"ho perso la verginità il 14 febbraio 2005 e a 15 anni un momento così non si dimentica più. "
mentre il "diario di una Ninfomane" di Valerie Tasso, di cui in questi giorni esce il film:
"Ho perso la verginità il 17 luglio 1984, alle 02.46.50 di mattina. A quindici
anni, un momento così non lo si dimentica più."
Coincidenza?
nessuna coincidenza...è proprio così...
come è scritto dopo alcuni post...
sta per uscire anche il film....
Capirai che iniziare questo diario a ridosso dell'uscita del film fa venire in mente che tu abbia voluto far passare per reali storie soltanto idealizzate sulla falsariga del libro in questione.
Mi viene in mente Andrea De Carlo, dove in Tecniche di Seduzione scrive:
I libri vengono fuori da una incapacità di trattare con il mondo. Da un desiderio di rivalsa abbastanza intenso da spingerti a costruire versioni parallele della tua vita.
ed anche se esistono le eccezioni (vedi per es. Simenon, che puó vantare una vita privata molto movimentata), io la penso un po' come lui ma ti voglio credere sicuro che non sia questo il caso..
XCLARAX ha scritto:ma proprio non si riesce a farlo affondare in seconda pagina eh?
ma perchè, dai, questo è un bel campo giochi.
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Quanti troppi anni ri e riciclando il peggio, tutte queste bestie a raschiare il fondo - Mau Mau -
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Luttazzi sembra una di quelle cose che scappa quando sollevi una pietra. (Renato Schifani)
se hai tipo 40 anni e stappi lo spumante tutto convinto, senza tradire nemmeno una punta di ironia, ti trovo ridicolo. (Fuente)
Scrivi fistola anale (dboon)
Trez (Trez)
Scrivo solo adesso, ma la vicenda riguarda ieri sera.
"Le 21, ero già pronta e lui sarebbe arrivato mezzora più tardi.
Lo conoscevo già . Un tipo bizzarro, con un'aria molto intellettuale.
Dopo una doccia bollente, la piega, il trucco e la crema corpo ho iniziato a vestirmi. Per l'occasione mi sono messa un completo elegante, pantalone lungo e giacchetta neri, di raso, lucido.
Una maglietta che ho comprato in una splendida boutique al mare, e scarpe con il tacco alto, anch'esse di raso, fucsia.
Le mie preferite.
Mi stavo spruzzando dell'acqua di profumo, Escale à Portofino, quando arriva il suo messaggio, dicendomi che era sotto casa.
Scendo le scale di corsa, saluto di fretta il mio vicino e salgo sul'auto.
Lui mi bacia sulla fronte, e andiamo.
Direzione Torino, Lui è molto elegante, ha un pantalone gessato e una camicia nera di D&G, mocassini nei piedi e uno sguardo ammiccante.
Va troppo forte in macchina, non ho mai avuto paura della velocità , l'ho sempre considerata una sorta di adrenalina, ma glielo dico e lui rallenta.
Il vento mi spettina i capelli, fumo una sigaretta, guardo il cielo che si fa pian piano, sempre più scuro.
Lui, l'ho sempre considerato un gran "blageur", con quel suo modo di fare raffinato e il suo continuo vantarsi.
Arriviamo in Piazza Vittorio, entriamo nel parcheggio sotterraneo e parcheggiamo l'auto.
Lui è benestante, ama farsi notare.
Apre il massiccio portone di un antico palazzo che circonda la piazza,
mi dice vanitosamente : " Vedrai com'è bello il mio loft di Torino"
gli sorrido, saliamo le scale, ricoperte di moquette rossa, prendiamo l'ascensore e raggiungiamo l'ultimo piano.
Il loft, come lo chiama lui, è molto lussuoso, ben arredato.
L'atmosfera è calda, negli angoli, alcune lampade trasmettono luce soffusa, lui accende lo stereo, musica classica, lenta si diffonde nell'ambiente.
Mi porge due flute, stappa una bottiglia di bollicine e ne versa un po, brindiamo all'incontro, ci baciamo e ci spogliamo.
Ero eccitata, lui rimane sorpreso quando scopre che non porto l'intimo,
e inizia a baciarla e leccarla, ansimo, forte.
Iniziamo a fare sesso, prima dolcemente, poi sempre più...non mi viene la parola esatta...
Vengo, più di una volta, perdo il conto, e mi piace.
Lui sembra instancabile, io sono non c'è la faccio più, decido di farlo venire e metto tutta la passione che ho in corpo, per fargli un bel pompino.
Poco dopo viene, ha urlato tantissimo, ho nascosto un sorriso, mi viene sempre da ridere quando un uomo impazzisce di piacere... e sopratutto pensare che è grazie a me.
rimaniamo stesi sul letto,le lenzuola sono morbidissime, color avorio, davanti a noi, la finestra è aperte, si intravede la Mole..
il panorama è stupendo.
fumo una sigaretta, sono contenta."
"Questo è il mio regno, qui sono felice.
Sono generosa,mi piace dare,non ascoltate le voci su di me,sono cattiva neanche la metà di quello che dicono. Non ho paura di niente, il mio tempo passa in fretta,
non ho bisogno di nessuno perchè ho imparato a cavarmela da sola. mi piace scopare,ho bisogno di scaricare energia, mi piace trasmettere la mia carica erotica, mi piace scandalizzare, mi piace divertirmi, sono un'esibizionista, un'esibizionista felice."
ho usato molto il pronome personale,al posto del nome.
solo per precisare,ci saranno i soliti grammaticari che romperanno le scatole
"Questo è il mio regno, qui sono felice.
Sono generosa,mi piace dare,non ascoltate le voci su di me,sono cattiva neanche la metà di quello che dicono. Non ho paura di niente, il mio tempo passa in fretta,
non ho bisogno di nessuno perchè ho imparato a cavarmela da sola. mi piace scopare,ho bisogno di scaricare energia, mi piace trasmettere la mia carica erotica, mi piace scandalizzare, mi piace divertirmi, sono un'esibizionista, un'esibizionista felice."