[O.T.] Nel silenzio passa la legge ammazza internet
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Faccio una precisazione doverosa: quando intendo scarico di film o musica, lo intendo finalizzato al solo consumo ed uso personale, senza fini di duplicazioni o vendita.
Detto questo, Giano, ma davvero pensi che tutti quelli che scaricano film o musica in assenza di questa possibilità davvero acquisterebbero i dvd o i cd?
Anzi sono fermanmente convitno che le vendite non aumenterebbero ma forse scnderebbero. Ti faccio il parallelo: se io scarico un film su emule e ne faccio la recensione su questo forum, magari due o tre utenti incuriositi dalla recensione potrebbero essere invogliati ad acquistare o noleggiare il DVD.
Detto questo, Giano, ma davvero pensi che tutti quelli che scaricano film o musica in assenza di questa possibilità davvero acquisterebbero i dvd o i cd?
Anzi sono fermanmente convitno che le vendite non aumenterebbero ma forse scnderebbero. Ti faccio il parallelo: se io scarico un film su emule e ne faccio la recensione su questo forum, magari due o tre utenti incuriositi dalla recensione potrebbero essere invogliati ad acquistare o noleggiare il DVD.
Gli ultimi 195 metri di una maratona sono la ragione che ti spinge a correre i precedenti 42.000.
- cimmeno
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quanto ai mancati guadagni,,,il p2p non impedisce a nuove band di formarsi.
fai una lista di 10 band formate da poco e cerca i loro pezzi su p2p
non ci sono, o al massimo trovi qualche singolo
trovi tutto, anche i pezzi meno conosciuti, solo di quelli che sono conosciuti, e che i soldi li hanno già fatti.
infatti madonna continua a vendere milioni di dischi anche se i suoi cd finiscono su emule prima che nei negozi.
se non mi ricordo male giorgio grandi, e diversi altri che passano di qui ogni tanto, stanno puntando proprio sui siti abbandonando i dvd. e siccome internet la conoscono, sanno che t utti i loro contenuti finiranno nel p2p.
quello che probabilmente non vuoi prendere in considerazione è che i produttori di contenuti stanno accanto ai videonoleggiatori finchè i soldi si fanno con i supporti fisici. siccome stanno gradualmente spostando tutto su altri canali, alla fine il p2p sarà una battaglia solo vostra ( chi campa vendendo contenuti solo digitali e solo in rete sa che il p2p è fisiologico. bangbros è esploso anche se da 10 anni i loro contenuti infestano ogni p2p esistente).
fai una lista di 10 band formate da poco e cerca i loro pezzi su p2p
non ci sono, o al massimo trovi qualche singolo
trovi tutto, anche i pezzi meno conosciuti, solo di quelli che sono conosciuti, e che i soldi li hanno già fatti.
infatti madonna continua a vendere milioni di dischi anche se i suoi cd finiscono su emule prima che nei negozi.
se non mi ricordo male giorgio grandi, e diversi altri che passano di qui ogni tanto, stanno puntando proprio sui siti abbandonando i dvd. e siccome internet la conoscono, sanno che t utti i loro contenuti finiranno nel p2p.
quello che probabilmente non vuoi prendere in considerazione è che i produttori di contenuti stanno accanto ai videonoleggiatori finchè i soldi si fanno con i supporti fisici. siccome stanno gradualmente spostando tutto su altri canali, alla fine il p2p sarà una battaglia solo vostra ( chi campa vendendo contenuti solo digitali e solo in rete sa che il p2p è fisiologico. bangbros è esploso anche se da 10 anni i loro contenuti infestano ogni p2p esistente).
donne italiane!
se sentite il bisogno di azioni concrete...
FATE POMPINI!!!!
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La domanda giusta è: ma davvero pensate che tutti quelli che scaricano film o musica aggratis in assenza di questa possibilità davvero acquisterebbero i loro contenuti on line ?AlexSmith ha scritto:Faccio una precisazione doverosa: quando intendo scarico di film o musica, lo intendo finalizzato al solo consumo ed uso personale, senza fini di duplicazioni o vendita.
Detto questo, Giano, ma davvero pensi che tutti quelli che scaricano film o musica in assenza di questa possibilità davvero acquisterebbero i dvd o i cd?
Anzi sono fermanmente convitno che le vendite non aumenterebbero ma forse scnderebbero. Ti faccio il parallelo: se io scarico un film su emule e ne faccio la recensione su questo forum, magari due o tre utenti incuriositi dalla recensione potrebbero essere invogliati ad acquistare o noleggiare il DVD.
Una salus victis...
Signori, avete fornito mille argomentazioni ma l'unica cosa che siete riusciti a sostenere con convincente forza è che il videonoleggio è in declino, il che è talmente evidente da non richiedere dimostrazione.
Non avete tuttavia dimostrato in alcun modo che il download illegale sia cosa giusta e meritevole di difesa da provvedimenti normativi e da controlli da parte delle autorità preposte. Ripartiamo da qui. A me non interessa vietare il p2p in quanto tale, nè intendo castrare i nuovi gruppi musicali in cerca di affermazione (se sono nuovo non avranno probabilmente nulla da tutelare e saranno loro stessi a promuovere la libera diffusione del loro materiale, almeno fino al primo contratto discografico...).
A me interessa difendere un concetto: se vuoi goderti una cosa che ho fatto io e che non intendo regalare perchè è il mio lavoro e su quello ci campo, devi pagare. Se non lo fai è un furto. Punto.
Non avete tuttavia dimostrato in alcun modo che il download illegale sia cosa giusta e meritevole di difesa da provvedimenti normativi e da controlli da parte delle autorità preposte. Ripartiamo da qui. A me non interessa vietare il p2p in quanto tale, nè intendo castrare i nuovi gruppi musicali in cerca di affermazione (se sono nuovo non avranno probabilmente nulla da tutelare e saranno loro stessi a promuovere la libera diffusione del loro materiale, almeno fino al primo contratto discografico...).
A me interessa difendere un concetto: se vuoi goderti una cosa che ho fatto io e che non intendo regalare perchè è il mio lavoro e su quello ci campo, devi pagare. Se non lo fai è un furto. Punto.
Una salus victis...
girano da tempo degli studi della fimi e di altre major in cui si e' dimostrato numeri alla mano che chi scarica poi compra maggiormente il prodotto, a patto che sia di qualita'.giano ha scritto: La domanda giusta è: ma davvero pensate che tutti quelli che scaricano film o musica aggratis in assenza di questa possibilità davvero acquisterebbero i loro contenuti on line ?
la condivisione quindi seleziona pesantemente la qualita' di un prodotto e questo fa paura alle major che da almeno 20 anni campano da un lato di diritti su artisti morti o a fine carriera, dall'altro producendo prodotti musicali creati a tavolino che durano si e no una stagione.
Mancano le idee e ci si arrocca sul mantenimento dei diritti su un patrionio musicale che dovrebbe essere libero e che ha gia' fruttato ricchezza in passato.
ovviamente nessuno ha interesse a divulgare troppo questo studio e le relative analisi sul mercato reale delle major, perche' altrimenti crollerebbero tutte le accuse contro il p2p.
Se ne e' accennato in diversi contesti (come nel processo contro quelli di pirate bay) ed anche in ambito universitario, ma guai a mettere in discussione certe lobby.
Lo scopo di criminalizzare il p2p in questo momento e' quello di difendere l'attuale assetto del mercato distributivo che altrimenti sarebbe saltato a pie' pari dagli artisti che gia' ora si autoproducono e che tramite la rete possono autodistribuirsi con maggiore efficenza: questa emancipazione portebbe benefici solo all'artista e non al tradizionale carrozzone di parassiti che gravita attorno al loro lavoro e che aumenta a dismisura il costo del prodotto musicale all'utente finale.
Nel cinema poi c'e' un de profundis oramai da 15 anni e lo testimonia lo sciopero ad oltranza degli sceneggiatori negli stati uniti: i grandi gruppi sono talmente a corto di idee e di progettualita' a medio e lungo termine che preferiscono difendere con i denti i diritti sul catalogo di opere che in questo periodo diventerebbero di public domain invece di rinnovarsi in toto.
Ti faccio un esempio banale: secondo te perche' la disney e' capofila nella richiesta a portare i diritti sulle opere a 95 anni?
perche' in questi mesi con la vecchia normativa diventerebbero di pubblico dominio i principali titoli dei cartoni disney prodotti dagli anni 30 ai 40, cioe' la miniera d'oro su cui stanno tutt'ora lucrando.
ora ti domando di tutto questo denaro quanto ne va al creatore e ai realizzatori effettivi, che son morti e sepolti da una vita?
Dove sta scritto che io debba mantenere una manica di ladri che di fatto fanno soldi sul lavoro svolto da uno che e' morto?
io voglio pagare l'artista per il suo lavoro, non i cialtroni che gli mangiano addosso.
"Duca conte buonasera..sono le 17...le serviamo un tè?" Maurizio Liberti, 25.03.2007
"Sono venuto qui per disgustarmi! oh! Voglio vomitare! oh! siete un cess.... cessi! cessi, diceva toto'! cessi! la banda! cessi!" Carmelo Bene, 1995
"Sono venuto qui per disgustarmi! oh! Voglio vomitare! oh! siete un cess.... cessi! cessi, diceva toto'! cessi! la banda! cessi!" Carmelo Bene, 1995
infatti il videonoleggo e' nei fatti la negazione di questo diritto, perche' parte dal presupposto che si crei ricchezza sfruttando un diritto d'autore che nei fatti si sta allontanando dal dare giusto compenso al vero creatore dell'opera.giano ha scritto: A me interessa difendere un concetto: se vuoi goderti una cosa che ho fatto io e che non intendo regalare perchè è il mio lavoro e su quello ci campo, devi pagare. Se non lo fai è un furto. Punto.
tu non hai prodotto o girato i film che noleggi, hai un accordo con chi detiene i diritti che non implica che porti denaro a chi ha creato l'opera, ma a chi detiene i diritti su quell'opera cosa che scardina completamente il tuo ragionamento.
Se io ti noleggio un cartone disney o un film fatto negli anni 30 a chi vanno i soldi dei diritti?
all'autore che e' morto?
no di certo.
ergo tu campi su un lavoro fatto da altri.
Il problema e' il concetto di copyright inteso fino ad ora: alla luce del progresso tecnologico va totalmente rivisto.
Indipendentemente dall'adozione di licenze copyleft, creative commons o copyright se vuoi fare una cosa giusta dovresti vincolare alla sola vita dell'artista o a parte di essa lo sfruttamento della proprieta' intellettuale delle proprie opere vietando tassativamente il trasferimento della medesima a soggetti terzi ed in particolare a parenti e societa': in questo modo l'artista vive del suo lavoro tutelato e quando muore cio' che ha prodotto diventa automaticamente di pubblico dominio.
diversamente ci saranno sempre e solo monopoli da abbattere.
"Duca conte buonasera..sono le 17...le serviamo un tè?" Maurizio Liberti, 25.03.2007
"Sono venuto qui per disgustarmi! oh! Voglio vomitare! oh! siete un cess.... cessi! cessi, diceva toto'! cessi! la banda! cessi!" Carmelo Bene, 1995
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leggiti i bilanci apple e scopri quanto rende itunes.giano ha scritto: La domanda giusta è: ma davvero pensate che tutti quelli che scaricano film o musica aggratis in assenza di questa possibilità davvero acquisterebbero i loro contenuti on line ?
ed e' uno tra i servizi piu' cari e peggio gestiti.
"Duca conte buonasera..sono le 17...le serviamo un tè?" Maurizio Liberti, 25.03.2007
"Sono venuto qui per disgustarmi! oh! Voglio vomitare! oh! siete un cess.... cessi! cessi, diceva toto'! cessi! la banda! cessi!" Carmelo Bene, 1995
"Sono venuto qui per disgustarmi! oh! Voglio vomitare! oh! siete un cess.... cessi! cessi, diceva toto'! cessi! la banda! cessi!" Carmelo Bene, 1995
Giano te le ripeto, ma tu leggi il labiale: se tu mi fai pagare qualcosa per cui non intendo pagare non la compro. Chiaro il concetto? Se si pagassero 100 euro al mese per avere l'adsl flat, io rinunecerei alla linea flat e con questa a tutti i download. E così non la penso solo io, ma anche la corte di cassazione che ha assolto due ragazzi di Torino che erano stati denuciati da non ricordo più quale casa discografica per download ad uso privato (non per rivendita a scopo di lucro).giano ha scritto: A me interessa difendere un concetto: se vuoi goderti una cosa che ho fatto io e che non intendo regalare perchè è il mio lavoro e su quello ci campo, devi pagare. Se non lo fai è un furto. Punto.
Gli ultimi 195 metri di una maratona sono la ragione che ti spinge a correre i precedenti 42.000.
- mr. brownstone
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la rete non verrà mai regolata in modo drasticoDiscoBall ha scritto:http://www.youtube.com/watch?v=sUVylDBk ... =topvideos
La prima parte è molto interessante.
uno stato democratico non puó controllare queste cose anche se ci prova....solo in cina si riesce a chiudere youtube
grillo esagera e la fa troppo puzzosa (come sempre a mio avviso). ma non voglio andare oltre per non scatenare le ire dei numerosi grillini
"la realtà è una stampella per la gente che non regge le droghe"
- norrin2007
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- Località: terronia
infatti è così. se si vuole allargare la fruibilità dell cultura e dell'arte (cinema e musica "in generale"...), non si puó far pagare uno sproposito (tanto più oggigiorno) un cd o un biglietto del cinema... allora, delle due l'una: o ci si rinuncia del tutto, o si fa di necessità virtù (ovvio che mi riferisca alla visione/ascolto ad uso privato).AlexSmith ha scritto:Giano te le ripeto, ma tu leggi il labiale: se tu mi fai pagare qualcosa per cui non intendo pagare non la compro. Chiaro il concetto? Se si pagassero 100 euro al mese per avere l'adsl flat, io rinunecerei alla linea flat e con questa a tutti i download. E così non la penso solo io, ma anche la corte di cassazione che ha assolto due ragazzi di Torino che erano stati denuciati da non ricordo più quale casa discografica per download ad uso privato (non per rivendita a scopo di lucro).giano ha scritto: A me interessa difendere un concetto: se vuoi goderti una cosa che ho fatto io e che non intendo regalare perchè è il mio lavoro e su quello ci campo, devi pagare. Se non lo fai è un furto. Punto.
"Nessun uomo è mai tanto grande come quando è in ginocchio davanti a Dio." (B. Pascal)
"Vi è una sola cosa peggiore dell'ingiustizia: la giustizia senza la spada in mano. Quando il diritto non è la forza è male." (O. Wilde)
"io so' 'n gueriero che sta riposanno dopo che ha rivortato mezzo monno. ma ormai c'ho er doppio petto e la cravatta, 'ndo voi che vada..." (F. Califano)
"sta diventando morale tutto ciò che ci conviene. praticamente, un affare." G. Gaber
"Vi è una sola cosa peggiore dell'ingiustizia: la giustizia senza la spada in mano. Quando il diritto non è la forza è male." (O. Wilde)
"io so' 'n gueriero che sta riposanno dopo che ha rivortato mezzo monno. ma ormai c'ho er doppio petto e la cravatta, 'ndo voi che vada..." (F. Califano)
"sta diventando morale tutto ciò che ci conviene. praticamente, un affare." G. Gaber
E' legge del contrappasso.
Case discografiche e case di produzione hanno campato per anni vendendo dischi a 40.000 lire e film a 15000 (in lire rende piu' l'idea) e non parlo dei libri che per adesso non si possono scaricare e ora pagano tutto con gli interessi e si lamentano. Gli sta bene.
Detto questo capisco che tanta gente nel mondo dello spettacolo è in difficoltà per questo. Non è tutto bianco o nero
Case discografiche e case di produzione hanno campato per anni vendendo dischi a 40.000 lire e film a 15000 (in lire rende piu' l'idea) e non parlo dei libri che per adesso non si possono scaricare e ora pagano tutto con gli interessi e si lamentano. Gli sta bene.
Detto questo capisco che tanta gente nel mondo dello spettacolo è in difficoltà per questo. Non è tutto bianco o nero
everybody needs somebody to love.
e' scomodo.
Cosa faccio, lo scarico e poi lo stampo e me lo rilego?
Chi prevede un futuro dei libri su internet non ha considerato la praticità del libro in se' che puoi leggerti a letto, in spiaggia, in tram o dove vuoi.
Io non staro' mai davanti a uno schermo per leggere un libro. Non mi piace.
Faccio gia' fatica con i film.
Cosa faccio, lo scarico e poi lo stampo e me lo rilego?
Chi prevede un futuro dei libri su internet non ha considerato la praticità del libro in se' che puoi leggerti a letto, in spiaggia, in tram o dove vuoi.
Io non staro' mai davanti a uno schermo per leggere un libro. Non mi piace.
Faccio gia' fatica con i film.