CanellaBruneri ha scritto:Vabbè, in questo modo si torna al briscolone dei massacri: uno gioca triangolo rosso, l'altro risponde Marzabotto, uno dice foibe, l'altro risponde Fossoli.
La domanda che mi pongo oggi è questa: puó in qualche modo il pensiero e la prassi politica del Fascismo avere una qualche legittimità ?
La domanda non vuol essere retorica ma richiede una risposta aggiornata ad oggi
...mi piacerebbe risponderti analizzando cio' che di buono ci fu nel pensiero e nella prassi politica nei primi anni e quanto di deleterio e criminale ci fu nell'ultimo periodo...
...ma semplifico: fatta eccezione per l'idea (e la sua applicazione) di organizzazione e funzionamento dello Stato, la risposta e' NO...
...aggiungo pero', perche' la domanda non l'hai fatta tu ma la faccio io,: e il pensiero e la prassi politica del Comunismo...?!?
...il punto e' (e spero che tu te ne sottragga) che a questa domanda iniziano i distinguo di cui sopra: il Comunismo in Italia e' stato una cosa diversa, non bisogna guardare all'URSS, e bla bla bla...
ad maiora
TORY FOREVER!!!
A VOLTE PARI ESSERE IL TAORMINA DI DI PIETRO (CanellaBruneri su Sigile) cit.
CanellaBruneri ha scritto:Vabbè, in questo modo si torna al briscolone dei massacri: uno gioca triangolo rosso, l'altro risponde Marzabotto, uno dice foibe, l'altro risponde Fossoli.
le efferatezze da entrambe le parti esistono
ma resta una considerazione:
i partigiani combattevano il nemico fascista insieme agli alleati
i fascisti combattevano il nemico partigiano insieme ai nazisti
(p.s.: i partigiani non erano solo del PCI)
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
CanellaBruneri ha scritto:Vabbè, in questo modo si torna al briscolone dei massacri: uno gioca triangolo rosso, l'altro risponde Marzabotto, uno dice foibe, l'altro risponde Fossoli.
La domanda che mi pongo oggi è questa: puó in qualche modo il pensiero e la prassi politica del Fascismo avere una qualche legittimità ?
La domanda non vuol essere retorica ma richiede una risposta aggiornata ad oggi
Io sarei per una libertà di pensiero totale dal nazismo alle Brigate rosse.
Praticamente è possibile solo in un paese dove questi estremi sono numericamente insignificanti e non hanno prodotto traumi recenti
CanellaBruneri ha scritto:Vabbè, in questo modo si torna al briscolone dei massacri: uno gioca triangolo rosso, l'altro risponde Marzabotto, uno dice foibe, l'altro risponde Fossoli.
le efferatezze da entrambe le parti esistono
ma resta una considerazione:
i partigiani combattevano il nemico fascista insieme agli alleati
i fascisti combattevano il nemico partigiano insieme ai nazisti
(p.s.: i partigiani non erano solo del PCI)
...bravo squirto...
...esattamente come il PCI era "segretamente" alleato con il KGB/URSS per "combattere" la Nato...
...mentre l'Italia era alleata della NATO per combattere il pericolo comunista dell'URSS e del Patto di Varsavia...
...suk punto dei partigiani NON comunisti...i comunisti preferiscono tacere (di solito)...anche al riguardo hanno di che nascondere...
ad maiora
TORY FOREVER!!!
A VOLTE PARI ESSERE IL TAORMINA DI DI PIETRO (CanellaBruneri su Sigile) cit.
CanellaBruneri ha scritto:Vabbè, in questo modo si torna al briscolone dei massacri: uno gioca triangolo rosso, l'altro risponde Marzabotto, uno dice foibe, l'altro risponde Fossoli.
La domanda che mi pongo oggi è questa: puó in qualche modo il pensiero e la prassi politica del Fascismo avere una qualche legittimità ?
La domanda non vuol essere retorica ma richiede una risposta aggiornata ad oggi
...mi piacerebbe risponderti analizzando cio' che di buono ci fu nel pensiero e nella prassi politica nei primi anni e quanto di deleterio e criminale ci fu nell'ultimo periodo...
...ma semplifico: fatta eccezione per l'idea (e la sua applicazione) di organizzazione e funzionamento dello Stato, la risposta e' NO...
...aggiungo pero', perche' la domanda non l'hai fatta tu ma la faccio io,: e il pensiero e la prassi politica del Comunismo...?!?
...il punto e' (e spero che tu te ne sottragga) che a questa domanda iniziano i distinguo di cui sopra: il Comunismo in Italia e' stato una cosa diversa, non bisogna guardare all'URSS, e bla bla bla...
ad maiora
Molto serenamente rispondo che in ogni luogo in cui il comunismo si è fatto Stato, ha dato vita a regimi criminali e repressivi, cui ci si doveva opporre sicuramente con maggior fermezza.
"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie
Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)
"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)
CanellaBruneri ha scritto:Vabbè, in questo modo si torna al briscolone dei massacri: uno gioca triangolo rosso, l'altro risponde Marzabotto, uno dice foibe, l'altro risponde Fossoli.
le efferatezze da entrambe le parti esistono
ma resta una considerazione:
i partigiani combattevano il nemico fascista insieme agli alleati
i fascisti combattevano il nemico partigiano insieme ai nazisti
(p.s.: i partigiani non erano solo del PCI)
...bravo squirto...
...esattamente come il PCI era "segretamente" alleato con il KGB/URSS per "combattere" la Nato...
...mentre l'Italia era alleata della NATO per combattere il pericolo comunista dell'URSS e del Patto di Varsavia...
...suk punto dei partigiani NON comunisti...i comunisti preferiscono tacere (di solito)...anche al riguardo hanno di che nascondere...
ad maiora
Il PCI ebbe l'abilità tutta politica di attribuirsi l'egemonia della guerra partigiana.
I fatti dicono tutt'altro: cattolici, laici liberali, socialisti ed anche monarchici dettero un contributo fondamentale alla vittoria della Resistenza
"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie
Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)
"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)
CanellaBruneri ha scritto:Vabbè, in questo modo si torna al briscolone dei massacri: uno gioca triangolo rosso, l'altro risponde Marzabotto, uno dice foibe, l'altro risponde Fossoli.
La domanda che mi pongo oggi è questa: puó in qualche modo il pensiero e la prassi politica del Fascismo avere una qualche legittimità ?
La domanda non vuol essere retorica ma richiede una risposta aggiornata ad oggi
...mi piacerebbe risponderti analizzando cio' che di buono ci fu nel pensiero e nella prassi politica nei primi anni e quanto di deleterio e criminale ci fu nell'ultimo periodo...
...ma semplifico: fatta eccezione per l'idea (e la sua applicazione) di organizzazione e funzionamento dello Stato, la risposta e' NO...
...aggiungo pero', perche' la domanda non l'hai fatta tu ma la faccio io,: e il pensiero e la prassi politica del Comunismo...?!?
...il punto e' (e spero che tu te ne sottragga) che a questa domanda iniziano i distinguo di cui sopra: il Comunismo in Italia e' stato una cosa diversa, non bisogna guardare all'URSS, e bla bla bla...
ad maiora
Duck per te fascismo e comunismo sono la stessa cosa, da condannare senza riserve.
Nella storia il fascismo ha sempre portato a regimi dittatoriali, senza opposizione e senza libertà . Stessa cosa è successa in tutti i regimi comunisti. Partendo da due ideologie opposte hanno finito per costruire dei regimi simili.
Ora la differenza (che vedo io) è che il pensiero comunista puó funzionare anche in una democrazia come dimostrato in Francia e Italia. Il fascismo non puó esistere in una democrazia, o meglio la democrazia consente anche ai fascisti libertà di parola e di competizione elettorale ma questi una volta arrivati al potere distruggono la democrazia.
Oggi io non voterei mai un partito comunista che ragiona con gli stessi schemi di 50 anni fa. Le cose sono cambiate, per questo sono sempre stato favorevole ai DS e adesso al PD. Che spero tu non consideri un pericolo per la democrazia.
in quel preciso momento storico, i partigiani di tutte le fazioni (comunisti, azionisti, cattolici, liberali, socialisti, etc.) erano impegnati nel lottare insieme agli alleati contro i nazisti e i fascisti
è questo che rende il movimento partigiano qualcosa che non puó stare sullo stesso piano dei fascisti di Saló
e anche se da tutte le parti sono state fatte cose ignobili, la sostanza non cambia: i partigiani hanno aiutato gli alleati a liberare l'Italia dai fascisti e soprattutto dai nazisti
se si pensa che la democrazia sia migliore di un sistema totalitario, allora si deve riconoscere un valore diverso a chi i nazisti li ha respinti, rispetto a chi li fiancheggiava
al di là di mitizzazioni insulse della Resistenza, così come dell'anticomunismo un po' ottuso come quello che a volte si legge qui
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
CanellaBruneri ha scritto:Vabbè, in questo modo si torna al briscolone dei massacri: uno gioca triangolo rosso, l'altro risponde Marzabotto, uno dice foibe, l'altro risponde Fossoli.
La domanda che mi pongo oggi è questa: puó in qualche modo il pensiero e la prassi politica del Fascismo avere una qualche legittimità ?
La domanda non vuol essere retorica ma richiede una risposta aggiornata ad oggi
...mi piacerebbe risponderti analizzando cio' che di buono ci fu nel pensiero e nella prassi politica nei primi anni e quanto di deleterio e criminale ci fu nell'ultimo periodo...
...ma semplifico: fatta eccezione per l'idea (e la sua applicazione) di organizzazione e funzionamento dello Stato, la risposta e' NO...
...aggiungo pero', perche' la domanda non l'hai fatta tu ma la faccio io,: e il pensiero e la prassi politica del Comunismo...?!?
...il punto e' (e spero che tu te ne sottragga) che a questa domanda iniziano i distinguo di cui sopra: il Comunismo in Italia e' stato una cosa diversa, non bisogna guardare all'URSS, e bla bla bla...
ad maiora
Duck per te fascismo e comunismo sono la stessa cosa, da condannare senza riserve.
Nella storia il fascismo ha sempre portato a regimi dittatoriali, senza opposizione e senza libertà . Stessa cosa è successa in tutti i regimi comunisti. Partendo da due ideologie opposte hanno finito per costruire dei regimi simili.
Ora la differenza (che vedo io) è che il pensiero comunista puó funzionare anche in una democrazia come dimostrato in Francia e Italia. Il fascismo non puó esistere in una democrazia, o meglio la democrazia consente anche ai fascisti libertà di parola e di competizione elettorale ma questi una volta arrivati al potere distruggono la democrazia.
Oggi io non voterei mai un partito comunista che ragiona con gli stessi schemi di 50 anni fa. Le cose sono cambiate, per questo sono sempre stato favorevole ai DS e adesso al PD. Che spero tu non consideri un pericolo per la democrazia.
...copio e incollo Canella "in tutti i Paesi in cui il Comunismo s e' fatto Stato ha portato..." In Italia e in Francia, PER FORTUNA, il Comunismo non si e' fatto Stato, grazie agli anticomunisti (in Italia leggi DC cui questo merito storico non potra' mai essere sottratto)...
...io non considero il PD un pericolo per la democrazia...al contrario di cio' che tu pensi del PDL...ma questo e' un altro discorso...
ad maiora
TORY FOREVER!!!
A VOLTE PARI ESSERE IL TAORMINA DI DI PIETRO (CanellaBruneri su Sigile) cit.
Squirto ha scritto:
è questo che rende il movimento partigiano qualcosa che non puó stare sullo stesso piano dei fascisti di Saló
Capisci squirto, che già porsi il problema dell'equiparazione, è un sintomo di regressione della società .
Vorrei precisare che quando parlo di fascismo oggi, mi riferisco ad una possibile riaffermazione non nei suoi aspetti più truci, bensì nelle sue forme più attrattive, di pacifico consenso, di rinunzia ai diritti di cittadinanza in cambio di futilità .
Tutto quel che una volta si chiamava "piccolo borghese".
E' proprio in questa ignavia piuttosto tipica della società Italiana, che si sviluppano e possono moltiplicarsicerti germi
"This machine kills fascists" scritto su tutte le chitarre di Woody Guthrie
Ehi, campione, che cosa è il pugilato?..." la boxe...uhm....la boxe è quella cosa che tutti gli sport cercano di imitare" (S. Liston)
"Gli fuma gli fuma, va come gli fuma l'angelomario va, gli fuma , gli fuma, altroche'" (cit. ziggy7)
"Ho un'età elegante" (cit. Lilith, Miss Spring)
CanellaBruneri ha scritto:Vabbè, in questo modo si torna al briscolone dei massacri: uno gioca triangolo rosso, l'altro risponde Marzabotto, uno dice foibe, l'altro risponde Fossoli.
La domanda che mi pongo oggi è questa: puó in qualche modo il pensiero e la prassi politica del Fascismo avere una qualche legittimità ?
La domanda non vuol essere retorica ma richiede una risposta aggiornata ad oggi
...mi piacerebbe risponderti analizzando cio' che di buono ci fu nel pensiero e nella prassi politica nei primi anni e quanto di deleterio e criminale ci fu nell'ultimo periodo...
...ma semplifico: fatta eccezione per l'idea (e la sua applicazione) di organizzazione e funzionamento dello Stato, la risposta e' NO...
...aggiungo pero', perche' la domanda non l'hai fatta tu ma la faccio io,: e il pensiero e la prassi politica del Comunismo...?!?
...il punto e' (e spero che tu te ne sottragga) che a questa domanda iniziano i distinguo di cui sopra: il Comunismo in Italia e' stato una cosa diversa, non bisogna guardare all'URSS, e bla bla bla...
ad maiora
Duck per te fascismo e comunismo sono la stessa cosa, da condannare senza riserve.
Nella storia il fascismo ha sempre portato a regimi dittatoriali, senza opposizione e senza libertà . Stessa cosa è successa in tutti i regimi comunisti. Partendo da due ideologie opposte hanno finito per costruire dei regimi simili.
Ora la differenza (che vedo io) è che il pensiero comunista puó funzionare anche in una democrazia come dimostrato in Francia e Italia. Il fascismo non puó esistere in una democrazia, o meglio la democrazia consente anche ai fascisti libertà di parola e di competizione elettorale ma questi una volta arrivati al potere distruggono la democrazia.
Oggi io non voterei mai un partito comunista che ragiona con gli stessi schemi di 50 anni fa. Le cose sono cambiate, per questo sono sempre stato favorevole ai DS e adesso al PD. Che spero tu non consideri un pericolo per la democrazia.
...copio e incollo Canella "in tutti i Paesi in cui il Comunismo s e' fatto Stato ha portato..." In Italia e in Francia, PER FORTUNA, il Comunismo non si e' fatto Stato, grazie agli anticomunisti (in Italia leggi DC cui questo merito storico non potra' mai essere sottratto)...
...io non considero il PD un pericolo per la democrazia...al contrario di cio' che tu pensi del PDL...ma questo e' un altro discorso...
ad maiora
Io non considero un partito di destra per forza fascista. Nel Pdl vedo un culto della personalità che mi sembra un pericolo per la democrazia, mi riferisco a Berlusconi. In questo senso seguo con piu' rispetto il percorso di Fini, che magari sarà un grande ipocrita ma che qualche strappo importante con la vecchia destra fascista dei missini l'ha anche fatto. Beccandosi del traditore. Ma come dici tu questo è un'altro discorso.
Sul comunismo...mi riferivo al fatto che dei partiti comunisti hanno avuto un grande impatto su due democrazie come Francia e Italia senza portarli alla dittatura. Riconosco che per via degli americani non potevano fare altro e questo è anche vero.
Helmut in questo forum ha sempre detto che il PCI ha in pratica governato con la DC. Mi attengo alle sue parole.
Ottimo e abbondante, ma altrettanto ottimo e abbondante mi pare la precisazione più volte fatta che uno stato abbia la simpatica priorità di difendere sè stesso, e la priorità nel difendere sè stesso è il non ripetere gli errori passati.
Ora: quando lo stato è rappresentato da una democrazia, analizzando la premessa quì sopra la priorità della priorità è la sopravvivenza, quindi non tornare ad essere un regime fascista.
La linearità di questo ragionamento non capisco come possa far perseverare alcuni onorati cittadini nel seppur soave slogan: "ma anche lucarelli peroo!!"
Luttazzi sembra una di quelle cose che scappa quando sollevi una pietra. (Renato Schifani)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
Scrivi fistola anale (dboon)
Trez (Trez)
...che giudizio dai di un partito che per oltre 20 anni viene finanziato dal servizio segreto di un paese (l'URSS) che guida una "coalizione" (il Patto di Varsavia) in stato di "guerra" (seppur fredda) con la colazione (la Nato) di cui fa parte il suo paese (l'Italia)...?!?
non è una questione del mio giudizio. quello che ho detto lo potrei dire da nazista come da democristiano
io ti dico che il pci aveva una natura democratica, non che non pigliasse soldi dall'urss
in italia gruppi rivoluzionari e quindi potenzialmente non democratici ci sono stati, ma a sinistra del pci: lotta continua, democrazia proletaria... lasciamo perdere il terrorismo
la germania dell'ovest e le purghe staliniane sono un altro discorso e non potete collegarlo al costituzionale e all'anticostituzionale