Prendendo spunto da questo thread, personalmente preferirei all'l'individuazione del "più grande", operazione necessariamente impossibile paragonando sport diversi, ma al più dominante, vale a dire quel personaggio che più ha lasciato il segno nel suo sport con i suoi risultati, la sua innovazione, il suo carisma.
Esempi celebri :
Michael Jordan
Wayne Gretzky
Tiger Woods
Carl Lewis
Ingermar Stenmark
Lorenzo Bernardi
Michael Phelps
Eddy Merckx Mohamed Alì
se analizzo con più profondità direi :
Basket:
Wilt Chamberlain, e non solo per i 100 punti in una partita, ma proprio per l'impatto fisico che ebbe sul gioco, praticamente un atleta moderno o quasi nella nba degli anni '60/70. e se si fosse allenato in campo invece che a letto (rimane mitica la frase,o gioco o mi alleno: scegliete voi ), sarebbe forse stato persino più dominante.
Atletica leggera :
Jolanda Balas nell'alto (fece progredire il mondiale di 24 cm...),12 anni sul trono sono tanti......seguita da
Marita Koch. Florence Griffith, imbattibile nei 100 e 200, con records inarrivabili, e perchè no,
Jarmila Kratochvilova ed Heidi Krieger
Atlete più complete e grandi di tutti i tempi :
Irene Szewinska-Kirsenstein, non dominó mai, pur vincendo molto. Come
Heidi Drechsel o la
Rosenthal.
Edwin Moses (atletica - 400 hs.), ha dominato i 400 ostacoli per oltre 10 anni: ha vinto soltanto due ori olimpici per un semplice fatto... Gli USA boicottarono Mosca 1980, altrimenti Moses avrebbe vinto anche quella medaglia.
Il mitico
Alberto Juantoregna, classe e carisma superiore, riusciva a vincere sia nei 400m che negli 800 m, imprese mai più realizzate.
Sebastian Coe ed il suo rivale di sempre nemico/amico
Steve Owett, epici i loro duelli.
Aouita, El Guerrouj, Gebressilasie, sono rimasti quasi imbattuti per una decina d'anni.
L'immenso
Emil Zatopek, la locomotiva umana. Cavallo pazzo.
Vincitore in tre Olimpiadi, ma il suo capolavoro in quella del 1952, pensate vinse i 5000m, i 1000 m, ed infine senza una preparazione adeguata e la decisione di disputarla all'ultima ora, vinse anche la maratona. Spaventoso.
Sci alpino :
Tony Sailer , imponeva dei distacchi enormi,
Stenmark, Annemarie Moser Proell.
E sono buono ci metto anche il nostro
bolognese.
Bjà¸rn Daehlie, nel fondo.
Nuoto :
Mark Spitz, Salnikov e l'albatros
Michael Gross, nonchè
Popov .
Ancora,
Tamas Darny nei misti,
Krisztina Egerszegi nel dorso,
Perkins nei 1500,
Janet Evans nei 1500,
Dawn Fraser. triolimpionica sui 100 m.
Greg Louganis nei tuffi...
Il nostro
Klaus DiBiasi. 12 anni di dominio dalla piattaforma.
Ciclismo su pista :
Koichi Nakano sprinter giapponese, dieci volte campione del mondo su pista (1977-1986) nella velocità
Ginnastica :
Nadia Komanechi,
Larissa Latynina (18 medaglie); in campo maschile
Nikolay Andrianov (15 medaglie).
Altri sport :
come non ricordare
Alexander Karelin!Dominatore assoluto della lotta grecoromana! 3 medaglie d'oro alle Olimpiadi (1988, 1992, 1996)! Era famoso perchè gettava gli avversari.
Ancora,
Vasiliy Alekseyev, monumentale sollevatore sovietico che vinse 2 medaglie d'oro olimpiche (1972-1976), 8 titoli mondiali consecutivi (1970-1977), 8 titoli europei (1970-1975; 1977-78). Stabilì 80 record del mondo.
Tennis :
la
Lenglen non ha perso una partita in tutta la vita. piu' di cosi', cosa doveva fare.
E poi
Connors, Borg, Mc Enroe. Graf, Evert, Navratilova.
Gli italiani, nell'atletica. Lo sport che più conosco, meno dominatori, ma grandi uguali :
Ondina Valla,la prima italiana a vincere un oro alle olimpiadi di Berlino,
Mennea, Simeoni,Fava, Arese,Marcello Fiasconaro, incredibile detiene ancora il record italiano ed allora era mondiale degli 800 m dal 1973, 1.43.7.
Mariano Scartezzini, grande siepista,il povero
Salvatore Antibo, l'unico che riusciva a sconfiggere gli africani. Il mio amico
Cova, Io,
Bordin, Mei......
Continua......
Qui siamo come fratelli che dividono lo stesso spazio dopo aver vissuto lo stesso tempo. Non dimenticare mai da dove sei venuto, nè i tuoi vecchi compagni di viaggio. Bentornato nel tuo passato.
Nessuno puó sentirsi sicuro di vincere, al momento di partire. Non si puó star certi nemmeno di arrivare fino in fondo. La maratona è l'unica gara che si puó perdere anche correndo da soli.