La Repubblica di Scalfari stilava ogni giorno il certificato di morte a Craxi, e Craxi campò [in totale] tre anni e mezzo. Quella di Mauro fa altrettanto con Berlusconi, e Berlusconi camperà cinque anni e vincerà anche le prossime elezioni. A una condizione: che guardi di più alla Thatcher e meno ad Andreotti, al quale, gobba a parte, c'è poco da invidiare.
[i:499fdfc4e9](Libero, 28 settembre 2003, pag. 2)[/i:499fdfc4e9]
- Direttore ma cosa fa ?
ridicolizza con tali termini irrispettosi e denigratori della sua incolpevole caratteristica fisica il simbolo d'Italia del dopoguerra ...Sen. Giulio
Andreotti?
ma dov'è finito il suo aplomb british style?
Per quattordici anni, diconsi quattordici anni, la Fininvest ha scippato vari privilegi, complici i partiti: la Dc, il Pri, il Psdi, il Pli e il Pci con la loro stolida inerzia; e il Psi con il suo attivismo furfantesco, cui si deve tra l'altro la perla denominata 'decreto Berlusconi', cioè la scappatoia che consente all'intestatario di fare provvisoriamente i propri comodi in attesa che possa farseli definitivamente. Decreto elaborato in fretta e furia nel 1984 ad opera di Bettino Craxi in persona, decreto in sospetta posizione di fuorigioco costituzionale, decreto che perfino in una repubblica delle banane avrebbe suscitato scandalo e sarebbe stato cancellato dalla magistratura, in un soprassalto di dignità , e che invece in Italia è ancora spudoratamente in vigore senza che i suoi genitori siano morti suicidi per la vergogna".
[i:499fdfc4e9](L'Europeo, 11 agosto 1990, subito dopo l'approvazione della legge Mammì)[/i:499fdfc4e9]
Fonte
... la Fininvest ha scippato vari privilegi ...
ma noooo
cmq sono sempre solo 14 gli anni oppure
dal 1990 occorrerebbe - oggi -
che si provveda ad un aggiornamento...
Caro Direttore?
continuiamo la lettura del suo editoriale odierno ...
[...]
Aggiorniamo la cifra: 9 milioni di italiani hanno il vizietto delle lucciole, 6 milioni non ne possono fare a meno e ne vanno a caccia come tossici in crisi di astinenza. Il totale fa già 15 milioni.
Porno miliardario
Non è finita. Nella compagnia ci sono pure quelli che si accontentano di "vedere", che bramano per l'ologramma di una girl catodica. Siamo nello sterminato campo del sesso virtuale e voyeuristico: qui il censimento offre cifre da capogiro.
Il porno è un'industria multimiliardaria che produce, correntemente, circa 11.000 titoli su dvd all'anno. Il business della cinematografia pornografica ha toccato 233 milioni di euro nell'home video, con altri 247 frutto di diritti dalle pay tv, 110 milioni di euro dai video per telefonini di terza generazione, oltre a 181 milioni complessivi per i siti web commerciali.
I dati Eurispes indicano un fatturato complessivo di oltre 1.100 milioni di euro. E l'andamento è in costante crescita, con un boom per le pay tv e la vendita di prodotti nei sexy shop.
Infine, i videofonini di terza generazione hanno portato in dote al pianeta porno un fatturato di 140 milioni di euro.
Basta: tutto ciò è sufficiente a dimostrare quel "così fan tutti" che solo l'ipocrisia di massa finge di non vedere.
Su questi dati farebbe meglio a riflettere chi oggi si scandalizza dei comportamenti sessuali di Berlusconi, soprattutto quella sinistra liberal e radicale che sotto la maschera della liberazione sessuale ha contribuito a svalorizzare i corpi per venderli meglio sul mercato.
Un passo in avanti
Berlusconi indegno a rappresentare il popolo italiano? Ma via, i "degni" e i "puri" facciano un passo avanti. La verità è che siamo tutti un po' moralmente smutandati, ma come nella fattoria di Orwell, i compagni (raffigurati nei maiali) vorrebbero imporsi come migliori degli altri. Questa è la più ripugnante delle pornografie.
Luigi Santambrogio
i commenti a dopo ...
intanto i 9 milioni di puttanieri sentitamente ringraziano per la considerazione ricevuta...
essere definiti "tossici in crisi di astinenza"
è una gran bella immagine.
