[O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
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Patrizia D'Addario al Lido di Venezia
13:09 lun 07 settembre 2009

E' bastata una notte di sesso a Palazzo Grazioli con il Presidente Silvio Berlusconi per rendere famosa una Escort come Patrizia D'Addario, che non rinuncia a cavalcare l'onda di notorietà , ma anzi cerca di sfruttarla al meglio e in ogni situazione. Non fa eccezione, naturalmente, neanche il Festival del Cinema di Venezia, al quale la D'Addario si presenta come una vera diva, catturando l'attenzione dei giornalisti e i flash dei fotografi.
Le foto di Patrizia D'Addario
Sono felicissima di essere qui a Venezia'' dichiara la D'Addario ai giornalisti, non brillando di certo per originalità . In un lungo abito rosso e nero, Patrizia scende dal vaporetto in compagnia del cugino e agente Mimmo Frisone, concede qualche sguardo ai fotografi, qualche dichiarazione alle tv e ai media presenti, ma poi si ritira subito nell'Excelsior per procedere al cambio di abito.
Ho incontrato Briatore con Elisabetta Gregoraci, poi Patrizia D'Addario - più bella di quanto immaginassi - e Paris Hilton. Che cosa c'entrano con il cinema. Sembra di stare a Porto Cervo. Per fortuna ho visto scendere all'Excelsior Claudia Cardinale, mi si è allargato il cuore... finalmente una diva vera'' ha dichiarto Enrico Lucherini, icona del festival del Cinema di Venezia.
Eppure la D'Addario incanta il pubblico e, quando riappare con il nuovo abito nero e verde firmato Roberto Cavalli in zona motoscafi, perfino un divo come Nicolas Cage la saluta, pensando forse che si tratti di una delle ospiti vip della serata... E' invece era proprio Patrizia D'Addario, una Cenerentola moderna, professione Escort, in arrivo da Bari per confondersi tra dive e starlette, magari con la speranza che qualche produttore si accorga di lei, facendola entrare nel mondo dei vip dalla porta principale.
13:09 lun 07 settembre 2009

E' bastata una notte di sesso a Palazzo Grazioli con il Presidente Silvio Berlusconi per rendere famosa una Escort come Patrizia D'Addario, che non rinuncia a cavalcare l'onda di notorietà , ma anzi cerca di sfruttarla al meglio e in ogni situazione. Non fa eccezione, naturalmente, neanche il Festival del Cinema di Venezia, al quale la D'Addario si presenta come una vera diva, catturando l'attenzione dei giornalisti e i flash dei fotografi.
Le foto di Patrizia D'Addario
Sono felicissima di essere qui a Venezia'' dichiara la D'Addario ai giornalisti, non brillando di certo per originalità . In un lungo abito rosso e nero, Patrizia scende dal vaporetto in compagnia del cugino e agente Mimmo Frisone, concede qualche sguardo ai fotografi, qualche dichiarazione alle tv e ai media presenti, ma poi si ritira subito nell'Excelsior per procedere al cambio di abito.
Ho incontrato Briatore con Elisabetta Gregoraci, poi Patrizia D'Addario - più bella di quanto immaginassi - e Paris Hilton. Che cosa c'entrano con il cinema. Sembra di stare a Porto Cervo. Per fortuna ho visto scendere all'Excelsior Claudia Cardinale, mi si è allargato il cuore... finalmente una diva vera'' ha dichiarto Enrico Lucherini, icona del festival del Cinema di Venezia.
Eppure la D'Addario incanta il pubblico e, quando riappare con il nuovo abito nero e verde firmato Roberto Cavalli in zona motoscafi, perfino un divo come Nicolas Cage la saluta, pensando forse che si tratti di una delle ospiti vip della serata... E' invece era proprio Patrizia D'Addario, una Cenerentola moderna, professione Escort, in arrivo da Bari per confondersi tra dive e starlette, magari con la speranza che qualche produttore si accorga di lei, facendola entrare nel mondo dei vip dalla porta principale.
Ultima modifica di Drogato_ di_porno il 08/09/2009, 18:30, modificato 1 volta in totale.
- iltemplare83
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Magari... Diciamo che definire "destra" il berlusconismo, o "popolo delle libertà " un partito che fa del divieto la sua bandiera, è del tutto ridicolo.zio ha scritto:templare....l'avvenire è un cult del cattolicesimo.iltemplare83 ha scritto:Anche questo non condivido...zio ha scritto: poichè ripeto i cattolici comunque votino guardano al giornale dei vescovi come riferimento culturale.
La famosa 'maggioranza silenziosa' ascolta più il suo parroco che un qualunque vescovo o giornale dei vescovi, se proprio deve ascoltare qualcuno che non sia la propria coscienza (ah, questa sconosciuta... ma a Ratzinger piace il Concilio Vaticano II...). E qui a Torino la stragrande maggioranza dei parroci è di sinistra (non che siano loro a formare le opinioni, è solo un dato statistico)
Poi chiaro che se si inizia a parlare delle vecchiette (ma quante votano ancora?) o dei ciellini e compagnia cantante il discorso è diverso...
è il giornale dei vescovi. magari in pochi lo leggono (molti più di quello che si crede) ma fare battaglie contro l'avvenire è un pó come sparare sulle parrocchie.
ovvio che il rapporto personale è sempre privilegiato sia come consigli sia per fidarsi nelle scelte.
cmq comincia a profilarsi la possibilità che l'attacco sia dovuto alla necessità per la componente più relativista del PDL di far saltare la legge sul finevita.
- iltemplare83
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Continuo a pensare (e sperare) che Fini voglia proporsi come leader di una destra seria, laica e legalista, alla dipartita politica di Silvio B.tiffany rayne ha scritto:Nel PDL regna l'armonia, niente a che fare col centro-sinistra.![]()
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Non accennano a placarsi le tensioni nel centrodestra. Dopo gli attacchi di Bossi e di Feltri, Berlusconi getta acqua sul fuoco. «Con Fini tutto a posto?» gli chiedono i giornalisti a margine dell'inaugurazione a Milano del Salone del tessile. «Sì - risponde Berlusconi - non c'è nulla».
Ma nel primo pomeriggio il presidente della Camera fa sapere di pensarla in maniera opposta. «Non è tutto a posto, anzi i problemi politici rimangono ed è paradossale che Berlusconi li neghi» attacca Fini commentando con il suo staff le parole del premier Silvio Berlusconi oggi alla Fiera di Milano. Le parole di Fini, raccolte dal suo entourage, confermano che i nodi politici nel Pdl non sono chiusi dopo che il premier aveva detto di «non condividere» il commento del direttore de 'Il Giornalè, in cui Vittorio Feltri criticava le recenti posizioni del presidente della Camera. Sempre dallo staff di Fini, trapela che di questi temi il presidente di Montecitorio parlerà nel suo intervento a Gubbio alla scuola di alta formazione politica organizzata dal Pdl.
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSez ... girata.asp
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a quando un bel film con rocco?Drogato_ di_porno ha scritto:Patrizia D'Addario al Lido di Venezia
13:09 lun 07 settembre 2009
E' bastata una notte di sesso a Palazzo Grazioli con il Presidente Silvio Berlusconi per rendere famosa una Escort come Patrizia D'Addario, che non rinuncia a cavalcare l'onda di notorietà , ma anzi cerca di sfruttarla al meglio e in ogni situazione. Non fa eccezione, naturalmente, neanche il Festival del Cinema di Venezia, al quale la D'Addario si presenta come una vera diva, catturando l'attenzione dei giornalisti e i flash dei fotografi.
Le foto di Patrizia D'Addario
Sono felicissima di essere qui a Venezia'' dichiara la D'Addario ai giornalisti, non brillando di certo per originalità . In un lungo abito rosso e nero, Patrizia scende dal vaporetto in compagnia del cugino e agente Mimmo Frisone, concede qualche sguardo ai fotografi, qualche dichiarazione alle tv e ai media presenti, ma poi si ritira subito nell'Excelsior per procedere al cambio di abito.
Ho incontrato Briatore con Elisabetta Gregoraci, poi Patrizia D'Addario - più bella di quanto immaginassi - e Paris Hilton. Che cosa c'entrano con il cinema. Sembra di stare a Porto Cervo. Per fortuna ho visto scendere all'Excelsior Claudia Cardinale, mi si è allargato il cuore... finalmente una diva vera'' ha dichiarto Enrico Lucherini, icona del festival del Cinema di Venezia.
Eppure la D'Addario incanta il pubblico e, quando riappare con il nuovo abito nero e verde firmato Roberto Cavalli in zona motoscafi, perfino un divo come Nicolas Cage la saluta, pensando forse che si tratti di una delle ospiti vip della serata... E' invece era proprio Patrizia D'Addario, una Cenerentola moderna, professione Escort, in arrivo da Bari per confondersi tra dive e starlette, magari con la speranza che qualche produttore si accorga di lei, facendola entrare nel mondo dei vip dalla porta principale.
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Ma a mè non fa tanto ridere , anzi tute le volte che lo vedo mi fa un strano effetto lassativo da uomo di destra non smetteró mai di dire il Berlusca non è di destra è soltanto un ladro che fa di tutto per rubare di più e rimanere impunito, speriamo che Fini lo abbandoni così avró chi votare .hellover ha scritto:non ti preoccupare non gliene fregato un cazzo a nessuno.
Per una volta che ne parlo male...
Gente priva di umorismo
Recati all'Inferno alla svelta e li possa Osmodeo in persona succhiare dalle tue Mammelle malate .
Poni strategicamente le tue Labbra sul Culo e bacialo ripetutamente .
Poni strategicamente le tue Labbra sul Culo e bacialo ripetutamente .
Boffo: intervista esclusiva a 'Chi'
"La cosa più assurda è che per 15 anni ho sempre sostenuto Berlusconi, il suo governo e molte sue linee politiche. Ho una formazione moderata, eppure in queste settimane sono diventato un'icona della sinistra". Lo afferma l'ex direttore di Avvenire Dino Boffo tornando sulla vicenda delle sue dimissioni dalla direzione del quotidiano della Cei in un'intervista al settimanale 'Chì di cui è stata fornita un'anticipazione. "Berlusconi sostiene di non avermi mai conosciuto? Non è vero. Ricordo molto bene il nostro incontro", aggiunge Boffo. "E pensare - spiega Boffo - che sono entrato in rotta di collisione anche con Rosy Bindi perchè non rappresentavo l'ala sinistra dei cattolici". Nell'anticipazione fornita dal settimanale, Boffo torna anche sulla "tempesta" che lo ha travolto: "Se anche fosse vero tutto quello che è stato scritto su di me, io mi chiedo: era eticamente lecito pubblicarlo? Ho parlato con molti dirigenti del Pdl e tutti mi hanno assicurato che la questione è volata sulle loro teste. Ma come è possibile? Come è possibile che per sei giorni di fila, prima delle mie dimissioni, nessuno abbia potuto fermare lo stillicidio mediatico?". Infine, l'ex direttore di Avvenire confida il suo dolore più grande: "Vivo una vita estremamente noiosa sul versante del gossip. Quello che non perdono è che si sia fatto del male ai miei genitori che sono anziani e che hanno pieno diritto a vivere sereni".
LA REPLICA DI SIGNORINI - Il direttore di "Chi", Alfonso Signorini, conferma "dalla prima all'ultima parola" la conversazione avuta con l'ex direttore di 'Avvenire', Dino Boffo. "In riferimento a quanto dichiarato da Dino Boffo all'Ansa in merito all'anticipazione di 'Chi' che riporta alcune sue riflessioni, il direttore della testata Alfonso Signorini precisa - attraverso un comunicato - che nel lancio della notizia non si parla di un'intervista ma di 'una conversazione al telefonó, così come riportato correttamente dalle altre agenzie di stampa". "Non sono sono mai stato richiamato dal mio editore", prosegue Signorini", "per la solidarietà manifestata a Boffo, nè ho mai detto di esserlo stato. Comprendo il duro momento psicologico del collega e posso capire la sua reazione, ma confermo quanto della nostra conversazione telefonica ho riportato su 'Chì, dalla prima all'ultima parola".
"La cosa più assurda è che per 15 anni ho sempre sostenuto Berlusconi, il suo governo e molte sue linee politiche. Ho una formazione moderata, eppure in queste settimane sono diventato un'icona della sinistra". Lo afferma l'ex direttore di Avvenire Dino Boffo tornando sulla vicenda delle sue dimissioni dalla direzione del quotidiano della Cei in un'intervista al settimanale 'Chì di cui è stata fornita un'anticipazione. "Berlusconi sostiene di non avermi mai conosciuto? Non è vero. Ricordo molto bene il nostro incontro", aggiunge Boffo. "E pensare - spiega Boffo - che sono entrato in rotta di collisione anche con Rosy Bindi perchè non rappresentavo l'ala sinistra dei cattolici". Nell'anticipazione fornita dal settimanale, Boffo torna anche sulla "tempesta" che lo ha travolto: "Se anche fosse vero tutto quello che è stato scritto su di me, io mi chiedo: era eticamente lecito pubblicarlo? Ho parlato con molti dirigenti del Pdl e tutti mi hanno assicurato che la questione è volata sulle loro teste. Ma come è possibile? Come è possibile che per sei giorni di fila, prima delle mie dimissioni, nessuno abbia potuto fermare lo stillicidio mediatico?". Infine, l'ex direttore di Avvenire confida il suo dolore più grande: "Vivo una vita estremamente noiosa sul versante del gossip. Quello che non perdono è che si sia fatto del male ai miei genitori che sono anziani e che hanno pieno diritto a vivere sereni".
LA REPLICA DI SIGNORINI - Il direttore di "Chi", Alfonso Signorini, conferma "dalla prima all'ultima parola" la conversazione avuta con l'ex direttore di 'Avvenire', Dino Boffo. "In riferimento a quanto dichiarato da Dino Boffo all'Ansa in merito all'anticipazione di 'Chi' che riporta alcune sue riflessioni, il direttore della testata Alfonso Signorini precisa - attraverso un comunicato - che nel lancio della notizia non si parla di un'intervista ma di 'una conversazione al telefonó, così come riportato correttamente dalle altre agenzie di stampa". "Non sono sono mai stato richiamato dal mio editore", prosegue Signorini", "per la solidarietà manifestata a Boffo, nè ho mai detto di esserlo stato. Comprendo il duro momento psicologico del collega e posso capire la sua reazione, ma confermo quanto della nostra conversazione telefonica ho riportato su 'Chì, dalla prima all'ultima parola".
MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
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REMIX: BW
DEGRADO: ITAGLIANO
Sono felicissima di essere qui a Venezia'' in arrivo da Bari per confondersi tra dive e starlette in compagnia del cugino e agente Mimmo Frisone. Ho incontrato Briatore con Elisabetta Gregoraci e Paris Hilton. una Cenerentola moderna con la speranza che qualche produttore, firmato Roberto Cavalli, si accorga di lei, facendola entrare nel mondo dei vip ... era proprio Patrizia D'Addario
REMIX: BW
DEGRADO: ITAGLIANO
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
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Drogato_ di_porno ha scritto:Patrizia D'Addario al Lido di Venezia
13:09 lun 07 settembre 2009
perfino un divo come Nicolas Cage la saluta, pensando forse che si tratti di una delle ospiti vip della serata...
poi alla richiesta di 2.000 fiori per una notte, è sbottato:
e sì che sono amerikano ...
ma mi hai preso mica per un babbeo???
Voi date poca cosa dando cio' che possedete. E'quando donate voi stessi che donate veramente.
-Kahlil Gibran-
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