impiegati.
quali fossero i propri riferimenti, spesso conservatori o socialisti o cattolici, avevano peró una visione sintetica dell'uomo che permetteva loro di guardare alle cose partendo da un giudizio di paragone fra l'ideale e il reale.
qui la donna trovava espressione piena, dignità piena.
aveva un ruolo di grande responsabilità all'interno di questi sistemi culturali popolari.
magari possiamo non condividerne alcuni aspetti (penso alla donna nella cultura cattolica) ma all'interno dei gruppi non veniva usata come immagine sessuale.
il resto a dopo.
non ho tempo adesso.
hai aperto una discussione sulla quale credo potremmo scrivere in continuum. almeno come appunti.
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Drogato_ di_porno
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Tempo fa Giovanni Minoli aveva dedicato un' intera puntata al tema della ''velina'' in Italia. cercando sul mulo forse la trovate. Si faceva un raffronto con il ruolo e la presenza della velina nelle televisioni di altri paesi. furono intervistati noti personaggi della tv nostrana, fra cui Lele Mora, che (per chi non lo sapesse) non lavora solo come agente dello spettacolo in Italia, ma anche all'estero (mi pare in Germania).
se ricordate tutta la faccenda di silviopoli-puttanopoli era partita da un articolo della ''Fondazione Futuro'' di Gianfranco fini, a firma di Sofia Ventura; si diceva, fra le altre cose: ''velinismo che rilancia uno stereotipo femminile mortificante, accuratamente coltivato dalla nostra televisione (che è, a questo proposito, un unicum nel contesto europeo-occidentale) e drammaticamente diseducativo per le nuove generazioni''.
(si noti la parte in grassetto.)
in quella puntata di Minoli, Lele Mora e soci erano i primi ad ammettere che la figura della velina italica non ha paragoni in tutto il mondo occidentale. venivano mostrate le ragazze della tv francese, inglese, tedesca, americana: anzitutto erano molte meno (da noi sono anche 7-8 schedine-polsine-paperine per trasmissione), 1a massimo 2, spesso vestite normalmente. quelle svestite e vendute a quarti di bue come da noi sono in numero assai inferiore. chi di voi ha la parabola basta che faccia un giro sui satelliti hotbird e astra per constatare di persona.
allora perchè questa differenza in Italia? l'anomalia italiana dipende dal fatto che il premier è al tempo stesso proprietario delle tv che usano le veline. spiego meglio: si è detto del cattolicesimo in Italia. siamo sessuofobi, repressi, schiumanti in bocca: sublimiamo la nostra astinenza con la figa tv e non ne abbiamo mai abbastanza. chi fa spettacolo lo sa e per fare audience butta dentro tonnellate di figa. ma questo non basta, nell'era internet abbiamo tutto il porno gratis per sfogarci. eppure la velina impera come mai in passato.
infatti più che il motivo economico, conta il motivo eminentemente politico-ideologico. se ci fate case l'esplosione della velina itaGlica è cominciata con l'entrata in politica del Silvio. non concordo con balkan sulla tv anni '80, era infinitamente migliore rispetto a quella attuale. i due programmi di Arbore e il drive-in anticipavano i tempi, le ''ragazze coccodè'' (di Arbore) e le ''ragazze fast-food'' (drive-in) erano auto-ironiche. parodie della donna gallina-oca-tettona-svampita-oggetto. era una presa per il culo di quello che poi sarebbe stato: oggi invece il ruolo della velina-puttana è istituzionalizzato ed è preso sul serio (un mestiere come un altro). molte di quelle ragazze-parodia furono proprio quelle che si presero poi ''sul serio''.
è la donna ''status-symbol'', fonte di piaceri (come le uri del paradiso islamico) che va combattuta. tutte le veline se le scopa silvio sullo yacht, a villa certosa, a palazzo grazioli. ai maschi viene insegnato che basta arricchirsi con qualunque mezzo per arrivare a possederle. alle donne viene insegnato che fare la puttana è un passaggio obbligato e soprattutto NON disdicevole. quando questo msg si rivolge ai giovani è la fine. arricchirsi con qualunque mezzo non è facile: ci riescono in pochissimi. Silvio ci è riuscito. ma la piramide sociale è strutturalmente gerarchica e molti di quelli che ci provano non sanno (o non pensano) che quasi certamente non riusciranno, lo votano in massa perchè ne interiorizzano e condividono il msg filosofico. questo mi tocca personalmente perchè il mio collega pensava che il primo gradino da scalare per arrivare ad essere silvio fosse quello di schiacciarmi. questo non posso accettarlo.
la velina è la piattaforma politico-programmatica di Forza Italia. la ''velina'' è il programma politico di Forza Italia. l'esplosione (anche numerica) della velina ha coinciso con le fasi governative del silvio. da motore economico (audience) la velina è diventata motore politco (elettorale).
silvio è la bestia immonda laida e feroce. silvio è per noi ció che moby dick era per achab. silvio è uno dei mostri di Lovecraft. silvio è peggio di stalin e hitler messi insieme. silvio è la causa di tutte le nostre frustrazioni fisiche e spirituali. Il suo sorriso osceno e seducente, da Joker de noartri, ha ceduto il posto al vero volto.
NON POSSIAMO, NON DOBBIAMO, NON VOGLIAMO accettare il motivo pedagogico-ideologico dell'uso della donna. quello economico non mi urtava. stiamo dando la stura ad una generazione di falliti, repressi, asessuati, impotenti: la ragazza che vedi per strada non sarà mai come quella che vedi in tv. e la nostra insoddisfazione aumenterà
se ricordate tutta la faccenda di silviopoli-puttanopoli era partita da un articolo della ''Fondazione Futuro'' di Gianfranco fini, a firma di Sofia Ventura; si diceva, fra le altre cose: ''velinismo che rilancia uno stereotipo femminile mortificante, accuratamente coltivato dalla nostra televisione (che è, a questo proposito, un unicum nel contesto europeo-occidentale) e drammaticamente diseducativo per le nuove generazioni''.
(si noti la parte in grassetto.)
in quella puntata di Minoli, Lele Mora e soci erano i primi ad ammettere che la figura della velina italica non ha paragoni in tutto il mondo occidentale. venivano mostrate le ragazze della tv francese, inglese, tedesca, americana: anzitutto erano molte meno (da noi sono anche 7-8 schedine-polsine-paperine per trasmissione), 1a massimo 2, spesso vestite normalmente. quelle svestite e vendute a quarti di bue come da noi sono in numero assai inferiore. chi di voi ha la parabola basta che faccia un giro sui satelliti hotbird e astra per constatare di persona.
allora perchè questa differenza in Italia? l'anomalia italiana dipende dal fatto che il premier è al tempo stesso proprietario delle tv che usano le veline. spiego meglio: si è detto del cattolicesimo in Italia. siamo sessuofobi, repressi, schiumanti in bocca: sublimiamo la nostra astinenza con la figa tv e non ne abbiamo mai abbastanza. chi fa spettacolo lo sa e per fare audience butta dentro tonnellate di figa. ma questo non basta, nell'era internet abbiamo tutto il porno gratis per sfogarci. eppure la velina impera come mai in passato.
infatti più che il motivo economico, conta il motivo eminentemente politico-ideologico. se ci fate case l'esplosione della velina itaGlica è cominciata con l'entrata in politica del Silvio. non concordo con balkan sulla tv anni '80, era infinitamente migliore rispetto a quella attuale. i due programmi di Arbore e il drive-in anticipavano i tempi, le ''ragazze coccodè'' (di Arbore) e le ''ragazze fast-food'' (drive-in) erano auto-ironiche. parodie della donna gallina-oca-tettona-svampita-oggetto. era una presa per il culo di quello che poi sarebbe stato: oggi invece il ruolo della velina-puttana è istituzionalizzato ed è preso sul serio (un mestiere come un altro). molte di quelle ragazze-parodia furono proprio quelle che si presero poi ''sul serio''.
è la donna ''status-symbol'', fonte di piaceri (come le uri del paradiso islamico) che va combattuta. tutte le veline se le scopa silvio sullo yacht, a villa certosa, a palazzo grazioli. ai maschi viene insegnato che basta arricchirsi con qualunque mezzo per arrivare a possederle. alle donne viene insegnato che fare la puttana è un passaggio obbligato e soprattutto NON disdicevole. quando questo msg si rivolge ai giovani è la fine. arricchirsi con qualunque mezzo non è facile: ci riescono in pochissimi. Silvio ci è riuscito. ma la piramide sociale è strutturalmente gerarchica e molti di quelli che ci provano non sanno (o non pensano) che quasi certamente non riusciranno, lo votano in massa perchè ne interiorizzano e condividono il msg filosofico. questo mi tocca personalmente perchè il mio collega pensava che il primo gradino da scalare per arrivare ad essere silvio fosse quello di schiacciarmi. questo non posso accettarlo.
la velina è la piattaforma politico-programmatica di Forza Italia. la ''velina'' è il programma politico di Forza Italia. l'esplosione (anche numerica) della velina ha coinciso con le fasi governative del silvio. da motore economico (audience) la velina è diventata motore politco (elettorale).
silvio è la bestia immonda laida e feroce. silvio è per noi ció che moby dick era per achab. silvio è uno dei mostri di Lovecraft. silvio è peggio di stalin e hitler messi insieme. silvio è la causa di tutte le nostre frustrazioni fisiche e spirituali. Il suo sorriso osceno e seducente, da Joker de noartri, ha ceduto il posto al vero volto.
NON POSSIAMO, NON DOBBIAMO, NON VOGLIAMO accettare il motivo pedagogico-ideologico dell'uso della donna. quello economico non mi urtava. stiamo dando la stura ad una generazione di falliti, repressi, asessuati, impotenti: la ragazza che vedi per strada non sarà mai come quella che vedi in tv. e la nostra insoddisfazione aumenterà
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
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L'Eterno ritorno dell'uguale di Bellavista versus il Non possiamo, non dobbiamo, non vogliamo di Drogato di Porno (Assalto a un tempo devastato e vile per dirla alla Giuseppe Genna) . Credo che ci sia davvero da oscillare un bel pó di volte fra questi due pilastri contrapposti della discussione, prima che ciascuno approdi a quello che, per lui, è il ragionevole punto di equilibrio al riguardo.
Quando smetto di rimbalzare vi faccio sapere
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Ultima modifica di Pensiero Dominante il 01/10/2009, 11:20, modificato 2 volte in totale.
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La gioventù resiste a tutto, ai re e alle poesie e all'amore. A tutto, ma non al tempo
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tutte cazzate. ma poi nei porno che visione della donna (e dell'uomo se è per questo) si dà ? Di un oggetto. in tv? di un oggetto. Sulle pagine delle riviste patinate, un oggetto.
la tv è un mezzo, internet è un mezzo, i giornali, i 'media' sono un mezzo (per definizione).
non sono il fine. il fine sono i soldi. mettere le donnine=soldi. fare i porno=soldi. andare sui giornali=soldi. fare l'operaia=pochi soldi e a fatica.
io conosco delle donne molto fighe che fanno il magistrato. hanno soldi, potere e sono fighe. è una colpa? è colpa di berlusconi?
berlusconi ha fatto i soldi e li fa. bon.
la tv fa parlare di sè ma non è la realtà . non ne è nemmeno una rappresentazione.
tutti questi discorsi nascono da la società dell'immagine (deleuze) che è un libro che contiene alcune affermazioni vere solo sul piano fenomenico e sociologico ma non è la verità , anzi è parzialissimo.
tutti i discorsi berlusconi, TV, veline, etc. etc. sono tutte cazzate nella misura in cui si tende ad attribuire la responsabilità o la colpa ad un solo soggetto.
siamo noi che vogliamo tutto ció. se non lo volessimo o non lo desiderassimo, non ci sarebbe.
ciascuno di noi non è affatto diverso da quelli che critica. senza questa premessa è tutto moralismo da quattro soldi, trito e ritrito.
dire che berlusconi influenza la gggente (nel senso che le sue TV plasmano o hanno plasmato l'estetica contemporanea) è una grande ignoranza.
l'estetica di oggi è l'esito di andy warhol, degli anni 70, degli stilisti, anche omosessuali che stabiliscono cosa è bello e cosa è brutto per le donne nelle campagne pubblicitarie che invadono il pianeta da 30 anni a questa parte.
di terry richardson che fa campagne pubblicitarie che sembrano film porno. di american apparel che fa lo stesso. dei cataloghi di abercrombie & fitch che fanno lo stesso. di tutti che fanno lo stesso (anche quattroruote).
insomma bimbi: sex sells (lo scopriamo oggi? maddai.)
siccome berlusconi è uno (dei tanti al mondo) venditore di spazi pubblicitari, usa anche'egli come tutti, il sesso per venderli.
fine della storia. fine dell'ennesimo documentario che non è in grado di andare oltre. e invece di dire sex sells (in italia come in tutto il mondo) dice che la colpa è della TV commerciale. ma basta.
paulo maiora canamus.
la tv è un mezzo, internet è un mezzo, i giornali, i 'media' sono un mezzo (per definizione).
non sono il fine. il fine sono i soldi. mettere le donnine=soldi. fare i porno=soldi. andare sui giornali=soldi. fare l'operaia=pochi soldi e a fatica.
io conosco delle donne molto fighe che fanno il magistrato. hanno soldi, potere e sono fighe. è una colpa? è colpa di berlusconi?
berlusconi ha fatto i soldi e li fa. bon.
la tv fa parlare di sè ma non è la realtà . non ne è nemmeno una rappresentazione.
tutti questi discorsi nascono da la società dell'immagine (deleuze) che è un libro che contiene alcune affermazioni vere solo sul piano fenomenico e sociologico ma non è la verità , anzi è parzialissimo.
tutti i discorsi berlusconi, TV, veline, etc. etc. sono tutte cazzate nella misura in cui si tende ad attribuire la responsabilità o la colpa ad un solo soggetto.
siamo noi che vogliamo tutto ció. se non lo volessimo o non lo desiderassimo, non ci sarebbe.
ciascuno di noi non è affatto diverso da quelli che critica. senza questa premessa è tutto moralismo da quattro soldi, trito e ritrito.
dire che berlusconi influenza la gggente (nel senso che le sue TV plasmano o hanno plasmato l'estetica contemporanea) è una grande ignoranza.
l'estetica di oggi è l'esito di andy warhol, degli anni 70, degli stilisti, anche omosessuali che stabiliscono cosa è bello e cosa è brutto per le donne nelle campagne pubblicitarie che invadono il pianeta da 30 anni a questa parte.
di terry richardson che fa campagne pubblicitarie che sembrano film porno. di american apparel che fa lo stesso. dei cataloghi di abercrombie & fitch che fanno lo stesso. di tutti che fanno lo stesso (anche quattroruote).
insomma bimbi: sex sells (lo scopriamo oggi? maddai.)
siccome berlusconi è uno (dei tanti al mondo) venditore di spazi pubblicitari, usa anche'egli come tutti, il sesso per venderli.
fine della storia. fine dell'ennesimo documentario che non è in grado di andare oltre. e invece di dire sex sells (in italia come in tutto il mondo) dice che la colpa è della TV commerciale. ma basta.
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balkan wolf
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marziano spostando sul generale a mio avviso commetti un errore
il discorso generalistico la figa vende è ovv. vero ma il punto del dibattito è il tipo di figa
perchè si appende una e le si marchiano le chiappe come un prosciutto in un programma per famiglie in prima serata?
spostare sul generale non è pertinente a mio avviso perchè il tema è specifico ... un certo tipo di immagine degradata è tipico del mass media ( e della società ) italico
tanto per fugare ogni possibile dubbio
un ragazzone ben dotato che martella una figa tutta curve con la faccia da troia è normale ( brazzer USA )
due uomini maturi in giacca e caravatta che prendono in giro due ragazzine seminude è degradante ( striscia la notizia itaGlia )
p.s.
monumentale l'intervento di drugy
il discorso generalistico la figa vende è ovv. vero ma il punto del dibattito è il tipo di figa
perchè si appende una e le si marchiano le chiappe come un prosciutto in un programma per famiglie in prima serata?
spostare sul generale non è pertinente a mio avviso perchè il tema è specifico ... un certo tipo di immagine degradata è tipico del mass media ( e della società ) italico
tanto per fugare ogni possibile dubbio
un ragazzone ben dotato che martella una figa tutta curve con la faccia da troia è normale ( brazzer USA )
due uomini maturi in giacca e caravatta che prendono in giro due ragazzine seminude è degradante ( striscia la notizia itaGlia )
p.s.
monumentale l'intervento di drugy
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
Alan Moore the killing joke
Sono d'accordo con BW.balkan wolf ha scritto: tanto per fugare ogni possibile dubbio
un ragazzone ben dotato che martella una figa tutta curve con la faccia da troia è normale ( brazzer USA )
due uomini maturi in giacca e caravatta che prendono in giro due ragazzine seminude è degradante ( striscia la notizia itaGlia )
Il porno è un prodotto fatto di tette, culi, figa e cazzi. E' logico che per vendere il porno si faccia leva su tali caratteristiche.
Sottolineo il bel post di Droggato.
Gli ultimi 195 metri di una maratona sono la ragione che ti spinge a correre i precedenti 42.000.
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Parakarro
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- Iscritto il: 04/02/2008, 11:27
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il discorso di Drogato è ottimo..
la cosa che non condivido al ciento perciento è la colpevolezza di Silvio in tutto ció..
Spiego: silvio è schiavo delle pubblicità (o meglio lo era..ora il rapporto è diverso), la pubblicità si muove in base ai telespettatori, questi si spostano in base alle trasmissioni...
Se noi guardiamo una trasmissione questa vende, se vende avrà molti sponsor e quindi si tenderà a seguire il solco tracciato da tale trasmissione. RISULTATO:se una trasmissione con figa vende, la figa invaderà ogni programma..
Non siamo stati obbligati a guardar figa, l'abbiamo cercata noi, ci siamo mossi in base alle tette, ai culi, una voglia morbosa di guardare e cercare la figa in un contesto sicuramente sbagliato ma SDOGANATO, ormai LECITO... Ci hanno insegnato che il sesso è quasi una cosa sporca, che toccarsi è sbagliato, che il porno fa male.. e ora ci sorbiamo una puttanella che si spoglia alle sette di sera, alle 4 del pomeriggio...E SENZA MOTIVO...
La figa ha trovato TERRENO FERTILE in un paese come il nostro... In AMERICA probabilmente non serve perchè (ipotizzo) funziona il reality strappalacrime... in Inghilterra si cerca il gossip morboso, quotidiano quasi psicopatico... Ogni paese è concime per qualche cosa... noi lo siamo per la figa... certo ... vedere una zoccoletta che si struscia a controcampo è triste...ma forse ce lo meritiamo...
la cosa che non condivido al ciento perciento è la colpevolezza di Silvio in tutto ció..
Spiego: silvio è schiavo delle pubblicità (o meglio lo era..ora il rapporto è diverso), la pubblicità si muove in base ai telespettatori, questi si spostano in base alle trasmissioni...
Se noi guardiamo una trasmissione questa vende, se vende avrà molti sponsor e quindi si tenderà a seguire il solco tracciato da tale trasmissione. RISULTATO:se una trasmissione con figa vende, la figa invaderà ogni programma..
Non siamo stati obbligati a guardar figa, l'abbiamo cercata noi, ci siamo mossi in base alle tette, ai culi, una voglia morbosa di guardare e cercare la figa in un contesto sicuramente sbagliato ma SDOGANATO, ormai LECITO... Ci hanno insegnato che il sesso è quasi una cosa sporca, che toccarsi è sbagliato, che il porno fa male.. e ora ci sorbiamo una puttanella che si spoglia alle sette di sera, alle 4 del pomeriggio...E SENZA MOTIVO...
La figa ha trovato TERRENO FERTILE in un paese come il nostro... In AMERICA probabilmente non serve perchè (ipotizzo) funziona il reality strappalacrime... in Inghilterra si cerca il gossip morboso, quotidiano quasi psicopatico... Ogni paese è concime per qualche cosa... noi lo siamo per la figa... certo ... vedere una zoccoletta che si struscia a controcampo è triste...ma forse ce lo meritiamo...