SuSEr ha scritto:Ok (o abbastanza OK) porre l'attenzione sul risultato ma il problema è che nel 99% non si ottengano buoni risultati senza sforzo e nel rimanente 1% si otterrebbero risultati migliori sforzandosi
Non ho voglia di farti 2^10 di esempi sulla mia teoria ma penso che sia notorio che senza un minimo di impegno uno non riesce manco a scaccolarsi per benino
Poi l'esempio del tedesco è un po' una cazzata, i bellocci passeranno metà della giornata a curarsi e Aletta si fa un mazzo tanto
Ovvio che una base è necessaria ma poi i risultati si ottengono col sudore.
PS Hai visto tutti gli Heimat? Io per ora manco uno ma mi accingo all'impresa.
Parlo piu' esplicitamente...
diciamo che Pietro e' di destra e Giovanni e' di sinistra
tutti e due vogliono fare l'avvocato
tutti e due si laureano in legge
Pietro ha un padre o uno zio che lo raccomanda e lo consiglia, per cui mangia beve respira legge e la pratica della professione
Giovanni e' bravissimo finche' all'universita' il gioco e' trasparente: questo e' il manuale, imparalo.
Quando vanno a fare pratica, Pietro e' gia' introdotto nell'ambiente e impara la professione da suo padre/zio ecc., invece Giovanni lo mettono a fare le fotocopie... Giovanni si vede superato da chi era meno bravo agli esami e invoca la meritocrazia... ma veramente Pietro ha dei vantaggi su Giovanni: non ha in piu' solo delle ''entrature'' ma anche delle conoscenze pratiche, che l'universita' non insegna.
PS: Gli Heimat li ho visti a pezzi e bocconi su Sky
