[O.T.] Aria di fascismo
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
Tiffany ti assicuro che non sono una mosca bianca. Tanti erano come me ed erano quelli che non facevano politica attiva ma credevano in una destra moderna e costituzionale che era nata dalle ceneri del fascismo ma che da subito aveva cercato con forza di non involvere in nostalgie.
Fini, che ho apprezzato sino al dicembre 2007, non è un traditore è un uomo politico che ha fatto il lavoro sporco: recidere ogni latente cordone ombelicale con un passato consegnato da tempo alla storia. Ma tale passaggio non nasce con Fiuggi ma molto tempo prima ed è frutto del volere di un altro uomo.
Per tua conoscenza, e di tutti coloro che hanno onestà intelletuale e politica a tal punto da saper ascoltare un avversario e dialogarci per un corretto confronto, ti riporto lo stralcio di una intervista che rilasció quest'uomo.
"......Sto a Montecitorio dal 1948, da più di trent'anni. Il Msi si è trasformato, da quel nucleo iniziale di reduci del fascismo. Ormai fa parte stabilmente della geografia politica dell'Italia repubblicana. àˆ stato un processo lento e difficile. Bene: ma lei crede davvero che io possa pensare di chiudere la mia carriera, la mia vita politica, facendo il becchino di un partito che muore perchè una generazione si spegne per motivi anagrafici e un'altra perchè chiusa in galera? Crede davvero che sia così miserabile da avere questa ambizione da nostalgico rincoglionito? [...] Le diró di più: io non voglio morire da fascista. Tanto che sto lavorando per individuare e far crescere chi dovrà prendere le redini del Msi dopo di me. Giovane, nato dopo la fine della guerra. Non fascista. Non nostalgico. Che creda, come ormai credo anch'io, in queste istituzioni, in questa Costituzione. Perchè solo così il Msi puó avere un futuro. Altrimenti è costretto a sparire. Capisce perchè sono così deciso nel negare qualsiasi legame con chiunque abbia messo la bomba di Bologna? àˆ un nemico anche del Msi....."
Sai chi era?
Giorgio Almirante in un intervista rilasciata nel settembre del 1980 ad un quotidiano di Genova.
Per quanto riguarda il periodo del terrorismo, ti diró di più, aveva manifestato la sua volontà di introdurre la pena di morte per i delitti di strage ed è ovvio che, in quel contesto di militarizzazione della politica, anche l'esercito doveva dare il suo contributo presidiando il territorio nazionale senza che ció potesse rivelarsi un "golpe".
L'autoritarismo che si ascrive al progetto politico missino si concretizzava, alla fine, nella semplice evoluzione da una repubblica parlamentare ad una presidenziale che, allora, poteva essere vista coem soluzione "eversiva" e "antistorica" ma che il tempo non ha scalfito anzi proprio il contrario.
Certo, non ti nascondo che tra gli attivisti c'erano "teste calde" come c'erano anche nelle sezioni del PCI e della DP o, peggio ancora, nei centri sociali; persone che facevano discorsi ben diversi ed, a volte, mi scontravo verbalmente in modo più acceso che quando parlavo con un amico che la pensava diversamente da me.
Tutto ció perchè, anche nel MSI come in tutti i partiti, c'erano le correnti politiche ed accesi scontri fra le diverse anime per la segreteria e la direzione nazionale del partito.
Fini, che ho apprezzato sino al dicembre 2007, non è un traditore è un uomo politico che ha fatto il lavoro sporco: recidere ogni latente cordone ombelicale con un passato consegnato da tempo alla storia. Ma tale passaggio non nasce con Fiuggi ma molto tempo prima ed è frutto del volere di un altro uomo.
Per tua conoscenza, e di tutti coloro che hanno onestà intelletuale e politica a tal punto da saper ascoltare un avversario e dialogarci per un corretto confronto, ti riporto lo stralcio di una intervista che rilasció quest'uomo.
"......Sto a Montecitorio dal 1948, da più di trent'anni. Il Msi si è trasformato, da quel nucleo iniziale di reduci del fascismo. Ormai fa parte stabilmente della geografia politica dell'Italia repubblicana. àˆ stato un processo lento e difficile. Bene: ma lei crede davvero che io possa pensare di chiudere la mia carriera, la mia vita politica, facendo il becchino di un partito che muore perchè una generazione si spegne per motivi anagrafici e un'altra perchè chiusa in galera? Crede davvero che sia così miserabile da avere questa ambizione da nostalgico rincoglionito? [...] Le diró di più: io non voglio morire da fascista. Tanto che sto lavorando per individuare e far crescere chi dovrà prendere le redini del Msi dopo di me. Giovane, nato dopo la fine della guerra. Non fascista. Non nostalgico. Che creda, come ormai credo anch'io, in queste istituzioni, in questa Costituzione. Perchè solo così il Msi puó avere un futuro. Altrimenti è costretto a sparire. Capisce perchè sono così deciso nel negare qualsiasi legame con chiunque abbia messo la bomba di Bologna? àˆ un nemico anche del Msi....."
Sai chi era?
Giorgio Almirante in un intervista rilasciata nel settembre del 1980 ad un quotidiano di Genova.
Per quanto riguarda il periodo del terrorismo, ti diró di più, aveva manifestato la sua volontà di introdurre la pena di morte per i delitti di strage ed è ovvio che, in quel contesto di militarizzazione della politica, anche l'esercito doveva dare il suo contributo presidiando il territorio nazionale senza che ció potesse rivelarsi un "golpe".
L'autoritarismo che si ascrive al progetto politico missino si concretizzava, alla fine, nella semplice evoluzione da una repubblica parlamentare ad una presidenziale che, allora, poteva essere vista coem soluzione "eversiva" e "antistorica" ma che il tempo non ha scalfito anzi proprio il contrario.
Certo, non ti nascondo che tra gli attivisti c'erano "teste calde" come c'erano anche nelle sezioni del PCI e della DP o, peggio ancora, nei centri sociali; persone che facevano discorsi ben diversi ed, a volte, mi scontravo verbalmente in modo più acceso che quando parlavo con un amico che la pensava diversamente da me.
Tutto ció perchè, anche nel MSI come in tutti i partiti, c'erano le correnti politiche ed accesi scontri fra le diverse anime per la segreteria e la direzione nazionale del partito.
-
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 24091
- Iscritto il: 29/02/2008, 22:25
Red8man Almirante fu capace di recarsi anche ai funerali di Berlinguer. Non era ottusamente fascista, si era reso conto che peró dichiararsi pubblicamente fascista non serviva piu' alla causa. Bisognava cambiare registro, presentare una immagne piu' accattivante, la famosa politica del doppiopetto. Niente di meglio di Gianfranco Fini.
Ora non so quanto fosse sinceramente democratico Almirante, so invece quanto fosse sinceramente fascista per gran parte della sua vita politica. Ancora nel 1986 definiva i partigiani "bande che ebbero come emblema il ladrocinio e l'assassinio". Non ha mai preso le distanze dal regime fascista di Mussolini.
Io non sono cosi convinto della sua sincerità . Ci vedo solo una tattica.
Ora non so quanto fosse sinceramente democratico Almirante, so invece quanto fosse sinceramente fascista per gran parte della sua vita politica. Ancora nel 1986 definiva i partigiani "bande che ebbero come emblema il ladrocinio e l'assassinio". Non ha mai preso le distanze dal regime fascista di Mussolini.
Io non sono cosi convinto della sua sincerità . Ci vedo solo una tattica.
Mi risulta che Allende in Cile governasse insieme ai democristiani.Husker_Du ha scritto: Sull'affermazione del comunismo in modo pacifico, ovviamente non ho idea se la cosa possa avvenire (...)
Tuttavia, in linea teorica ovviamente e' possibile e quanto accadde in Chile con Allende pare dimostrarlo

"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."
Vero.Husker_Du ha scritto:Anyway, per poter usare le effermazioni fatte nel 1848 hai bisogno di una tensione sociale di pari livello, tensione che al momento non vedi neanche nei paesi a cui facevi riferimento prima.
Ma la mancanza di tensioni sociali rilevanti non ti fa pensare a una sorta di consenso generalizzato al sistema capitalista...???

"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."
- Steiner74
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 5124
- Iscritto il: 08/10/2007, 17:52
- Località: Venta Quemada
- Contatta:
Pretendere di dare un giudizio politico (e umano!) su un personaggio, estrapolando dalla sua "carriera" singoli eventi (positivi o negativi non ha importanza) ed usarli come metro di giudizio per avvalorare le proprie "argomentazioni" (lasciando da parte, ovviamente, il contesto politico, storico e sociale nel quale quei determinati eventi hanno avuto luogo) è un'operazione scorretta di cattiva propaganda.gianni e pinotto ha scritto:Steiner74 ha scritto:
Facciamo finta che ti rispondo seriamente:
Quanto puó essere ridicolo ridurre una figura politica ad un singolo episodio?
("i culi rotti" erano riferiti alla tua ossessione per i culi rotti, avevi capito, si?)
quel singolo episodio poteva cambiare la storia d'italia.
tanto per non sminuire i meriti di chi quel giorno aveva ragione.
su comiso hai qualche opinione?
anche quello fu un singolo episodio?
Il bello è che tu pretendi dagli altri "argomentazioni", documenti, prove, contributi filmati e autocertificazioni, quando tu sei il primo ad essere lacunoso a riguardo, proponendo visioni parziali ed ammantandole con il sottile velo della "Verità Assoluta", anteponendo in questo modo, al dialogo, il tuo gusto per la provocazione fine a se stessa.
"Sono un uomo estetico asmatico linfatico cosmetico amo la Libia la fibbia delle scarpine delle donnine cretine sono disinvolto raccolto assolto per inesistenza di reato ho una speciale predilezione per la fanciulla del vespro il Polo Nord la carta moschicida."
http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI
http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI
-
- Nuovi Impulsi
- Messaggi: 170
- Iscritto il: 02/06/2009, 18:14
è ufficialmente nato il logo che rappresenterà l'Italia all'estero

la sua creatrice...

...ed alcune simpatiche t-shirt , credo diverranno a breve abbigliamento ufficiale di stato, che come tonalità richiamano in alcuni piccoli ed impercettibili dettagli il nostro santissimo logo.


bentornato fascismo, ci sei mancato.

la sua creatrice...

...ed alcune simpatiche t-shirt , credo diverranno a breve abbigliamento ufficiale di stato, che come tonalità richiamano in alcuni piccoli ed impercettibili dettagli il nostro santissimo logo.


bentornato fascismo, ci sei mancato.
I miei problemi sono iniziati con la prima educazione. Andavo in una scuola per insegnanti disagiati.
Woody Allen
Mia moglie e' una persona veramente immatura. L'altro giorno, per esempio, mentre mi facevo il bagno e' entrata e, senza motivo, mi ha affondato tutte le paperelle!
Woody Allen
Woody Allen
Mia moglie e' una persona veramente immatura. L'altro giorno, per esempio, mentre mi facevo il bagno e' entrata e, senza motivo, mi ha affondato tutte le paperelle!
Woody Allen
-
- Nuovi Impulsi
- Messaggi: 170
- Iscritto il: 02/06/2009, 18:14
perchè ci fu l'attentato a falcone e non ci fu tempo di far decollare la candidatura andreotti.Ortheus ha scritto:Gianni ( o Pinotto, vedete voi....), ho sempre desiderato sapere perchè Andreotti non diventó Presidente della Repubblica al posto di Scalfaro.
Colpa di Berlinguer anche in quel caso ? O fu Moro, che dall'aldilà , diciamocela tutta, si vendicó ( con Berlinguer,chiaramente eh?) ???
Pendo dalle tue (vostre) labbra....
in quel momento il candidato dc era forlani e andreotti puntava a logorarlo.
poi la situazione precipitó e dovettero eleggere in fretta e furia un candidato che piacesse anche al PDS.
in quel momento passava di là scalfaro.
In verità a buttarglielo in culo al Gobbo fu la Lega di Bossi che si accordó sottobanco (falsamente) per dargli i voti, poi non lo votó in modo da bruciarlo.gianni e pinotto ha scritto: perchè ci fu l'attentato a falcone e non ci fu tempo di far decollare la candidatura andreotti

"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."
- Neil McCauley
- Veterano dell'impulso
- Messaggi: 3230
- Iscritto il: 11/06/2008, 23:28
Per curiosità , parlate di cose che avete vissuto quando avevate l' età della ragione, anche in relazione alle valutazioni sull' operato di Berlinguer?gianni e pinotto ha scritto:perchè ci fu l'attentato a falcone e non ci fu tempo di far decollare la candidatura andreotti.Ortheus ha scritto:Gianni ( o Pinotto, vedete voi....), ho sempre desiderato sapere perchè Andreotti non diventó Presidente della Repubblica al posto di Scalfaro.
Colpa di Berlinguer anche in quel caso ? O fu Moro, che dall'aldilà , diciamocela tutta, si vendicó ( con Berlinguer,chiaramente eh?) ???
Pendo dalle tue (vostre) labbra....
in quel momento il candidato dc era forlani e andreotti puntava a logorarlo.
poi la situazione precipitó e dovettero eleggere in fretta e furia un candidato che piacesse anche al PDS.
in quel momento passava di là scalfaro.
"Chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una"(Luca 22,36)
- norrin2007
- Veterano dell'impulso
- Messaggi: 4266
- Iscritto il: 11/09/2008, 12:17
- Località: terronia
tiff, sai perchè non se ne esce mai da queste discussioni?tiffany rayne ha scritto:Red8man Almirante fu capace di recarsi anche ai funerali di Berlinguer. Non era ottusamente fascista, si era reso conto che peró dichiararsi pubblicamente fascista non serviva piu' alla causa. Bisognava cambiare registro, presentare una immagne piu' accattivante, la famosa politica del doppiopetto. Niente di meglio di Gianfranco Fini.
Ora non so quanto fosse sinceramente democratico Almirante, so invece quanto fosse sinceramente fascista per gran parte della sua vita politica. Ancora nel 1986 definiva i partigiani "bande che ebbero come emblema il ladrocinio e l'assassinio". Non ha mai preso le distanze dal regime fascista di Mussolini.
Io non sono cosi convinto della sua sincerità . Ci vedo solo una tattica.
perchè il vostro atteggiamento (rectius, l'atteggiamento di quelli di sinistra, chè poi mentre quelli di destra si sa chi sono, tutti gli altri sputano veleno e poi si affrettano a dire "ma io non sono di sinistra"...) di fondo è sempre lo stesso: se si riferisce di un'inversione di rotta di almirante, bisogna comunque farne il "processo alle intenzioni" per screditarne la figura e l'attività , e considerare immutabili le sue convinzioni originarie, per poterle poi denigrare.
se lo stesso percorso intellettuale lo fa giampaolo pansa, viene bollato come un rincoglionito, perchè l'oggetto del suo "revisionismo" fa barcollare certezze che DEVONO essere immutabili.
"Nessun uomo è mai tanto grande come quando è in ginocchio davanti a Dio." (B. Pascal)
"Vi è una sola cosa peggiore dell'ingiustizia: la giustizia senza la spada in mano. Quando il diritto non è la forza è male." (O. Wilde)
"io so' 'n gueriero che sta riposanno dopo che ha rivortato mezzo monno. ma ormai c'ho er doppio petto e la cravatta, 'ndo voi che vada..." (F. Califano)
"sta diventando morale tutto ciò che ci conviene. praticamente, un affare." G. Gaber
"Vi è una sola cosa peggiore dell'ingiustizia: la giustizia senza la spada in mano. Quando il diritto non è la forza è male." (O. Wilde)
"io so' 'n gueriero che sta riposanno dopo che ha rivortato mezzo monno. ma ormai c'ho er doppio petto e la cravatta, 'ndo voi che vada..." (F. Califano)
"sta diventando morale tutto ciò che ci conviene. praticamente, un affare." G. Gaber
- Steiner74
- Storico dell'impulso
- Messaggi: 5124
- Iscritto il: 08/10/2007, 17:52
- Località: Venta Quemada
- Contatta:
Suvvia, Norrin, non si critica Pansa perchè "l'oggetto del suo revisionismo fa barcollare ecc ecc", ma perchè le tesi fondamentali, contenute nei suoi libri, si basano su affermazioni barcollanti che, nella maggior parte dei casi, non trovano riscontro storico.norrin2007 ha scritto:tiff, sai perchè non se ne esce mai da queste discussioni?tiffany rayne ha scritto:Red8man Almirante fu capace di recarsi anche ai funerali di Berlinguer. Non era ottusamente fascista, si era reso conto che peró dichiararsi pubblicamente fascista non serviva piu' alla causa. Bisognava cambiare registro, presentare una immagne piu' accattivante, la famosa politica del doppiopetto. Niente di meglio di Gianfranco Fini.
Ora non so quanto fosse sinceramente democratico Almirante, so invece quanto fosse sinceramente fascista per gran parte della sua vita politica. Ancora nel 1986 definiva i partigiani "bande che ebbero come emblema il ladrocinio e l'assassinio". Non ha mai preso le distanze dal regime fascista di Mussolini.
Io non sono cosi convinto della sua sincerità . Ci vedo solo una tattica.
perchè il vostro atteggiamento (rectius, l'atteggiamento di quelli di sinistra, chè poi mentre quelli di destra si sa chi sono, tutti gli altri sputano veleno e poi si affrettano a dire "ma io non sono di sinistra"...) di fondo è sempre lo stesso: se si riferisce di un'inversione di rotta di almirante, bisogna comunque farne il "processo alle intenzioni" per screditarne la figura e l'attività , e considerare immutabili le sue convinzioni originarie, per poterle poi denigrare.
se lo stesso percorso intellettuale lo fa giampaolo pansa, viene bollato come un rincoglionito, perchè l'oggetto del suo "revisionismo" fa barcollare certezze che DEVONO essere immutabili.
"Sono un uomo estetico asmatico linfatico cosmetico amo la Libia la fibbia delle scarpine delle donnine cretine sono disinvolto raccolto assolto per inesistenza di reato ho una speciale predilezione per la fanciulla del vespro il Polo Nord la carta moschicida."
http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI
http://www.youtube.com/watch?v=AHMiP_qQXKI
- norrin2007
- Veterano dell'impulso
- Messaggi: 4266
- Iscritto il: 11/09/2008, 12:17
- Località: terronia
sarà , ma certe cose non sono frutto della sua fantasia.
"Nessun uomo è mai tanto grande come quando è in ginocchio davanti a Dio." (B. Pascal)
"Vi è una sola cosa peggiore dell'ingiustizia: la giustizia senza la spada in mano. Quando il diritto non è la forza è male." (O. Wilde)
"io so' 'n gueriero che sta riposanno dopo che ha rivortato mezzo monno. ma ormai c'ho er doppio petto e la cravatta, 'ndo voi che vada..." (F. Califano)
"sta diventando morale tutto ciò che ci conviene. praticamente, un affare." G. Gaber
"Vi è una sola cosa peggiore dell'ingiustizia: la giustizia senza la spada in mano. Quando il diritto non è la forza è male." (O. Wilde)
"io so' 'n gueriero che sta riposanno dopo che ha rivortato mezzo monno. ma ormai c'ho er doppio petto e la cravatta, 'ndo voi che vada..." (F. Califano)
"sta diventando morale tutto ciò che ci conviene. praticamente, un affare." G. Gaber
- norrin2007
- Veterano dell'impulso
- Messaggi: 4266
- Iscritto il: 11/09/2008, 12:17
- Località: terronia
ovviamente, stein. è evidente che la storiografia ha tempi diversi da quelli degli uomini. come è successo per poter parlare delle foibe...Steiner74 ha scritto:Suvvia, Norrin, non si critica Pansa perchè "l'oggetto del suo revisionismo fa barcollare ecc ecc", ma perchè le tesi fondamentali, contenute nei suoi libri, si basano su affermazioni barcollanti che, nella maggior parte dei casi, non trovano riscontro storico.norrin2007 ha scritto:tiff, sai perchè non se ne esce mai da queste discussioni?tiffany rayne ha scritto:Red8man Almirante fu capace di recarsi anche ai funerali di Berlinguer. Non era ottusamente fascista, si era reso conto che peró dichiararsi pubblicamente fascista non serviva piu' alla causa. Bisognava cambiare registro, presentare una immagne piu' accattivante, la famosa politica del doppiopetto. Niente di meglio di Gianfranco Fini.
Ora non so quanto fosse sinceramente democratico Almirante, so invece quanto fosse sinceramente fascista per gran parte della sua vita politica. Ancora nel 1986 definiva i partigiani "bande che ebbero come emblema il ladrocinio e l'assassinio". Non ha mai preso le distanze dal regime fascista di Mussolini.
Io non sono cosi convinto della sua sincerità . Ci vedo solo una tattica.
perchè il vostro atteggiamento (rectius, l'atteggiamento di quelli di sinistra, chè poi mentre quelli di destra si sa chi sono, tutti gli altri sputano veleno e poi si affrettano a dire "ma io non sono di sinistra"...) di fondo è sempre lo stesso: se si riferisce di un'inversione di rotta di almirante, bisogna comunque farne il "processo alle intenzioni" per screditarne la figura e l'attività , e considerare immutabili le sue convinzioni originarie, per poterle poi denigrare.
se lo stesso percorso intellettuale lo fa giampaolo pansa, viene bollato come un rincoglionito, perchè l'oggetto del suo "revisionismo" fa barcollare certezze che DEVONO essere immutabili.
"Nessun uomo è mai tanto grande come quando è in ginocchio davanti a Dio." (B. Pascal)
"Vi è una sola cosa peggiore dell'ingiustizia: la giustizia senza la spada in mano. Quando il diritto non è la forza è male." (O. Wilde)
"io so' 'n gueriero che sta riposanno dopo che ha rivortato mezzo monno. ma ormai c'ho er doppio petto e la cravatta, 'ndo voi che vada..." (F. Califano)
"sta diventando morale tutto ciò che ci conviene. praticamente, un affare." G. Gaber
"Vi è una sola cosa peggiore dell'ingiustizia: la giustizia senza la spada in mano. Quando il diritto non è la forza è male." (O. Wilde)
"io so' 'n gueriero che sta riposanno dopo che ha rivortato mezzo monno. ma ormai c'ho er doppio petto e la cravatta, 'ndo voi che vada..." (F. Califano)
"sta diventando morale tutto ciò che ci conviene. praticamente, un affare." G. Gaber