
Attesissimo (per me) dopo quasi quattro anni il rientro dei Depeche. Acquistato il cd sin da venerdi, ascoltato sabato dopo aver letto la stroncatura rimediata dal terzetto di Basildon su 'Ondarock'.
Effettivamente non è un capolavoro, e il gruppo in fatto di ricerca e sperimentazione rispetto al precedente 'Playing the angel' di strada ne ha fatta poca. Sostituiti i suoni digitali con quelli analogici, il disco è effettivamente più suonato e mi sembra decisamente meno cupo e dark del precedente. Come sempre grande cura del suono.
In attesa di folgorazioni future, il gruppo ci propone un album 'alimentare' che comunque si contraddistingue dalla massa della produzioone attuale per la gran classe, la capacità di creare un suono fortemente 'Depeche' e soprattutto per la splendida, ruvida, espressiva, graffiante voce di Dave.
Voto 6,5