[O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

Scatta il fluido erotico...

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zio
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#9091 Messaggio da zio »

tao ha scritto:
zio ha scritto:
tao ha scritto:io personalmente l'elettorato che si lascia storicamente abbindolare da proclami del genere "gestiró il paese come un'azienda" come dal resto di tutto il repertorio demagogico per il quale il valore di una fazione politica sarebbe da intravvedersi nel proprio pragmatismo e nella propria predisposizione alla risoluzione di problemi pratici quando non "praticoni"(leggasi munnezza partenopea, barconi di negri a pantelleria, capacità  di metetre in piedi incontri internazionali all'altezza) lo percepisco come democraticamente immaturo, nel senso della sua incapacità  di distinguere ed eventualmente corroborare i retroterra ideologici che dovrebbero costituire il fondamento della competizione politica e quindi elettorale
se si avesse un partito che per scelta programmatica si rivolge a risolvere solo aspetti pratici e non idealistici, lo voterei immediatamente.
se vuoi indico anche gli argomenti su cui intervenire:
fisco
apparato dello stato
riorganizzazione della giustizia
riorganizzazione della sicurezza
riorganizzazione periferica delle autorità  sul territorio (provincie)
stato sociale e solidarietà 
università 
scuola
lavoro
ricerca
liberalizzazioni professioni e annullamento dello stato giuridico della laurea
pensioni pubbliche e private
beni culturali e tutele
energia

in molti casi sono problematiche anche generazionali (se riformi l'organizzazione del lavoro pubblico, occorreranno almeno due generazioni prima che si cambi modo di lavorare).
in altre occorrono solo correzioni e incentivi.
si ma come ti orienteresti tra le diverse fazioni?
i documenti programmatici degli schieramenti in campo sono grossomodo l'uno la copia carbone dell'altro....

a me la politica incentrata sui "tecnicismi di settore" mi sa di marchingegno ultrariduttivo, il volano ideale per l'affermazione piena e definitiva delle inclinazioni demagogiche e dell'armamentario populista che questo sfortunatissimo paese del resto già  ben conosce...
ma quali fazioni?
io ho scelto e giudicheró il mio voto da quello che stanno facendo e faranno. e se le scelte fatte avranno un impatto positivo sulla realtà .
ideologicamente io sono lontano da idee socialiste o di sinistra.
per me la proprietà  privata è inviolabile.
come è inviolabile la solidarietà  sociale.
poi va verificato chi realizza scelte condivisibili.
insomma ultimamente sono molto pratico.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw

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Il Fede
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#9092 Messaggio da Il Fede »

zio ha scritto: per me la proprietà  privata è inviolabile.
come è inviolabile la solidarietà  sociale.
poi va verificato chi realizza scelte condivisibili.
insomma ultimamente sono molto pratico.
Anch'io difendo la mia proprietà , anch'io sono a favore della solidarietà  sociale. Non sono prerogative di Destra ( almeno non più ). :-D
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).

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tao
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#9093 Messaggio da tao »

Il Fede ha scritto:
tao ha scritto:
e se l'elettore è un minchione come i tre/quarti abbondanti dell'elettorato italico?
Ci ritroviamo con minchioni al governo, come in effetti succede...
vuol dire che tutto sommato la democrazia funziona
"Dietro ogni italiano si nasconde un cretino"
Ennio Flaiano.

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tao
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#9094 Messaggio da tao »

zio ha scritto: insomma ultimamente sono molto pratico.
più che "molto pratico" io direi molto spicciolo, mi sembra un appellativo più calzante (all'uopo naturalmente)
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#9095 Messaggio da Paperinik »

danny ha scritto:Silvio forever.

http://www.youtube.com/watch?v=ZjGFhAyYFqs
Ma non possono disattivarli i commenti per video (?) del genere? Mi è venuto l'urto del vomito al eggere certe puttanate e a sapere che certa gente ha il diritto al voto...disgustorama :bleh:
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.

06/06/2019 FIRENZE LIBERA
https://www.youtube.com/watch?v=0Zp9AmCfWbI

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Il Fede
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#9096 Messaggio da Il Fede »

Paperinik ha scritto:
danny ha scritto:Silvio forever.

http://www.youtube.com/watch?v=ZjGFhAyYFqs
Ma non possono disattivarli i commenti per video (?) del genere? Mi è venuto l'urto del vomito al eggere certe puttanate e a sapere che certa gente ha il diritto al voto...disgustorama :bleh:
Sembra una canzone di Cicciolina.
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zio
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#9097 Messaggio da zio »

tao ha scritto:
zio ha scritto: insomma ultimamente sono molto pratico.
più che "molto pratico" io direi molto spicciolo, mi sembra un appellativo più calzante (all'uopo naturalmente)
ok. va benissimo spicciolo.
mi ricorda anche la toscana. :wink:

sulle prerogative ok.
non ho tempo scusate.
i mess sono forzatamente veloci.
forse farei meglio a non scrivere.
un saluto!
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#9098 Messaggio da Il Fede »

zio ha scritto:
sulle prerogative ok.
non ho tempo scusate.
i mess sono forzatamente veloci.
forse farei meglio a non scrivere.
un saluto!
:o :o Ma ti sei offeso?
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).

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tao
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#9099 Messaggio da tao »

Il Fede ha scritto:
zio ha scritto:
sulle prerogative ok.
non ho tempo scusate.
i mess sono forzatamente veloci.
forse farei meglio a non scrivere.
un saluto!
:o :o Ma ti sei offeso?
minchia fede quell'avatar è volgarissimo peró....

l'apologia divertita dell'espressione triviale e sboccata è qualcosa che mi irrita alquanto, specie quando viene esibita gratuitamente...

mi spiace doverti rivolgere questo appunto perchè sei una persona gradevole, tuttavia mi sento di farlo....
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celointiro
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#9100 Messaggio da celointiro »

...da repubblica.it

Accompagnarono tarantini da Berlusconi quando il premier
andó in Umbria nell'Healt Center di Marc Messeguè

Escort nel centro estetico
indagano i pm di Bari


di GABRIELLA DE MATTEIS e GIULIANO FOSCHINI

BARI - Da Bari a Milano. Passando per Roma. Gianpaolo Tarantini non reclutava le sue ragazze soltanto in Puglia. Al contrario, la sua agenda era centrata prevalentemente in altre regioni italiane: delle 19 accompagnatrici individuate dagli investigatori più della metà  infatti non sono baresi o pugliesi. Il dato emergerebbe chiaramente delle intercettazioni telefoniche che in questi giorni stanno analizzando i militari della Guardia di Finanza. In alcune si farebbe riferimento anche alla seconda visita di Silvio Berlusconi nell'health center di Marc Messeguè, a Melezzole, vicino Todi, dove il premier si sarebbe "rifugiato" per due volte tra settembre e novembre del 2008.

In almeno una di queste due situazioni - come ha ricostruito il settimanale l'Espresso - è passato dal beauty center anche Tarantini. E non era da solo: "Gianpi", così come usava fare quando era invitato dal premier, si sarebbe fatto accompagnare da tre, forse quattro ragazze. La magistratura sta valutando se ascoltarle tutte. Ipotesi questa che peró al momento sembra poco probabile: agli atti ci sono le testimonianze di almeno quattro donne (Patrizia D'Addario, Maria Teresa De Nicoló, Lucia Rossini e Barbara Montereale) che raccontano di essere state pagate da Tarantini per partecipare alle feste di Berlusconi.

Tanto basta agli investigatori per contestare il reato di favoreggiamento della prostituzione per il quale, tra gli altri, Tarantini è indagato. Al momento, all'imprenditore barese viene contestata anche l'associazione finalizzata alla truffa e la cessione e il trasporto di sostanze stupefacenti: l'indagine è ancora aperta ma sarebbe vicina alla chiusura.

Chiusa da qualche giorno, sette anni dopo essere cominciata, è invece la prima indagine sui Tarantini condotta dal sostituto procuratore Roberto Rossi. Tra gli indagati c'è anche Salvatore "Tato" Greco, ex parlamentare dell'Udc, oggi responsabile della "Puglia prima di tutto", il movimento del ministro degli Affari regionali Raffaele Fitto. Greco è considerato socio occulto di una delle società  dei Tarantini, la Gsh: per conto dell'azienda, quando era consigliere regionale Udc, gira per le Asl di tutta la Puglia portando preventivi e incassando ordini. Chiama anche uno zio vescovo per intercedere, con successo, sulla Casa Divina Provvidenza di San Giovanni Rotondo dove vengono vendute protesi per la neurochirurgia.

Le conversazioni lasciano pochi spazi alle interpretazioni: "Non mi dare la protesi fetente, che la devo mettere alla mamma dell'ingegnere del Comune" dice un medico a Tarantini. Che risponde: "Non ti preoccupare, ti do quella buona". Nelle conversazioni spunta anche il nome del ministro Fitto, al quale peró non viene contestato alcun reato. Dice Tarantini: "Abbiamo fatto questa società  io, Claudio è un prestanome di Fitto"... "La società  è di Fitto". C'è spazio anche Alberto Tedesco, esponente del Pd, ex assessore regionale alla Salute, che si appresta a entrare in Senato in sostituzione di un neo-europarlamentare: a chiamarlo è Greco, chiedendogli di intercedere con i fratelli Tarantini affinchè facciano una concorrenza meno spietata alle aziende dei suoi figli.

(14 luglio 2009)

http://www.repubblica.it/2009/07/sezion ... alute.html

[/b]
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Il Fede
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#9101 Messaggio da Il Fede »

tao ha scritto: minchia fede quell'avatar è volgarissimo peró....

l'apologia divertita dell'espressione triviale e sboccata è qualcosa che mi irrita alquanto, specie quando viene esibita gratuitamente...

mi spiace doverti rivolgere questo appunto perchè sei una persona gradevole, tuttavia mi sento di farlo....
Non è così che deve essere letto. In fondo il tuo avatar rappresenta l'apologia del crimine. Un giorno apriró un topic per definire il concetto di volgarità , passando per la goliardia senza finire nel pecoreccio. I tuoi interventi saranno essenziali.
Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).

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OSCAR VENEZIA
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#9102 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

TODI - àˆ stato rimesso in libertà  Ioan Munteanu, il romeno di 41 anni arrestato dai carabinieri che martedì notte, ubriaco, ha falciato con la sua auto uno scooter su cui viaggiavano due ragazzi di Todi, uno dei quali, 17enne, ha perso la vita e un altro, di 15 anni, è rimasto gravemente ferito. Il sostituto procuratore Gabriele Paci ha deciso di non chiedere la convalida del provvedimento restrittivo per «la mancanza dei presupposti di legge per procedere alla richiesta di convalida dell'arresto».

SORPASSO AZZARDATO - L'incidente è avvenuto lungo la strada provinciale che collega Todi a Terni, all'altezza di una curva. Munteanu, oltre che positivo all'alcol test, è risultato in possesso solo del foglio rosa. Il ragazzo morto, originario di Avigliano Umbro, era alla guida dello scooter ed è morto sul colpo. Ricoverato nell'ospedale di Terni con riserva di prognosi il quindicenne. Dopo l'incidente lo straniero si è subito fermato. Secondo la ricostruzione dei carabinieri lo straniero avrebbe effettuato un sorpasso azzardato, scontrandosi frontalmente con lo scooter. La decisione del magistrato sta sollevando numerose polemiche sia tra i cittadini di Todi che tra i rappresentanti della politica locale.

LE REAZIONI - Giovanni Ruggiano, sindaco di Todi del centrodestra: «Siamo totalmente sconvolti dato che le morti causate sulla strada da ubriachi devono essere punite e affrontate con la massima durezza. Siamo amareggiati e come amministrazione comunale ci stringiamo ancora di più alla famiglia di questo ragazzo che oltre a subire il lutto si sentirà  tradita anche dalle istituzioni». Anche il gruppo di Rifondazione Comunista dell'Umbria ha manifestato contrarietà  alla decisione del sostituto procuratore: «Apprendiamo sgomenti - scrivono Vinti, capogruppo regionale del Prc, e il consigliere comunale di Todi Andrea Caprini - che l'uomo che ha provocato il tragico incidente è stato rimesso in libertà  nonostante fosse stato riscontrato un tasso alcolemico superiore ai limiti stabili dalla legge. Non possiamo non rimanere basiti di fronte a una decisione di cui fatichiamo a comprendere le motivazioni. La certezza del diritto oggi subisce un duro colpo contribuendo a rafforzare il clima di sfiducia che sta penalizzando nel Paese la credibilità  delle istituzioni e della magistratura».

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CianBellano
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#9103 Messaggio da CianBellano »

OSCAR VENEZIA ha scritto:TODI - àˆ stato rimesso in libertà  Ioan Munteanu, il romeno di 41 anni arrestato dai carabinieri che martedì notte, ubriaco, ha falciato con la sua auto uno scooter su cui viaggiavano due ragazzi di Todi, uno dei quali, 17enne, ha perso la vita e un altro, di 15 anni, è rimasto gravemente ferito. Il sostituto procuratore Gabriele Paci ha deciso di non chiedere la convalida del provvedimento restrittivo per «la mancanza dei presupposti di legge per procedere alla richiesta di convalida dell'arresto».

SORPASSO AZZARDATO - L'incidente è avvenuto lungo la strada provinciale che collega Todi a Terni, all'altezza di una curva. Munteanu, oltre che positivo all'alcol test, è risultato in possesso solo del foglio rosa. Il ragazzo morto, originario di Avigliano Umbro, era alla guida dello scooter ed è morto sul colpo. Ricoverato nell'ospedale di Terni con riserva di prognosi il quindicenne. Dopo l'incidente lo straniero si è subito fermato. Secondo la ricostruzione dei carabinieri lo straniero avrebbe effettuato un sorpasso azzardato, scontrandosi frontalmente con lo scooter. La decisione del magistrato sta sollevando numerose polemiche sia tra i cittadini di Todi che tra i rappresentanti della politica locale.

LE REAZIONI - Giovanni Ruggiano, sindaco di Todi del centrodestra: «Siamo totalmente sconvolti dato che le morti causate sulla strada da ubriachi devono essere punite e affrontate con la massima durezza. Siamo amareggiati e come amministrazione comunale ci stringiamo ancora di più alla famiglia di questo ragazzo che oltre a subire il lutto si sentirà  tradita anche dalle istituzioni». Anche il gruppo di Rifondazione Comunista dell'Umbria ha manifestato contrarietà  alla decisione del sostituto procuratore: «Apprendiamo sgomenti - scrivono Vinti, capogruppo regionale del Prc, e il consigliere comunale di Todi Andrea Caprini - che l'uomo che ha provocato il tragico incidente è stato rimesso in libertà  nonostante fosse stato riscontrato un tasso alcolemico superiore ai limiti stabili dalla legge. Non possiamo non rimanere basiti di fronte a una decisione di cui fatichiamo a comprendere le motivazioni. La certezza del diritto oggi subisce un duro colpo contribuendo a rafforzare il clima di sfiducia che sta penalizzando nel Paese la credibilità  delle istituzioni e della magistratura».
E Berlusconi? illeso?
Luttazzi sembra una di quelle cose che scappa quando sollevi una pietra. (Renato Schifani)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
Scrivi fistola anale (dboon)
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#9104 Messaggio da celointiro »

- IL PRIMO ROMANZO EROTICO DEL SEX-GATE...
Fabrizio D'Esposito per "Il Riformista"


Un libro di duecento pagine, uscito di nascosto a giugno per le Edizioni La Fenice di Roma. S'intitola Il pesce rosso non abita più qui, «perchè la politica è un grande acquario in cui il pesce grande mangia quello piccolo». E «Salvo era un pesciolino rosso allora, riflettei».
L'autrice si chiama Maria Gabriella Genisi. Abita a Bari, ha già  pubblicato due libri per una casa pugliese (Manni) e ha poco più di quarant'anni. Il suo lavoro si puó considerare la prima guida erotico-sentimentale al berlusconismo post-Noemi e post-Patrizia perchè racconta la storia d'amore vera, verissima, condita con tanti dettagli intimi, tra la protagonista che fa la cassiera di un supermercato e un esponente dell'attuale governo del Cavaliere.
L'artificio della cassiera magari nasconde Genisi stessa (che al Riformista dice: «Non diró mai nulla»), mentre l'identità  del ministro è camuffata solo in parte: Salvo Toscani. Chi si chiama con il nome di battesimo che inizia per esse ed è toscano di origini? Facile. Del resto gli indizi di Genisi portano in una sola direzione.

Cominciamo dal primo incontro, il colpo di fulmine, che nel romanzo accade durante un ingorgo autostradale: «Tutta quella cortesia quasi femminea nel suo tono di voce mi dava sui nervi». E ancora: «Sapeva essere divertente senza rendersene conto, al di là  del suo aspetto vagamente triste e curiosamente anonimo».

I capitoli sono diciannove e si aprono con altrettanti titoli che sono sms poetici spediti dal ministro. A questo punto abbiamo detto tutto. Eccone tre. Il quarto: «Grazie amore perchè mi tieni tra le braccia come un bambino che ha paura». Il quinto: «Voglio essere umile e fedele come un cane che vive di carezze e sguardi». Il decimo, una frase chiave che servirà  poi a comprendere la fine della relazione tra i due: «Ma tu pensi davvero che io abbia potuto dire no alla tua candidatura?».

La cassiera ha un nome che lascia il segno. Cleofe detta Cleo. Cleofe De Domenici. Tornata a casa, una domenica d'estate, dopo essere stata abbagliata da Salvo Toscani interroga Google per cercare notizie sul politico.

Questa la sua prima impressione: «Pian piano veniva fuori da quelle pagine il ritratto di un uomo assai diverso da quello che avevo conosciuto seppur superficialmente quel pomeriggio: una figura di lacchè, di adulatore del principe. Non mi ci volle molto ad intuire che non era un politico molto amato.

Gli si rimproverava infatti una fedeltà  smodata e quasi religiosa al suo leader di partito, come pure la palese abilità  nel nascondere la polvere sotto il tappeto». àˆ il Cavaliere, ovviamente, il destinatario di tanta «fedeltà  smodata e quasi religiosa». Il «quasi» è superfluo.

La storia tra Cleo e Salvo ha un incipit che riporta alle cronache di questi giorni per un particolare che accomuna il principe e il suo consigliere adulatore: l'accappatoio bianco. Il primo appuntamento della coppia è in un albergo: «Salvo venne ad aprirmi: indossava un accappatoio di spugna bianca con lo stemma dell'hotel ricamato in oro e poi nient'altro e mi sorrise con apparente timidezza».

Il ministro ha la febbre, i due si stendono sul letto: «Con le dita accarezzai leggermente il suo profilo, le sue labbra sottili, il collo sudato, il petto. Era completamente glabro e aveva seni pieni quasi femminei che non avevo mai visto in nessun uomo prima di allora». La sorpresa, per Cleo, arriva dopo i primi baci: «"Succhiami i capezzoli, Cleo" mi imploró».

Lei dapprima si blocca, poi accontenta l'implorante Salvo: «Mi attaccai al suo seno come fa un bimbo e succhiai a lungo il suo capezzolo rosa. Mi piaceva farlo, forse perchè ho ancora un concetto del sesso molto legato all'oralità  e allora mi resi conto di essere eccitata. Intanto lui mi cercava con le mani, frugava tra le mie gambe con le dita ed io ero calda, umida e già  pronta a fare l'amore».

Altra sorpresa, invece: «Salvo inizió a masturbarsi chiedendomi di non smettere, di continuare a succhiargli il seno. "Guardami - mi disse dopo qualche minuto mentre godeva - guarda come mi tocco, vedi come godo..."».

Cleo e Salvo ripeteranno molte volte questa scena. La storia dura circa due anni ed è incastrata tra le elezioni politiche del 2006 e quelle anticipate del 2008. Si vedono a casa di lui. Lei riprende a studiare all'Università . La donna ha superato i trenta ed è una ragazza madre. Ha un figlio piccolo con cui vive in una casa popolare a Trastevere. Il contrasto tra il politico della casta e l'amante precaria è netto.

Così come la doppia morale tipica del potere. Toscani è cattolico, va al Family Day, è contrario all'aborto. Ed è sposato. La moglie è lontana e lui ama Cleo. Non solo. C'è un'altra donna che la cassiera scoprirà  con dolore solo alla fine, quando le sarà  negato un posto in lista per la Camera dei deputati (ammette Genisi, sempre al Riformista: «Questo è capitato a me, mi hanno negato la candidatura»).

Prima della rottura definitiva, il momento peggiore della relazione tra Cleo e Salvo è nell'estate del 2007, quando il centrodestra è sconvolto dall'avvento di un ciclone rosso che Genisi descrive così: «Si chiamava Marina Rossi. Veniva dal mondo dell'imprenditoria, era manager nelle industrie di famiglia. Era giovane e rampante come una Ferrari testarossa, telegenica, entusiasta, grande comunicatrice e diplomatica: tutto quello che Salvo non era e non sarebbe mai stato».

«Testarossa» viene addirittura indicata come probabile «erede naturale» del Cavaliere. Il partito è «sotto shock». Toscani tenta il suicidio: «àˆ una follia Cleo, un'ingiustizia enorme, credimi: e pensare che quella puttana gliel'ho presentata io addirittura». Cleo lo salva. Ed è qui che Genisi tratteggia forse la più straordinaria definizione psicologica del berlusconismo.

àˆ Salvo che parla, devastato dall'avvento di «Marina Rossi», che peraltro è da poco sua collega di governo: «All'inizio sei come un bambino che segue il pifferaio magico. Ci sono centinaia di bambini che seguono il pifferaio. La musica li incanta e non sanno dove vanno.

Io invece l'ho capito: lui li porta via dalla realtà , come fa con noi. Noi tutti siamo suoi burattini, gli serviamo solo per giocare; siamo i descamisados a cui regalare un momento di gloria. Poi il gioco continua e sulla giostra sale altra gente: ne ha un assoluto bisogno, nuovo sangue per il vampiro, e a noi ci butta via come zavorra». Vale per il partito, per le liste, per le feste nelle residenze private del pifferaio.

Quando Cleo ha il suo momento di celebrità  per un articoletto sulla cassiera-ragazza madre che si è laureata, viene contattata da un collega di partito di Salvo per un posto sicuro in lista. Ma è proprio Toscani che si oppone. Lui nega, poi la molla con una mail. Lei sta malissimo. Scopre che sta da tempo con un'altra.

Questa sì fatta arrivare in Parlamento: «Ho capito chi sei: un uomo squallido che nasconde dietro a una gentilezza untuosa soltanto menzogne, e adesso comprendo anche come andó realmente la storia scandalosa della mia candidatura. Come potevi avallare la mia candidatura, quando ne avevi già  un'altra in lista? Solo che a me non la stavi proponendo tu, me l'avevano offerta, e tu l'hai semplicemente bocciata. Sei un verme Salvo e mi fai schifo».

Nelle trattative per le liste, le sedi di partito sono «luoghi di meretricio frequentati da stelle e stelline con book fotografico d'ordinanza». Anche nella realtà , il ministro convive con una deputata del Pdl. àˆ notizia di queste settimane. Cleo elabora il lutto. Ripensa a Salvo che le rivela un sogno: «C'era un'altra donna con te, bionda, e facevate l'amore. Io vi guardavo, eravate meravigliose insieme».

E ancora: «In un anno e mezzo di rapporti sessuali Salvo aveva raggiunto l'orgasmo sempre e soltanto masturbandosi». Lui si rifà  vivo dopo un anno. Ma Cleo è ormai lucida e libera: «Nei miei ricordi rimaneva soltanto un lombrico molliccio dall'incarnato straordinariamente pallido». E l'ex pesciolino rosso è diventato un'anatra. La citazione è di Leonardo Sciascia: «E infine i quaquaraquà  che dovrebbero vivere come anatre nelle pozzanghere».
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#9105 Messaggio da celointiro »

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