donegal ha scritto:30/04/09
Ieri stavo camminando sotto i portici di Via Po quando vidi il mio ex professore di religione, assorto davanti ad una vetrina di scarpe.
Il porco guardava un paio di sandaletti color seppia e pervinca con un'eccitazione tale che spinse la mia piccola vagina non più dolorante a contrarsi alcune volte.
Mi vide nel riflesso della vetrina, si giró di scatto e arrossì.
Un'ora dopo stavamo già scopando furiosamente nella toilette della Trattoria della Bocciofila di Reaglie : mi incuriosì la curvatura a sinistra del suo pene bitorzoluto e il sapore di prezzemolo che aveva la pelle del suo collo.
Il professore venne copiosamente sulla mia coscia sinistra, implorando il perdono divino... io pensai solo a ripulirmi e lo feci con fatica, utilizzando un rotolo di asciugamani umidiccio appeso alla parete.
Ci sedemmo al tavolo e io ordinai un plateaux royal di molluschi e branzino con polenta concia.
Ci portarono del vitello tonnato e una caraffa di Grignolino fatta dal cognato dell'oste.
Prima di uscire, toccai l'inguine al cameriere rumeno, lasciandogli il mio numero di telefono sul retro del biglietto da visita di un motel di Casei Gerola, sporco di rossetto.
Sto ridendo come una cretina da sola da 10 minuti!!
Tra un po' chiamano la neuro!!











