GaiusBaltar ha scritto:Beh Deladier non è che scherzava..........
Ricordo che durante una visita al Imperial War Museum di Londra, in occasione del 50 della fine della guerra, mandavano in onda registrazioni dei discorsi dei leader sia alleati che dell'asse. La cosa che mi impressionó fu la voce tremante di Chamberlain mentre leggeva la dichiarazione di guerra, mi son detto "hai voglia ad entrare in guerra se il tuo leader ha la voce tremante, sai che coraggio che inculcava la popolino già agitato di suo"
Hitler si era cosi bene abituato alla arrendevolezza di inglesi e francesi da restarci male il giorno della dichiarazione di guerra. Pensava a un bluff anglo-francese.
Solo che questa volta aveva esagerato, non potevano piu' tirarsi indietro e al posto del tremebondo Chamberlain arrivó quel mastino di Churchill.
alt. ragazzi, tregua serale. un bel von ribbentrop-molotov e tutti alla festa dell'unità di canella. offre lui, cantiamo, scoreggiamo "ma checcefrega ma checce importa".
le trasmissioni riprenderanno alle 22
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Churchill, definito da Hitler un ubriacone (effettivamente Winston apprezzava i liquori....), era la persona giusta nel posto posto giusto al momento giusto, già il giorno dopo la guerra non c'entrava più una mazza a livello politico. Più un capo militare che un primo ministro, ma a quel tempo serviva quello e nulla più all'impero britannico.
Invece gli anglo-francesi si erano particolarmente abituati bene al fatto che Adolf se la prendesse con paesi lontani da loro e relativamente piccoli, certo lo smacco Cecoslovacco era stato pesantino da digerire, ma dopotutto pensavano che i crucchi si sarebbero fermati li. La favola che la Cecoslovacchia fu sacrificata perchè gli anglo-francesi volevano prendere tempo per riarmarsi in previsione di una guerra con la Germania fa a botte con la impreparazione bellica dimostrata durante l'invasione della Francia stessa.
Quando i crucci hanno iniziato a mangiarsi la Polonia a colazione britons e frenchmen hanno dichiarato guerra senza convinzione che sarebbe finita in un macello, "gli dichiariamo guerra e quello magari si ferma pechè si caga in mano" in fatti dalla fine dell'invasione polacca per nove mesi non si spara un colpo sul fronte occidentale, lungi dai francesi e dagli inglesi tirare un solo colpo di cannone, sono poi i crucchi, che comodamente hanno potuto spostare tutta la Wehrmarcht da est ad ovest, ad aver fatto casotto. Avevano capito che quei due o non erano in grado di attaccare o non volevano sporcarsi le mani, cazzo dopotutto era la polonia parliamoci chiaro su! Gli inglesi hanno preso sul serio la guerra solo quando si sono ritrovati 300.000 francesi incazzati a casa loro e le prime bombe in testa. Finchè ste sfighe capitavano ad altri ci si poteva voltare a guardare da altra parte.
"Nel torbido si pesca meglio" Il Direttorino
"La cattiveria dei buoni è pericolosissima" G. Andreotti
Qualche filmetto per chi avesse voglia di sollazzarsi con della sexploitation che ha fatto storia. Perfino Tarantino prende spunto dalle nostre pellicole off. Qualche film che usciva nelle sale negli anni '70 sarebbe oggi improponibile. Si parla di kapó, ebrei sottoposti a torture e nazisti psicopatici, mad doctor, teorie assurde e scenari degradati ( campi di cocentramento ricostruiti in casolari e rustici ).
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Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).
la scena dell'evirazione del partigiano è da antologia
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke