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Vasco Rossi
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#526 Messaggio da Vasco Rossi »

a proposito di taxi, li ho evitati come l' aids a meno che pagasse il datore di lavoro, una volta per turismo andammo a Praga in agosto e sapevo delle fregature che ammollavano questi. 5 preventivi volanti, ci accompagnó un pischello che ci mise la tariffa diurna di notte, spettacolo!

come sempre le sóle dagli amici: no preventivi e cose così.....
ho un' appendice di dimensioni sopra la media

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DiscoBall
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#527 Messaggio da DiscoBall »

Vabbè, ma il nocciolo della questione è un altro.

Normale che nei posti 'in' tutto costi di più, l' importante è che sia preventivamente segnalato.

ps. sono stato anch' io al mcdonalds dei campi elisi (quello vicino allo store adidas dove puoi colorarti la scarpa come te pare :) ).
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Blif
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#528 Messaggio da Blif »

Urbano Cairo ha scritto:Diciamo che un McMenu normale penso costi sui 6 euri... se lo paghi di piu (e già  così) è un furto... ovvio che sui Campi Elisi mi chiedono pure 20 euro lo trovo quasi normale
Sì, ma guarda che ''Campi Elisi'' è solo un nome, non è mica davvero il luogo delle anime amate dagli dei olimpi.

Che nei posti 'in' la roba costi di più è solo l'effetto di un condizionamento mentale. :awww:

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Parakarro
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#529 Messaggio da Parakarro »

Blif ha scritto: Che nei posti 'in' la roba costi di più è solo l'effetto di un condizionamento mentale. :awww:
e di spese... credo che l'affitto di un locale in piazza di spagna costi un pochinoino di piu' che nella campagna di voghera... con tutto rispetto epr voghera... :wink:

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Blif
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#530 Messaggio da Blif »

Parakarro ha scritto:
Blif ha scritto: Che nei posti 'in' la roba costi di più è solo l'effetto di un condizionamento mentale. :awww:
e di spese... credo che l'affitto di un locale in piazza di spagna costi un pochinoino di piu' che nella campagna di voghera... con tutto rispetto epr voghera... :wink:
Ovvio che hai ragione, ma questo deriva a sua volta dal condizionamento mentale di cui sopra...

Siccome lì si fanno più soldi (per il solo motivo che qualcuno ha deciso che così deve essere), il proprietario reclama giustamente la sua parte, e i prezzi salgono ancora.

Questi processi qui, se non li stronchi sul nascere, sono inarrestabili.

;-)

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GaiusBaltar
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#531 Messaggio da GaiusBaltar »

Si chiamava economia pianificata caro Blif, anche te rimpiangi i magazzini Gum di Mosca, solo che gli affari ai tempi li facevano gli occidentali con la valuta pesante mica i compagnucci moscoviti con le tasche piene di rubli senza valore.
E' il mercato bellezza!

Caro Vasco Rossi, ripeto per me in centro a Milano, seduto (quindi con il coperto in teoria occupato), e con il servizio al tavolo spendere € 6.50 per un espresso ed una bottiglietta d'acqua non è uno scandalo. Se vai all'Harry's Bar di Venezia ne spendi in media 10/12 quello si che è un furto!
"Nel torbido si pesca meglio" Il Direttorino

"La cattiveria dei buoni è pericolosissima" G. Andreotti

http://www.youtube.com/watch?v=KLaTmro5MfE

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Blif
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#532 Messaggio da Blif »

Caro Gaius, il mercato (concorrenziale perfetto, sto citando Adam Smith) è quel sistema nel quale, se un bar in centro a Milano chiede € 6.50 per un espresso ed una bottiglietta d'acqua, subito di fianco se ne apre un altro che offre le stesse cose a € 5.00 o anche meno, e il cittadino lo sa e ne tiene conto. Quindi il primo bar nel giro di qualche mese chiude.

Economia pianificata è il sistema che tiene in piedi negozi economicamente inefficienti attraverso un sistema di licenze contingentate dal potere pubblico e una legislazione che le protegge a danno dei cittadini. Cioè il nostro sistema, alla faccia del ''liberalismo'' propagandato.

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#533 Messaggio da Parakarro »

Blif ha scritto:Caro Gaius, il mercato (concorrenziale perfetto, sto citando Adam Smith) è quel sistema nel quale, se un bar in centro a Milano chiede € 6.50 per un espresso ed una bottiglietta d'acqua, subito di fianco se ne apre un altro che offre le stesse cose a € 5.00 o anche meno, e il cittadino lo sa e ne tiene conto. Quindi il primo bar nel giro di qualche mese chiude.

Economia pianificata è il sistema che tiene in piedi negozi economicamente inefficienti attraverso un sistema di licenze contingentate dal potere pubblico e una legislazione che le protegge a danno dei cittadini. Cioè il nostro sistema, alla faccia del ''liberalismo'' propagandato.

UUUUUUUUUUUUUUh il 3D si sta trasformando in un topic economico... e nun va bene..peró è bello! :-D Mi permetto un piccolo proseguimento dell'OT...

La tua prima parte del discorso: discorso semplicistico ed affrettato, se così fosse i principi complicati dell'economia e della concorrenza potremmo tradurli in poche parole: VENDI A MENO E VINCI LA CONCORRENZA... e non è così.... mi pare evidente....

Riguardo a questo (che poi si riallaccia al discorso sull'economia pianificata Siccome lì si fanno più soldi (per il solo motivo che qualcuno ha deciso che così deve essere), il proprietario reclama giustamente la sua parte, e i prezzi salgono ancora.
Questi processi qui, se non li stronchi sul nascere, sono inarrestabili.


se io investo 1milione di euro per acquistare un locale al duomo di milano, pago 100k d'affitto e ho spese in porporzione per mantenere un livello alto del locale, pretendo guadagni che valgano la spesa e l'investimento... altrimenti mi apro una latteria a voghera... NON ti va bene?! Aprilo tu che sei piu' bravo e hai meno pretese :wink:

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Tigerman
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#534 Messaggio da Tigerman »

Restando OT, il ragionamento di Blif, come detto da Parakarro, è troppo semplicistico e non considera il proseguo. Se questo circolo al ribasso continuasse, è probabile che si arriverebbe a una situazione nella quale come situazione ottimale (per il consumatore) tutti i bar vendono al costo di "produzione", inducendo quindi tutti i baristi a migrare verso settori più redditizi, ammazzando quello della ristorazione (ipotizzando che sia costituito solo dai baristi).

Una vendita al di sotto dei costi è un suicidio commerciale: c'è l'affascinante ipotesi che, pur andando in perdita, i bar che vendono sottocosto escludano tutti i bar che non vogliono farlo, acquisendo quindi le loro fette di mercato. Tuttavia, una volta acquisito potere di mercato, non è possibile alzare i prezzi al di sopra dei costi, perchè questo attirerebbe nuovi concorrenti, inducendo una gara al ribasso, come prima.

La potenziale maggior clientela viene chiamata in bilancio "costi di avviamento", la quantificazione del vantaggio che deriva anche dalla location.
C'è, nelle cose umane, una marea che colta nel flusso conduce alla fortuna ma perduta, l'intero viaggio della nostra vita si arena su fondali di miseria. Ora noi navighiamo in un mare aperto dobbiamo dunque prendere la corrente finchè è a favore
oppure fallire l'impresa avanti a noi

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Blif
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#535 Messaggio da Blif »

Parakarro ha scritto:
Blif ha scritto:Caro Gaius, il mercato (concorrenziale perfetto, sto citando Adam Smith) è quel sistema nel quale, se un bar in centro a Milano chiede € 6.50 per un espresso ed una bottiglietta d'acqua, subito di fianco se ne apre un altro che offre le stesse cose a € 5.00 o anche meno, e il cittadino lo sa e ne tiene conto. Quindi il primo bar nel giro di qualche mese chiude.

Economia pianificata è il sistema che tiene in piedi negozi economicamente inefficienti attraverso un sistema di licenze contingentate dal potere pubblico e una legislazione che le protegge a danno dei cittadini. Cioè il nostro sistema, alla faccia del ''liberalismo'' propagandato.

UUUUUUUUUUUUUUh il 3D si sta trasformando in un topic economico... e nun va bene..peró è bello! :-D Mi permetto un piccolo proseguimento dell'OT...

La tua prima parte del discorso: discorso semplicistico ed affrettato, se così fosse i principi complicati dell'economia e della concorrenza potremmo tradurli in poche parole: VENDI A MENO E VINCI LA CONCORRENZA... e non è così.... mi pare evidente....

Riguardo a questo (che poi si riallaccia al discorso sull'economia pianificata Siccome lì si fanno più soldi (per il solo motivo che qualcuno ha deciso che così deve essere), il proprietario reclama giustamente la sua parte, e i prezzi salgono ancora.
Questi processi qui, se non li stronchi sul nascere, sono inarrestabili.


se io investo 1milione di euro per acquistare un locale al duomo di milano, pago 100k d'affitto e ho spese in porporzione per mantenere un livello alto del locale, pretendo guadagni che valgano la spesa e l'investimento... altrimenti mi apro una latteria a voghera... NON ti va bene?! Aprilo tu che sei piu' bravo e hai meno pretese :wink:
Calma, calma... affrettato sì, ma semplicistico no... :awww:

Se dico mercato concorrenziale perfetto, sto proprio dicendo (in tre parole):
1) che il singolo acquisto è piccolo rispetto al totale delle contrattazioni
2) che il bene offerto da ogni venditore è identico a quello offerto dagli altri, e quindi il compratore si orienta esclusivamente in base al prezzo
3) che c'è informazione completa, cioè ogni venditore e compratore conosce il prezzo praticato da tutti i venditori
4) che c'è libertà  di ingresso di nuovi venditori
5) che non ci sono costi di trasporto, e quindi preferenze dovute alla posizione geografica.

Allora, il famoso caffè più bottiglietta d'acqua in piazza del Duomo sono di piccole dimensioni (condizione 1), quasi sicuramente sono anche identici da un bar all'altro (condizione 2), per conoscerne il prezzo basta farsi un giretto e guardare il listino (condizione 3 quasi verificata) e i costi di trasporto sono anche loro minimi (condizione 5).

Che cosa impedisce ai prezzi di portarsi al livello minimo possibile (cioè quello del costo puro)?

Il fatto che non c'è libertà  di ingresso di nuovi venditori. Cioè che il pubblico, che regola il mercato, lo distorce in modo da favorire il venditore a scapito del compratore. E questo viene fatto per scopi non economici, ma politici, come è tipico dei regimi a economia pianificata.


Poi c'è un altro discorso, su cui invece possiamo essere d'accordo, ma voglio essere provocatorio per approfondire.

E' chiaro che se apri in piazza del Duomo hai dei costi più alti, per via dell'affitto, ecc... Ma perchè è chiaro?

Perchè ci siamo abituati a pensare che è giusto e normale che sia così. Perchè, se confronto il bar in centro con quello poco più in là  non è più vero che vale la condizione 2 (perfetta identità  del prodotto): in fondo, è più bello bere un caffè guardando il Duomo che guardando un muro di mattoni.

Ma quanto è più bello? E' più bello 6.50 euro contro 2 euro, o è più bello 3 euro contro 2 euro? Se un numero sufficiente di persone rompe il condizionamento mentale e decide che guardare il Duomo per 2 minuti durante il caffè non vale 4.50 euro, ma 1 euro, forse le cose cambiano.

Allora, la provocazione è: se ci convinciamo che farsi un caffè in Duomo, a San Marco o sui Campi Elisi è lo stesso che farselo in latteria sotto casa, allora (affitto o non affitto) il prezzo teoricamente dovrebbe scendere, perchè non c'è nessuna differenza fisica fra le due cose.

In realtà , la reazione più probabile sarà  quella di introdurre per via legale (cioè politica) norme che si oppongono al funzionamento regolare del mercato.

Perchè in Francia nei bistrot si puó avere l'eau de caraffe, che sarebbe l'acqua del rubinetto, mentre in Italia è vietato per legge?

E perchè questo divieto contraddice la precedente normativa, che obbligava gli esercizi pubblici a dare gratis l'acqua del rubinetto?

Forse perchè bisognava per via legale e politica spostare il mercato dal consumo di un bene a basso prezzo a uno a prezzo superiore? ;-)

Tanto per tornare IT e citare le cene truffa per i giapponesi, siccome il rischio che qualcuno la pensi così c'è davvero, oltre a distorcere il mercato per via politica con il blocco degli ingressi, i venditori meno onesti fanno leva sulla condizione 3, cioè rendono difficile sapere il prezzo.

Urbano Cairo
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#536 Messaggio da Urbano Cairo »

Blif ha scritto:Caro Gaius, il mercato (concorrenziale perfetto, sto citando Adam Smith) è quel sistema nel quale, se un bar in centro a Milano chiede € 6.50 per un espresso ed una bottiglietta d'acqua, subito di fianco se ne apre un altro che offre le stesse cose a € 5.00 o anche meno, e il cittadino lo sa e ne tiene conto. Quindi il primo bar nel giro di qualche mese chiude.

Economia pianificata è il sistema che tiene in piedi negozi economicamente inefficienti attraverso un sistema di licenze contingentate dal potere pubblico e una legislazione che le protegge a danno dei cittadini. Cioè il nostro sistema, alla faccia del ''liberalismo'' propagandato.

Se i 2 bar si mettono d'accordo creando un 'cartello' possono vendere l'espresso a 15 euri...

Ma è anche dimostrato come i cartelli, nella teoria dei giochi, nel lungo periodo non hanno modo di esistere...

Torniamo a parlare di fica? Vi va? :-D

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GaiusBaltar
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#537 Messaggio da GaiusBaltar »

I cartelli nel lungo termine funzionano presidente! Basta vedere che cosa combinano le compagnie telefoniche di telefonini, fino alla multazza dell'antitrust facevano il loro bel cartellino. Parliamo di benzina e gasolio? Cartellone bello grosso li e così via. Il discorso è vendo sto cazzo di caffè e acqua a 6.50 perchè il mercato di quella piazza regge tale prezzo, lo so che se uno apre e lo vende a 5.00 fa successo ma a perchè lo dovrebbe vendere a 5 quando comunque lo vende a 6.50, cioè l'aumento di volume di clientela dovuto al ribasso del prezzo non pareggerebbe comunque le vendite fatte al prezzo alto di 6.50. Ovvio che se lo fai nella pizza di Landriano duri 4 mesi, ma in centro a Milano puoi permettertelo perchè c'è un mercato che ti supporta su queste cifre. Gli oggetti di lusso si vendono perchè c'è chi li compra c'è un mercato, se no col piffero che il bar vende il famoso caffè+acqua a quella cifra. Vale poi la regola del neurone: se hai un solo neurone funzionante è giusto che ti inculino con cifre del genere se vanti più di un neurone funzionante prima guardi quanto costa, poi verificato la cifra elevata e che ti trovi in centro fai 500 metri e spendi sicuramente meno, nessuno constringe nessuno a prendere il caffè+acqua in piazza Duomo.
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#538 Messaggio da Urbano Cairo »

GaiusBaltar ha scritto:Parliamo di benzina e gasolio?

L'OPEC è il case-study di ogni buon corso di Economia.

Dimostra come un accordo tra 2 o più soggetti non è possibile per via della 'strategia del grilletto'...

Mo non ho voglia di trovarlo su wikipedia ma te lo spiega molto bene

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GaiusBaltar
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#539 Messaggio da GaiusBaltar »

Mica parlo dell'Opec, ma dei benzinai nostrani, l'unica differenza sono i premi che ti danno con i punti, tra una compagnia e l'altra differenze di prezzi risibili.
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#540 Messaggio da docu »

e basta criticare il nostro paese ...

ormai si pubblicano i messaggi di facebook sui giornali ...
e sembra sempre che siamo in campagne elettorali ...

telegiornali uguali si susseguono nella catena di montaggio ...

coraggio amici ... coraggio ... dai facciamoci coraggio ...

per un bagno su un lettino ed un pizza il sabato bisogna lavorare tutto maggio ...

archeologia che crolla ... e teatri inesistenti ...

ma non chiamateci mai perdenti ...

rispetto agli inglesi ...

abbiamo il Cavaliere ...

per vincere ...

abbiamo il Cavaliere ...

rispetto agli inglesi ...
rispetto agli altri paesi


:wink:
Voi date poca cosa dando cio' che possedete. E'quando donate voi stessi che donate veramente.
-Kahlil Gibran-

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