OSCAR VENEZIA ha scritto:Perchè Berlusconi è cosi odiato ?
Non dico che debba essere simpatico a tutti, ma la cosa interessante è che personaggi come Andreotti, De Mita,Dini,Moro,Gava non sono mai riusciti ad attirare tanto odio, eppure simpatici e perbene non erano.
Insieme a Berlusca nella categoria degli odiatissimi figurano, un po staccati, Craxi e Cossiga.
E' un caso o c'è un filo rosso che collega il tutto?
Non è odio.
è la consapevolezza di non avere scelta che mi ammazza.
Lo schifo quotidiano nel vedere sti personaggi che governano.
♫E penso..quanti affanni abbiamo tutti i giorni,e che fatica la serenità. ♪
Fabio Concato.
OSCAR VENEZIA ha scritto:Perchè Berlusconi è cosi odiato ?
Non dico che debba essere simpatico a tutti, ma la cosa interessante è che personaggi come Andreotti, De Mita,Dini,Moro,Gava non sono mai riusciti ad attirare tanto odio, eppure simpatici e perbene non erano.
Insieme a Berlusca nella categoria degli odiatissimi figurano, un po staccati, Craxi e Cossiga.
E' un caso o c'è un filo rosso che collega il tutto?
Credo che non sia un fatto etico o politico, ma eminentemente estetico.
Per gli italiani, l'esperienza estetica è essenziale.
Se il Berlusca si limitasse a prendere decisioni approvabili o disapprovabili, inciderebbe sulla categoria del Vero.
Se si limitasse a compiere azioni che suscitano indignazione o partecipazione, inciderebbe sulla categoria del Bene.
Sul Vero e sul Bene si puó discutere, ma lui va oltre: comunica un'immagine e assume atteggiamenti che incidono sulla categoria del Bello, e quindi, di pelle, provocano una profonda repulsione o un'attrazione inspiegabile.
Per chiunque abbia un po' di gusto, Berlusconi è il contrario del Bello (ovviamente, del Bello come è stato codificato in secoli di arte, di cultura, di galateo e di costume quotidiano). Potrebbe essere il fondatore del futuro concetto di bello. Personalmente, mi auguro di no.
Non dico che i vari Andreotti, De Mita, & co. fossero "belli", o che lo siano i suoi avversari e quelli che gli fanno la fronda da sinistra, dal centro o dalla destra. Ma tutti questi personaggi ricadono nel grigiore quotidiano: sono "accettabili"; classe burocratica medio-alta che gode di piccoli privilegi esercitando una piccola azione direttiva, ma lasciando che il mondo vada un po' per la sua strada.
Berlusconi invece è Fantozzi che ha fatto i soldi e si comporta esattamente come il Comm. Gran Lup. Mannar, senza averne l'educazione e la "legittimazione" storica. Per questo è assolutamente e immediatamente repellente per alcuni e adorabile per altri.
Una sinistra onesta non puó perdonargli di aver dimostrato quanto fosse utopica ed elitaria l'idea di trasformare il popolo in un'aristocrazia di massa, libera e colta, semplicemente dandogli il compito di decidere il proprio destino.
Berlusconi è un sogno della sinistra diventato incubo: è la dittatura del proletariato.
In questo collage di intervista non c'è un rigo dove passo in frazioni di secondo dal ridere all'indignazione, all'irritazione, fin a salire la collera con intenti omicidi.
Io non capisco, ci sono tanti pazzi esaltati a giro..perche nessuno fà un attentato e ci leva dai coglioni questo soggetto?
Possibile che in 10 e più anni ancora non ci abbia provato nessuno dopo le porcate precedenti e quelle attuali?
"E' impossibile", disse il cervello.
"Provaci!", sussurrò il cuore.
"Vai via, brutto!", urlò la ragazza.
ecco, per estratto, la nuova puntata della soap "il nonnetto malato e il ciarpame minorenne" da repubblica.it
Chi non ha la voglia/pazienza di leggere non s'azzardi a dire che è basso pettegolezzo di robe private. Ricordo a tutti che stiamo parlando del Presidente del Consiglio di una (fu) Repubblica (fu) democratica, Presidente di un partito politico che propaganda "valori" del tutto inconciliabili con un certo stile di vita e che pare compiere gesta criminali a piè sospinto.
Secondo me è l'ultima incarnazione di Belzebù.
"Gino, 22 anni, operaio, una passione per la kickboxing, è stato per sedici mesi (dal 28 agosto del 2007 al 10 gennaio del 2009) l'"amore" di Noemi Letizia, la minorenne di cui il premier ha voluto festeggiare il diciottesimo anno in un ristorante di Casoria, il 26 aprile. Gino e Noemi si sono divisi, per quel breve, intenso, felice periodo le ore, i sogni, il fiato, le promesse. "Quando non dormivo da lei a Portici - è capitato una ventina di volte - o quando lei non dormiva qui da me, il sabato che non lavoravo mi tiravo su alle sei del mattino per portarle la colazione a letto; poi l'accompagnavo a scuola e ci tornavo poi per riportarla indietro con la mia Yamaha. Lei qualche volta veniva a prendermi in fabbrica, la sera, quando poteva".
Gino Flaminio è in grado di dire quando e come Silvio Berlusconi è entrato nella vita di Noemi. Come quel "miracolo" (così Gino definisce l'inatteso irrompere del premier) ha cambiato - di Noemi - la vita, i desideri, le ambizioni e più tangibilmente anche il corpo, il volto, le labbra, gli zigomi; in una parola, dice Gino, "i valori". Il ragazzo puó raccontare come quell'ospite inaspettato dal nome così importante che faceva paura anche soltanto a pronunciarlo nel piccolo mondo di gente che duramente si fatica la giornata e un piatto caldo, ha deviato anche la sua di vita. Quieto come chi si è ormai pacificato con quanto è avvenuto, Gino ricorda: "Mi è stato quasi subito chiaro che tra me e la mia memi non poteva andare avanti. Era come pretendere che Britney Spears stesse con il macellaio giù all'angolo...". (..)
àˆ un silenzio che si fa opprimente in quella cucina, fino a un attimo prima rumorosa di risate e grida. La madre, Anna, si incarica di spezzarlo: "Quando un giorno Gino tornó a casa e mi disse che Noemi aveva conosciuto Berlusconi, lo presi in giro, non volli chiedergli nemmeno perchè e per come. Mi sembrava ridicolo. Berlusconi dalle nostre parti? E che ci faceva, Berlusconi qui? Ripetevo a Gino: Berlusconi, Berlusconi! (gonfia le guance con sarcasmo). Un po' ne ridevo, mi sembrava una buffonata di ragazzi".
Gino la guarda, l'ascolta paziente e finalmente si decide a raccontare:
"I genitori di Noemi non c'entrano niente. Il legame era proprio con lei. àˆ nato tra Berlusconi e Noemi. Mai Noemi mi ha detto che lui, papi Silvio parlava di politica con suo padre, Elio. Non mi risulta proprio. Mai, assolutamente.
Vi dico come è cominciata questa storia e dovete sapere che almeno per l'inizio - perchè poi quattro, cinque volte ho ascoltato anch'io le telefonate - vi diró quel che mi ha raccontato Noemi. Il rapporto tra Noemi e il presidente comincia più o meno intorno all'ottobre 2008. Noemi mi ha raccontato di aver fatto alcune foto per un "book" di moda.
Lo aveva consegnato a un'agenzia romana, importante - no, il nome non me lo ricordo - di quelle che fanno lavorare le modelle, le ballerine, insomma le agenzie a cui si devono rivolgere le ragazze che vogliono fare spettacolo. Noemi mi dice che, in quell'agenzia di Roma, va Emilio Fede e si porta via questi "book", mica soltanto quello di Noemi. Non lo so, forse gli servono per i casting delle meteorine. Il fatto è - ripeto, è quello che mi dice Noemi - che, proprio quel giorno, Emilio Fede è a pranzo o a cena - non me lo ricordo - da Berlusconi. Finisce che Fede dimentica quelle foto sul tavolo del presidente. àˆ così che Berlusconi chiama Noemi. Quattro, cinque mesi dopo che il "book" era nelle mani dell'agenzia, dice Noemi.
àˆ stato un miracolo, dico sempre. Dunque, dice Noemi che Berlusconi la chiama al telefono. Proprio lui, direttamente. Nessuna segretaria. Nessun centralino. Lui, direttamente. Era pomeriggio, le cinque o le sei del pomeriggio, Noemi stava studiando. Berlusconi le dice che ha visto le foto; le dice che è stato colpito dal suo "viso angelico", dalla sua "purezza"; le dice che deve conservarsi così com'è, "pura". Questa fu la prima telefonata, io non c'ero e vi sto dicendo quel che poi mi riferì Noemi, ma le credo. Le cose andarono così perchè in altre occasioni io c'ero e Noemi, così per gioco o per convincermi che davvero parlava con Berlusconi, m'allungava il cellulare all'orecchio e anch'io sentii dalla sua voce quella cosa della "purezza", della "faccia d'angelo".
E poi, una volta, ha aggiunto un'altra cosa del tipo: "Sei una ragazza divina". Berlusconi, all'inizio, non ha detto a Noemi chi era. In quella prima telefonata, le ha fatto tante domande: quanti anni hai, cosa ti piacerebbe fare, che cosa fanno tua madre e tuo padre? Studi? Che scuola fai? Una lunga telefonata. Ma normale, tranquilla. E poi, quando Noemi si è decisa a chiedergli: "Scusi, ma con tutte queste domande, lei chi è?", lui prima le ha risposto: "Se te lo dico, non ci credi". E poi: "Ma non si sente chi sono?". Quando Noemi me lo raccontó, vi dico la verità , io non ci credevo. Poi, quando ho sentito le altre telefonate e ho potuto ascoltare la sua voce, proprio la sua, di Berlusconi, come potevo non crederci? Noemi mi diceva che era sempre il presidente a chiamarla. Poi, non so se chiamava anche di suo, non me lo diceva e io non lo so. Lei al telefono lo chiamava papi tranquillamente. Anche davanti a me. Magari stavamo insieme, Noemi rispondeva, diceva papi e io capivo che si trattava del presidente.
Quando ho assistito ad alcune telefonate tra Berlusconi e Noemi, ho pensato che fosse un rapporto come tra padre e figlia. Una sera, Emilio Fede e Berlusconi - insieme - hanno chiamato Noemi. Lo so perchè ero accanto a lei, in auto. Ora non saprei dire perchè il presidente le ha passato Emilio Fede, non lo so. Pensai che Fede dovesse preparare dei "provini" per le meteorine, quelle robe lì". (Ieri, a tarda sera, durante Studio Aperto, Fede ha affermato di aver conosciuto la nonna di Noemi. Repubblica ha chiesto a Gino se, in qualche occasione, Noemi avesse fatto cenno a questa circostanza. "Mai, assolutamente", è stata la risposta del ragazzo).
"Comunque, quella sera, sentii prima la voce del presidente e poi quella di Emilio Fede - continua Gino - Non voglio essere frainteso o creare confusione in questa tarantella, da cui voglio star lontano. Nelle telefonate che ho sentito io, Berlusconi aveva con Noemi un atteggiamento paterno. Le chiedeva come era andata a scuola, se studiava con impegno, questa roba qui. Io peró ho cominciato a fuggire da questa situazione. Non mi piaceva. Non mi piaceva più tutto l'andazzo. Non vedevo più le cose alla luce del giorno, come piacevano a me. Mi sentivo il macellaio giù all'angolo che si era fidanzato con Britney Spears. Come potevo pensare di farcela? Gliel'ho detto a Noemi: questo mondo non mi piace, non credo che da quelle parti ci sia una grande pulizia o rispetto.
Mi dispiaceva dirglielo perchè io so che Noemi è una ragazza sana, ancora infantile che non si separa mai dal suo orsacchiotto, piccolo, blu, con una croce al collo, "il suo teddy". Una ragazza tranquilla, semplice, con dei valori. Con i miei stessi valori, almeno fino a un certo punto della nostra storia".
Intorno a Gino, questo racconto devono averlo già sentito più d'una volta perchè ora che il ragazzo ha deciso di raccontare a degli estranei la storia, la tensione è caduta come se la famiglia, i vicini di casa, gli amici già l'avessero sentita in altre occasioni o magari a spizzichi e bocconi. C'è chi si distrae, chi parlotta d'altro, chi parla al telefono, chi si prepara a uscire per il venerdì notte. Gino sembra non accorgersene. Non perde il filo e a tratti pare ricordare, ancora una volta, a se stesso come sono andate le cose.
"Ho cominciato a distaccarmi da Noemi già a dicembre. Peró la cosa che proprio non ho mandato giù è stata la lunga vacanza di Capodanno in Sardegna, nella villa di lui. Noemi me lo disse a dicembre che papi l'aveva invitata là . Mi disse: "Posso portare un'amica, un'amica qualunque, non gli importa. Ci saranno altre ragazze". E lei si è portata Roberta. E poi è rimasta con Roberta per tutto il periodo. Io le ho fatto capire che non mi faceva piacere, ma lei da quell'orecchio non ci sentiva. Così è partita verso il 26-27 dicembre ed è ritornata verso il 4-5 gennaio. Quando è tornata mi ha raccontato tante cose.
Che Berlusconi l'aveva trattata bene, a lei e alle amiche. Hanno scherzato, hanno riso... C'erano tante ragazze. Tra trenta e quaranta. Le ragazze alloggiavano in questi bungalow che stavano nel parco. E nel bungalow di Noemi erano in quattro: oltre a lei e a Roberta, c'erano le "gemelline", ma voi sapete chi sono queste "gemelline"? Penso anche che lei mi abbia detto tante bugie. Lei dice che Berlusconi era stato con loro solo la notte di Capodanno.
Vi dico la verità , io non ci credo. Sono successe cose troppo strane. Io chiamavo Noemi sul cellulare e non mi rispondeva mai. Provavo e riprovavo, poi alla fine mi arrendevo e chiamavo Roberta, la sua amica, e diventavo pazzo quando Roberta mi diceva: no, non te la posso passare, è di là - di là dove? - o sta mangiando: e allora?, dicevo io, ma non c'era risposta. Per quella vacanza di fine anno, i genitori accompagnarono Noemi a Roma.
Noemi e Roberta si fermarono prima in una villa lì, come mi dissero poi, e fecero in tempo a vedere davanti a quella villa tanta gente - giornalisti, fotografi? - , poi le misero sull'aereo privato del presidente insieme alle altre ragazze, per quello che mi ha detto Noemi... Al ritorno, Noemi non è stata più la mia Noemi, la mia alicella (acciuga, ndr), la ragazza semplice che amavo, la ragazza che non si vergognava di venirmi a prendere alla sera al capannone. A gennaio ci siamo lasciati. Eravamo andati insieme, prima di Natale, a prenotare per la sua festa di compleanno il ristorante "Villa Santa Chiara" a Casoria, la "sala Miami" - lo avevo suggerito io - e già ci si aspettava una "sorpresa" di Berlusconi, ma nessuno credeva che la sorpresa fosse proprio lui, Berlusconi in carne e ossa.
Ci siamo lasciati a gennaio e alla festa non ci sono andato. L'ho incontrata qualche altra volta, per riprendermi un oggetto di poco prezzo ma, per me, di gran valore che era rimasto nelle sue mani. Abbiamo avuto il tempo, un'altra volta, di avere un colloquio un po' brusco. Le ho restituito quasi tutte le lettere e le foto. Le ho restituito tutto - ho conservato poche cose, questa lettera che mi scrisse prima di Natale, qualche foto - perchè non volevo che lei e la sua famiglia pensassero che, diventata Noemi Sophia Loren, io potessi sputtanarla. Oggi ho la mia vita, la mia Manuela, il mio lavoro, mille euro al mese e va bene così chè non mi manca niente. Certo, leggo di questo nuovo fidanzato di Noemi, come si chiama?, che non s'era mai visto da nessuna parte anche se dice di conoscerla da due anni e penso che Noemi stia dicendo un sacco di bugie. Quante bugie mi avrà detto sui viaggi.
A me diceva che andava a Roma sempre con la madre. Per dire, per quella cena del 19 novembre 2008 a Villa Madama mi raccontó: "Siamo stati a cena con il presidente, io, papà e mamma allo stesso tavolo". Non c'erano i genitori seduti a quel tavolo? Allora mi ha detto un'altra balla. Quella sera le sono stati regalati una collana e un bracciale, ma non di grosso valore. E il presidente ha fatto un regalo anche a sua madre. Sento tante bugie, sì, e comunque sono fatti di Noemi, dei suoi genitori, di Berlusconi, io che c'entro?".
Le parole di Gino Flaminio appaiono genuine, confortate dalle foto, dalla memoria degli amici (che hanno le immagini di Noemi e Gino sui loro computer), da qualche lettera, dai ricordi dei vicini e dei genitori, ma soprattutto dall'ostinazione con cui il ragazzo per settimane si è nascosto diventando una presenza invisibile nella vita di Noemi. Repubblica lo ha rintracciato con fatica, molta pazienza e tanta fortuna nella fabbrica di corso San Giovanni dove tutti i suoi compagni di lavoro conoscono Noemi, la storia dell'amore perduto di Gino. Compagni di lavoro che - fino alla fine - hanno provato a proteggerlo: "Gino? E chi è 'sto Gino Flaminio?" e Gino se ne stava nascosto dietro un muro.
La testimonianza del ragazzo consente di liquidare almeno cinque domande dalla lista di dieci che abbiamo proposto al capo del governo. La ricostruzione di Gino permette di giungere a un primo esito: Silvio Berlusconi ha mentito all'opinione pubblica in ogni passaggio delle sue interviste. Nei giorni scorsi, come quando disse a France2 di aver "avuto l'occasione di conoscere [Noemi] tramite i suoi genitori". O ancora ieri a Radio Montecarlo dove ha sostenuto di essersi addirittura "divertito a dire alla famiglia, di cui sono amico da molti anni, che non desse risposte su quella che è stata la nostra frequentazione in questi anni". Come di cartapesta è la scena - del tutto artefatta - disegnata dalle testate (Chi) della berlusconiana Mondadori.
Il fatto è che Berlusconi non ha mai conosciuto Elio Letizia nè negli "anni passati", nè negli "ambienti socialisti". Mai Berlusconi ha discusso con Elio Letizia di politica e tantomeno delle candidature delle Europee (Porta a porta, 5 maggio). Berlusconi ha conosciuto Noemi. Le ha telefonato direttamente, dopo averne ammirato le foto e aver letto il numero di cellulare su un "book" lasciatogli da Emilio Fede. Poi, nel corso del tempo, l'ha invitata a Roma, in Sardegna, a Milano.
Le evidenti falsità , diffuse dal premier, gli sarebbero costate nel mondo anglosassone, se non una richiesta di impeachment, concrete difficoltà politiche e istituzionali. Nell'Italia assuefatta di oggi, quella menzogna gli vale un'altra domanda: perchè è stato costretto a mentire? Che cosa lo costringe a negare ció che è evidente? àˆ vero, come sostiene Noemi, che Berlusconi ha promesso o le ha lasciato credere di poter favorire la sua carriera nello spettacolo o, in alternativa, l'accesso alla scena politica (Corriere del Mezzogiorno, 28 aprile)? Dieci giorni dopo, ci sono altre ragionevoli certezze.
àˆ confermato quel che Veronica Lario ha rivelato a Repubblica (3 maggio): il premier "frequenta minorenni". Noemi, nell'ottobre del 2008, quando riceve la prima, improvvisa telefonata di Berlusconi ha diciassette anni, come Roberta, l'amica che l'ha accompagnata a Villa Certosa.
La circostanza rinnova l'ultima domanda: quali sono le condizioni di salute del presidente del Consiglio?"
nik978 ha scritto:alex qui e' palese che la stampa o sta muovendosi seguendo direttive precise (alla fAccia di chi dice che sta tutta a sinistra) o sono dei COGLIONI..
non ci sono ltre spiegazioni
mi sono rotto il cazzo di noemi.della moglie.ma ci rendiamo conto??
basta..queste notizie di gossip dovrebbero FORSE stare in ultima pagina
l'ultima delle foto della festa del milan e' veramente nemmeno toccare il fondo..ma raschiare il barile....
Non sono completamente d'accordo.
Mi spiego brevemente: buona parte della strategia di comunicazione di Berlusconi mi pare sia basata sul vittimismo. Lui, il poveretto, viene perseguitato e calunniato solo perchè è sceso in campo al servizio della Patria per salvare la seconda Repubblica dai comunisti.
In realtà ogni cosa, da Noemi al processo Mills, non riguarda nonno Silvio ma il Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana.
Fin quando non affronteremo su questo piano il cancro della democrazia che stiamo vivendo, vincerà sempre lui.
si ma ci sono dinamiche sociali ed antropoligiche abbastanza semplici
se per anni la meni e strameni su cazzate (in percentuale son sempre troppo publicizzate) invece che su REALI guasti che ha fatto , LA GENTE alla fine gli va dietro eccome..
caso strano ra che col caos Mils si parla di roba seria, il battage mediatico e' TUTTO su il papi e simili...rendiamoci conto che nnegli utlimi tempi sono stato messe in primissima pagina
IL CIONDOLO DI NOEMI
IL BOOK DI NOEMI
LA FESTA DEL MILAN E CONFALONIERI
GLI APPARTAMENTI DI NOEMI
e l'attenzione per forza di cose, si sposta di la
e basta vedere , non sara' scientifico ma vale, come LA GENTE preferisca leggersi le notiize pruriginose, piuttosto che quelle piu serie..(statistiche delle letture del corriere docet..)
nik, non sono d'accordo.
intanto del caso noemi non se ne parla più da molto tempo, in tv la notizia è scomparsa, solo repubblica ne sta facendo una battaglia solitaria.
e questa battaglia di repubblica io la condivido in pieno.
il motivo è che, a mio avviso, non si tratta di gossip. il gossip ha cercato di alimentarlo berlusconi dando le foto a "chi" per i motivi che dici tu, ovvero distrarre l'attenzione pubblica da un fatto ben più grave della semplice partecipazione ad una festa.
non di gossip si tratta ma di credibilità politica.
che un 73enne si scopi una 17enne non me ne frega un cazzo, è ovvio.
che lo faccia il capo di un governo che reclamizza i valori cristiani della famiglia, mi interessa.
e che mentre lo fa, mente spudoratamente, mi interessa.
quella dell'uomo famoso che, esattamente come billy bullo - o come cazzo si chiama - telefona alla ragazzina assetata di fama e la circuisce, la esibisce alle feste, se la porta in sardegna, è l'immagine di un mentecatto che ha perso il controllo del proprio narcisismo.
che poi tutto questo sia apprezzato dalla maggioranza degli italiani ormai sto cominciando, a fatica, a capirlo.
ma che lo si dica apertamente, senza far finta di apprezzare l'opera politica di billy silvio.
ecco, per estratto, la nuova puntata della soap "il nonnetto malato e il ciarpame minorenne" da repubblica.it
Chi non ha la voglia/pazienza di leggere non s'azzardi a dire che è basso pettegolezzo di robe private. Ricordo a tutti che stiamo parlando del Presidente del Consiglio di una (fu) Repubblica (fu) democratica, Presidente di un partito politico che propaganda "valori" del tutto inconciliabili con un certo stile di vita e che pare compiere gesta criminali a piè sospinto.
o le informazioni nell'articolo sono sempre frutto della propaganda comunista che ha pagato l'ex ragazzo di Noemi per raccontare frottole...
o le frottole (e grosse) sono di qualcun'altro
... un harem di bungalow zeppi di minorenni nella villa in Sardegna?
ora verrà fuori zio a dire che "la sinistra non ha più armi politiche per attaccare il buon Silvio e allora si inventa queste vicende"... peró con una cosa del genere in un paese normale sarebbe scoppiato un casino inimmaginabile...
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
Il signor Benedetto Elio Letizia, padre di Noemi, annuncia, in un comunicato dettato all'ANSA dal suo legale, l'avvocato Giulio Costanzo, la decisione di querelare il quotidiano la Repubblica e l'ex fidanzato della figlia Gino Flaminio. La Repubblica ha oggi pubblicato un'intervista al Flaminio, nella quale il giovane dà la sua versione di come il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha conosciuto Noemi, il cui nome è venuto alla ribalta dopo che il premier partecipó, a fine aprile, alla sua festa dei 18 anni in un locale di Casoria. Secondo il Letizia, «il racconto reso dal signor Flaminio, apparso oggi sul quotidiano la Repubblica e relativo a mia figlia Noemi, è gravemente diffamatorio, perchè le attribuisce cose mai fatte nè dette nè pensate». Il Letizia prosegue: «Ció che si legge è un nuovo momento di mera notorietà che il quotidiano la Repubblica, strumentalizzando, ha voluto concedere al signor Flaminio, a danno nuovamente dell'immagine di mia figlia Noemi».
«Ovvio -conclude Letizia- che il signor Flaminio, nonchè il quotidiano la Repubblica, dovranno rispondere di tutto in tribunale. Abbiamo già chiesto, infatti, ai nostri legali di redigere e sporgere querela. Naturalmente saranno chiamati a rispondere anche tutti coloro che dovessero riprendere in tutto o in parte questa incredibile narrazione».
non si capisce che cavolo si deve querelare il papi in seconda.
anche perchè noemina è oramai maggiorenne. Che ridicoli.
Comunque se dovesse querelare anche me per aver ripreso e postato la notizia su SZ, iniziate a trovare qualcuno di voi che spieghi al mio di papi che questo non è proprio.. come dire.. un forum porno
AlexSmith ha scritto:Tanto fino a quando non ci sarà una condanna passata in giudicato Silvio sarà sempre "presentabile".
ci sarà la pronuncia di incostituzionalità del lodo alfano (copia conforme di quello schifani) ma i reati oggetto del processo mills si prescrivono nel marzo 2010.. tutto calcolato alex eh
Squirto ha scritto:peró con una cosa del genere in un paese normale sarebbe scoppiato un casino inimmaginabile...
E' questo il problema, non siamo più in un paese normale, o forse non lo siamo mai stati.
SArà che ancora riusciamo a mangiare?
Magari arriveremo ad una soglia tale di povertà che la mancanza di cibo ci farà ragionare di più...
"Più le cose cambiano, più restano le stesse"
"I lesbo sono migliori se leggermente asimmetrici" Gargarozzo
Squirto ha scritto:
... un harem di bungalow zeppi di minorenni nella villa in Sardegna?
..
non riesco a non sorridere all'idea pero'..
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
Now I lay me down to sleep,Pray the lord my soul to keep.And if I die before I wake pray the lord my soul to take.