[O.T.] ISLAM

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Errante
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#526 Messaggio da Errante »

jhonnybuccia ha scritto:disprezzare l'islam è segno di civiltà .

porca vacca..complimenti per la sintesi..


ancora una volta la tua peculiarità  migliore..


i complimenti sono sinceri..



ps:non offenderti per il "porca vacca",è un intercalare che uso frequentemente..

Squirto ha scritto:
Errante ha scritto:non essendoci scritto nulla in merito nè sul corano nè tra i detti del profetta è chiara la matrice tribale di questa pratica..
la matrice tribale del corano no? :DDD

ponevo l'accento sul fatto chenon vi è scritto nulla sull'infibulazione nel corano..allora diciamo che è tradizione di matrice tribale estranea a quella araba..

infatti ancora oggi è una pratica principalmente africana..

la diffusione in yemen è attestata nei primi secoli dell'islam,con l'arrivo di schiavi..
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norrin2007
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#527 Messaggio da norrin2007 »

Steiner74 ha scritto:
norrin2007 ha scritto:
Steiner74 ha scritto:
norrin2007 ha scritto:okay. allora opinione rispettabile. non condivisibile, ma rispettabile. :wink:
Dico solamente che è errato ragionare per verità  assolute.

Ogni cultura ha le proprie peculiarità , che andrebbero analizzate, solo ed esclusivamente, all'interno di quel contesto specifico.

Giudicare una cultura o una società  diversa dalla nostra, attraverso i nostri valori, non ha molto senso.
parti bene, ma arrivi male... in teoria è vero che è errato ragionare per verità  assolute. come, in teoria, che ogni cultura ha le proprie peculiarità  specifiche. questo, peró, finquando ogni cultura rimane confinata nel proprio contesto.
ma quando due culture diverse entrano in contatto, è normale "giudicarle" (rectius, valutarle). ed è altrettanto normale che ognuno le valuti sulla base dei propri valori: chè sennó non avrebbe nessun senso parlarne, in nessun contesto.
allora, nel momento in cui il contatto è stabilito da chi uccide perchè spera di trovare sette vergini che lo aspettano a gambe aperte nel'aldilà , o da chi uccide la sorella perchè indossa i jeans, da chi pretende di avere le moschee (a casa tua) senza peró concederti la possibilità  di avere le chiese (a casa sua)... affermare le diverse peculiarità  delle rispettive culture io credo che abbia molto senso. IMO
E' chiaro che è normale giudicare/valutare, quando si entra in contatto con una realtà  diversa.

Tutto questo, peró, non porta che ad una conoscenza parziale (priva di valore, a mio parere).

Culture diverse tra loro dovrebbero semplicemente accettare la propria reciproca relatività , in quanto culture diverse.

E' un problema di simmetria, probabilmente.
appunto, steiner. ed è proprio nei rapporti reciproci che non c'è simmetria.
a causa di una oggettiva incapacità  di accettazione dell' "infedele" da parte del mondo islamico (in genere).
"Nessun uomo è mai tanto grande come quando è in ginocchio davanti a Dio." (B. Pascal)
"Vi è una sola cosa peggiore dell'ingiustizia: la giustizia senza la spada in mano. Quando il diritto non è la forza è male." (O. Wilde)
"io so' 'n gueriero che sta riposanno dopo che ha rivortato mezzo monno. ma ormai c'ho er doppio petto e la cravatta, 'ndo voi che vada..." (F. Califano)
"sta diventando morale tutto ciò che ci conviene. praticamente, un affare." G. Gaber

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Steiner74
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#528 Messaggio da Steiner74 »

norrin2007 ha scritto:
Steiner74 ha scritto:
norrin2007 ha scritto:
Steiner74 ha scritto: Dico solamente che è errato ragionare per verità  assolute.

Ogni cultura ha le proprie peculiarità , che andrebbero analizzate, solo ed esclusivamente, all'interno di quel contesto specifico.

Giudicare una cultura o una società  diversa dalla nostra, attraverso i nostri valori, non ha molto senso.
parti bene, ma arrivi male... in teoria è vero che è errato ragionare per verità  assolute. come, in teoria, che ogni cultura ha le proprie peculiarità  specifiche. questo, peró, finquando ogni cultura rimane confinata nel proprio contesto.
ma quando due culture diverse entrano in contatto, è normale "giudicarle" (rectius, valutarle). ed è altrettanto normale che ognuno le valuti sulla base dei propri valori: chè sennó non avrebbe nessun senso parlarne, in nessun contesto.
allora, nel momento in cui il contatto è stabilito da chi uccide perchè spera di trovare sette vergini che lo aspettano a gambe aperte nel'aldilà , o da chi uccide la sorella perchè indossa i jeans, da chi pretende di avere le moschee (a casa tua) senza peró concederti la possibilità  di avere le chiese (a casa sua)... affermare le diverse peculiarità  delle rispettive culture io credo che abbia molto senso. IMO
E' chiaro che è normale giudicare/valutare, quando si entra in contatto con una realtà  diversa.

Tutto questo, peró, non porta che ad una conoscenza parziale (priva di valore, a mio parere).

Culture diverse tra loro dovrebbero semplicemente accettare la propria reciproca relatività , in quanto culture diverse.

E' un problema di simmetria, probabilmente.
appunto, steiner. ed è proprio nei rapporti reciproci che non c'è simmetria.
a causa di una oggettiva incapacità  di accettazione dell' "infedele" da parte del mondo islamico (in genere).
Credi che noi occidentali siamo molto più disposti ad "accettare"?

con la nostra idea precostituita dell'arabaccio puzzolente?

io vedo una reciproca incapacità  (del tutto normale, benchè errata) basata sul pregiudizio.
"Sono un uomo estetico asmatico linfatico cosmetico amo la Libia la fibbia delle scarpine delle donnine cretine sono disinvolto raccolto assolto per inesistenza di reato ho una speciale predilezione per la fanciulla del vespro il Polo Nord la carta moschicida."
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norrin2007
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#529 Messaggio da norrin2007 »

Steiner74 ha scritto:Credi che noi occidentali siamo molto più disposti ad "accettare"? con la nostra idea precostituita dell'arabaccio puzzolente?
io vedo una reciproca incapacità  (del tutto normale, benchè errata) basata sul pregiudizio.
beh, il fatto che ci siano moschee (anche di recentissima costruzione) a roma, madrid, parigi, londra, etc., e neanche una chiesa a riad, san'a, etc., è già  una risposta alla tua domanda.
ppoi, secondo me, il fatto che l'identificazione del "diverso" sia rappresentata dal termine "infedele" dà  un'idea abbastanza precisa del loro modo di approcciarsi al problema.
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Helmut
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#530 Messaggio da Helmut »

norrin2007 ha scritto:beh, il fatto che ci siano moschee (anche di recentissima costruzione) a roma, madrid, parigi, londra, etc., e neanche una chiesa a riad, san'a, etc.
Il problema della "reciprocità " esiste di fatto solo in Arabia Saudita, dove non possono esistere edifici religiosi di altre confessioni oltre all'islamica, e con molte limitazioni delle libertà  di culto.

Ma (ricordo che lo scrivente ha soggiornato significativamente in Paesi islamici) in gran parte degli Stati di questa religione, sono presenti comunità  cristiane con le loro chiese e, relativamente alla cattolica, il Vaticano intrattiene rapporti diplomatici con quasi tutti.

Perfino nell'integralista Iran, dove per una bottiglia di birra finisci in galera, è concessa una deroga ai cristiani di rito Armeno (cittadini iraniani) e possono coltivare la vite.
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#531 Messaggio da norrin2007 »

Helmut ha scritto:
norrin2007 ha scritto:beh, il fatto che ci siano moschee (anche di recentissima costruzione) a roma, madrid, parigi, londra, etc., e neanche una chiesa a riad, san'a, etc.
Il problema della "reciprocità " esiste di fatto solo in Arabia Saudita, dove non possono esistere edifici religiosi di altre confessioni oltre all'islamica, e con molte limitazioni delle libertà  di culto.

Ma (ricordo che lo scrivente ha soggiornato significativamente in Paesi islamici) in gran parte degli Stati di questa religione, sono presenti comunità  cristiane con le loro chiese e, relativamente alla cattolica, il Vaticano intrattiene rapporti diplomatici con quasi tutti.

Perfino nell'integralista Iran, dove per una bottiglia di birra finisci in galera, è concessa una deroga ai cristiani di rito Armeno (cittadini iraniani) e possono coltivare la vite.
non mi risulta che in questi paesi siano rinvenibili disposizioni di legge corrispondenti agli articoli 3, 8, 19, 20, della nostra costituzione...
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AlexSmith
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#532 Messaggio da AlexSmith »

norrin2007 ha scritto:non mi risulta che in questi paesi siano rinvenibili disposizioni di legge corrispondenti agli articoli 3, 8, 19, 20, della nostra costituzione...
Quindi la soluzione sarebbe fare un emendamento alla costituzione che revoca tali articoli per tutti i cittadini di fede musulamana?
Il fatto che in molti paesi arabi non siano rispettati i diritti umani e civili non mi sembra una buona ragione per fare altrettanto.
Gli ultimi 195 metri di una maratona sono la ragione che ti spinge a correre i precedenti 42.000.

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#533 Messaggio da norrin2007 »

AlexSmith ha scritto:
norrin2007 ha scritto:non mi risulta che in questi paesi siano rinvenibili disposizioni di legge corrispondenti agli articoli 3, 8, 19, 20, della nostra costituzione...
Quindi la soluzione sarebbe fare un emendamento alla costituzione che revoca tali articoli per tutti i cittadini di fede musulamana?
Il fatto che in molti paesi arabi non siano rispettati i diritti umani e civili non mi sembra una buona ragione per fare altrettanto.
nessuno ha mai detto una cosa del genere... forse leggere tutti i messaggi impedirebbe di "scambiare il cazzo per la pompa della benzina" e di dare sfogo ai pregiudizi.... si cercava solo di evidenziare come, nei paesi occidentali, l'accettazione di una diversa religione fosse più ampia, estesa, ed incondizionata che non nei paesi islamici. punto. senza nessuna ipotesi di ritorsione.
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#534 Messaggio da Helmut »

AlexSmith ha scritto: Il fatto che in molti paesi arabi non siano rispettati i diritti umani e civili
L'unico Paese "arabo" con una costituzione, libere elezioni, un parlamento eletto e standard "democratici di tipo occidentale" è il Libano, dove, tra l'altro, le due confessioni praticate sono più o meno 50%-50% l'islamica e la cristiana (di rito maronita).
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#535 Messaggio da norrin2007 »

quindi, dove non c'è un'influenza così percentualmente rilevante della "diversità  religiosa", il rispetto delle minoranze religiose è abbastanza trascurato...
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#536 Messaggio da anxxur »

Mi pare che nella laica e "civilissima" Turchia vi siano rilevanti discriminazioni religiose addirittura a livello normativo (e non solo nella prassi della comunità ...). In particolare per il lavoro: se non sei musulmano ti è preclusa la carriera in più settori. Notizia che non ho verificato, ma che ho sentito riferire più volte (e mi pare che questo sia il principale problema per l'entrata della Turchia nell'U.E.).
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Steiner74
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#537 Messaggio da Steiner74 »

norrin2007 ha scritto:
Steiner74 ha scritto:Credi che noi occidentali siamo molto più disposti ad "accettare"? con la nostra idea precostituita dell'arabaccio puzzolente?
io vedo una reciproca incapacità  (del tutto normale, benchè errata) basata sul pregiudizio.
beh, il fatto che ci siano moschee (anche di recentissima costruzione) a roma, madrid, parigi, londra, etc., e neanche una chiesa a riad, san'a, etc., è già  una risposta alla tua domanda.
ppoi, secondo me, il fatto che l'identificazione del "diverso" sia rappresentata dal termine "infedele" dà  un'idea abbastanza precisa del loro modo di approcciarsi al problema.
Tutto ció rende la società  occidentale migliore?

Attenzione, il mio non è un discorso "buonista" a la "volemose bene", rispettiamoci e siamo tutti amichetti.

E' chiaro che, essendo nato e cresciuto in un paese occidentale in pieno XX secolo, sono impregnato dei valori e dei modelli sui quali si basa la nostra società .
E' altrettanto ovvio che, posto di fronte ad alcuni aspetti peculiari di una differente cultura, a volte la reazione più naturale ed immediata sia "dio, che barbarie". Tuttavia, questo non coincide con il ritenere la civiltà  alla quale appartengo superiore, semplicemente perchè qualsiasi tipo di paragone di questo genere si basa su presupposti e criteri inevitabilmente errati.

Continuo a preferire la mia realtà , solo perchè è la MIA realtà , non in quanto superiore rispetto ad un'altra.
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#538 Messaggio da Helmut »

Il problema principale dell'Islam è che, nelle sue gerarchie, non ha una guida spirituale univoca.

Come, p.e., per i cattolici, che ció che viene deciso a Roma, in campo teologico, morale, comportamentale, vale per tutti i fedeli del mondo.

Sono i vantaggi dell'internazionalismo, della selezione delle gerarchie, del controllo centralizzato.


Oh Comunisti, che volete la Rivoluzione Mondiale, imparate dal Vaticano come si preparano i quadri.

(ho sempre sostenuto che in realtà  che da Giovanni XXIII in poi i papi sono in realtà  i capi segreti della IV Internazionale comunista che si nasconde nei palazzi di Oltretevere :DDD )
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#539 Messaggio da anxxur »

Steiner74 ha scritto:
norrin2007 ha scritto:
Steiner74 ha scritto:Credi che noi occidentali siamo molto più disposti ad "accettare"? con la nostra idea precostituita dell'arabaccio puzzolente?
io vedo una reciproca incapacità  (del tutto normale, benchè errata) basata sul pregiudizio.
beh, il fatto che ci siano moschee (anche di recentissima costruzione) a roma, madrid, parigi, londra, etc., e neanche una chiesa a riad, san'a, etc., è già  una risposta alla tua domanda.
ppoi, secondo me, il fatto che l'identificazione del "diverso" sia rappresentata dal termine "infedele" dà  un'idea abbastanza precisa del loro modo di approcciarsi al problema.
Tutto ció rende la società  occidentale migliore?

Attenzione, il mio non è un discorso "buonista" a la "volemose bene", rispettiamoci e siamo tutti amichetti.

E' chiaro che, essendo nato e cresciuto in un paese occidentale in pieno XX secolo, sono impregnato dei valori e dei modelli sui quali si basa la nostra società .
E' altrettanto ovvio che, posto di fronte ad alcuni aspetti peculiari di una differente cultura, a volte la reazione più naturale ed immediata sia "dio, che barbarie". Tuttavia, questo non coincide con il ritenere la civiltà  alla quale appartengo superiore, semplicemente perchè qualsiasi tipo di paragone di questo genere si basa su presupposti e criteri inevitabilmente errati.

Continuo a preferire la mia realtà , solo perchè è la MIA realtà , non in quanto superiore rispetto ad un'altra.
Boh. Dove alla donna è precluso lo studio, l'attività  fisica e dalla quale si puó divorziare con un semplice gesto (pare che anche un sms sia sufficiente...), magari dopo essersela sposata all'eta di 8-9 anni, o dove puó essere uccisa dal padre perchè è stata violentata e con questo ha arrecato disonore alla famiglia, faccio fatica a ritenere che quella cultura sia anche solo uguale alla mia.
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#540 Messaggio da AlexSmith »

norrin2007 ha scritto: nessuno ha mai detto una cosa del genere... forse leggere tutti i messaggi impedirebbe di "scambiare il cazzo per la pompa della benzina" e di dare sfogo ai pregiudizi.... si cercava solo di evidenziare come, nei paesi occidentali, l'accettazione di una diversa religione fosse più ampia, estesa, ed incondizionata che non nei paesi islamici. punto. senza nessuna ipotesi di ritorsione.
E' vero tu non l'hai scritto, ho fatto due più due basandomi su parole non tue.
L'accettazione della diversa religione dal punto di vista legislativo è sicuramente estesa ed incondizionata (almeno quello). Dal punto di vista "umano" lo è molto meno. Almeno, io ho questa personale percezione.
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