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GaiusBaltar
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#121 Messaggio da GaiusBaltar »

TEOSOFIA

Il termine teosofia (dal greco θεός, 'dio', e σοφία, 'sapienza') indica diverse dottrine mistico-filosofiche storicamente succedutesi, che si richiamano l'una all'altra.

* Nella filosofia neoplatonica, la teosofia indica la sapienza divina alla quale l'uomo puó accedere solo attraverso una presunta esperienza mistica.

* La teosofia è una dottrina filosofica del XVII secolo la quale sostiene che tutte le religioni hanno un'unica origine. Tale dottrina afferma di poter guidare l'uomo alla verità  tramite una conoscenza esoterica della divinità .

* Movimento e dottrina religiosa-esoterica risalenti al XIX secolo che, in un sistema sincretico di elementi cristiani, orientali, filosofici, spiritisti, assume la possibilità  di un diretto contatto con la divinità  e predica la metempsicosi (letteralmente passare da un corpo a un altro).

* La teosofia è la dottrina propugnata dalla Società  Teosofica, cofondata nel 1875 a New York da Helena Petrovna Blavatsky (1831-1891), che appunto si proponeva di divulgare il pensiero teosofico, ovvero tutte le religioni deriverebbero da un'unica verità  divina. Tale verità  sarebbe stata tramandata nel corso della storia attraverso una strettissima cerchia di iniziati, i quali avrebbero rivelato solo gli aspetti conformi al periodo storico in cui si sono venuti a trovare.

Il testo sacro dei teosofi è il Libro di Dzyan. La cosmogonia teosofica prevede uno sviluppo del mondo tramite vari stadi intermedi tra la materia e lo spirito; l'uomo, composto di corpo, spirito e anima, cresce anche esso attraverso vari stadi definiti: materia, corpo, corpo etereo, corpo astrale, ragione, anima e infine spirito. L'anima umana non ha nè inizio nè fine: essa è destinata ad un ciclo di reincarnazioni finchè raggiunge la sostanza assoluta del cosmo

Helena Blavatsky definisce la teosofia, nel testo La dottrina segreta, come:
« la saggezza accumulata nel corso delle Ere (...) provata e verificata da generazioni di profeti. »


I tre principi e scopi su cui si basa la Società  Teosofica sono:

1. Formare un nucleo di fratellanza universale dell'umanità  senza distinzioni di razza, sesso, credo, casta o colore
2. Incoraggiare lo studio comparato delle religioni, filosofie e scienze
3. Investigare le leggi inesplicate della Natura ed i poteri latenti dell'uomo

La fondatrice del movimento, Helena Blavatsky, sostenne sempre di aver compiuto un viaggio nell'allora sconosciuto Tibet, dove avrebbe incontrato i Maestri della Fratellanza Bianca, la cui esistenza sarebbe attestata in tutte le tradizioni iniziatiche sia orientali che occidentali (sanscrito, vidhyadhara, tib. rig dzin). In Tibet questi maestri le insegnarono le arti occulte che lei avrebbe rivelato, parzialmente attraverso i suoi libri, quindi totalmente agli aderenti dei più alti livelli della Società  da lei fondata insieme al colonnello Olcott. Inoltre fu seguita da spiriti-guida che le svelavano progressivamente le verità  più segrete.

Il viaggio, se pure anche sia da intendersi in senso metaforico (potrebbe alludere ad una iniziazione da parte di presunti Maestri, il cui rifugio metaforico o reale si troverebbe "in Tibet", parimenti la Blavatasky sostenne anche di aver combattuto al fianco di Giuseppe Garibaldi nell'unificazione d'Italia), ha sollevato non poche riserve da parte di qualche studioso. Influssi nel pensiero teosofico della Blavatasky possono essere ricondotti alla tradizione ermetico-massonica apprese in Europa.

Il "metodo" della Teosofia proponeva un forte "eclettismo" e una conoscenza diretta dei testi sacri. Il metodo filologico della fondatrice ha sollevato molte riserve da parte degli studiosi (oltre all'ipnosi e interpretazione dei sogni) che lei stessa citava, come l'eminente indologo (e fondatore della disciplina delle religioni comparate) Max Mà¼ller; in particolare Mà¼ller, che evidentemente non dava credito alle abilità  prodotte dai poteri occulti, le contestó di non conoscere le lingue nelle quali lei citava a piene mani; altri, come Colemann, la accusarono di plagio di libri altrui: in definitiva, secondo il loro giudizio, avrebbe distorto qualunque fonte perchè si piegasse alle proprie idee.

Alcuni studiosi vedono nel movimento teosofico l'origine della moderna "New Age", le cui libere esegesi dei testi, convenzionalmente ritenuti sacri da vari culti religiosi, secondo alcuni ne altererebbero l'autentico significato
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colpo
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#122 Messaggio da colpo »

The Mongoxxx ha scritto:
colpo ha scritto:
The Mongoxxx ha scritto: Hagakure signica "nascosto tra le foglie" e il testo base consta di 48 principii vitali che il samurai dovrebbe sempre seguire. Spaziano dal nichilismo all'educazione dei figli, dall'atteggiamento nei confronti della morte a come comportarsi in pubblico nel caso si debba sbadigliare.
io ce l'ho nel comodino l'hagakure 8) e tutte le mattine al mio risveglio sono consapevole che potrebbe essere l'ultimo

Uno dei precetti dell' Hagakure dice: Comincia la tua giornata morendo.

Sei un bravo allievo, colpo 8)
Un uomo la cui reputazione si basa sulla sua abilità  in una tecnica è uno stupido.
Concentrando tutta la sua energia in un solo campo, certamente vi eccelle, ma non è interessato ad altro. Un uomo così è inutile.


già  mi sento meglio :D
Life ain't nothin but bitches and money. (N.W.A.)
E se ancora non mi ammazzo è grazie al cazzo. (Fabri Fibra)
Le cose che possiedi alla fine ti possiedono. (Tyler Durden)

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tao
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#123 Messaggio da tao »

Esperimento carcerario di Stanford

L'esperimento della prigione di Stanford è un esperimento psicologico volto ad indagare il comportameno umano in una società  in cui gli individui sono definiti soltanto dal gruppo di appartenenza. L'esperimento prevedeva l'assegnazione ai volontari che accettarono di parteciparvi i ruoli di guardie e prigionieri all'interno di un carcere simulato. Fu condotto nel 1971 da un team di ricercatori diretto dal professor Philip Zimbardo della Stanford University.


L'esperimento
Zimbardo riprese alcune idee dello studioso francese del comportamento sociale Gustave Le Bon; in particolare la teoria della deindividuazione, la quale sostiene che gli individui di un gruppo coeso costituente una folla, tendono a perdere l'identità  personale, la consapevolezza, il senso di responsabilità , alimentando la comparsa di impulsi antisociali. Tale processo fu analizzato da Zimbardo nel celebre esperimento, realizzato nell'estate del 1971 nel seminterrato dell'Istituto di psicologia dell'Università  di Stanford, a Palo Alto, dove fu riprodotto in modo fedele l'ambiente di un carcere.

Fra i 75 studenti universitari che risposero a un annuncio apparso su un quotidiano che chiedeva volontari per una ricerca, gli sperimentatori ne scelsero 24, maschi, di ceto medio, fra i più equilibrati, maturi, e meno attratti da comportamenti devianti; furono poi assegnati casualmente al gruppo dei detenuti o a quello delle guardie. I prigionieri furono obbligati a indossare ampie divise sulle quali era applicato un numero, sia davanti che dietro, un berretto di plastica, e fu loro posta una catena a una caviglia; dovevano inoltre attenersi a una rigida serie di regole. Le guardie indossavano uniformi color kaki, occhiali da sole riflettenti che impedivano ai prigionieri di guardarle negli occhi, erano dotati di manganello, fischietto e manette, e fu concessa loro ampia discrezionalità  circa i metodi da adottare per mantenere l'ordine. Tale abbigliamento poneva entrambi i gruppi in una condizione di deindividuazione.


Risultati
I risultati di questo esperimento sono andati molto al di là  delle previsioni degli sperimentatori, dimostrandosi particolarmente drammatici. Dopo solo due giorni si verificarono i primi episodi di violenza: i detenuti si strapparono le divise di dosso e si barricarono all'interno delle celle inveendo contro le guardie; queste iniziarono a intimidirli e umiliarli cercando in tutte le maniere di spezzare il legame di solidarietà  che si era sviluppato fra essi. Le guardie costrinsero i prigionieri a cantare canzoni oscene, a defecare in secchi che non avevano il permesso di vuotare, a pulire le latrine a mani nude. A fatica le guardie e il direttore del carcere (lo stesso Zimbardo) riuscirono a contrastare un tentativo di evasione di massa da parte dei detenuti. Al quinto giorno i prigionieri mostrarono sintomi evidenti di disgregazione individuale e collettiva: il loro comportamento era docile e passivo, il loro rapporto con la realtà  appariva seriamente compromesso da seri disturbi emotivi, mentre per contro le guardie continuavano a comportarsi in modo vessatorio e sadico. A questo punto i ricercatori interruppero l'esperimento suscitando da un lato la soddisfazione dei carcerati, ma dall'altro, un certo disappunto da parte delle guardie.


Conclusioni
Secondo l'opinione di Philip Zimbardo, la prigione finta era diventata, nell'esperienza psicologica vissuta dai soggetti di entrambi i gruppi, una prigione vera. Assumere una funzione di controllo sugli altri nell'ambito di una istituzione come quella del carcere, induce ad assumere le norme e le regole dell'istituzione come unico valore a cui il comportamento deve adeguarsi, induce cioè quella "ridefinizione della situazione" utilizzata anche da Stanley Milgram per spiegare le conseguenze dello stato eteronomico (assenza di autonomia comportamentale) sul funzionamento psicologico delle persone. Il processo di deindividuazione induce una perdita di responsabilità  personale, ovvero la ridotta considerazione delle conseguenze delle proprie azioni, indebolisce i controlli basati sul senso di colpa, la vergogna, la paura, così come quelli che inibiscono l'espressione di comportamenti distruttivi. La deindividuazione implica perció una diminuita consapevolezza di sè, e un'aumentata identificazione e sensitività  agli scopi a alle azioni intraprese dal gruppo: l'individuo pensa, in altri termini, che le proprie azioni facciano parte di quelle compiute dal gruppo.

L'importanza e l'attualità  degli studi di Zimbardo e di altri ricercatori, sarebbe dimostrata dalle recenti vicende riguardanti le torture cui furono sottoposti i prigionieri iracheni nel carcere di Abu Ghraib, ad opera di militari statunitensi, durante l'occupazione militare dell'Iraq, iniziata nel 2003. Le immagini diffuse dai media, che ritraggono le sevizie e le umiliazioni subite dai prigionieri, risultano drammaticamente simili a quelle prodotte durante l'esperimento dell'Università  di Stanford.

Le tesi alla base di questo esperimento vengono analizzate in un saggio del 2007 di Zimbardo, dal titolo L'effetto Lucifero.
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Lord Zork
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#124 Messaggio da Lord Zork »

Domanda:

questo topic puó includere se stesso?

Si, perchè è un argomento nuovo,
no, perchè nel momento in cui se ne parla non è più nuovo...

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tao
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#125 Messaggio da tao »

Lord Zork ha scritto:Domanda:

questo topic puó includere se stesso?

Si, perchè è un argomento nuovo,
no, perchè nel momento in cui se ne parla non è più nuovo...
il lord zork 'aristotelico' fino ad ora mi mancava
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teostrato
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#126 Messaggio da teostrato »

Guile

Guile (Noto come William F. Guile nel film Street Fighter - Sfida finale) è uno dei personaggi del videogioco della saga di Street Fighter II, in uniforme militare dell'esercito degli stati uniti e dalla capigliatura a spazzola bionda. Egli parteciperà  al torneo per vendicare la morte di Charlie (compagno d'armi, maestro ed amico) per mano di M. Bison in Cambogia.

mosse base

Sonic Boom : lancia un'onda sonica che ha la forma di un boomerang che gira su se stesso

Somersault Kick: un potente calcio in rovesciata eseguito con un gran salto.

io il sonic boom non me lo ricordo ma il sommersault kick (la mezzaluna)
si fa in pratica disegnando un coso, un semicerchio che parte da pigreco e va a 5/2 pigreco volendo costruire un cerchio trigonometrico dove l'asse è la manovella in stato : riposo.

una volta un bambino mi ha chiesto come si faceva una mossa che non sapevo e io j ho fatto tutto un balletto e schiacciavo i tasti a caso e recitavo delle formule magiche e quello non lo capiva che lo prendevo per coso, in giro

c'era uno lì che ha visto la scenetta e m'ha voluto conoscere, vorrei dire che siamo diventati grandi amici invece mi ha invitato subito dopo a giocare a calcetto in spiaggia e ci siamo menati..

ancora mo ci guardiamo male...
se mi dice qualcosa gli faccio la mezzaluna dal vivo a costo di spezzarmi il collo (sicuro)
Non vorrei andare fuori topic dando un significato a questo 3d.

lustriniesevizie

Il tempo vola come una freccia, la frutta vola come una banana (G.Marx)

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GaiusBaltar
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#127 Messaggio da GaiusBaltar »

Cylon

I Cyloni (in originale Cylons) sono una razza di robot senzienti protagonisti della serie fantascientifica Galactica e del successivo remake del 2003. Il termine è un acronimo per Cybernetic Life-form Node.

I Cyloni nella serie originale di Galactica sono una specie robotica senziente, la cui origine rimane volutamente avvolta nel mistero (anche se, pur non specificando direttamente un rapporto di filiazione con la specie umana, sono presenti nella serie allusioni ad un passato di coesistenza nella stessa società  di umani e Cyloni), organizzati gerarchicamente per "serie" e "versioni"; l'unità  operativa di base al comando dei caccia è formata da tre unità  "centurione".

« I Cyloni furono creati dagli umani.
Furono creati per rendere la vita più facile sulle 12 colonie.
Ed ecco che venne il giorno in cui i Cyloni decisero di sterminare i loro padroni.
Dopo una guerra lunga e sanguinosa, fu dichiarato un armistizio.
I Cyloni se ne andarono alla volta di un altro mondo che potessero chiamare casa.
Fu costruita una remota stazione spaziale...
...dove gli umani e i Cyloni potessero incontrarsi e mantenere relazioni diplomatiche.
Ogni anno i coloniali inviano un ufficiale...
...i Cyloni nessuno.
Nessuno ha mai visto o avuto notizie dai Cyloni per oltre 40 anni. »


Nel remake della serie tv ideato da Ronald D. Moore, i Cyloni sono una creazione dell'uomo, robot bipedi senzienti utilizzati principalmente per i lavori pesanti e nei conflitti delle Dodici Colonie prima che queste fossero unite sotto un unico governo dagli Articoli di Colonizzazione.

I Cyloni si ribellarono ai loro padroni, scatenando una lunga e sanguinosa guerra tra le macchine e gli uomini. Dopo circa dieci anni di conflitto, le due parti dichiararono un armistizio e i Cyloni lasciarono le colonie per stabilirsi su un pianeta che fosse solo loro.

Ma l'odio e l'invidia dei Cyloni nei confronti dell'umanità  rimase covato profondo nel loro programma. Nei quarant'anni successivi alla prima guerra, i Cyloni si evolsero sviluppando nuovi modelli dalle sembianze totalmente umane e progettando un elaborato piano per la distruzione delle Dodici Colonie attraverso bombardamento nucleare, sabotaggio e infiltrazione nella loro società . I Cyloni tornarono al termine di quarant'anni di pace, annientando la Flotta Coloniale, distruggendo le Dodici Colonie e spazzando via l'intera popolazione umana, eccetto 48.000 persone. Questi sopravvissuti, scortati dalla sola nave da guerra rimasta, il Galactica, abbandonarono le colonie occupate per non farvi mai più ritorno.
Oltre 52 anni prima della distruzione dei loro mondi, gli umani delle Dodici Colonie coronarono il loro progresso tecnologico con la loro più unica creazione, i Cyloni. Macchine senzienti, i Cyloni furono costruiti allo scopo di eseguire quei lavori che gli umani non desideravano più fare e vennero usati di conseguenza nella manodopera pesante e nelle guerre che sporadicamente scoppiavano tra le varie colonie.
Poi venne il giorno in cui i servi si ribellarono ai loro padroni, e la Guerra cylone ebbe inizio. Gli umani risposero unificando le loro Colonie in una repubblica federale (con gli Articoli di Colonizzazione) e costruirono navi da guerra e caccia chiamati Viper per combattere i Cyloni. Allo stato attuale, non è stata fornita alcuna spiegazione su come e perchè i Cyloni si rivoltarono.

La guerra duró all'incirca 12 anni, portando le Colonie vicine alla caduta. Ma il logoramento di entrambe le parti portó infine alla dichiarazione di un armistizio, a seguito del quale i Cyloni abbandonarono le Dodici Colonie in cerca di un mondo che fosse solamente loro.
Durante la loro assenza durante l'armistizio, i Cyloni si evolsero o crearono dei nuovi modelli di natura organica ed essenzialmente identici agli umani. Le modalità  in cui avvenne questa "evoluzione" costituiscono ancora un mistero in seno alla serie. Senza un esame specifico delle caratteristiche biologiche, è quasi impossibile determinare la differenza tra un Cylone umanoide e un umano.

I Cyloni revisionarono anche l'originale modello di soldato robotico, il senziente Centurione Cylone Modello 0005, creandone una versione più agile e pericolosa, conosciuta semplicemente come Centurione Cylone. A differenza della versione originale, tuttavia, il nuovo modello Centurione non fu progettato come essere senziente, poichè i Cyloni umanoidi volevano evitare che questi nuovi modelli potessero eventualmente ribellarsi, come le versioni originali avevano fatto contro gli umani.

I Cyloni, durante il loro esilio, avevano peró continuato a nutrire un profondo odio nei confronti dei loro vecchi padroni umani e continuavano a bramare vendetta. Consapevoli che le forze coloniali avrebbero resistito senza troppa difficoltà  ad una diretta azione militare, i Cyloni elaborarono un intricato piano per infiltrarsi nei sistemi operativi delle navi coloniali, lasciando backdoor che potessero essere usate per disattivare ogni singolo vascello. Il piano, che comportava anche l'infiltrazione di agenti Cyloni nella società  delle Colonie, richiese come minimo 3-4 anni per essere completato, ma alla fine ebbe successo: la Flotta Coloniale fu distrutta, le Colonie stesse pesantemente bombardate con armi nucleari e l'umanità  quasi completamente spazzata via, eccetto per un manipolo di sopravvissuti (poco meno di 50.000) scampati all'Olocausto a bordo di una Flotta che abbandonó per sempre lo spazio coloniale.

I Cyloni continuarono ad usare reti neurali di silicio come parte del loro design. Questa tecnologia si riveló vulnerabile ad uno specifico tipo di radiazioni rilevato presso l'Ancoraggio Ragnar, rivelando ai Coloniali l'esistenza dei Cyloni umanoidi.

Le forze Cyloni che si scontrarono col Galactica presso Ragnar furono in grado, grazie ad una precedente infiltrazione a bordo della nave Olympic Carrier, di inseguire e attaccare quasi senza pausa i Coloniali per cinque giorni dopo la Battaglia di Ragnar, perdendo poi la possibilità  di tracciare la Flotta quando il Carrier venne finalmente scoperto quale "nave faro" e distrutto.

I Cyloni seguono una religione monoteistica di origine ignota. Tra i vari comandamenti, la loro fede gli prescrive di trovare la via per la riproduzione biologica come parte del loro mandato di rimpiazzare l'umanità . Tuttavia, la riproduzione tra Cyloni era impossibile, quindi, dopo la distruzione delle Colonie, occuparono parte di esse, sterminando le ultime sacche di resistenza rimaste e imprigionando le donne in luoghi conosciuti come Fattorie, centri di ricerca genetica per la fertilizzazione umana con DNA Cylone nella speranza di creare un ibrido umano-cylone. Le Fattorie si rivelarono peró un insuccesso, al quale i Cyloni risposero cercando di legare emotivamente un Cylone umanoide con un umano, sperando che l'amore potesse portare al risultato desiderato.

L'esperimento, al contratrio delle Fattorie, fu un successo, ma sfuggì rapidamente di mano ai Cyloni. Il primo ibrido umano-cylone, Hera Agathon, nacque da un modello ribelle Numero Otto e dal Tenente Karl "Helo" Agathon in totale sicurezza a bordo della flotta coloniale.
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araxe
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#128 Messaggio da araxe »

L'okapi è un animale bellissimo. Io, se rinasco, voglio essere un okapi. L'okapi è l'unica parola oltre a ok con la k che mi piace scrivere. La k di okapi è una lettera fiera di essere una k di okapi. Okapi è un nome fico. L'okapi è un essere solitario e io per questo lo amo di più.

Ora passiamo alla descrizione dell'okapi.

L'Okapi (Okapia johnstoni, P.L.Sclater 1901) è la specie animale vivente più prossima alla giraffa (Giraffa camelopardalis). Diffusa nelle foreste pluviali del fiume Congo nella zona nord-orientale della Repubblica Democratica del Congo. àˆ stato osservato la prima volta dall'esploratore Stanley nel 1888, ma descritto per primo da Harry Johnston nel 1901 dopo che furono mandate delle sue pelli a Londra.
L'okapi ha il corpo di colore marrone scuro, con strisce bianche orizzontali sulle cosce e parti terminali delle zampe bianche. Questa sua strana colorazione ha fatto confondere gli scopritori, che lo pensarono essere vicino alla zebra; anche gli stessi studiosi pensarono inizialmente che l'okapi fosse un incrocio tra la zebra e la giraffa, o perlomeno l'anello di congiunzione tra i giraffidi e gli equini, ma esami del DNA hanno cancellato ogni dubbio portando gli scienziati a dichiarare l'okapi come specie a sè stante.

La forma del corpo è simile a quella della giraffa, anche se gli okapi hanno un collo molto più corto seppur lungo.

Entrambe le specie hanno lunghe lingue di colore blu estremamente flessibili che utilizzano per strappare foglie e germogli dagli alberi.

L'okapi presenta un muso piuttosto appuntito, grandi orecchie ed una lunga lingua con la quale, caratteristica unica tra i mammiferi, riesce a raggiungere palpebre ed orecchie.

I maschi hanno sulla fronte due piccole corna coperte di pelle, dette ossiconi. Le femmine sono un po' più alte dei maschi.
Gli okapi vivono solitari, ciascuno nel proprio territorio, ritrovandosi esclusivamente nel periodo degli amori. La loro alimentazione è composta da gemme, foglie e germogli, che riescono a raggiungere con la lunga lingua, mentre a terra si nutrono di funghi, erbe, felci e frutti.
L'accoppiamento avviene solitamente tra maggio e giugno e tra novembre e dicembre. La gestazione è di 421-457 giorni; il piccolo verrà  allatato per 10 mesi, e completerà  lo sviluppo a 4 o 5 anni.



Se non sei un okapi, tu, della vita, non hai capito una minchia.

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#129 Messaggio da GaiusBaltar »

Tanto per rendere l'idea.
Scusa Araxe non per essere pedante e monotono ma pare tanto un esperimento genetico mal riuscito. Con tutto il rispetto possibile.

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#130 Messaggio da faber-mi »

araxe ha scritto:L'okapi è un animale bellissimo. Io, se rinasco, voglio essere un okapi. L'okapi è l'unica parola oltre a ok con la k che mi piace scrivere. La k di okapi è una lettera fiera di essere una k di okapi. Okapi è un nome fico. L'okapi è un essere solitario e io per questo lo amo di più.

Ora passiamo alla descrizione dell'okapi.

L'Okapi (Okapia johnstoni, P.L.Sclater 1901) è la specie animale vivente più prossima alla giraffa (Giraffa camelopardalis). Diffusa nelle foreste pluviali del fiume Congo nella zona nord-orientale della Repubblica Democratica del Congo. àˆ stato osservato la prima volta dall'esploratore Stanley nel 1888, ma descritto per primo da Harry Johnston nel 1901 dopo che furono mandate delle sue pelli a Londra.
L'okapi ha il corpo di colore marrone scuro, con strisce bianche orizzontali sulle cosce e parti terminali delle zampe bianche. Questa sua strana colorazione ha fatto confondere gli scopritori, che lo pensarono essere vicino alla zebra; anche gli stessi studiosi pensarono inizialmente che l'okapi fosse un incrocio tra la zebra e la giraffa, o perlomeno l'anello di congiunzione tra i giraffidi e gli equini, ma esami del DNA hanno cancellato ogni dubbio portando gli scienziati a dichiarare l'okapi come specie a sè stante.

La forma del corpo è simile a quella della giraffa, anche se gli okapi hanno un collo molto più corto seppur lungo.

Entrambe le specie hanno lunghe lingue di colore blu estremamente flessibili che utilizzano per strappare foglie e germogli dagli alberi.

L'okapi presenta un muso piuttosto appuntito, grandi orecchie ed una lunga lingua con la quale, caratteristica unica tra i mammiferi, riesce a raggiungere palpebre ed orecchie.

I maschi hanno sulla fronte due piccole corna coperte di pelle, dette ossiconi. Le femmine sono un po' più alte dei maschi.
Gli okapi vivono solitari, ciascuno nel proprio territorio, ritrovandosi esclusivamente nel periodo degli amori. La loro alimentazione è composta da gemme, foglie e germogli, che riescono a raggiungere con la lunga lingua, mentre a terra si nutrono di funghi, erbe, felci e frutti.
L'accoppiamento avviene solitamente tra maggio e giugno e tra novembre e dicembre. La gestazione è di 421-457 giorni; il piccolo verrà  allatato per 10 mesi, e completerà  lo sviluppo a 4 o 5 anni.



Se non sei un okapi, tu, della vita, non hai capito una minchia.
Me lo ripeto spesso che io della vita non okapito una minchia....ora grazie a te ho scoperto il perchè :wink:
I miei problemi sono iniziati con la prima educazione. Andavo in una scuola per insegnanti disagiati.
Woody Allen

Mia moglie e' una persona veramente immatura. L'altro giorno, per esempio, mentre mi facevo il bagno e' entrata e, senza motivo, mi ha affondato tutte le paperelle!
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#131 Messaggio da araxe »

GaiusBaltar ha scritto:Tanto per rendere l'idea.
Scusa Araxe non per essere pedante e monotono ma pare tanto un esperimento genetico mal riuscito. Con tutto il rispetto possibile.

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Ma questa foto non vale, gli hanno ritoccato le chiappe e le strisce con photoshop. Ad essere okapi così grazie al cazzo, ci sono buona pure io.

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Il Fede
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#132 Messaggio da Il Fede »

TELE LIBERA FIRENZE

Da Wikipedia.


Tele Libera Firenze. Fu una tv locale fiorentina in attività  dal febbraio 1976 alla fine degli anni '80-inizio anni '90 del XX secolo.

Tele Libera Firenze nacque per iniziativa di Mauro Ballini nel periodo in cui in Italia si stava verificando il boom delle emittenti televisive locali, in seguito alla celebre sentenza della Corte Costituzionale che aveva messo fine al monopolio della RAI, almeno per le trasmissioni in ambito locale.

La programmazione di Tele Libera Firenze fu, almeno nei primi tempi, di elevata qualità  e il successo ottenuto parve dischiudere all'emittente vasti panorami. In quegli anni gli studi di Via Pierfortunato Calvi a Firenze videro il passaggio di personaggi famosi anche a livello nazionale e in essi mossero i primi passi i giornalisti Cesara Buonamici e Massimo Sandrelli ed il comico Giorgio Ariani. Da non dimenticare anche la grande organizzazione pubblicitaria, che vide la realizzazione di innovativi spot di sicuro successo commerciale, tanto che molti telespettatori di Tele Libera Firenze li hanno ancora in memoria (Mobilificio Lenzi, Boutique Leva, Mobilificio Gioffreda, Ottica Carnicelli, Marino Groovy, Camper Cappelli&Carletti etc...).

La programmazione di Tele Libera Firenze anticipó in ambito fiorentino e toscano molti programmi di successo nazionale degli anni seguenti.

Tra i "successi" di Tele Libera Firenze ricordiamo:

* "La Vispa Teresa"; un programma condotto da Giorgio Ariani basato su (morigerati; raramente si arrivava al topless) spogliarelli caserecci di ragazze e casalinghe della zona, precursore di Colpo Grosso.
* "Fuorigioco", programma sportivo sulla Fiorentina condotto da Massimo Sandrelli; anticipatore del "Processo del Lunedì".
* "Caccia al rumore", un quiz condotto da Cesara Buonamici e un'altra annunciatrice (Valeria). Le due annunciatrici di Tele Libera Firenze divennero dei volti popolarissimi nella Toscana dell'epoca, delle vere e proprie star; la Buonamici inoltre condusse anche un "antenato" dei moderni talk show ("Quattro chiacchere con Cesara") e un quiz in cui i telespettatori dovevano indovinare il numero dei fagioli contenuti in un vaso, poi ripreso in "Pronto Raffaella?" dalla RAI qualche anno dopo.
* "Bambini a letto"; un programma di spogliarelli allora considerato il massimo della trasgressione in tv.
* "L'Ora del Topo"; una rassegna di film dell'orrore.
* "Il priore e la perpetua", un'antenata delle sit-com con protagonisti un parroco fiorentino, interpretato dall'attore Ghigo Masino (al secolo Arrigo Masi), e la sua perpetua, interpretata da Tina Vinci. La trasmissione conobbe un grande successo di pubblico ma fu interrotta quando si scoprì che Masi era stato un membro della famigerata "Squadra della labbrata" e fu perció cacciato dagli schermi.
* Tele Libera Firenze garantiva anche numerose edizioni del proprio telegiornale, compresa una per non udenti e fu la prima tv in Italia a sperimentare il servizio di televideo.
* Molti di coloro che erano bambini o ragazzi alla fine degli anni settanta ricordano ancora oggi che Tele Libera Firenze fu la prima tv, almeno in Toscana, a dedicare una larga parte del suo palinsesto ai cartoni animati giapponesi: sulle sue frequenze apparvero presto le immagini di Jeeg robot d'acciaio, Lupin III, Candy Candy e numerosi altri. Sempre negli stessi anni, Tele Libera Firenze trasmise alcune serie di telefilm celebri come "La casa nella prateria", "La famiglia Addams", "Star Trek" ed altre.

La trasmissione di programmi con spogliarelli e di film erotici, entrambi arditi per quegli anni, fece sì che Tele Libera Firenze diventasse popolare tra i telespettatori toscani come "il canale delle donne gnude", creando una simpatica dicotomia con la rivale Canale 48, altrettanto prestigiosa televisione locale fiorentina, definita "il canale dei preti" perchè diretta da un frate (Padre Ugolino Vagnozzi) che spesso partecipava in prima persona alle trasmissioni anche se, ad onor del vero, pure su questa emittente alle ore tarde della programmazione non mancavano gli spogliarelli e i filmetti spinti.

Tele Libera Firenze fu anche la prima televisione a cercare una sinergia con la carta stampata, preannunciando una tendenza che avrebbe avuto successo negli anni a venire: in quegli anni il patron Mauro Ballini affiancó alla tv un giornale di annunci economici, "La Pulce" (tuttora esistente) e un quotidiano, "La Città ", che intaccó il predominio de "La Nazione" in città  e in provincia per il buon servizio di cronaca locale ed il prezzo di assalto (100 lire).

Il successo di Tele Libera Firenze inizió ad affievolirsi verso il 1981, sia per la maggior concorrenza dei network nazionali del nord che per la sempre maggiore attenzione del suo patron verso altre realtà , che lo portarono prima a collaborare con il gruppo Mondadori, che allora stava creando Retequattro e poi a divenire un direttore delle reti Fininvest, particolarmente apprezzato da Silvio Berlusconi. Agli inizi del 1982 Tele Libera Firenze entrava nel network di Retequattro e piano piano spariva dagli schermi toscani, assorbita dal grande network milanese.

Passarono alcuni anni e il logo di Tele Libera Firenze (l'occhio stilizzato) riapparve sugli schermi toscani verso il 1988: la nuova Tele Libera Firenze cercó di basare la sua rinascita su una programmazione spinta e boccaccesca: si ricordano, tra l'altro, i segnali orari con donne nude e il telegiornale letto da ragazze in abbigliamento discinto. Unica trasmissione di successo fu "Il telegiornale dei becchi", condotto dal comico Gaetano Gennai e da una valletta (ovviamente senza veli o quasi) chiamata Cornelia, che si basava sulle segnalazioni dei telespettatori riguardo a mariti e mogli traditi/e, che venivano segnati su una cartina della provincia di Firenze.

La rinascita "sexy" di Tele Libera Firenze fu un effimero fuoco di paglia; l'emittente concluse le proprie trasmissioni all'inizio degli anni novanta.
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).

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#133 Messaggio da Il Fede »

LA DOTTORESSA TIRONE

Alma Manuela Tirone (Napoli, 29 gennaio 1952) è un medico italiano.

Nota al pubblico televisivo soprattutto come dottoressa Tirone è un medico chirurgo, dietologo e specialista in endocrinologia. Divenne celebre negli anni ottanta per via di una serie di pubblicità  e televendite televisive.

Dopo la laurea in medicina conseguita nel 1976, dal 15 agosto di quello stesso anno inizió a condurre la televendita Il Salotto dei Grassottelli su Canale 21, una delle prime emittenti private italiane. Tutt'oggi la trasmissione è in onda su diversi canali locali.

Tra le varie diete proposte dalla dottoressa Tirone figuravano la Dieta Minilinea, la Dieta Express e la Dieta Blocca-Peso, oltre a un Sistema Cellulite, una serie di rimedi che venivano definiti «a base naturale». Insieme alle diete veniva proposta anche una serie di tisane, quali Tidepura, Tirinnova, Tisamara, Tisalax.

Nel 1989 Alma Manuela Tirone fu coinvolta in una vicenda giudiziaria nata da un'accusa di appropriazione indebita per via della riscossione non autorizzata di un vaglia postale del valore di 156.000 lire e proseguita con un processo per bancarotta della sua società  Farmaleader, celebrato nel 1998 e conclusosi con un'assoluzione


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Guardare tassativamente http://www.youtube.com/watch?v=YSGp8K-aKPw
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).

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#134 Messaggio da Barabino »

Nomen omen... non mi ha fatto dimagrire ma almeno mi faceva andare in tiro ^____^
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate

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#135 Messaggio da Lord Zork »

Il Fede ha scritto:LA DOTTORESSA TIRONE

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mi spiace,
già  citata più volte in più contesti...

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