Ma infatti io sono d'accordo...per me lo stato deve pensarci bene prima di licenziare...anche perchè l'esperienza di un docente universitario o di un magistrato non è semplice da recuperare...ma questo non vuol dire tenere artificialmente in vita organici ipertrofici in uffici amministrativi inutili e/o pleonastici...quindi va bene tutelare le eccellenze, garantire servizi essenziali (quali possono essere p.e. uffici postali o presidi ospedalieri in zone impervie e poco popolate, quindi sicuramente in perdita)...ma non va bene garantire il posto di lavoro a vita a lavoratori inefficienti che come unico merito hanno solo quello di essere in quota a un sindacato o a una parte politica (da questo punto di vista sono tutti uguali e cambia poco...)Helmut ha scritto: Mi spieghi perchè un metalmeccanico o un edile se chiudono fabbriche e cantieri perde il posto di lavoro e un dipendente universitario/pubblico ha la garanzia del posto a vita...???
Non è pura discriminazione tra lavoratori questa...???![]()
Ecco uno dei motivi perchè i sindacati perdono tesserati a profusione e al Nord i lavoratori del settore privato votano Lega.
Solo bisognerebbe avere il coraggio di dire che è necessario licenziare, oppure che per garantire questi livelli occupazionali nella pubblica amministrazione non si puó abbassare la pressione fiscale...cosa che in qualche modo fece Padoa Schioppa, quando col suo candore da ''non politico'' affermó che le ''le tasse sono bellissime''...
Quando Berlusca o Tremonti faranno qualcoisa del genere, cominceró a rivedere il mio giudizio su di loro..nel frattempo pollice verso!
E con questo chiudo l' OT....ci sarà tempo e modo di riaffrontare questi temi nei 3d appositi...
