zio ha scritto:appena fatto.
mi ha ciucciato sangue sulla guancia.
l'ho vista con la coda dell'occhio mentre lentamente con la pancia gonfia stava ripartendo.
è partito un colpo di mano, beccandola di striscio.
ha planato per terra sul pavimento cercando di non precipitare.
l'ho pestata con strisciata di sangue.
come lo racconti compiaciuto.
vergogna.
mavco direbbe: che gli farà lo zio alle femmine?
Noto con piacere che non ho vissuto invano.
Il mio stile è vecchio
come la casa di Tiziano
a Pieve di Cadore
zio ha scritto:appena fatto.
mi ha ciucciato sangue sulla guancia.
l'ho vista con la coda dell'occhio mentre lentamente con la pancia gonfia stava ripartendo.
è partito un colpo di mano, beccandola di striscio.
ha planato per terra sul pavimento cercando di non precipitare.
l'ho pestata con strisciata di sangue.
come lo racconti compiaciuto.
vergogna.
mavco direbbe: che gli farà lo zio alle femmine?
Noto con piacere che non ho vissuto invano.
no mavco, tu dovevi dire: che gli farà zio alle femmine?
non prendiamo iniziative eh..
We get some rules to follow
That and this, these and those
No one knows
Non mi va giù.
Questo senso di fallimento che ho intorno non va via.
La testa è rivolta ai casini che ho a casa, a mia mamma che ha solo un cuore grosso come una casa, ma l'incapacità di trasformare l'amore di mamma in iniziativa.
Mio padre è un bastardo di merda, traditore, incapace di prendersi cura dei propri figli e della propria ex famiglia a favore di non si sa bene cosa.
Sto quarto di secolo è andato così, tra fallimenti altrui che condizionano la mia vita e totale incapacità di concentrarsi in questo momento e focalizzare le cose da fare, importanti per me, senza cadere puntualmente nell'abbisso di altruismo e di compassione che mi caratterizza da sempre.
Stupidità .
Orgoglio ferito più per l'impotenza che per uno dei tanti esami che va a puttane. L'incertezza di ció che sarà a fine mese, la mancanza dei soldi per iscrivermi all'università , il badare a sè stessi pensando anche agli altri..
finiró a lavorare chissà dove per pagarmi gli ultimi 3 esami, probabilmente accontentandomi della prima cosa superficiale che mi capita a tiro, che mi accetta più che altro.
Allontaneró chi mi vuole bene per stare egoisticamente bene, costruirmi un'esistenza valida da solo.
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No one knows
MiniMe ha scritto:Allontaneró chi mi vuole bene per stare egoisticamente bene, costruirmi un'esistenza valida da solo.
Questo mi pare il minimo.
Luttazzi sembra una di quelle cose che scappa quando sollevi una pietra. (Renato Schifani)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
Scrivi fistola anale (dboon)
Trez (Trez)
MiniMe ha scritto:Non mi va giù.
Questo senso di fallimento che ho intorno non va via.
La testa è rivolta ai casini che ho a casa, a mia mamma che ha solo un cuore grosso come una casa, ma l'incapacità di trasformare l'amore di mamma in iniziativa.
Mio padre è un bastardo di merda, traditore, incapace di prendersi cura dei propri figli e della propria ex famiglia a favore di non si sa bene cosa.
Sto quarto di secolo è andato così, tra fallimenti altrui che condizionano la mia vita e totale incapacità di concentrarsi in questo momento e focalizzare le cose da fare, importanti per me, senza cadere puntualmente nell'abbisso di altruismo e di compassione che mi caratterizza da sempre.
Stupidità .
Orgoglio ferito più per l'impotenza che per uno dei tanti esami che va a puttane. L'incertezza di ció che sarà a fine mese, la mancanza dei soldi per iscrivermi all'università , il badare a sè stessi pensando anche agli altri..
finiró a lavorare chissà dove per pagarmi gli ultimi 3 esami, probabilmente accontentandomi della prima cosa superficiale che mi capita a tiro, che mi accetta più che altro.
Allontaneró chi mi vuole bene per stare egoisticamente bene, costruirmi un'esistenza valida da solo.
Prendi a calci in culo le difficoltà ..non sarà ne la prima ne l'ultima volta che starai così...fuori le palle!!E non piangerti addosso!
WARDOG ha scritto:Mi pare il minime direi.. (non ho saputo resistere..)
Ed io non posso che ridere
(cercate di mettervi nei miei panni)
Luttazzi sembra una di quelle cose che scappa quando sollevi una pietra. (Renato Schifani)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
Scrivi fistola anale (dboon)
Trez (Trez)
MiniMe ha scritto:Non mi va giù.
Questo senso di fallimento che ho intorno non va via.
La testa è rivolta ai casini che ho a casa, a mia mamma che ha solo un cuore grosso come una casa, ma l'incapacità di trasformare l'amore di mamma in iniziativa.
Mio padre è un bastardo di merda, traditore, incapace di prendersi cura dei propri figli e della propria ex famiglia a favore di non si sa bene cosa.
Sto quarto di secolo è andato così, tra fallimenti altrui che condizionano la mia vita e totale incapacità di concentrarsi in questo momento e focalizzare le cose da fare, importanti per me, senza cadere puntualmente nell'abbisso di altruismo e di compassione che mi caratterizza da sempre.
Stupidità .
Orgoglio ferito più per l'impotenza che per uno dei tanti esami che va a puttane. L'incertezza di ció che sarà a fine mese, la mancanza dei soldi per iscrivermi all'università , il badare a sè stessi pensando anche agli altri..
finiró a lavorare chissà dove per pagarmi gli ultimi 3 esami, probabilmente accontentandomi della prima cosa superficiale che mi capita a tiro, che mi accetta più che altro.
Allontaneró chi mi vuole bene per stare egoisticamente bene, costruirmi un'esistenza valida da solo.
Prendi a calci in culo le difficoltà ..non sarà ne la prima ne l'ultima volta che starai così...fuori le palle!!E non piangerti addosso!
il punto è che io non mi piango addosso, ma sono gli altri che piangono per me e per loro e mi rompono i coglioni.
non è un esame a rovinarmi la vita, ma nemmeno la giornata, ne ho fatti 40 e le difficoltà ci sono sempre state...è una questione di supporto.
io non voglio aiuti, pretendo che le stesse persone che solitamente stanno dietro ai figlioli mi lascino in pace...
@WARDOG & Cian: ve la passo solo perchè sto mbriaco!
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MiniMe ha scritto:Non mi va giù.
Questo senso di fallimento che ho intorno non va via.
La testa è rivolta ai casini che ho a casa, a mia mamma che ha solo un cuore grosso come una casa, ma l'incapacità di trasformare l'amore di mamma in iniziativa.
Mio padre è un bastardo di merda, traditore, incapace di prendersi cura dei propri figli e della propria ex famiglia a favore di non si sa bene cosa.
Sto quarto di secolo è andato così, tra fallimenti altrui che condizionano la mia vita e totale incapacità di concentrarsi in questo momento e focalizzare le cose da fare, importanti per me, senza cadere puntualmente nell'abbisso di altruismo e di compassione che mi caratterizza da sempre.
Stupidità .
Orgoglio ferito più per l'impotenza che per uno dei tanti esami che va a puttane. L'incertezza di ció che sarà a fine mese, la mancanza dei soldi per iscrivermi all'università , il badare a sè stessi pensando anche agli altri..
finiró a lavorare chissà dove per pagarmi gli ultimi 3 esami, probabilmente accontentandomi della prima cosa superficiale che mi capita a tiro, che mi accetta più che altro.
Allontaneró chi mi vuole bene per stare egoisticamente bene, costruirmi un'esistenza valida da solo.
pan ha scritto:Stasera sei maxiMalista. MenoMale che domani tornera miniMale.
Ti manca un soffio per uscire dall'angoscia, il più è passato, lo sai. E non sei di quelli che si spezzano.
apprezzo e confermo.
l'alternativa è una staticità che non mi appartiene e dalla quale fuggo.
abbandonarmi alla stessa sarebbe un paradosso.
spero sia chiaro che non è un esame che mi abbatte ma ben affleck.
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Mini io penso che ognuno ha le proprie sofferenze e non è possibile paragonarle. Forse sono troppo estremista ma credo che possa piangere più uno per un unghia spezzata che un altro per la morte di un proprio caro. Dipende dalle persone, dalle situazioni, da troppe cose...
In bocca al lupo per tutto.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.