donegal ha scritto:Ma come cazzo si fa ?
Ma come cazzo si fa ?
Potevamo mettere un piede in A, nonostante il pari ne abbiamo messo uno in B. Ora, nei bassifondi, sarà una gara a chi combina più cazzate : le ultime 4 sono sullo stesso identico livello.
appunto... come cazzo si fa tenere in campo uno come bianchi ed in panchina uno come abate? ah... camolese!
"Nessun uomo è mai tanto grande come quando è in ginocchio davanti a Dio." (B. Pascal)
"Vi è una sola cosa peggiore dell'ingiustizia: la giustizia senza la spada in mano. Quando il diritto non è la forza è male." (O. Wilde)
"io so' 'n gueriero che sta riposanno dopo che ha rivortato mezzo monno. ma ormai c'ho er doppio petto e la cravatta, 'ndo voi che vada..." (F. Califano)
"sta diventando morale tutto ciò che ci conviene. praticamente, un affare." G. Gaber
Lonewolf ha scritto: Ancelotti m'ha fatto girare il cazzo : sempre con sta merda di unica punta là davanti! Basta boia***,hai rotto i coglioni!
me lo aspettavo un tuo commento
Comunque ieri sera mi ha fatto incazzare. L'Inter pareggia e lui cosa fa contro una Juve paraplegica?Centrocampo imbottito e una punta del cazzo là davanti,con Pato in panca. La partita non la vinci già mandando sto genere di segnali agli avversari. Dichiarazioni prima del match : aggrdiremo la Juve fin da subito! Quello che ho visto è stata la prima mezz'ora di partita peggiore dell'anno,per mollezza e scarsezza di impegno e velocità . Una squadra senza coglioni. Un pó meglio nel secondo tempo.
Pensierino ai cuginetti : scudetto meritato,ma la tristezza è che con cotanto potenziale economico e la corazzata messa su,in un campionato in cui gli avversari sono questi...riescono a vincere gli scudetti nelle ultimissime giornate. Meditate gente,meditate
zio ha scritto:Adesso ho capito da dove arrivano le flessioni sul gusto dei tifosi degli indossatori di scudetti altrui.
Continuano a pensareper reparti separati: attacco difesa centrocampo.
Forse non mi sono spiegato: ibraè quello che fa
Vincere le partite, che permette alla difesa di lanciare lungo, al centroxampo di appoggiare in avanti senza vedersela tornare indietro in un attimo.
Bah...... Che te lo dico a fare.......
Dici bene....lanciare lungo è l'antitesi del gioco di squadra...
Se lo svedesone tornasse a centrocampo a dare una mano, in attacco provasse qualche volta a dare una palla ad un compagno meglio piazzato invece di provare SEMPRE l'azione individuale, magari il gioco sarebbe migliore e forse nel complesso si farebbe anche qualche rete in più...
Bah....che te lo dico a fare....
"Dentro un grande uomo c'è sempre un bambino che vuole giocare"
"Non darmi del Voi prima di tutto. Quando parli con un interlocutore rivolgiti a lui e non generalizzare" (Il Fede)
Lonewolf ha scritto:Pensierino ai cuginetti : scudetto meritato,ma la tristezza è che con cotanto potenziale economico e la corazzata messa su,in un campionato in cui gli avversari sono questi...riescono a vincere gli scudetti nelle ultimissime giornate. Meditate gente,meditate
Dove la vedi 'sta corazzata...? Guarda che la collezione di palloni d'oro sta da te e ti permetti pure il lusso di tenerli in panca o in tribuna
Come già scritto ieri, concludiamo il campionato con due sole punte, di cui una neanche 19enne (chiaramente considero Crespo e Cruz ex-calciatori, in grado al massimo di garantire un quarto d'ora decente)...in difesa se manca Samuel siamo costretti ad affidarci a Rivas o Burdisso, se Muntari ha bisogno di tirare il fiato devi mettere in campo un' altro ex-giocatore come Vieira...vincere uno scudetto in queste condizioni è quasi un miracolo oltre che un gentile cadeaux delle avversarie
"Dentro un grande uomo c'è sempre un bambino che vuole giocare"
"Non darmi del Voi prima di tutto. Quando parli con un interlocutore rivolgiti a lui e non generalizzare" (Il Fede)
@ lone wolf: da regolamento, secondo te, il rigore concesso al toro non era (se interpretato come gioco pericoloso) da sanzionare con una punizione a due in area?
"Nessun uomo è mai tanto grande come quando è in ginocchio davanti a Dio." (B. Pascal)
"Vi è una sola cosa peggiore dell'ingiustizia: la giustizia senza la spada in mano. Quando il diritto non è la forza è male." (O. Wilde)
"io so' 'n gueriero che sta riposanno dopo che ha rivortato mezzo monno. ma ormai c'ho er doppio petto e la cravatta, 'ndo voi che vada..." (F. Califano)
"sta diventando morale tutto ciò che ci conviene. praticamente, un affare." G. Gaber
Lonewolf ha scritto: Ancelotti m'ha fatto girare il cazzo : sempre con sta merda di unica punta là davanti! Basta boia***,hai rotto i coglioni!
me lo aspettavo un tuo commento
Comunque ieri sera mi ha fatto incazzare. L'Inter pareggia e lui cosa fa contro una Juve paraplegica?Centrocampo imbottito e una punta del cazzo là davanti,con Pato in panca. La partita non la vinci già mandando sto genere di segnali agli avversari. Dichiarazioni prima del match : aggrdiremo la Juve fin da subito! Quello che ho visto è stata la prima mezz'ora di partita peggiore dell'anno,per mollezza e scarsezza di impegno e velocità . Una squadra senza coglioni. Un pó meglio nel secondo tempo.
ah... ma allora secondo te io vaneggiavo, quando dicevo certe cose?
l'atteggiamento di pocìrcellotti di ieri è stato l'esemplificazione del suo carattere: un "senza palle". siccome alla possibilità di agganciare l'inter non ci credeva nemmeno lui, con quelle sostituzioni ha cercato di camuffare la volontà di non mettere in pericolo il secondo posto con la volontà di vincere.
ma ormai... "ti conosco, mascherina"!
"Nessun uomo è mai tanto grande come quando è in ginocchio davanti a Dio." (B. Pascal)
"Vi è una sola cosa peggiore dell'ingiustizia: la giustizia senza la spada in mano. Quando il diritto non è la forza è male." (O. Wilde)
"io so' 'n gueriero che sta riposanno dopo che ha rivortato mezzo monno. ma ormai c'ho er doppio petto e la cravatta, 'ndo voi che vada..." (F. Califano)
"sta diventando morale tutto ciò che ci conviene. praticamente, un affare." G. Gaber
Antonchik ha scritto:Insomma si doveva fare una campagna acquisti molto più intensa. Per motivi di tirchioneria della società si è dovuto spalmare il mercato in due anni, speriamo che quest'estate si dia l'affondo decisivo, portando a Milanello un attaccante forte che metta finalmente un allenatore in SERIA crisi di scelta, ed un paio di difensori molto forti (un centrale ed un terzino).
Milan, Galliani: "Paolo, non smettere..."
Chiederà a Maldini di fare un altro anno.Paolo negli ultimi giorni ha spiegato più volte che non ci sono possibilità di tornare indietro sulla sua scelta presa ormai un anno fa. Ha peró mostrato un'indecifrabile incertezza sul suo futuro che potrebbe farlo traballare di fronte a una richiesta pressante da parte dell'amministratore delegato rossonero. Secondo alcuni le parole di Galliani sono state soltanto un atto di cortesia e infinita stima nei confronti di un vero e proprio monumento in campo, parole pronunciate fuori tempo massimo, quando ormai Maldini non puó più tornare indietro. Dati alla mano Maldini chiude la sua carriera da protagonista visto che ha giocato solo in campionato 26 partite ed è stato il difensore centrale più presente dell'intera rosa. Insomma una fine molto diversa ad esempio da Costacurta che ha recitato solo una parte da comprimario nelle sue ultime due annate. Questo fa pensare che fisicamente l'ormai ultraquarantenne Maldini potrebbe davvero giocare un altro anno, anche perchè lui stesso ha ammesso di essere integro e di non avere più tanto dolore alle ginocchia. Il suo rendimento è stato abbastanza soddisfacente se si eccettuano cali vistosi tipo il secondo tempo di Werder-Milan, il problema è che se rinnovasse davvero un altro anno il capitano e magari anche Favalli si rinvierebbe ulteriormente il progetto di rinnovamento del reparto difensivo.
Dark Side ha scritto:
Milan, Galliani: "Paolo, non smettere..."
Chiederà a Maldini di fare un altro anno.Paolo negli ultimi giorni ha spiegato più volte che non ci sono possibilità di tornare indietro sulla sua scelta presa ormai un anno fa. Ha peró mostrato un'indecifrabile incertezza sul suo futuro che potrebbe farlo traballare di fronte a una richiesta pressante da parte dell'amministratore delegato rossonero. Secondo alcuni le parole di Galliani sono state soltanto un atto di cortesia e infinita stima nei confronti di un vero e proprio monumento in campo, parole pronunciate fuori tempo massimo, quando ormai Maldini non puó più tornare indietro. Dati alla mano Maldini chiude la sua carriera da protagonista visto che ha giocato solo in campionato 26 partite ed è stato il difensore centrale più presente dell'intera rosa. Insomma una fine molto diversa ad esempio da Costacurta che ha recitato solo una parte da comprimario nelle sue ultime due annate. Questo fa pensare che fisicamente l'ormai ultraquarantenne Maldini potrebbe davvero giocare un altro anno, anche perchè lui stesso ha ammesso di essere integro e di non avere più tanto dolore alle ginocchia. Il suo rendimento è stato abbastanza soddisfacente se si eccettuano cali vistosi tipo il secondo tempo di Werder-Milan, il problema è che se rinnovasse davvero un altro anno il capitano e magari anche Favalli si rinvierebbe ulteriormente il progetto di rinnovamento del reparto difensivo.
...e dove sarebbe la novità ?
"Nessun uomo è mai tanto grande come quando è in ginocchio davanti a Dio." (B. Pascal)
"Vi è una sola cosa peggiore dell'ingiustizia: la giustizia senza la spada in mano. Quando il diritto non è la forza è male." (O. Wilde)
"io so' 'n gueriero che sta riposanno dopo che ha rivortato mezzo monno. ma ormai c'ho er doppio petto e la cravatta, 'ndo voi che vada..." (F. Califano)
"sta diventando morale tutto ciò che ci conviene. praticamente, un affare." G. Gaber
Infatti, che Maldini non avrebbe smesso lo si sapeva.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
il milan sta letteralmente con le pezze al culo, non hanno 1 euro, e trovare un sostituto di maldini o anche favalli non è facile perchè devi tirare fuori diversi milioni, magari prendendo pure bidoni
tipo il mexes attuale da più garanzie di maldini, non lo so
le squadre italiane non hanno soldi e non hanno idee, ecco perchè non rivinceranno mai più la champions
zio ha scritto:Adesso ho capito da dove arrivano le flessioni sul gusto dei tifosi degli indossatori di scudetti altrui.
Continuano a pensareper reparti separati: attacco difesa centrocampo.
Forse non mi sono spiegato: ibraè quello che fa
Vincere le partite, che permette alla difesa di lanciare lungo, al centroxampo di appoggiare in avanti senza vedersela tornare indietro in un attimo.
Bah...... Che te lo dico a fare.......
Dici bene....lanciare lungo è l'antitesi del gioco di squadra...
Se lo svedesone tornasse a centrocampo a dare una mano, in attacco provasse qualche volta a dare una palla ad un compagno meglio piazzato invece di provare SEMPRE l'azione individuale, magari il gioco sarebbe migliore e forse nel complesso si farebbe anche qualche rete in più...
Bah....che te lo dico a fare....
mah....... forse non sai davvero niente di calcio.
che ti devo dire....conosci le diverse velocità di una squadra durante una partita? cioè possesso palla e poi lancio a verticalizzare?
cioè passare la palla a chi è capace di percorrere linee verticali e non lateralmente?
a chi è capace di saltare l'uomo al centro e non solo sulla fascia?
lo scorso anno con l'assenza di Ibra, l'inter si fece recuperare molto più del lecito dalla roma. quest'anno con un gruppo maggiormente consapevole della propria forza, non riesce ancora a vincere le partite senza di lui. pensa te....ha 3 punti in meno dell'annos corso.
solo adesso che la squadra non ha più la forza fisica e il dinamismo, che gioca lenta, rimergono giocatori come Crespo e Figo...e tu lo leggi come gioco di squadra finalmente ritrovato!
dilla tutta.......ti sei sbagliato e credevi di essere in un topic sulla pallavvolo!
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw
norrin2007 ha scritto:
appunto... come cazzo si fa tenere in campo uno come bianchi ed in panchina uno come abate? ah... camolese!
Abate è KO da due settimane, domenica aveva ancora la febbre: uno prezioso come lui l'avrebbe fatto sicuramente giocare, non è stato un capriccio.
Certo non sarebbe entrato al posto di Bianchi, poichè quest'ultimo è una punta e l'altro il centrocampista che gli deve pennellare i cross dalla fascia, di cui tanto ha bisogno. Che poi Bianchi abbia giocato male, è un altro paio di maniche.
Maturità e depravazione battono sempre gioventù e bellezza
EUROCALCIO (IN CULO) - Inghilterra, Italia e Spagna viaggiano verso lA BANCAROTTA - MANCHESTER RECORD: 960.3 € DI DEBITI! (I PROBLEMI SONO I COSTI DEI CALCIATORI) – SOLUZIONI INGLESI, VAGHEZZA SPAGNOLA, STADI E TAGLIO INGAGGI per GLI ITALIANI...
Lello Naso per "Il Sole 24 Ore"
Il cambio di governance della Lega italiana con la separazione della Serie A dalla B era ormai indifferibile. In tutta Europa il pallone si sta sgonfiando e il mondo del calcio è più preoccupato a contabilizzare debiti e minusvalenze che ad archiviare crescite di fatturato a ritmi esponenziali. Secondo gli analisti le perdite 2008 in Inghilterra, Italia e Spagna viaggiano verso il miliardo.
Nel Regno Unito una commissione parlamentare d'indagine formata da rappresentanti di tutti i partiti ha appena terminato i suoi lavori. La conclusione è lapidaria: senza una profonda riforma, il sistema inglese rischia di collassare travolto dai debiti, 2,79 miliardi di euro, di cui 1,1 miliardi nei confronti dei proprietari stessi dei club. Solo il Manchester United campione d'Europa e d'Inghilterra in carica, la squadra dei record in piena corsa per bissare le vittorie in campionato e Champions League, mette a bilancio 960,3 milioni di euro di debiti.
La raccomandazione numero uno della commissione riguarda proprio la governance e il debito: la nuova Premier League dovrà dotarsi di un sistema di licenze e dovrà considerare il debito non in funzione dei proprietari pro tempore, ma delle capacità dei club stessi di generare reddito e utili.
Tradotto: il sistema non puó dipendere dagli umori e dalle ricchezze della famiglia americana Blazer, proprietaria (e creditrice) del Manchester United, del magnate russo Roman Abramovich, proprietario e creditore del Chelsea, degli sceicchi di Abu Dhabi, proprietari e creditori del Manchester City e via debitando. «Soprattutto - sono parole della commissione - in un momento in cui la recessione potrebbe condizionare la capacità patrimoniale dei proprietari dei club».
Eppure il sistema inglese è considerato il più solido, il meglio organizzato. La Premier ha una struttura esemplare di gestione e marketing, i club hanno stadi di proprietà che riempiono tutte le settimane (13,8 milioni di spettatori nel 2007-2008, il record di tutti i tempi per un campionato), le squadre trionfano nelle competizioni internazionali (tre delle quattro semifinaliste della Champions- Arsenal, Chelsea e Manchester United - erano inglesi), gli introiti sono equilibrati e ben distribuiti tra diritti tv, botteghino, merchandising.
Le squadre, pur indebitate, sono al centro degli appetiti di gruppi internazionali, ultimo l'Arsenal conteso dall'americano Stan Kroenke e dall'anglo-uzbeko Alisher Usmanov. Che cosa non funziona, allora? Una sola cosa, ma grande come una montagna: i costi impazziti con gli acquisti folli dei calciatori e il pagamento d'ingaggi multimilionari.
Negli ultimi dieci anni la Premier League è diventata la Mecca degli ingaggi, cui sono destinati il 65% dei 2,2 miliardi d'introiti delle società . Ma qualcosa, forse, sta cambiando: sei mesi fa il Manchester City offriva al Milan 110 milioni di euro per Kakà e oltre 100 (lordi) al calciatore per un ingaggio di cinque anni; oggi il Manchester United valuta se riscattare l'argentino Tevez per 22 milioni di euro, un prezzo giudicato esoso.
Anche i ricchi cominciano a guardare il bilancio, come auspica la stessa commissione d'indagine parlamentare: «La licenza per partecipare ai campionati, come in Germania, dovrebbe essere concessa solo ai club che chiudono il bilancio in pareggio».
In Spagna, invece, nonostante la situazione disastrosa dei conti, si continua a parlare di acquisti e ingaggi. Dei debiti, i club sembrano preoccuparsi meno. Dovrebbero, perchè i dati dei bilanci societari appena diffusi dipingono una situazione della Liga prefallimentare. L'anno scorso il debito complessivo dei club spagnoli ammontava a 3,5 miliardi di euro. In testa il Real Madrid (562 milioni) seguita da Atletico Madrid e Valencia. Poi il Barcellona, in testa alla classifica del campionato e in finale di Champions, con un debito di 439 milioni.
A Madrid e dintorni, di austerity non si parla: il club, governato da un azionariato diffuso, dopo uno scandalo che ha azzerato i precedenti vertici, ha convocato un'assemblea straordinaria dei soci che riporterà alla presidenza il costruttore Florentino Perez, artefice del Real Madrid dei "Galacticos" (le grandi star come Zidane, Figo, Ronaldo, Beckham) e dell'esplosione della spesa.
Per vincere le elezioni Perez promette ancora grandi colpi: Kaka? Ibrahimovic? Cristiano Ronaldo? Ribery? Certo non a prezzi da saldo. Anche perchè il debito non è in cima alle sue preoccupazioni. Ma se non contiene i costi, alla lunga anche al Real non basterà essere diventata la società più ricca del mondo (366 milioni di fatturato nel 2008). Se le merengues scialano, tutta la Liga è costretta a seguirla, con i costi che lievitano e le società che arrivano sull'orlo del fallimento.
Soprattutto se, in un periodo di recessione, gli stadi non sono più così pieni, gli sponsor valutano con attenzione prima di mettere il loro nome sulla maglia di una squadra e sui cartelloni a bordo campo.
La litania dei conti in rosso delle società sponsor e fornitrici del calcio è lunghissima. Sarebbe superfluo farla: da Aig, main sponsor del Manchester United (17,7 milioni di euro l'anno per i diritti di maglia), all'Adidas, che ha annunciato nel primo trimestre del 2009 l'azzeramento dei profitti con una contrazione del 2% del fatturato.
L'Adidas, occorre ricordarlo, è sponsor e fornitrice di Chelsea, Liverpool, Bayern Monaco, Milan, Ajax, Real Madrid. Impensabile credere che non ci siano ripercussioni. Secondo le stime degli analisti, nel 2008-2009, in Europa le sponsorizzazioni dovrebbero perdere solo il 2%, anche se le previsioni per il futuro non sono rosee.
«Tutto sommato- dice Michele Uva, direttore generale di Sport Markt- le sponsorizzazioni tengono. Certamente le aziende diventeranno più selettive. I budget non sono illimitati, tutt'altro. Peró lo sport rimane in assoluto la vetrina più attrattiva. Molto più degli altri media. Il problema del calcio non sono gli introiti da sponsor, ma la riorganizzazione del sistema. I diritti televisivi sono vicini al top. Per raggiungere l'equilibrio bisogna battere altre strade per aumentare le entrate e, soprattutto, tagliare i costi».
àˆ la fotografia della situazione italiana e l'agenda dei lavori per la nuova Lega di Maurizio Beretta. I conti di tutte le società non sono ancora disponibili ma, secondo le stime degli analisti, il passivo rispetto all'anno scorso è ancora cresciuto e ha superato i 300 milioni. In lieve calo gli introiti da stadio, sostanzialmente stabili i ricavi da sponsor e da diritti televisivi. Il problema italiano è strutturale: i ricavi dei club, circa 1,2 miliardi, derivano al 63% dai diritti televisivi.
Mentre gli introiti da stadio e merchandising sono i più bassi in Europa. «àˆ lì - dice Uva - che si dovrebbe agire. Ma servirebbe una seria politica per costruire gli stadi di proprietà e azioni di marketing mirato per vendere la Serie A all'estero».Ma solo la Juventus sta costruendo il suo stadio, mentre il resto della Serie A gioca in strutture scomode ai limiti della fatiscenza.
E poi ci sarebbe la leva dei costi. Tagliare gli ingaggi dei calciatori che ammontano al 62% dei ricavi. Il modello è la Germania: le società distribuiscono ai calciatori il 45% dei ricavi (1,3 miliardi) che derivano per circa il 60% da botteghino e merchandising. Certo, di questi tempi è difficile pensare di tirare fuori i 3,5 miliardi che i tedeschi hanno investito per costruire gli stadi dei Mondiali ma rimettere in marcia la commissione stadi del Coni finanziandola sarebbe un buon inizio.
Stadi e taglio degli ingaggi: le squadre italiane non vincerebbero la Champions, ma anche sperperando non è che le cose siano andate molto meglio.
"Nel torbido si pesca meglio" Il Direttorino
"La cattiveria dei buoni è pericolosissima" G. Andreotti