[O.T.] Superenalfottiti!!
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Superenalotto, centrato il sei record
I 147 milioni di euro vinti in Toscana
La schedina da 2 euro è stata giocata in un bar a Bagnone (Massa Carrara)
ROMA
Alla fine il 6 ce l'ha fatta ad uscire ed ha anche conquistato il record di vincite. Il premio più alto di sempre per i giochi in Italia, infatti, sono da stasera i quasi 148 milioni (per l' esattezza 147.807.299,08) che si è aggiudicato una fortunata schedina giocata a Bagnone, in provincia di Massa Carrara. Il 6 mancava dai premi del superenalotto da quasi 7 mesi e 86 concorsi.
Chi ha centrato il 6 porta a casa quasi un milione in più del previsto: il montepremi annunciato di 146,9 milioni di euro era frutto di una stima. Una cifra astronomica che scala la speciale classifica che vede al secondo posto i 100.756.197,30 di euro vinti a Catania il 23 ottobre 2008. Il 6 multimilionario (combinazione vincente 10 - 11 - 27 - 45 - 79 - 88. Jolly: 42 ; Superstar: 63) è stato azzeccato con una combinazione da appena due euro giocata nel bar Biffi, in piazza Roma, nel paesino toscano che conta meno di duemila persone.
Immediata è scattata la caccia al vincitore. «àˆ un'emozione incredibile, quando ho visto che il biglietto era stato venduto qui da noi mi sono sentita emozionata come se l'avessi vinto io, il SuperEnalotto» dice Anna Maria Campini, titolare della ricevitoria dove è stata giocata la sestina vincente. Subito dopo la notizia nel bar "Biffi" è scattata l'euforia. Il locale è stato preso d'assalto da decine di avventori e la signora Anna Maria ha offeryo da bere a tutti e stappando bottiglie di spumante. «Il vincitore per il momento non si è ancora fatto vivo -commenta la signora Campini-. La speranza, ovviamente, è che lo faccia. Sicuramente, almeno questa è la mia convinzione, chi ha vinto è uno del posto, la nostra non è una zona di passaggio».
SI RIPARTE DA QUASI 38 MILIONI
Ma la «febbre» del Superenalotto riparte subito: il prossimo jackpot, infatti, sarà di quasi 38 milioni di euro, grazie al meccanismo di ripartizione dei premi, che prevede espressamente una quota destinata al cosiddetto «6 di ripartenza» che fino a pochi mesi fa, invece, doveva ricominciare praticamente da «zero» (o meglio dal montepremi di un singolo concorso pari a circa 1 milione di euro).
IL SEI DA 100,7 MILIONI
Nella ricevitoria «Giunta» di viale Mario Rapisardi, a Catania il 23 ottobre 2008 furono vinti i 100.756.197,30 di euro che rappresentavano il record del montepremi del superenalotto. Quest'anno il 6 era stato vinto in una sola occasione, il 31 gennaio, ma i 39,7 milioni di euro allora in palio sono stati distribuiti in 5 località diverse: Rovigo, Mondovì (Cuneo), Montesilvano (Pescara), Forte dei Marmi (Lucca) e Minerbio (Bologna). Dal primo gennaio a oggi la raccolta ha raggiunto due miliardi e 212 milioni di euro superando quella nell'intero 2007 (1,94 miliardi). E non appare lontano nemmeno l'exploit del 2008 - una delle migliori annate per il concorso di casa Sisal - 2 miliardi e 509 milioni. Ovviamente la raccolta nell'immediato futuro sarà determinata dalla caduta del 6, ma il jackpot di Catania insegna che la febbre del superenalotto impiega qualche mese a attenuarsi.
QUANTO GUADAGNA LO STATO
A sorridere è l'Erario, che ha nel superenalotto il gioco con la più alta percentuale di ritorno e che da inizio febbraio a oggi ha incassato 980 milioni di euro. Il superenalotto, infatti, non è soltanto milioni di euro di premi ma anche anche, fra tutti i giochi pubblici, quello su cui lo Stato guadagna di più: su 100 euro incassati ne riversa infatti 49,5 allo Stato. Molto al di sotto gli altri, che in generale si attestano fra il 20 e il 30%, per non parlare delle scommesse sportive, la cui tassazione non supera il 5%. Tolto il prelievo erariale, il restante 50,5% viene così distribuito: 38,1% al montepremi, 8% al punto vendita, 4,4% a Sisal. Le vincite non sono tassate. Non solo, ma il superenalotto è l'unico concorso in Italia a pagare gli interessi, calcolandoli dalla data di consegna dello scontrino vincente al momento della riscossione vera e propria (si parla di una somma a 6 cifre).
COME INCASSARE LA VINCITA
Per incassare e rimanere anonimi ci si puó rivolgere a un notaio che potrà richiedere fino al 3% della somma. Altrimenti si deve inoltrare la scheda vincente all'ufficio premi della Direzione Generale, Via Alessio di Tocqueville, 13 - 20154 Milano. La vincita viene pagata a partire dal 61/mo giorno dalla data di effettuazione del concorso. Per le vincite inferiori ai 52 mila euro invece ci si puó rivolgere ai due sportelli premi Sisal di Roma e Milano abilitati a partire dal giorno successivo alla data di effettuazione del concorso fino al 60/mo giorno.
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSez ... girata.asp
I 147 milioni di euro vinti in Toscana
La schedina da 2 euro è stata giocata in un bar a Bagnone (Massa Carrara)
ROMA
Alla fine il 6 ce l'ha fatta ad uscire ed ha anche conquistato il record di vincite. Il premio più alto di sempre per i giochi in Italia, infatti, sono da stasera i quasi 148 milioni (per l' esattezza 147.807.299,08) che si è aggiudicato una fortunata schedina giocata a Bagnone, in provincia di Massa Carrara. Il 6 mancava dai premi del superenalotto da quasi 7 mesi e 86 concorsi.
Chi ha centrato il 6 porta a casa quasi un milione in più del previsto: il montepremi annunciato di 146,9 milioni di euro era frutto di una stima. Una cifra astronomica che scala la speciale classifica che vede al secondo posto i 100.756.197,30 di euro vinti a Catania il 23 ottobre 2008. Il 6 multimilionario (combinazione vincente 10 - 11 - 27 - 45 - 79 - 88. Jolly: 42 ; Superstar: 63) è stato azzeccato con una combinazione da appena due euro giocata nel bar Biffi, in piazza Roma, nel paesino toscano che conta meno di duemila persone.
Immediata è scattata la caccia al vincitore. «àˆ un'emozione incredibile, quando ho visto che il biglietto era stato venduto qui da noi mi sono sentita emozionata come se l'avessi vinto io, il SuperEnalotto» dice Anna Maria Campini, titolare della ricevitoria dove è stata giocata la sestina vincente. Subito dopo la notizia nel bar "Biffi" è scattata l'euforia. Il locale è stato preso d'assalto da decine di avventori e la signora Anna Maria ha offeryo da bere a tutti e stappando bottiglie di spumante. «Il vincitore per il momento non si è ancora fatto vivo -commenta la signora Campini-. La speranza, ovviamente, è che lo faccia. Sicuramente, almeno questa è la mia convinzione, chi ha vinto è uno del posto, la nostra non è una zona di passaggio».
SI RIPARTE DA QUASI 38 MILIONI
Ma la «febbre» del Superenalotto riparte subito: il prossimo jackpot, infatti, sarà di quasi 38 milioni di euro, grazie al meccanismo di ripartizione dei premi, che prevede espressamente una quota destinata al cosiddetto «6 di ripartenza» che fino a pochi mesi fa, invece, doveva ricominciare praticamente da «zero» (o meglio dal montepremi di un singolo concorso pari a circa 1 milione di euro).
IL SEI DA 100,7 MILIONI
Nella ricevitoria «Giunta» di viale Mario Rapisardi, a Catania il 23 ottobre 2008 furono vinti i 100.756.197,30 di euro che rappresentavano il record del montepremi del superenalotto. Quest'anno il 6 era stato vinto in una sola occasione, il 31 gennaio, ma i 39,7 milioni di euro allora in palio sono stati distribuiti in 5 località diverse: Rovigo, Mondovì (Cuneo), Montesilvano (Pescara), Forte dei Marmi (Lucca) e Minerbio (Bologna). Dal primo gennaio a oggi la raccolta ha raggiunto due miliardi e 212 milioni di euro superando quella nell'intero 2007 (1,94 miliardi). E non appare lontano nemmeno l'exploit del 2008 - una delle migliori annate per il concorso di casa Sisal - 2 miliardi e 509 milioni. Ovviamente la raccolta nell'immediato futuro sarà determinata dalla caduta del 6, ma il jackpot di Catania insegna che la febbre del superenalotto impiega qualche mese a attenuarsi.
QUANTO GUADAGNA LO STATO
A sorridere è l'Erario, che ha nel superenalotto il gioco con la più alta percentuale di ritorno e che da inizio febbraio a oggi ha incassato 980 milioni di euro. Il superenalotto, infatti, non è soltanto milioni di euro di premi ma anche anche, fra tutti i giochi pubblici, quello su cui lo Stato guadagna di più: su 100 euro incassati ne riversa infatti 49,5 allo Stato. Molto al di sotto gli altri, che in generale si attestano fra il 20 e il 30%, per non parlare delle scommesse sportive, la cui tassazione non supera il 5%. Tolto il prelievo erariale, il restante 50,5% viene così distribuito: 38,1% al montepremi, 8% al punto vendita, 4,4% a Sisal. Le vincite non sono tassate. Non solo, ma il superenalotto è l'unico concorso in Italia a pagare gli interessi, calcolandoli dalla data di consegna dello scontrino vincente al momento della riscossione vera e propria (si parla di una somma a 6 cifre).
COME INCASSARE LA VINCITA
Per incassare e rimanere anonimi ci si puó rivolgere a un notaio che potrà richiedere fino al 3% della somma. Altrimenti si deve inoltrare la scheda vincente all'ufficio premi della Direzione Generale, Via Alessio di Tocqueville, 13 - 20154 Milano. La vincita viene pagata a partire dal 61/mo giorno dalla data di effettuazione del concorso. Per le vincite inferiori ai 52 mila euro invece ci si puó rivolgere ai due sportelli premi Sisal di Roma e Milano abilitati a partire dal giorno successivo alla data di effettuazione del concorso fino al 60/mo giorno.
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- pan
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Pare che stavolta si conoscerà il tipo.
Il titolare della ricevitoria: "So chi è"
Il titolare del bar Biffi Vanni Simonetti sa chi è il vincitore del Superenalotto. "Si, so chi è ma non dico il suo nome - racconta -. Mi ha telefonato in serata e mi ha detto: 'Grazie, grazie, ci vediamo'". Il titolare del bar non vuole neppure fare un identikit del vincitore. Si lascia solo scappare che è una persona "nè anziana, nè giovane". Sul nome che sta circolando insistentemente a Bagnone, Simonetti replica con un secco "No non è lui". "So chi è e non è questa persona di cui si sta parlando - dice - so chi è perchè il vincitore ha giocato subito prima di me, la scheda numero 430, io ho giocato la 431, quindi me lo ricordo bene".
Ultimo aggiornamento ore 00:48 da TGcom
Il titolare della ricevitoria: "So chi è"
Il titolare del bar Biffi Vanni Simonetti sa chi è il vincitore del Superenalotto. "Si, so chi è ma non dico il suo nome - racconta -. Mi ha telefonato in serata e mi ha detto: 'Grazie, grazie, ci vediamo'". Il titolare del bar non vuole neppure fare un identikit del vincitore. Si lascia solo scappare che è una persona "nè anziana, nè giovane". Sul nome che sta circolando insistentemente a Bagnone, Simonetti replica con un secco "No non è lui". "So chi è e non è questa persona di cui si sta parlando - dice - so chi è perchè il vincitore ha giocato subito prima di me, la scheda numero 430, io ho giocato la 431, quindi me lo ricordo bene".
Ultimo aggiornamento ore 00:48 da TGcom
Sono sempre stato curioso di sapere come viene pagata la vincita milionaria....in assegno, in contanti, in oro? A rate?Matthew ha scritto:Superenalotto, centrato il sei record
I 147 milioni di euro vinti in Toscana
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Non sono daccordo con chi dice che internet ha peggiorato le persone. La gente era imbecille già da prima, solo che non aveva modo per dimostrarlo.
- GaiusBaltar
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Era mica MiniMe che diceva che con una schedina del cazzo da 2 euro non si vinceva niente?
Ciao MiniMe ti voglio sempre bene, ma tranquillo rimango eterosessuale convinto.
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"Nel torbido si pesca meglio" Il Direttorino
"La cattiveria dei buoni è pericolosissima" G. Andreotti
http://www.youtube.com/watch?v=KLaTmro5MfE
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- GaiusBaltar
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Ma la ricevitoria non si becca mica il 3% del totale della vincita?
Se è così perchè sti cazzo di gestori delle ricevitorie quando si vincono milioni piangono sempre ''speriamo che il vincitore si ricordi di noi, ci faccia un regalino''?
Se è così perchè sti cazzo di gestori delle ricevitorie quando si vincono milioni piangono sempre ''speriamo che il vincitore si ricordi di noi, ci faccia un regalino''?
"Nel torbido si pesca meglio" Il Direttorino
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http://www.youtube.com/watch?v=KLaTmro5MfE
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- GaiusBaltar
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Quindi dipende da quanti giocano e non dal premio vinto, quindi è un reddito ''stabilizzato'' e non legato ad ipotetiche vincite.
E che cazzo piangono allora sti morti de fame?
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Non invidio per niente il vincitore. Con tutti quei soldi non avrà neppure un amico sincero. Io invece che lavoro come uno schiavo tutto il giorno sono stimatissimo e ho amici sinceri.
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).