Il circolo dei poeti estinti: diamo libertà  al nostro es

Scatta il fluido erotico...

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balkan wolf
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#76 Messaggio da balkan wolf »

da abbinare col confucio della firma?

la posa è anche vagamente anni 70 :-)
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Federico Botticelli
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#77 Messaggio da Federico Botticelli »

balkan wolf ha scritto:la posa è anche vagamente anni 70
Non li ho mai dimenticati.
Avrei voluto avere 30 anni allo scoccare di quel decennio.
Certo, anche la firma c'entra; anzi, è indispensabile.
Immagini e parole.

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Romeo
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#78 Messaggio da Romeo »

BENE, BENE, bene, bene, bene.

Così il circolo va proprio avanti bene !!!

Complimenti per gli inserti, Fede ha una capacità  innata di scrivere poesia in prosa: penso che dovrebbe provare a fare qualcosa di serio, tipo il libro che gli consigliavano.

Bello il discorso sulla massima e sui '70, belli gli inseri di Nova (Che è, vuoi rubarmi il posto di "insertore" di poesie altrui????)
Invece sono contento che anche altri mettano quello che di bello trovano.

Ora io voglio fare un componimento d'immagini:

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#79 Messaggio da balkan wolf »

romeo un consiglio

non strapostare le stesse ( spece se sono tante ) immagini in più topic...

si chiama spam :-)

oddio a me non frega un cazzo peró utenti con modem lenti potrebbero avere problemi
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#80 Messaggio da Romeo »

balkan wolf ha scritto:romeo un consiglio

non strapostare le stesse ( spece se sono tante ) immagini in più topic...

si chiama spam :-)

oddio a me non frega un cazzo peró utenti con modem lenti potrebbero avere problemi
Madonna che piaga che sei :-? : ho fatto un componimento d'immagini e l'unica cosa che sai dire è questa?

Le immagini non sono le stesse, ce ne sono in comune, che servono agli scopi diversi dei vari topic.
Ultima modifica di Romeo il 28/05/2004, 1:19, modificato 1 volta in totale.
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#81 Messaggio da THE ANSWER »

Ho appena finito di parlare con l'est europa..................TUTTA COLPA DI ROMEO :) :) :) :) :)

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#82 Messaggio da balkan wolf »

vabbuó se non ci arrivi da solo...

amen

x answ

me la spieghi che so tonto?
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#83 Messaggio da DON CHISCIOTTE »

:bleh:
Ultima modifica di DON CHISCIOTTE il 30/11/2004, 10:51, modificato 1 volta in totale.

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#84 Messaggio da Romeo »

DON CHISCIOTTE ha scritto:
balkan wolf ha scritto:romeo un consiglio

non strapostare le stesse ( spece se sono tante ) immagini in più topic...

si chiama spam :-)

oddio a me non frega un cazzo peró utenti con modem lenti potrebbero avere problemi
romeo..
ogni tanto...non sempre..
accetta il consiglio..
Oramai con il progresso che c'è stato, lo standard è l'ADSL.
Non si puó bloccare tutto perchè qualcuno usa ancora i modem-tartaruga.

Non glielo vieto, peró che non tormenti perchè va lento: si compri l'ADSL.
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#85 Messaggio da Romeo »

Racconto composto da Vivya, da adesso anche lei membro onorario del Circolo.

[quote:449c149cc7="Vivya"]ECCO IL RACCONTO CHE VI HO DETTO:

-Dove si va stasera?
-Boh, alla festa in collina non hai voglia di andare?
-Boh, no, ho mal di testa, non lo so, non ci va nessuno, solo Luca e Mario, vacci tu se vuoi, io posso anche stare a casa.
-No, dai, usciamo assieme, non ho molta voglia nemmeno io.
-Ok. Andiamo a cazzeggiare al Red Devil, poi se ci carichiamo ci facciamo un giro al RockISland?

E' iniziato così il nostro venerdì sera. Decisamente si preannunciava una serata tranquilla, con in rischio calcolato di diventare pure una serata un po' scazzata. Abbiamo scelto come meta il Red Devil perché è un posto dove tutto può succedere...non è mai scontato, pur essendo un normalissimo pub della riviera romagnola. Oddio, "normalissimo" non fino in fondo: è un motor bar dove tutto è permesso, dal ballare sui tavoli all'urlare in mezzo alla strada, allo spogliarsi; spesso c'è musica dal vivo, i proprietari sono dei pazzi scatenati e il personale pure, i frequentatori abituali si lanciano in vari tipi di eccessi. Insomma, per noi frequentatori abituali appunto, un posto divertente e mai monotono.
Arriviamo e ordiniamo le due solite pinte di birra rossa. La serata è calda, ci rilassiamo. Josh -il cantante- si lancia su tavoli e panche sfoderando tutta la sua grinta . Walter, il chitarrista, ovviamente già senza maglietta, sembra stasera particolarmente in forma e si scatena in assoli vibranti. Assieme, i due scaldano il locale con il loro repertorio di Bon Jovi e rock melodico.
E' ancora il 22 di agosto, la passeggiata è decisamente un boccone appetitoso per la vista di due curiosi come noi: Matt si lancia in mirabolanti e ardue riprese sotto le gonne di tutte le bionde culone che passano, facendo ridere gli spettatori di questo improvvisato teatrino. Siamo di buon umore, anche io prendo la telecamera e ci gioco facendo qualche ripresa: imito Matt nelle inquadrature, cercando di trovare uno spiraglio fra la massa di gente che si ferma sul marciapiede rapita dal fascino elettrico di Josh (sempre il cantante - ndr).
E' forse sono proprio la musica e la carica sprigionata stasera dai ragazzi, a rendere l'atmosfera così frizzante...e come se avessi attaccato i cavi delle mie batterie scariche alle sue iper cariche, mi riattivo: rispondo ai loro appelli di consenso da parte del pubblico, applaudendo e incitando, batto le mani a tempo e ballo sul tavolo.
Ma non è tutto qui...c'è qualcosa di più piccante nell'aria, e lo avvertiamo entrambi, sia io che Matt.
"Lo sai che stasera ho visto passare un paio di tipe che mi facevano sesso? "- dico a Matt
"Dai! E perché non mi hai detto quali?"
"Boh, non so, eri impegnato a riprendere cule, forse". Rido.
"E com'erano?"
"Sessuose...non so, ma sprizzavano sesso dalla camminata, da come si muovevano, dalle forme piene e sinuose. Insomma, non come quei bastoni tutti magri tipo le improvvisate PR dell'est. (ndr: a Rimini ci sono molte discoteche per turisti, che scritturano improvvisate pr dell'est per la stagione, al fine di attrarre connazionali e non solo...tutte bionde alte, slavate, ed eccessivamente magra, oltre che assolutamente non sorridenti)

Di solito non faccio troppo caso alle donne...o per lo meno i pensieri sconci non sono così immediati...probabilmente c'era dell'afrodisiaco nella birra..o molto più probabilmente ho lasciato che le quasi 2 pinte mi sciogliessero i freni inibitori: stasera non voglio menate, voglio sentirmi libera!
Anche Matt sembra preso dalla serata, si diverte, mi guarda ballare. In balia di uno strano raptus, mi tira fuori una tetta dalla canottiera e mi succhia velocemente un capezzolo...Ora...cioè...siamo in un locale pubblico sul lungomare di Rimini in pieno agosto, da un lato la strada, dall'altro il marciapiede gremito di turisti. Ok, non siamo più in fascia protetta, ma il gesto resta pur sempre audace, e non poteva che scatenare la libido di un animo esibizionista come il mio, tenute in considerazione anche le condizioni fisiche-brilla- e psicologiche - liberiamoci dai freni morali!- in cui versavo.
In queste cose io ci prendo gusto, e ovviamente ho replicato nel mostrare le tette, per la gioia di Marco, il gestore del locale, uno che mi fa il filo da 7 anni, anche se ultimamente ha lasciato perdere per passare al trip di farmi iniziare la sua nuova morosa alle gioie di Saffo: "Cazzo, cazzo, cazzo, devo troppo farti conoscere la mia morosa...uuuhhh!" -me lo dice tutte le volte, e mai una volta che me la presenti.
Matt prende la palla al balzo: "Ma se la tieni nascosta! Sei troppo geloso! Se gliela portavi stasera, che si scalda per le tipe che passano...stasera era la serata giusta!"
Marco si eccita troppo, e anche Paolo il fratello. Per 1 minuto buono il locale rimarrà praticamente incustodito, come se i due fossero stati pietrificati dalla Medusa.
"Ah!"-esclama Paolo-" Allora ti portiamo subito una donna, così ci fate il lesbo show sul tavolo!"
Non faccio in tempo nemmeno a replicare, che già avevano sguinzagliato Fabio, un truzzetto biondo dall'aria spavalda, harleysta non troppo convinto (tanto per intenderci: si veste normale, non con gilet di pelle su petto nudo) assiduo frequentatore del locale, per catturare un'ignara preda. La sua tecnica è impeccabile: punta, parte all'attacco, se la carica senza fatica in spalla e me la scarica davanti sul tavolo.
La tipa è ancora frastornata dall'uragano che l'ha investita e portata su di un tavolo con un pubblico attorno che la incita...ma ci sta abbastanza dentro e ci strusciamo un po'.
Intanto guardo Fabio, il truzzetto. Lo avevo già puntato, è il tipo di ragazzo che mi piaceva spupazzarmi (dal loro punto di vista probabilmente farmi sbattere) nelle parentesi tra una storia d'amore e l'altra: sguardo sicuro, sorriso impertinente, faccia tosta da vendere, forte.
Devo aver caricato parecchio lo sguardo, perché praticamente ce l'ho già addosso..semplicemente lui era in modalità abbordaggio, e come me non si curava tanto di imporre un controllo ai suoi istinti.
Matt lo provoca, mi fa rimbalzare le tette fuori dalla canottiera: "Le vuoi leccare le tette?"
Mi passa la lingua sul capezzolo, mi prende per le spalle, me lo morde mentre mi guarda accattivante, mi bacia! Cazzo che lingua...gli prendo al testa tra le mani, non mi va che smetta...Insomma, 30 secondi di follia. Il tutto si svolge sempre sul tavolo tra passeggiata e strada trafficata! La gente era tra l'allibito e il divertito, Josh aveva appena finito il suo show, lasciando l'aria frizzante.
Matt ride, forse non se l'aspettava, ci guardiamo con complicità ...ma nemmeno il tempo di pensarci che il truzzetto mi ha già caricato in spalla incitato da Marco (proprietario del locale - ndr) per portarmi in cucina, in cui stavano allestendo un fantomatico set per foto lesbo. Ovviamente viene riaccalappiata anche la tipa di prima, che era tornata al suo drink.
Fabio mi salta addosso, Paolo lo ferma: "Ma stai buono, che dobbiamo fare le foto lesbo, lasciala stare" - e mi aveva già messo la lingua in bocca. Sto al gioco quando mi fa bere a canna dalla bottiglia di wodka che aveva trafugato dal freezer, lo provoco ancora.
Per fare le foto con la tipa, lo devono tenere fermo! La tipa, dopo 2 o 3 scatti si dilegua...si è resa conto che stavamo facendo sul serio!
Io torno al tavolo da Matt e Fabio mi segue. Paolo intanto, mentre lo teneva fermo in cucina, si era divertito a rivelargli che mi aveva leccato le tette davanti al mio moroso..e dalla linguata che ho dato a Matt raggiungendolo, gli era venuto il dubbio che fosse vero..
"Ma...è vero che state assieme?"
"Certo!" - rispondiamo in coro.
"No, non è vero! Voi...voi..dai..siete fratelli, non è possibile che mi fai leccare così le tette della tua morosa!"
"Hi hi...ma noi ci divertiamo così!" ribatto, leccandomi il labbro superiore con sguardo languido.
"Non sarete una di quelle coppie strane..."
"Coppie strane...dai dillo" Lo incito
"No, non vi volevo offendere, ma non pensavo che esistessero" ribatte perplesso.
Io e Matt ci guardiamo divertiti. A me la cosa eccita sempre di più. Mi sto divertendo a scioccarlo e a fargli perdere la sua spavalda sicurezza. Credeva di avermi catturata..e invece sono io ad aver catturato lui. Ma ha bisogno dei suoi tempi, non è una cosa facile da digerire, e infatti si allontana.
E' un ragazzo semplice, molto più di quel che pensavo.
Intanto Marco, Paolo e Matt continuano fermare le ignare passanti, cercando di selezionarne una per il lesbo-show in pubblico, che ancora non li aveva soddisfatti.
Ma io ormai ho già la testa da un'altra parte...il mio istinto di mangiauomini è prepotentemente esploso, e l'idea di traviare del tutto un povero innocente non mi fa più stare nella pelle.
Parto alla carica.. Dico a Marco. "Dov'è andato? L'ho fatto scappare..ma ora me lo vado a riprendere!"
Non ho fatto tanta fatica: me lo sono riportato al tavolo si e no con una parola pronunciata mentre mi mordevo sensualmente le labbra.
Da lì si è scatenato il delirio: momenti di azzardata passione esibizionista e perversa alternati a marce indietro dubbiose da parte sua, il tutto condito da frasi tipo:
"Ma guarda che io non ho niente da offrirvi in cambio!"
"Ma chi vuole qualcosa?!"
"Tu mi arrapi, non puoi fare così!"
"Perché no? Leccami le tette!"
"Ma lui vuole???" allibito..
"Certo che si, l'hai fatto fino adesso!"
"Ma adesso andiamo da me? Come funziona?"
"Ehi, aspetta, solo se sei convinto, non mi pare che tu lo sia...Però dimmi..cosa mi vuoi fare?"
"Voglio leccartela e poi ti voglio scopare"..e le mani che corrono dappertutto..
In tutto questo delirio, si è pure beccato un ceffone ben assestato da una bionda in mini leopardata targata D&G che gli avevo chiesto di andarmi a prendere e portarmi, se proprio si sentiva in colpa per non avere nulla da darmi in cambio...Gh gh...
Peccato che Matt fosse a tratti distratto da un altro harleysta - questo convinto - che, agitato ed eccitato dalla scena, con sguardo arrapato, vaneggiava sul Lido di Dante e su fantomatiche sue amiche trans...
Peccato, perché mi divertivo proprio seduta sul tavolo in mezzo a loro due, a strusciare, baciare e leccare ora l'uno poi l'altro...
Io e Fabio ci siamo anche fatti una magnifica scopata con gli occhi, che molto spesso può essere più soddisfacente di quelle vere!
In questo atteggiamento promiscuo abbiamo catturato anche l'attenzione di Josh, che si è voluto intrattenere a fare due chiacchiere con noi, noi che stavamo dando spettacolo, che se avessimo iniziato un po' prima gli avremmo rubato la scena, probabilmente conscio che aveva contribuito con la sua voce a scatenare la nostra impulsività ..
Bello parlare con gente che non si scandalizza mentre intrattieni due uomini!
Intanto le cose tra me e Fabio andavano avanti, e sembrava abbastanza convinto a seguirci..e lì ho fatto l'errore di permetterglielo..in realtà non era convinto per niente.
Vabbè, comunque ce ne siamo andati sotto gli sguardi incuriositi e straniti dei suoi amici, noi sul motorino, lui sulla sua moto, scatenando un'ovazione generale, non si sa bene se d'invidia o di liberazione..
Matt mi aveva concesso di portarmelo a casa, il mio giocattolino di quella sera..che Amore!
Un aneddoto carino sulla strada di casa: arriviamo al passaggio a livello, inevitabilmente chiuso. Matt si alza per andare a pisciare sul ciglio della strada, Fabio si insinua con l'harley tra me in motorino e una coppia su un altro motorino. Guardiamo Matt girato, ci guardiamo furtivi e ci baciamo in bocca veloci, come se quello fosse un bacio clandestino alle spalle di un ignaro fidanzato...la coppietta in motorino, lei in particolar modo, hanno assunto un'espressione di totale disgusto!
Troppo divertente!
Arrivati in casa, l'incantesimo si è sciolto: Fabio mi è saltato addosso, ma non era tranquillo, aveva paura che gli facessimo qualcosa di male, che Matt glielo volesse buttare nel culo, che lo stordissimo per togliergli un rene...non so...A rassicurarlo nuovamente, mi è sceso tutto l'eccitamento, anche perché, a parte Matt, avevo perso tutto il mio pubblico! Inoltre i fumi dell'alcool mi avevano veramente rovinata...iniziava a pesarmi la vodka mischiata alla birra!
Il ragazzo era comunque eccitato, perché non l'ho visto nemmeno un secondo perdere l'erezione..ma non era concentrato, e sinceramente aveva un modo di fare sesso che non mi piaceva per niente. Ha deluso le mie aspettative: non era più intrigante come al Red, ma era rozzo, forte si, carico, non certo moscio, ma non mi sentivo più una persona con cui dividere qualcosa di assolutamente intrigante ed eccitante, ma solo un oggetto su cui lui voleva scaricare i suoi ormoni, niente coinvolgimento. Voleva solo bloccarmi, e scoparmi in tutti i modi, metodo che io posso ritenere eccitante solo se mi fido e ho un coinvolgimento cerebrale con il partner, fisso o occasionale che sia...
L'ho lasciato fare, dopotutto se lo meritava almeno un po'..Non che mi abbia fatto schifo, ma non ero certo coinvolta al 100%. Forse se ne è accorto anche lui, non ne sono sicura.
Mi è venuto masturbandosi sulla pancia, io effettivamente non l'ho messo molto a suo agio, perché un secondo dopo ero già sotto la doccia!
Matt ha preferito non partecipare..mi guardava con il mio nuovo giochino di cui già mi ero stufata... sono proprio una bimba viziata!
Non ho fatto quasi in tempo a rinfrescarmi che era già sulla porta pronto a fuggire! Aveva talmente fretta che ci ha dovuto risuonare perché aveva dimenticato il giacchetto, il casco e le chiavi della moto!

In definitiva un'esperienza eccitante, soprattutto perché non me l'aspettavo assolutamente! Il pre è stato molto bello..la conquista, l'esibizionismo, scioccare e divertire, sentirmi libera...era parecchio che non mi succedeva. Il tutto è stato un po' eccessivo, lo ammetto, ma estremamente eccitante.

La morale della storiella: una volta ogni tanto è bello lasciarsi andare più di quanto sia lecito fare..eccedere, prendere la vita come una, abbandonarsi all'edonismo, osare...fare cose che rendano la nostra vita unica, viva, libera.[/quote:449c149cc7]
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#86 Messaggio da Romeo »

Drogato_ di_porno ha scritto:à‰ l' abisso del nulla che ci terrorizza.
La possibilità  che tutte le altre possibilità  divengano impossibili;
l' angoscia del nulla ci svela il nonsenso dei progetti umani e della nostra stessa esistenza.
Per sfuggire il terrore io mi attacco al piacere anche se so che alla fine si rivelerà  illusorio.
Anche Drugat è membro onorario del Circolo da adesso !!!!
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Vivya
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#87 Messaggio da Vivya »

Come promesso ne posto un altro.
Questo l'ho scritto davvero mentre lavoravo (un incarico noiosissimo che mi era capitato ques'estate. L'ispirazione è vera, tutto il resto fantasia....purtroppo!)


"Sesso sulla scrivania in una torbida mattinata di agosto"

Venerdì 8 agosto, sono al lavoro. Fuori: 40° all'ombra.In ufficio il termostato si ferma su un onesto 24°. Il mio collega è passato a salutarmi stamattina, mentre partiva per le ferie. Per 2 settimane rimarrò sola. Non ho proprio nulla da fare, sono tutti in ferie tranne me, mi annoio, aspetto, mi guardo le unghie..
Ieri sera avevo una voglia matta di fare sesso con il mio ragazzo, ma mi ha respinta bruscamente perché è troppo caldo, dice lui...mah...fatto sta che stamattina mi sono alzata di pessimo umore, mi sento una palla gelatinosa di ormoni impazziti nel basso ventre. L'incazzatura mi è un po' passata, ma non ho abbastanza cose da fare per dimenticare del tutto ed ignorare la mia carica erotica..In pratica sono una bombola di gas sotto il sole di mezzogiorno.
Inaspettatamente, dietro ai vetri scuri a specchio che mi proteggono dal caldo torrido e dagli sguardi curiosi dei pochi rimasti in città , vedo arrivare una macchina...una di quei monovolume grossi e alti, blu, vetri scuri. Ne esce un tizio che non avevo mai visto prima...altezza media, capelli mossi alle spalle castani schiariti dal sole, abbronzato, bracciale tribale tatuato sul braccio sinistro. E' in jeans slavati, senza maglietta..."cazzo, il mio genere di uomo"...-penso, e me lo sto già mangiando con gli occhi quando mi da la schiena per infilarsi la maglietta..Una meravigliosa schiena: la linea della colonna vertebrale infossata tra i dorsali sporgenti, bicipiti definiti. Lui non sa che mi sto godendo lo spettacolo mordendomi il labbra superiore. Si avvicina al vetro e cerca di vedere se dentro c'è qualcuno! Wow, intravedo lineamenti duri e due pietre blu a decorargli le orbite.
Mi slaccio un bottone della camicetta e apro la porta, non mi sposto dalla mia scrivania, protendo il busto in avanti ...Me lo mangio con gli occhi mentre dico: "Buongiorno".
Si siede, saluta e inizia a parlare. A quanto pare è un cliente di Giorgio, non l'avevo mai visto qua dentro prima, però. Lo lascio esporre il suo problema senza recepire in realtà un solo concetto, sono troppo presa a fissarlo intensamente pensando solo ad una cosa: "ammazza quanto sei bono, mi farei scopare per ore su questa scrivania". Glielo devo assolutamente fare capire, non devo lasciarmelo scappare! Interrompo la marea di cazzate che stava dicendo, mi alzo in piedi e vado dalla sua parte di scrivania.
"Non ci siamo mai visti prima"- dico. "Peccato".
"No".-ribatte "Se avessi saputo che c'eri anche tu, avrei preferito trattare con te"
"Senti, io oggi non ti posso aiutare, davvero. Non ho capito una sola parola di quello che hai detto". Appoggio un gomito sulla scrivania e avvicino le labbra al suo viso "ma tu oggi puoi fare qualcosa per me"
Lui ha capito, il mio sguardo è inequivocabile, ho affinato questa tecnica di seduzione fino a resentare la perfezione- ma regge il gioco: "ah, davvero? E cosa?"
"Prova a mettermi una mano tra le cosce".
La sua mano mi parte dal ginocchio, è calda e mi sfiora tutto l'interno coscia fino ad arrivare alla stoffa del mio perizoma..Non è stata una carezza delicata, è stato un avvertimento...Sono già bagnatissima, ma appena mi sfiora con le dita sento un fiume di lava partire dalla centrale nucleare di ormoni che staziona poco più sopra.
Gemo e piego le gambe, lui scosta la stoffa del perizoma e affonda le dita dentro alla lava. Avvicina la bocca al mio orecchio: "Dunque sei una troietta che ha voglia di farsi sbattere?"
"Si, e tanto, anche, ma non so se tu ne sei all'altezza" Lo provoco.
Boohhmm..la bombola sta per scoppiare.
Mi prende per i capelli e mi tira indietro la testa. Sono di spalle alla scrivania e mi ci appoggio con i palmi delle mani. Mi morde il seno, scoperto dalla camicetta sbottonata, e mi lecca tutto il collo, dalla base del seno fino al mento.
"Ti scoperò fino a che mi implorerei di smettere...allora forse smetterò, sempre se ti comporti bene.."
"Quanto tempo hai? Ti aspettano per cena?"- ribatto, strattonandolo per tornare dritta con la testa e perforarlo con lo sguardo.
Sogghigna..."aspettami solo un attimo" . Esce, entra in macchina, lo vedo al cellulare, penso che stia avvertendo qualcuno del ritardo. Cosa aveva fatto in realtà lo avrei scoperto poco dopo...
Rientrando si toglie la maglietta, così posso ammirare da vicino i suoi addominali squartarti ed i pettorali scolpiti dalla palestra. Ci piazzo subito le unghie sopra, lui mi afferra per le natiche, mi solleva, mi appoggia il culo sulla scrivania e mi bacia. Ho la sua lingua forte in bocca, mi lecca le labbra, mi bagno sempre di più. Avvinghio le gambe al suo torace , una passione smaniosa mi pervade: mi agito, non riesco a stare ferma, sono sempre più eccitata da quel corpo statuario che mi prende. L'odore acre di sesso si è diffuso nell'aria, il telefono suona a vuoto.
Mi strappa anche il reggiseno, mi alza la gonna, sposta il perizoma e mi penetra subito con due dita.
Mi mordo le labbra..non voglio urlare subito...Mi morde un capezzolo "Ah!" -stavolta urlo - lo lecca, lo rimorde, mi affonda le dita dentro, la mia figa si allarga e si gonfia.
Gli slaccio i jeans con le mie mani smaniose, poi con uno scatto scendo dal tavolo, mi abbasso e gli sfilo i boxer. Mi trovo davanti un cazzo gonfio, duro, bellissimo. Senza esitare lo prendo in bocca, lo succhio, poi lo lecco tutto, riprendo a succhiare...mmmh...la sua mano appoggiata sulla mia testa, me la spinge per farmi entrare il cazzo in bocca il più possibile. Continuo a bagnarmi, lo voglio succhiare per bene prima di prenderlo dentro, voglio arrivare davvero al punto di desiderare solo che mi penetri..
Sono piegata sulle ginocchia, mi fanno male ma continuo, le mani aggrappate ai suoi fianchi..Ogni tanto alzo lo sguardo per vederlo mentre si gode questa magnifica pompa: gli lecco le palle, tutte fino a sotto, le prendo piano tra le labbra, voglio leccare ogni cm della sua pelle!
"Continua a succhiare", mi dice ...Si china, si stende a terra, mi stendo sopra di lui girata, continuo a succhiarglielo mentre lui mi sfila il perizoma e mi batte la lingua sul clitoride..prima solo con la punta, poi me lo succhia piano, me lo avvolge con le labbra e la lingua..ho un sussulto..affonda la lingua quindi nel pieno dei miei umori vaginali..lo sto inondando..mi penetra con la lingua, con le mani mi allarga le gambe, sento il culetto che pulsa, ci appoggia la punta della lingua e lecca l'entrata, io aumento il ritmo, sto sudando. Mi sforza il culo con un polpastrello..non entra, vuole essere delicato per ora. Dice: "Brava, non opporre resistenza, non ti pentirai.."
Driinn..suona il campanello.
"Acc..proprio ora! Chi può essere?!" . Alzo la testa: dietro al vetro c'è un tipo alto, grosso, anzi enorme, anche lui abbronzato, capelli rasati, occhiali da sole da tamarro, nasetto schiacciato...una fotocopia di Nacho Vidal insomma, il mio attore porno preferito, l'unico per cui per me valga la pena vedere un film hard! Il biondo si alza, sorride, va verso la porta e apre: "Ti presento un mio amico, in 3 ci divertiremo di più".
Capisco che è lui che ha chiamato al telefono..Entra, saluta mentre alza gli occhiali, mi guarda a terra nuda, solo con la gonna tirata su e le scarpe ancora indosso.
"Ehi, Alberto, non mi avevi detto che avreste cominciato senza di me! L'atmosfera è già bella calda!".
"Ah, si chiama Alberto il biondo proprio un bel nome.."
"Ciao Chri, l'ho solo tenuta a bada, è una tigre da domare, non potevo lasciarmi sbranare" Rimango un secondo interdetta, sono di fronte a 2 tipi che mi scoperei a ripetizione, i miei 2 prototipi erotici..Non può essere vero..
Mi alzo, sfilo la gonna, vado incontro al nuovo arrivato, sguardo deciso, lo aggredisco - dopotutto mi sono appena sentita dare della tigre da domare-: " E' un piacere conoscerti, ma non amo i convenevoli". Non faccio in tempo a finire la frase che ho già le mani sull'allacciatura dei suoi pantaloni, pronta a slacciarli. Mi abbasso, con i denti afferro l'elastico delle mutande e gliele tiro giù. Il suo cazzo non è ancora tutto duro, mi eccito solo al pensiero di poterlo portare all'erezione con la bocca..lo prendo in mano, lo accarezzo lievemente portandomelo alle labbra, lo metto in bocca tutto. Già con la prima succhiata si gonfia..in pochi secondi già non mi sta più in bocca..e con piacere constato che la somiglianza con Nacho c'è anche nelle dimensioni!
Non voglio fare discriminazioni, per cui riservo a Chri lo stesso trattamento di cui ha goduto Alberto: lecco, succhio, affondo il suo cazzo in gola, gli lecco le palle..
Alberto si sdraia per terra e mette la testa sotto alle mie ginocchia...apro le gambe, avvicino la figa allargata alle sue labbra, mentre affondo la testa tra le cosce di Chri.
Poi Alberto d'un tratto si alza, mi prende per la vita, mi trascina velocemente dall'altra parte della scrivania, quella dove sto io a lavorare, con una mano butta per terra tutte le mie cose e mi ci fa stendere sopra di schiena. Ora io non sono più la tigre, ma la preda di due rapaci feroci..
Chri è rimasto dall'altra parte, sorride, mi prende i seni tra le mani, stringe i capezzoli tra le dita. Alberto, in una frazione di secondo mi allarga le cosce, con due dita mi allarga la figa e mi penetra...ho un sussulto. Alzo la testa per godermi lo spettacolo dei suoi addominali che, contratti, accompagnano la spinta del suo corpo. Mi spinge avanti e mi dice: "Continua a spompinare il mio amico, troietta! Ci hai voluti in due per questo, no?"
Porto la testa all'indietro, fino a farla scendere dalla scrivania. Chri si china e mi infila il cazzo in bocca..mi sta scopando fino in gola..decide lui il ritmo, sono eccitatissima!
Da una parte ho il cazzone di Chri che mi arriva fino al limite in gola, sta attento a non farmi troppo male, dall'altra un selvaggio Alberto mi sta scopando con foga, tenendomi le gambe sempre più verticali.
Il cazzo di Chri mi infuoca le labbra, mi sfiora il palato e scivola sulla mia lingua, tengo le mani incollate a quei due pali muscolosi che sono le sue gambe.
Alberto diventa sempre più selvaggio: mi porta le gambe sulle sue spalle, mi penetra in profondità , con forza..allargo le cosce, sento il peso del suo corpo, con le mani mi afferra ora caviglie, ora le ginocchia. Vorrei urlare dal piacere, sono troppo eccitata, ma la foga di Chri me lo impedisce..
Arriva così il mio primo orgasmo: una vera esplosione di piacere, un brivido che partendo dall'inguine percorre la schiena, una scossa elettrica per tutto il corpo..mi stacco dal cazzo di Chri, il mio corpo si scuote.
Alberto rallenta notevolmente il ritmo, lo guardo, mi guarda...il suo è uno sguardo di sfida e di compiacimento..Non mi dice nulla mentre continua a fissarmi e lascia il posto a Chri.
Sono ancora frastornata dal primo orgasmo, sono rimasta stesa sulla scrivania. Chri mi tira verso di lui, non entra subito, mi strofina il clitoride con il suo arnese, io tengo le gambe larghe e piegate e lo guardo ansimando. , chiudo gli occhi e sbuffo di piacere. Sta prendendo tempo...sta pensando a come stupirmi..Aumenta il ritmo, mi cinge le cosce...lo sento affondare senza fatica dentro di me. Qualche spinta e ce l'ho già tutto dentro, mi sorreggo sulla scrivania con i gomiti per guardarlo.."Scopami! Si!!"
Mi avvicina le dita alla bocca, me le fa leccare, prima l'indice poi il medio, con il palmo della mano mi stringe il mento, lo spinge all'indietro, sguardo di sfida anche per lui...tendo il collo, il mio corpo vibra sotto i suoi colpi di bacino.
Sento Alberto avvicinarsi, vedo con la coda dell'occhio il suo scettro del piacere..lo stringo col pugno della mano destra, inizio ad accarezzarlo, a modulare il movimento e la stretta. Chri prende un pennarello rimasto sulla scrivania, me lo mette in bocca. Forse ho capito cosa vuole fare..lo lecco per bene, così come ho fatto prima con le sue dita, fino a che non me lo appoggia sul buchetto, sul culo, sempre continuando a penetrarmi, spostato un po' di lato per vedere. Fa pressione, entra piano, mi eccito, il buchetto pulsa, lo rilasso mentre viene violato da quel pennarello..Mi piace, sinuosa mi muovo per seguire e facilitare l'entrata, mugolo. Alzo gli occhi su Alberto, è compiaciuto da come sto reagendo alla sorpresa che mi aveva preparato: "Godi troietta? Ti piace? Sei brava, ti scoperemo in due, lo sai, vero? Si che lo sai..."
"Si, lo so, ma voglio ancora godermi per un po' il pennarello", questo corpo estraneo, duro e innaturale, che sotto la guida di mani esperte compie movimenti circolari e mi allarga tutta l'entrata.
"Mhhh Si..." è l'unica frase che riesco a miagolare con sguardo languido, mentre Alberto mi gira attorno. "Ehi amico, mi dispiace, ma il suo culetto è il mio".
Sogghigna, il suo sorriso ha un che di assolutamente selvaggio, il che per me è altamente eccitante.
Il gioco del pennarello finisce, mentre mi tira giù dalla scrivania, mentre penso a quanto mi sta passando bene quella giornata che fino a pochi istanti fa mi sembrava interminabile e insopportabile.
Intanto mi giro, mi appoggio alla scrivania, rimanendo in piedi. Sculetto, mi piace provocare la furia selvaggia che ho già capito animare questi due ragazzi, e soprattutto Alberto, il mio dolce carnefice.
"Sei una gran porca, Stellina"- esordisce con una sonora pacca sul mio sedere; di riflesso inarco la schiena "Ahhh"
"Wow, da troietta ora è passato a chiamarmi Stellina.".- penso.
Mi apre le chiappe con le mani "lubrifichiamo bene questo bel culetto" - dice, mentre ci sputa sopra, prima di ricominciare a penetrarmi con le dita umide.
Sono eccitatissima. Il bel Chri intanto si gode la scena masturbandosi, anche lui ha un sorriso da urlo.
Alberto mi sta facendo impazzire, agito il culo, rilasso i muscoli al passaggio delle sue dita. Lui lo ha capito e appoggia la punta del cazzo sul buchetto. Con una mano rimango appoggiata alla scrivania, con l'altra mi tengo una chiappa mentre spingo il culo all'indietro, fletto le ginocchia e mi godo la penetrazione. Ogni volta mi stupisco di quanto possa essere godurioso farsi inculare, e soprattutto quanto lo sia il momento della penetrazione: ogni millimetro di pelle in più che viene raggiunta dal cazzo che entra aggiunge un nuovo brivido, strappa un gemito, una moltitudine di scariche elettriche arrivano dirette al cervello.
Eccolo, è quasi tutto dentro. "Spingiii!!" quasi lo prego.
E inizia a spingere, una mano si sposta dal fianco al seno, e giù altre scariche provocate dallo sfregamento del capezzolo.
Mi tocco, per il puro gusto di farlo, non ho bisogno di aggiungere eccitazione, voglio solo sentire quanto sono bagnata...e mi tengo sul filo dell'orgasmo: alle scossette elettriche si alternano dei picchi pazzeschi, da togliermi il fiato, e spezzano le urla di piacere, emetto suoni soffocati.
Chri avvicina la sua asta, che non ha perso nemmeno per un attimo l'erezione, alla mia bocca, lo lecco. "Voglio anche te!"
"Maiala, ci vuoi assieme?" dice.
"Si, si, vi voglio tut-ti e due, du-e b-ei cazzon-i tutti d-en-tro" gemo sotto i colpi di Alberto.
Quindi Alberto rallenta ed esce, Chri mi tira per i capelli verso la pesante poltrona appoggiata al muro.
"Ohoh.".-penso- "finalmente quella inutile poltrona servirà a qualcosa."
Chri si siede su un bracciolo, di lato. Lo guardo compiaciuta e continuando a fissarlo dritto negli occhi mi siedo a cavalcioni su di lui, le gambe a scendere sulla poltrona. Gli prendo la faccia tra le mani, lo bacio, -"ora voglio penetrarti io con la mia lingua"- è quello che voglio fargli capire. Gli lecco le labbra, affondo la lingua... lo bacio, gli succhio il labbro, gli lecco la faccia.
Intanto Alberto da dietro mi allarga le chiappe e prepotentemente mi rifà sua. "Ah!"- grido. Non me l'aspettavo. Non così violento, mi piace.
Mi aggrappo alle spalle di Chri, lui mi prende per i fianchi e mi sorregge, dice: "Ora entro anche io!". Lascio la presa, con una mano mi allargo la figa, con l'altra prendo il cazzo di Chri. Alberto si ferma dentro di me e si ritrae il giusto per facilitare l'operazione.
Delicatamente mi sposto in avanti, non voglio che da dietro esca, mi sollevo aiutata da Chri e appoggio la punta del cazzo all'ingresso della figa, lo faccio scivolare dentro. Lo sento entrare, spingere sulle pareti, farsi spazio, quindi mi abbandono..ed entra praticamente quasi tutto.
Chri mette le mani dietro, punta i piedi a terra e appoggia le mani all'altro bracciolo, muove il bacino. "Ecco come fa ad avere degli addominali così " penso divertita...anche sotto la presa di due cazzi rimango la solita cazzona..Anche Alberto ricomincia a spingere. Mi abbandono completamente a quel piacere così intenso, urlo, mi dimeno, mi aggrappo, mi abbandono...dentro di me sento due cazzi che si fanno spazio, sento i miei due buchi del piacere forzati, li sento alternarsi dentro di me, quel ritmo meravigliosamente coordinato..prima uno poi l'altro..ogni tanto poi li sento spingere assieme, aprirmi tutta.. L'eccitazione sale, e all'improvviso arriva...un fuoco che divampa in tutto il corpo un calore diffuso, un urlo.... Vengo vengo e vengo ancora sotto a quei colpi,, mi bagno ancora di più, quasi perdo i sensi per la potenza dell'orgasmo.
I due rallentano, quasi stoppano, mi sfilano dai loro corpi, ancora presa dalle scosse e ad occhi chiusi mi adagiano sulla poltrona: Apro gli occhi: li ho lì sopra di me le loro mani scorrono velocemente sui rispettivi cazzi.
Splash!! Prima uno poi l'altro vengono, il primo schizzo parte da Chri, mi zampilla dritto su una guancia, apro la bocca e tiro fuori la lingua, riesco a prendere al volo qualche schizzo dritto sulle labbra. Viene anche Alberto, mi riempie il viso completamente.
Anche loro ansimano, gli lascio godersi il loro orgasmo, se lo sono meritato.
Io intanto mi sto riprendendo, respiro lentamente, mi godo tutte le scossette e le emozioni del post orgasmo, sorrido felice e beata..
Driiin...drinnn...suona il telefono.
Mi alzo a rispondere, è il mio capo. Qullo sciroccato nemmeno in ferie riesce a lasciarmi in pace.
"Pronto?"
"Ehi, ma dov'eri?"
"Buongiorno Gianluca" - faccio ironica...mai una volta che sia gentile "Brutto tempo in Sardegna?"
"Si, buongiorno una sega, ti ho cercato prima, dov'eri?"
"Scusami, ma ero impegnata con due buoni clienti."- mi pulisco un po' di sperma con il fazzoletto.
"Buoni?"- fa scettico.
"Ottimi" ribatto. Alberto e Chri non possono trattenere una risata soffocata.
" E dimmi, hai concluso un buon affare, se dici ottimi" si addolcisce..
"Certo che si, puoi giurarci"
"E dai racconta! Che cosa è successo? Cosa volevano? Che hai fatto?"
"Un'altra volta Gianluca, un'altra volta.....tu intanto fidati..
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Romeo
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#88 Messaggio da Romeo »

[quote:bf24ee34bf="Vivya"]Come promesso ne posto un altro.
Questo l'ho scritto davvero mentre lavoravo (un incarico noiosissimo che mi era capitato ques'estate. L'ispirazione è vera, tutto il resto fantasia....purtroppo!)


"Sesso sulla scrivania in una torbida mattinata di agosto"

Venerdì 8 agosto, sono al lavoro. Fuori: 40° all'ombra.In ufficio il termostato si ferma su un onesto 24°. Il mio collega è passato a salutarmi stamattina, mentre partiva per le ferie. Per 2 settimane rimarrò sola. Non ho proprio nulla da fare, sono tutti in ferie tranne me, mi annoio, aspetto, mi guardo le unghie..
Ieri sera avevo una voglia matta di fare sesso con il mio ragazzo, ma mi ha respinta bruscamente perché è troppo caldo, dice lui...mah...fatto sta che stamattina mi sono alzata di pessimo umore, mi sento una palla gelatinosa di ormoni impazziti nel basso ventre. L'incazzatura mi è un po' passata, ma non ho abbastanza cose da fare per dimenticare del tutto ed ignorare la mia carica erotica..In pratica sono una bombola di gas sotto il sole di mezzogiorno.
Inaspettatamente, dietro ai vetri scuri a specchio che mi proteggono dal caldo torrido e dagli sguardi curiosi dei pochi rimasti in città , vedo arrivare una macchina...una di quei monovolume grossi e alti, blu, vetri scuri. Ne esce un tizio che non avevo mai visto prima...altezza media, capelli mossi alle spalle castani schiariti dal sole, abbronzato, bracciale tribale tatuato sul braccio sinistro. E' in jeans slavati, senza maglietta..."cazzo, il mio genere di uomo"...-penso, e me lo sto già mangiando con gli occhi quando mi da la schiena per infilarsi la maglietta..Una meravigliosa schiena: la linea della colonna vertebrale infossata tra i dorsali sporgenti, bicipiti definiti. Lui non sa che mi sto godendo lo spettacolo mordendomi il labbra superiore. Si avvicina al vetro e cerca di vedere se dentro c'è qualcuno! Wow, intravedo lineamenti duri e due pietre blu a decorargli le orbite.
Mi slaccio un bottone della camicetta e apro la porta, non mi sposto dalla mia scrivania, protendo il busto in avanti ...Me lo mangio con gli occhi mentre dico: "Buongiorno".
Si siede, saluta e inizia a parlare. A quanto pare è un cliente di Giorgio, non l'avevo mai visto qua dentro prima, però. Lo lascio esporre il suo problema senza recepire in realtà un solo concetto, sono troppo presa a fissarlo intensamente pensando solo ad una cosa: "ammazza quanto sei bono, mi farei scopare per ore su questa scrivania". Glielo devo assolutamente fare capire, non devo lasciarmelo scappare! Interrompo la marea di cazzate che stava dicendo, mi alzo in piedi e vado dalla sua parte di scrivania.
"Non ci siamo mai visti prima"- dico. "Peccato".
"No".-ribatte "Se avessi saputo che c'eri anche tu, avrei preferito trattare con te"
"Senti, io oggi non ti posso aiutare, davvero. Non ho capito una sola parola di quello che hai detto". Appoggio un gomito sulla scrivania e avvicino le labbra al suo viso "ma tu oggi puoi fare qualcosa per me"
Lui ha capito, il mio sguardo è inequivocabile, ho affinato questa tecnica di seduzione fino a resentare la perfezione- ma regge il gioco: "ah, davvero? E cosa?"
"Prova a mettermi una mano tra le cosce".
La sua mano mi parte dal ginocchio, è calda e mi sfiora tutto l'interno coscia fino ad arrivare alla stoffa del mio perizoma..Non è stata una carezza delicata, è stato un avvertimento...Sono già bagnatissima, ma appena mi sfiora con le dita sento un fiume di lava partire dalla centrale nucleare di ormoni che staziona poco più sopra.
Gemo e piego le gambe, lui scosta la stoffa del perizoma e affonda le dita dentro alla lava. Avvicina la bocca al mio orecchio: "Dunque sei una troietta che ha voglia di farsi sbattere?"
"Si, e tanto, anche, ma non so se tu ne sei all'altezza" Lo provoco.
Boohhmm..la bombola sta per scoppiare.
Mi prende per i capelli e mi tira indietro la testa. Sono di spalle alla scrivania e mi ci appoggio con i palmi delle mani. Mi morde il seno, scoperto dalla camicetta sbottonata, e mi lecca tutto il collo, dalla base del seno fino al mento.
"Ti scoperò fino a che mi implorerei di smettere...allora forse smetterò, sempre se ti comporti bene.."
"Quanto tempo hai? Ti aspettano per cena?"- ribatto, strattonandolo per tornare dritta con la testa e perforarlo con lo sguardo.
Sogghigna..."aspettami solo un attimo" . Esce, entra in macchina, lo vedo al cellulare, penso che stia avvertendo qualcuno del ritardo. Cosa aveva fatto in realtà lo avrei scoperto poco dopo...
Rientrando si toglie la maglietta, così posso ammirare da vicino i suoi addominali squartarti ed i pettorali scolpiti dalla palestra. Ci piazzo subito le unghie sopra, lui mi afferra per le natiche, mi solleva, mi appoggia il culo sulla scrivania e mi bacia. Ho la sua lingua forte in bocca, mi lecca le labbra, mi bagno sempre di più. Avvinghio le gambe al suo torace , una passione smaniosa mi pervade: mi agito, non riesco a stare ferma, sono sempre più eccitata da quel corpo statuario che mi prende. L'odore acre di sesso si è diffuso nell'aria, il telefono suona a vuoto.
Mi strappa anche il reggiseno, mi alza la gonna, sposta il perizoma e mi penetra subito con due dita.
Mi mordo le labbra..non voglio urlare subito...Mi morde un capezzolo "Ah!" -stavolta urlo - lo lecca, lo rimorde, mi affonda le dita dentro, la mia figa si allarga e si gonfia.
Gli slaccio i jeans con le mie mani smaniose, poi con uno scatto scendo dal tavolo, mi abbasso e gli sfilo i boxer. Mi trovo davanti un cazzo gonfio, duro, bellissimo. Senza esitare lo prendo in bocca, lo succhio, poi lo lecco tutto, riprendo a succhiare...mmmh...la sua mano appoggiata sulla mia testa, me la spinge per farmi entrare il cazzo in bocca il più possibile. Continuo a bagnarmi, lo voglio succhiare per bene prima di prenderlo dentro, voglio arrivare davvero al punto di desiderare solo che mi penetri..
Sono piegata sulle ginocchia, mi fanno male ma continuo, le mani aggrappate ai suoi fianchi..Ogni tanto alzo lo sguardo per vederlo mentre si gode questa magnifica pompa: gli lecco le palle, tutte fino a sotto, le prendo piano tra le labbra, voglio leccare ogni cm della sua pelle!
"Continua a succhiare", mi dice ...Si china, si stende a terra, mi stendo sopra di lui girata, continuo a succhiarglielo mentre lui mi sfila il perizoma e mi batte la lingua sul clitoride..prima solo con la punta, poi me lo succhia piano, me lo avvolge con le labbra e la lingua..ho un sussulto..affonda la lingua quindi nel pieno dei miei umori vaginali..lo sto inondando..mi penetra con la lingua, con le mani mi allarga le gambe, sento il culetto che pulsa, ci appoggia la punta della lingua e lecca l'entrata, io aumento il ritmo, sto sudando. Mi sforza il culo con un polpastrello..non entra, vuole essere delicato per ora. Dice: "Brava, non opporre resistenza, non ti pentirai.."
Driinn..suona il campanello.
"Acc..proprio ora! Chi può essere?!" . Alzo la testa: dietro al vetro c'è un tipo alto, grosso, anzi enorme, anche lui abbronzato, capelli rasati, occhiali da sole da tamarro, nasetto schiacciato...una fotocopia di Nacho Vidal insomma, il mio attore porno preferito, l'unico per cui per me valga la pena vedere un film hard! Il biondo si alza, sorride, va verso la porta e apre: "Ti presento un mio amico, in 3 ci divertiremo di più".
Capisco che è lui che ha chiamato al telefono..Entra, saluta mentre alza gli occhiali, mi guarda a terra nuda, solo con la gonna tirata su e le scarpe ancora indosso.
"Ehi, Alberto, non mi avevi detto che avreste cominciato senza di me! L'atmosfera è già bella calda!".
"Ah, si chiama Alberto il biondo proprio un bel nome.."
"Ciao Chri, l'ho solo tenuta a bada, è una tigre da domare, non potevo lasciarmi sbranare" Rimango un secondo interdetta, sono di fronte a 2 tipi che mi scoperei a ripetizione, i miei 2 prototipi erotici..Non può essere vero..
Mi alzo, sfilo la gonna, vado incontro al nuovo arrivato, sguardo deciso, lo aggredisco - dopotutto mi sono appena sentita dare della tigre da domare-: " E' un piacere conoscerti, ma non amo i convenevoli". Non faccio in tempo a finire la frase che ho già le mani sull'allacciatura dei suoi pantaloni, pronta a slacciarli. Mi abbasso, con i denti afferro l'elastico delle mutande e gliele tiro giù. Il suo cazzo non è ancora tutto duro, mi eccito solo al pensiero di poterlo portare all'erezione con la bocca..lo prendo in mano, lo accarezzo lievemente portandomelo alle labbra, lo metto in bocca tutto. Già con la prima succhiata si gonfia..in pochi secondi già non mi sta più in bocca..e con piacere constato che la somiglianza con Nacho c'è anche nelle dimensioni!
Non voglio fare discriminazioni, per cui riservo a Chri lo stesso trattamento di cui ha goduto Alberto: lecco, succhio, affondo il suo cazzo in gola, gli lecco le palle..
Alberto si sdraia per terra e mette la testa sotto alle mie ginocchia...apro le gambe, avvicino la figa allargata alle sue labbra, mentre affondo la testa tra le cosce di Chri.
Poi Alberto d'un tratto si alza, mi prende per la vita, mi trascina velocemente dall'altra parte della scrivania, quella dove sto io a lavorare, con una mano butta per terra tutte le mie cose e mi ci fa stendere sopra di schiena. Ora io non sono più la tigre, ma la preda di due rapaci feroci..
Chri è rimasto dall'altra parte, sorride, mi prende i seni tra le mani, stringe i capezzoli tra le dita. Alberto, in una frazione di secondo mi allarga le cosce, con due dita mi allarga la figa e mi penetra...ho un sussulto. Alzo la testa per godermi lo spettacolo dei suoi addominali che, contratti, accompagnano la spinta del suo corpo. Mi spinge avanti e mi dice: "Continua a spompinare il mio amico, troietta! Ci hai voluti in due per questo, no?"
Porto la testa all'indietro, fino a farla scendere dalla scrivania. Chri si china e mi infila il cazzo in bocca..mi sta scopando fino in gola..decide lui il ritmo, sono eccitatissima!
Da una parte ho il cazzone di Chri che mi arriva fino al limite in gola, sta attento a non farmi troppo male, dall'altra un selvaggio Alberto mi sta scopando con foga, tenendomi le gambe sempre più verticali.
Il cazzo di Chri mi infuoca le labbra, mi sfiora il palato e scivola sulla mia lingua, tengo le mani incollate a quei due pali muscolosi che sono le sue gambe.
Alberto diventa sempre più selvaggio: mi porta le gambe sulle sue spalle, mi penetra in profondità , con forza..allargo le cosce, sento il peso del suo corpo, con le mani mi afferra ora caviglie, ora le ginocchia. Vorrei urlare dal piacere, sono troppo eccitata, ma la foga di Chri me lo impedisce..
Arriva così il mio primo orgasmo: una vera esplosione di piacere, un brivido che partendo dall'inguine percorre la schiena, una scossa elettrica per tutto il corpo..mi stacco dal cazzo di Chri, il mio corpo si scuote.
Alberto rallenta notevolmente il ritmo, lo guardo, mi guarda...il suo è uno sguardo di sfida e di compiacimento..Non mi dice nulla mentre continua a fissarmi e lascia il posto a Chri.
Sono ancora frastornata dal primo orgasmo, sono rimasta stesa sulla scrivania. Chri mi tira verso di lui, non entra subito, mi strofina il clitoride con il suo arnese, io tengo le gambe larghe e piegate e lo guardo ansimando. , chiudo gli occhi e sbuffo di piacere. Sta prendendo tempo...sta pensando a come stupirmi..Aumenta il ritmo, mi cinge le cosce...lo sento affondare senza fatica dentro di me. Qualche spinta e ce l'ho già tutto dentro, mi sorreggo sulla scrivania con i gomiti per guardarlo.."Scopami! Si!!"
Mi avvicina le dita alla bocca, me le fa leccare, prima l'indice poi il medio, con il palmo della mano mi stringe il mento, lo spinge all'indietro, sguardo di sfida anche per lui...tendo il collo, il mio corpo vibra sotto i suoi colpi di bacino.
Sento Alberto avvicinarsi, vedo con la coda dell'occhio il suo scettro del piacere..lo stringo col pugno della mano destra, inizio ad accarezzarlo, a modulare il movimento e la stretta. Chri prende un pennarello rimasto sulla scrivania, me lo mette in bocca. Forse ho capito cosa vuole fare..lo lecco per bene, così come ho fatto prima con le sue dita, fino a che non me lo appoggia sul buchetto, sul culo, sempre continuando a penetrarmi, spostato un po' di lato per vedere. Fa pressione, entra piano, mi eccito, il buchetto pulsa, lo rilasso mentre viene violato da quel pennarello..Mi piace, sinuosa mi muovo per seguire e facilitare l'entrata, mugolo. Alzo gli occhi su Alberto, è compiaciuto da come sto reagendo alla sorpresa che mi aveva preparato: "Godi troietta? Ti piace? Sei brava, ti scoperemo in due, lo sai, vero? Si che lo sai..."
"Si, lo so, ma voglio ancora godermi per un po' il pennarello", questo corpo estraneo, duro e innaturale, che sotto la guida di mani esperte compie movimenti circolari e mi allarga tutta l'entrata.
"Mhhh Si..." è l'unica frase che riesco a miagolare con sguardo languido, mentre Alberto mi gira attorno. "Ehi amico, mi dispiace, ma il suo culetto è il mio".
Sogghigna, il suo sorriso ha un che di assolutamente selvaggio, il che per me è altamente eccitante.
Il gioco del pennarello finisce, mentre mi tira giù dalla scrivania, mentre penso a quanto mi sta passando bene quella giornata che fino a pochi istanti fa mi sembrava interminabile e insopportabile.
Intanto mi giro, mi appoggio alla scrivania, rimanendo in piedi. Sculetto, mi piace provocare la furia selvaggia che ho già capito animare questi due ragazzi, e soprattutto Alberto, il mio dolce carnefice.
"Sei una gran porca, Stellina"- esordisce con una sonora pacca sul mio sedere; di riflesso inarco la schiena "Ahhh"
"Wow, da troietta ora è passato a chiamarmi Stellina.".- penso.
Mi apre le chiappe con le mani "lubrifichiamo bene questo bel culetto" - dice, mentre ci sputa sopra, prima di ricominciare a penetrarmi con le dita umide.
Sono eccitatissima. Il bel Chri intanto si gode la scena masturbandosi, anche lui ha un sorriso da urlo.
Alberto mi sta facendo impazzire, agito il culo, rilasso i muscoli al passaggio delle sue dita. Lui lo ha capito e appoggia la punta del cazzo sul buchetto. Con una mano rimango appoggiata alla scrivania, con l'altra mi tengo una chiappa mentre spingo il culo all'indietro, fletto le ginocchia e mi godo la penetrazione. Ogni volta mi stupisco di quanto possa essere godurioso farsi inculare, e soprattutto quanto lo sia il momento della penetrazione: ogni millimetro di pelle in più che viene raggiunta dal cazzo che entra aggiunge un nuovo brivido, strappa un gemito, una moltitudine di scariche elettriche arrivano dirette al cervello.
Eccolo, è quasi tutto dentro. "Spingiii!!" quasi lo prego.
E inizia a spingere, una mano si sposta dal fianco al seno, e giù altre scariche provocate dallo sfregamento del capezzolo.
Mi tocco, per il puro gusto di farlo, non ho bisogno di aggiungere eccitazione, voglio solo sentire quanto sono bagnata...e mi tengo sul filo dell'orgasmo: alle scossette elettriche si alternano dei picchi pazzeschi, da togliermi il fiato, e spezzano le urla di piacere, emetto suoni soffocati.
Chri avvicina la sua asta, che non ha perso nemmeno per un attimo l'erezione, alla mia bocca, lo lecco. "Voglio anche te!"
"Maiala, ci vuoi assieme?" dice.
"Si, si, vi voglio tut-ti e due, du-e b-ei cazzon-i tutti d-en-tro" gemo sotto i colpi di Alberto.
Quindi Alberto rallenta ed esce, Chri mi tira per i capelli verso la pesante poltrona appoggiata al muro.
"Ohoh.".-penso- "finalmente quella inutile poltrona servirà a qualcosa."
Chri si siede su un bracciolo, di lato. Lo guardo compiaciuta e continuando a fissarlo dritto negli occhi mi siedo a cavalcioni su di lui, le gambe a scendere sulla poltrona. Gli prendo la faccia tra le mani, lo bacio, -"ora voglio penetrarti io con la mia lingua"- è quello che voglio fargli capire. Gli lecco le labbra, affondo la lingua... lo bacio, gli succhio il labbro, gli lecco la faccia.
Intanto Alberto da dietro mi allarga le chiappe e prepotentemente mi rifà sua. "Ah!"- grido. Non me l'aspettavo. Non così violento, mi piace.
Mi aggrappo alle spalle di Chri, lui mi prende per i fianchi e mi sorregge, dice: "Ora entro anche io!". Lascio la presa, con una mano mi allargo la figa, con l'altra prendo il cazzo di Chri. Alberto si ferma dentro di me e si ritrae il giusto per facilitare l'operazione.
Delicatamente mi sposto in avanti, non voglio che da dietro esca, mi sollevo aiutata da Chri e appoggio la punta del cazzo all'ingresso della figa, lo faccio scivolare dentro. Lo sento entrare, spingere sulle pareti, farsi spazio, quindi mi abbandono..ed entra praticamente quasi tutto.
Chri mette le mani dietro, punta i piedi a terra e appoggia le mani all'altro bracciolo, muove il bacino. "Ecco come fa ad avere degli addominali così " penso divertita...anche sotto la presa di due cazzi rimango la solita cazzona..Anche Alberto ricomincia a spingere. Mi abbandono completamente a quel piacere così intenso, urlo, mi dimeno, mi aggrappo, mi abbandono...dentro di me sento due cazzi che si fanno spazio, sento i miei due buchi del piacere forzati, li sento alternarsi dentro di me, quel ritmo meravigliosamente coordinato..prima uno poi l'altro..ogni tanto poi li sento spingere assieme, aprirmi tutta.. L'eccitazione sale, e all'improvviso arriva...un fuoco che divampa in tutto il corpo un calore diffuso, un urlo.... Vengo vengo e vengo ancora sotto a quei colpi,, mi bagno ancora di più, quasi perdo i sensi per la potenza dell'orgasmo.
I due rallentano, quasi stoppano, mi sfilano dai loro corpi, ancora presa dalle scosse e ad occhi chiusi mi adagiano sulla poltrona: Apro gli occhi: li ho lì sopra di me le loro mani scorrono velocemente sui rispettivi cazzi.
Splash!! Prima uno poi l'altro vengono, il primo schizzo parte da Chri, mi zampilla dritto su una guancia, apro la bocca e tiro fuori la lingua, riesco a prendere al volo qualche schizzo dritto sulle labbra. Viene anche Alberto, mi riempie il viso completamente.
Anche loro ansimano, gli lascio godersi il loro orgasmo, se lo sono meritato.
Io intanto mi sto riprendendo, respiro lentamente, mi godo tutte le scossette e le emozioni del post orgasmo, sorrido felice e beata..
Driiin...drinnn...suona il telefono.
Mi alzo a rispondere, è il mio capo. Qullo sciroccato nemmeno in ferie riesce a lasciarmi in pace.
"Pronto?"
"Ehi, ma dov'eri?"
"Buongiorno Gianluca" - faccio ironica...mai una volta che sia gentile "Brutto tempo in Sardegna?"
"Si, buongiorno una sega, ti ho cercato prima, dov'eri?"
"Scusami, ma ero impegnata con due buoni clienti."- mi pulisco un po' di sperma con il fazzoletto.
"Buoni?"- fa scettico.
"Ottimi" ribatto. Alberto e Chri non possono trattenere una risata soffocata.
" E dimmi, hai concluso un buon affare, se dici ottimi" si addolcisce..
"Certo che si, puoi giurarci"
"E dai racconta! Che cosa è successo? Cosa volevano? Che hai fatto?"
"Un'altra volta Gianluca, un'altra volta.....tu intanto fidati..[/quote:bf24ee34bf]

Grazie Vivya !!!
Il Bullo: "stasera posso guardarmi allo specchio perchè oggi ho tormentato qualcuno".
E' veramente penoso :)

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dostum
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#89 Messaggio da dostum »

Ode a Berlusconi

Se quella notte, per divin consiglio
La Donna Rosa, concependo Silvio,
avesse dato ad un uomo di Milano
invece della figa, il deretano
l'avrebbe preso in culo quella sera
sol Donna Rosa e non l'Italia intera


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balkan wolf
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#90 Messaggio da balkan wolf »

copiata da quella su mussolini ma sempre efficace :-)
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke

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